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FI: Zona franca, dal PD solo confusione e incoerenza

Secondo il Gruppo consiliare Forza Italia, il PD verbanese ha le idee confuse, perché presenta in consiglio comunale una mozione sulla quale poi vota contro

Verbania
FI: Zona franca, dal PD solo confusione e incoerenza
Il Pd di Verbania ha ultimamente le idee confuse: Forza Italia ha presentato in consiglio comunale una mozione finalizzata a proporre la costituzione di una commissione consiliare di studio che valutasse le implicazioni legate alla richiesta di istituire una zona franca sul nostro territorio e il Pd che fa? Vota contro. Ma vota contro confondendo il tema della zona franca doganale con le esigenze dei frontalieri e proponendo di istituire una commissione che si occupi dei temi del lavoro oltre confine.

Evidentemente per il Pd di Verbania zona franca doganale e frontalierato sono la stessa cosa: si vede che i consiglieri di maggioranza e il sindaco Marchionini non sono sufficientemente informati sul tema.
Per le problematiche del frontalierato è già stato preposto un consigliere comunale delegato, peraltro senza che lo Statuto Comunale – è bene ribadirlo – sia stato ancora modificato al fine di prevedere la figura dei consiglieri delegati.

Ma al di là di questo, l’incoerenza del Pd verbanese è evidente: nel febbraio 2010 sul tema dell’istituzione della zona franca doganale il consiglio provinciale del Vco aveva votato all’unanimità un ordine del giorno che impegnava l’amministrazione provinciale a favore di ogni azione finalizzata a sensibilizzare il Parlamento all’istituzione di una zona franca nel Vco.

Riportiamo le dichiarazioni di voto di due allora autorevoli esponenti del Pd in consiglio provinciale: per il consigliere Paolo Ravaioli «condivisione della proposta ma attenzione a conciliare aspettative analoghe, come il riconoscimento di margini di autonomia amministrativa e fiscale. Bisogna mostrare equilibrio per non scatenare antagonismi e reazioni competitive da parte di altri territori». Il capogruppo Giuseppe Grieco «Non possiamo che sostenere azioni volte al trasferimento di funzioni e risorse agli enti locali».

Ecco che dopo soli 4 anni il Pd verbanese sconfessa sullo stesso tema i propri esponenti provinciali, forse perché non sufficientemente memore delle posizioni allora assunte o forse in quanto non ben ferrato sull’argomento. O forse, verrebbe da dire, per non assecondare la proposta di un gruppo consiliare di minoranza. Quindi per partito preso e a prescindere.

Grazie per la cortese pubblicazione e cordiali saluti.
Gruppo consiliare Forza Italia - Verbania



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di cesare Esiste ancora il PD verbanese?
cesare
3 Novembre 2014 - 12:22
 
Il PD Verbanese non esiste più , non sanno come votare o cosa votano ,vedrete come gestiranno le dimissioni Tradigo , si lasceranno coinvolgere nuovamente dalla sindachessa.
Il PD ,se ragionassero da politici , andrebbe subito al voto perchè ha la possibilità di vincere senza la marchionini ,se attende e si fa coinvolgere in questa ridicola amministrazione alle prossime elezioni perderà! Alla destra conviene questa situazione perchè li lascia cuocere a fuoco lento .



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