Siamo stati eletti nel giugno 2024 e ciò che abbiamo ereditato da decenni di amministrazione monocolore è una rete elettrica disastrata (i dossier su scuole, strade e ponti li abbiamo presentati alla città e li trovate ancora sui social del Comune di Verbania). Non ci preme puntare il dito, il dato di cui ci preme parlare è che in meno di sei mesi dalla data del nostro insediamento abbiamo approvato una delibera da cui nasce un project che permetterà finalmente di avere una rete elettrica rinnovata, funzionante, efficiente e quindi anti-spreco, ma soprattutto con un solo gestore. I nostri quasi 6000 punti luce sono divisi tra reti comunali e gestori terzi. Il che comporta difficoltà che sono facili da intuire.
Parliamo di 5706 punti luce, di cui 2476 di proprietà di Enel Sole, che ne cura la gestione. Altre 3230 di proprietà comunale. Moltissimi di questi punti luce sono da adeguare sotto l’aspetto tecnico e meccanico. Con la delibera del C.C. del 23.12.2024 notificata , come prevede la normativa vigente, ad ENEL il 14.01.25 questa Amministrazione ha avviato il riscatto di tutti i punti luce
Questo permetterà una sola gestione, una sola responsabilità, un progetto di ampio respiro che adegui ciò che deve essere adeguato.
In sei mesi abbiamo fatto ciò che non è stato fatto in una ventina d’anni. Gli iter non sono cosa di due giorni ma la pratica prosegue con serietà e precisione.
Enel SOLE ha prodotto lo stato di consistenza in data 18/03/2025 aggiornato in data 24/11/2025, il Comune ha formulato le proprie osservazioni ed è in corso un contradditorio. In data 27.11.25 è avvenuta la presa in carico degli impianti.
Ultimo, non ultimo: sia Anac che l'Autorità garante per la concorrenza fin dal 2016 avevano dato indirizzi chiari e inaggirabili: le amministrazioni avrebbero dovuto prendere possesso di tutti i punti luce. Dal 2016 gli ex amministratori (gli stessi che oggi si stracciano le vesti) avrebbero quindi dovuto prendere possesso di tutti i punti luci sul territorio comunale per poi affidarli ad una impresa idonea con un metodo competitivo ad evidenza pubblica. Se così avessero fatto, oggi ci troveremmo con impianti più efficienti e sicuri.
Ci saranno sicuramente ragioni validissime per cui si è “lasciato andare” tutto, dalla rete elettrica al verde, alla viabilità, ai ponti, alle scuole. Entro questo primo mandato avremo avviato il processo, lungo e farraginoso di messa in ordine delle rete elettrica. Mischiare ciò con il rilancio del turismo di Verbania, rilancio che passa anzitutto dalla destagionalizzazione e quindi anche attraverso il Natale di Luce, dice moltissimo della visione dello sviluppo della città che parte della minoranza ha. Una visione assente, la stessa che non ha guidato la conversione da industriale a turistico e che ha lasciato sul territorio ciò che raccogliamo: impossibilità di competere con la Svizzera sulla manodopera qualificata ad esempio. Crediamo in Verbania, nel suo potenziale, nei nostri concittadini (che per inciso, la nostra, di visione, l’hanno votata. E avranno ciò che hanno votato, questa è una certezza). Per questo un passo alla volta ridaremo al Lago Maggiore e a Verbania il posto internazionale che spetta loro. E la luce, in ogni senso possibile.
Luci e Natale risponde l'Amministrazione Comunale
Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell’Amministrazione rispetto alle polemiche su luci e Natale.
