Il contratto prevede un incremento economico medio di circa 150 euro al mese, già comprensivo degli importi anticipati in busta paga. Gli aumenti decorreranno dal 1° gennaio 2024 e comprenderanno gli arretrati fino al 2025. Nonostante il passo avanti, il Nursing Up Piemonte evidenzia limiti e criticità che non possono essere ignorati.
«Questo contratto non chiude le nostre battaglie, le rilancia con fondamenta più solide» – commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato. – «Gli aumenti, seppur positivi, non rispondono alle vere necessità di un comparto che continua a sostenere il peso della sanità pubblica. Restano irrisolti nodi cruciali come il riconoscimento dell’autonomia professionale, il demansionamento, la pronta disponibilità e l’adeguatezza delle indennità.
Il totale degli incrementi rappresenta un aumento medio del 6,8% sulla retribuzione attuale, distribuito su tredici mensilità. Per gli infermieri e gli infermieri pediatrici l’aumento complessivo sarà di 150 euro mensili, comprendendo 135 euro di stipendio tabellare e 15 euro di indennità di specificità.
Le ostetriche vedranno un incremento mensile di 181,69 euro, che include 135 euro di stipendio tabellare e 46,69 euro di indennità di tutela del malato. Per il personale assegnato ai pronto soccorso l’aumento medio sarà di circa 300 euro al mese a partire dal 2025, con importi differenziati in base alla figura professionale.
«Le risorse stanziate restano insufficienti e le risposte ancora parziali» – prosegue Delli Carri – «ma questo rinnovo segna un punto di ripartenza. Vigileremo affinché la contrattazione per il triennio 2025–2027 venga avviata al più presto, per far emergere le criticità strutturali e costringere chi governa la sanità ad assumersi le proprie responsabilità.»
Il Nursing Up Piemonte ribadisce che la battaglia per una retribuzione dignitosa e per il riconoscimento delle competenze avanzate non si ferma. «Non parole, ma fatti documentati: su questi continueremo a fondare la nostra azione sindacale» – conclude Delli Carri.
Firmato nuovo contratto professioni sanitarie
È stato definitivamente sottoscritto il nuovo CCNL del Comparto Sanità 2022–2024, che interessa oltre 580 mila professionisti della sanità pubblica. Di seguito la nota del sindacato Nursing Up.
