L’acquisizione delle Autolinee Comazzi da parte del gruppo privato SAF rappresenta un passaggio significativo nel riassetto del trasporto pubblico locale. Dopo una trattativa durata due anni e mai conclusa da VCO Trasporti, la scelta della proprietà di vendere a un soggetto terzo va rispettata. Va però ricordato che a rallentare l’intera operazione è stato anche l’errore compiuto dal centrosinistra nel nominare un nuovo presidente del consiglio di amministrazione di VCO Trasporti nel pieno della trattativa, a inizio 2024.
Quella appena conclusa era una partita complessa, con risvolti finanziari e gestionali che meritavano approfondimenti e valutazioni attente. Si apre ora una nuova fase operativa. Proponiamo che le istituzioni del territorio attivino da subito un confronto con la nuova proprietà per verificare quali siano le intenzioni rispetto a personale, sedi operative e assetto dei servizi, considerando che Comazzi è presente anche a Domodossola e Omegna e impiega numerosi residenti del VCO.
È il momento di rilanciare con determinazione il ruolo di VCO Trasporti come asse pubblico della mobilità locale, rafforzandone la rappresentatività territoriale e la capacità di attrarre risorse e collaborazioni.
Per Fratelli d’Italia le priorità sono quattro:
1. Ingresso del Comune di Domodossola nella compagine sociale
Domodossola è l’unico dei tre principali centri del VCO ancora assente nella governance di VCO Trasporti. È una scelta politica e strategica non più rimandabile, a maggior ragione dopo l’approvazione unanime della nostra mozione nel Consiglio Comunale del settembre 2023. Un suo ingresso rafforzerebbe la società pubblica in vista del rinnovo delle concessioni da parte dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese. Proprio in queste ore si apre la possibilità concreta di favorire questo passaggio: il Consorzio Rifiuti sta infatti per cedere le proprie quote di partecipazione, e si apre formalmente il termine per l’esercizio della prelazione. Sarebbe auspicabile che i Comuni titolari di quote decidano di non esercitare la prelazione, o comunque non per l’intera quota, lasciando spazio a Domodossola per entrare nel capitale societario.
2. Pieno presidio del trasporto scolastico e delle aree interne
Garantire la mobilità nelle valli, nei piccoli centri e per la popolazione studentesca è una priorità sociale, una scelta di coesione e contrasto allo spopolamento. Il servizio pubblico deve essere garanzia dove il mercato non è in grado di arrivare.
3. Collaborazioni interregionali e transfrontaliere
Il VCO, snodo naturale tra Piemonte e Svizzera, ha tutte le carte in regola per diventare un laboratorio avanzato di mobilità integrata. Le esperienze già avviate con Ticino e Vallese devono essere consolidate e rafforzate, investendo sull’interoperabilità e sull’attrattività turistica e logistica del nostro territorio.
4. Sviluppo del trasporto turistico intermodale
È essenziale potenziare e armonizzare l’offerta di trasporto per i visitatori, creando sinergie efficaci tra navigazione, ferrovia e autobus. L’obiettivo è offrire un’esperienza di mobilità fluida e sostenibile, che permetta di esplorare al meglio le nostre bellezze.
Angelo Tandurella
Presidente provinciale Fratelli d’Italia – Verbano-Cusio-Ossola
Fratelli d'Italia su Comazzi e VCO Trasporti
Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Fratelli d'Italia VCO, riguardante la vicenda Autolinee Comazzi.
4 commenti Aggiungi il tuo
L’unico vero problema sull’affidamento degli incarichi è che vanno sempre dati, per ragioni ed interesse politico, agli amici degli amici, che non capiscono un tubo ma che con la politica vogliono fare cassa per se anziché andare a ricoprire quei ruoli e quegli incarichi per migliorare e risolvere le problematiche, soprattutto quelle che alla fine riguardano l’interesse del popolo.
Ciao Alberto
Concordo ma sempre mi sembra esagerato per cui meglio spesso per cui, nel nostro possibile, teniamo gli occhi aperti in modo che diventi raramente (mai è impossibile).
Concordo ma sempre mi sembra esagerato per cui meglio spesso per cui, nel nostro possibile, teniamo gli occhi aperti in modo che diventi raramente (mai è impossibile).
Caro Filippo,, oggi purtroppo non ci sono + le persone decise a voler cambiare le cose, nel 78 la musica era diversa, questi fenomeni politicanti hanno provato a prendere x i fondelli il popolo, ma se la sono fatta sotto
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