Artemisia sul Maggiore, la nuova mostra mercato

É stata presentata venerdì 19 settembre 2025 Artemisia, l’innovativa e ambiziosa mostra mercato a Verbania, ospitata da Villa Giulia e affacciata sul Lago Maggiore. Floricultori, conferenze, mostre, laboratori per adulti e bambini (tutti gratuiti) ed eventi.

Verbania
Artemisia sul Maggiore, la nuova mostra mercato
l programma completo in allegato
Quindici espositori, laboratori per adulti e bambini, una mostra mercato che è più di questo. Conferenze e una mostra fotografica dedicata ai giardini. E ancora: il Fuori Artemisia, che farà fiorire la città con opere d’arte nelle vetrine e abbraccerà i menù dei ristoranti. Artemisia nasce con la fortissima volontà di portare a Verbania un evento nuovo, che porti con sé la tradizione botanica della città rivolgendosi a un pubblico vario. Un appuntamento dedicato alla bellezza.
Giandomenico Albertella, sindaco di Verbania

Artemisia si presenta
Artemisia nasce sulle rive del Lago Maggiore, nella cornice di Villa Giulia, come celebrazione della natura, del paesaggio e della cultura. Un evento che non è soltanto mostra mercato, ma esperienza viva: conferenze, laboratori, installazioni e incontri trasformano la villa in un giardino dell’anima, dove la bellezza diventa dialogo e memoria. Artemisia vuole essere un dono alla città che la accoglie. Ogni edizione regalerà a Verbania un piccolo segno verde: la cura di uno spazio dimenticato o la creazione di una nuova area verde da vivere insieme. Un gesto tangibile che unisce comunità e paesaggio, lasciando radici che durano oltre i giorni della manifestazione. Per questa prima edizione, il regalo sarà la rinascita del Giardino delle Rose di Palazzo Biumi, un luogo storico che tornerà a fiorire e ad accogliere cittadini e visitatori. Il progetto verrà presentato nell’anteprima di settembre, come promessa di un impegno che crescerà di anno in anno. Artemisia è questo: una fioritura che illumina Verbania e che si espande nella città, unendo natura e cultura in un patto di bellezza condivisa.

Il Fuori Artemisia 4 - 19 ottobre
Fuoriartemisia è un evento diffuso che anima la città e la trasforma in un vero e proprio laboratorio creativo a cielo aperto. Per alcuni giorni, le vie e le piazze diventano palcoscenici inediti, dove arte, natura e gusto si intrecciano in un dialogo sorprendente. Le vetrine dei commercianti si trasformano in piccole gallerie d’arte, accogliendo installazioni, fiori, immagini e suggestioni visive capaci di catturare lo sguardo e regalare nuove prospettive sul quotidiano. Ogni negozio diventa così un tassello di un percorso diffuso che unisce bellezza e partecipazione, invitando a sostare, osservare, lasciarsi sorprendere. Parallelamente, le cucine dei ristoratori interpretano lo spirito dell’iniziativa con piatti e menù speciali, ispirati alla natura, ai fiori e alla creatività, offrendo esperienze gastromiche che sanno di stagione e di territorio. Sapori e profumi dialogano con colori e immagini, creando un itinerario multisensoriale che abbraccia tutta la città. Fuoriartemisia non è solo un evento: è un invito a vivere lo spazio urbano in modo nuovo, a percorrere le vie con occhi curiosi e attenti, a riscoprire il legame tra commercio, arte e convivialità. Un’esperienza collettiva che unisce cittadini e visitatori in un viaggio poetico, capace di trasformare la città in un giardino d’arte diffuso.

Passeggiata in Fiore
Una mostra diffusa tra le vetrine fiorite in un percorso che ci accompagna alla scoperte di come l’arte e la natura siano espressione dell’interesse per la vita. Passeggiata in fiore esordisce sabato 4 ottobre e prosegue fino al 19 ottobre con una mostra diffusa tra le vie dello shopping verbanese. Protagoniste le opere di Maura Milani, artista verbanese amante di fiori e giardini che con la sua tecnica pittorica fonde la precisione della china con la leggerezza dell’acquarello, creando opere in cui i tratti decisi s’incrociano con sfumature liquide, evocando atmosfere sospese. Da un lato la China con i suoi tratti netti, contorni definiti e dettagli raffinati tratteggiano con eleganza i soggetti costruendo una base visiva chiara e incisiva. Dall’altro l’Acquarello con le sue campiture trasparenti, ampie e fluide che emergono come velature di colore. Tonalità delicate si fondono in trasparenze luminose, evocando la luce tipica dei paesaggi lacustri e montani del Verbano.

Fioriture Urbane
Fioriture Urbane è un percorso diffuso che trasforma Pallanza in un giardino d’arte. Le vetrine dei negozi si aprono come corolle e accolgono pannelli che raffigurano la città fiorita,restituendole un volto inedito e sorprendente. Passeggiando tra le vie, lo sguardo si posa su scorci familiari che sbocciano in nuove forme e colori: un invito a riscoprire Pallanza attraverso la leggerezza e la poesia dei fiori. Un itinerario urbano che unisce commercio, bellezza e immaginazione, dove ogni vetrina diventa un petalo di un’unica grande fioritura collettiva.

Piatti Fioriti diffusi
Con FuoriArtemisia, la città di Verbania si trasforma in un giardino diffuso da gustare. Durante i giorni dell’evento, i ristoratori di Pallanza, Intra e Suna accoglieranno cittadini e visitatori con proposte culinarie uniche, tutte ispirate alla natura e i suoi colori: cocktail profumati, piatti creativi e menù speciali che celebrano i colori e i sapori della stagione. Ogni ristorante offrirà la propria personale interpretazione floreale, trasformando ingredienti e ricette in un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice pasto. Nasce così un percorso gastronomico diffuso, che accompagna il pubblico alla scoperta dello spirito di Artemisia, portandolo dalle strade della città fino alle tavole dei suoi ristoranti.

“Viaggio tra i giardini più belli d’Italia negli scatti di Dario Fusaro”
a cura di Guido Curto
La mostra “Viaggio tra i giardini più belli d’Italia negli scatti di Dario Fusaro” propone un percorso fotografico attraverso alcuni tra i più affascinanti giardini del Paese, interpretati dallo sguardo sensibile e raffinato di Dario Fusaro, recentemente scomparso. Il progetto espositivo raccoglie 30 fotografie, realizzate in 25 giardini sparsi su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte alla Sicilia, selezionati per rappresentare la varietà e la ricchezza del paesaggio italiano, della storia botanica e dell’arte del giardino. La mostra si propone come un omaggio all’opera di uno dei più importanti fotografi italiani di giardini, la cui attività ha saputo raccontare la bellezza mutevole del verde, in equilibrio tra natura e progetto umana.

Struttura e percorso della mostra
La mostra si sviluppa secondo un itinerario geografico che guida il visitatore lungo tutta la penisola, dal Nord al Sud. Il percorso diventa un racconto per immagini, capace di restituire l’identità visiva e culturale dei giardini di ogni territorio. La luce, elemento cardine della visione fotografica di Dario Fusaro, accompagna il visitatore come filo conduttore della narrazione, restituendo atmosfere, stagioni e suggestioni diverse, in un equilibrio continuo tra natura e sguardo. Le fotografie, stampate in alta qualità e accompagnate da brevi testi identificativi, costruiscono un racconto coerente e coinvolgente, pensato per valorizzare tanto l’autore quanto il patrimonio italiano del giardino.

Breve biografia di Dario Fusaro
Dario Fusaro (1955–2025) è stato tra i più importanti fotografi italiani di giardini e paesaggio. In oltre vent’anni di attività, ha collaborato con architetti del paesaggio, editori, riviste internazionali e istituzioni culturali. Il suo archivio iconografico rappresenta una delle testimonianze più ampie e raffinate dedicate al giardino italiano contemporaneo e storico. Ha lavorato a lungo con figure di rilievo come Paolo Pejrone, e più recentemente con Fernando Caruncho, ha firmato numerosi volumi fotografici di riferimento. Il suo stile si distingue per la capacità di cogliere l’atmosfera, la luce naturale e il senso del tempo nei luoghi che ritraeva. Le sue fotografie non si limitano a descrivere, ma suggeriscono, evocano, narrano. Con la sua opera Fusaro ha lasciato una traccia riconoscibile e duratura nella fotografia di giardini.

Tracce Creative 10-19 ottobre
Presso I Giardini Botanici di Villa Taranto
Tracce Creative è una mostra itinerante che nasce dall’incontro tra i ragazzi di Fondazione Apri Le Braccia e lo scultore Tiziano Ronchi. Un viaggio esteriore e interiore che, attraverso la Natura e la condivisione, indaga i rapporti umani, il legame con il territorio e il tempo. Le opere, frutto di laboratori creativi, alternano materiali artificiali e naturali, forme figurative e geometriche, frammenti e ripetizioni: tracce che invitano a riscoprire sé stessi e l’essenza delle cose.

Green Attraction:
I giardini come palcoscenico del turismo contemporaneo Giornata di Studio e di Apprendimento.

Sessione mattutina
Coordinata e moderata da: Andrea Cottini, Ente Giardini Villa Taranto
Alle ore 09:45 Saluti istituzionali e introduzione ai lavori.
Alle ore 10:15 Paesaggi in scena: i giardini come luoghi di narrazione e fruizione turistica con Stefania Cerutti, Università Piemonte Orientale.
Alle ore 10:50 Numeri e trend del turismo con Matteo Montebelli, responsabile area ricerche e analisi del Centro Studi del Touring Club Italiano.
Alle ore 11:25 Il turismo non è unapanacea con Judith Wade, Fondatrice di Grandi Giardini Italiani.
Alle ore 12:00 Soul Gardens: Ville e Giardini, Paesaggi dell’anima per il turismo sostenibilee consapevole con Vanessa Mineo, Vice-Presidente ATL Distretto Turistico dei Laghi.

Sessione pomeridiana
Coordinata e moderata da: Stefania Cerutti, Università Piemonte Orientale.
Alle ore 14:00 Short talks
Slot di 15/20 minuti - per candidarsi ad intervenire è sufficiente inviare a mezzo email entro il 29.09.2025 a turismo@villataranto.it titolo e abstract di massimo 600 caratteri con lasintesi delle tematiche, delle problematiche o delle ricerche che si intendono discutere.
Alle ore 15:45 Conclusioni e chiusura giornata

Villa Giulia
Corso Zanitello 10, Verbania
Situata in riva al lago, in uno dei luoghi più panoramici di Verbania Pallanza, la villa è strettamente legata alla storia della famiglia pallanzese dei Branca. Costruita da Giuseppe Branca e dedicata alla moglie Giulia, fu terminata nel 1884, ampliando una preesistente villa edificata nel 1848 da Bernardino Branca, padre di Giuseppe e inventore del famoso Fernet. La progettazione venne affidata all’architetto Giuseppe Pirovano che ideò le due facciate principali una differente dall’altra: quella verso strada, severa, caratterizzata dal bugnato e da ampi finestroni; quella verso il lago, sfarzosa, ornata da scenografici loggiati sovrastati da una grande terrazza circolare. L’edificio è circondato da un ampio giardino, con grotte artificiali, terrazza belvedere e darsena. Nel dicembre del 1932 la villa venne acquistata dall’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo allo scopo di dotare Pal-
lanza di una “Casa di ritrovo del forestiero”. Nel 1956 furono creati sul lato di ponente due ampi saloni, uno seminterrato e l’altro a livello del piano nobile. Oggi la Villa appartiene al Comune di Verbania ed è sede di mostre ed esposizioni di arte contemporanea, rassegne artistiche e musicali, e di importanti manifestazioni.
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