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I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto

Con una lettera inviata al comune e protocollata il 31 dicembre, i gestori della contestata spiaggia Beata Giovannina "lasciano"

Verbania
I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto
I gestori della Beata Giovannina recidono il contratto in modo definitivo col comune di Verbania.

A loro era stato assegnato il compito di gestire la struttura, ma nei mesi passati, a più riprese, c'erano stati dei malumori provenienti da diverse parti, relativamente alla gestione della spiaggia.

Articoli sulla Beata Giovannina
Trovato un accordo fra le parti
M5S sulla Beata Giovannina

C'era stata anche una raccolta firme che chiedeva il ripristino della balneazione pubblica.

A questo punto la questione passa in mano al comune che dovrà decidere nuovamente come dovrà essere gestita la spiaggia, secondo alcuni, o ex spiaggia secondo altri. Sicuramente questo tema scalderà i dibattiti delle prossime settimane.

Dal nostro punto di vista, un'idea sul chi dovesse gestire la spiaggia l'avevamo già espressa in una vignetta.

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14 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lady oscar anno nuovo, spiaggia nuova
lady oscar
5 Gennaio 2015 - 11:01
 
Ci vedrei bene una spiaggetta attrezzata per chi non ama il caotico lido. Con chioschetto x i bagnanti e aperitivo serale. Briatore aprirebbe anche a serate danzanti?
Vedi il profilo di Giuseppe Beata
Giuseppe
5 Gennaio 2015 - 12:53
 
Adesso mi piacerebbe vedere un bel lavoro congiunto in commissione Maggioranza - Minoranza per trovare la soluzione piu' idonea all'utilizzo della spiaggia.
Vedi il profilo di Alberto Furlan Beata, Giovannina
Alberto Furlan
5 Gennaio 2015 - 13:28
 
Riavuto il bene a disposizione dei cittadini non ci vuole molto a rendere operativa e attrezzare quest'area per la prossima stagione; la spiaggia è già pronta, certo ci vogliono le persone giuste che la sappiano gestire e valorizzare.
Suggerirei agli amministratori pubblici, almeno per una volta, di considerare il parere, come esperti del settore, quelle figure che in questo campo ne sanno più di qualunque altro, i Maestri di Salvamento della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto), forse con loro si potrebbero tracciare delle valide opportunità, tra l'altro i loro consigli sono a costo 0.
Vedi il profilo di paolino due domande
paolino
5 Gennaio 2015 - 16:42
 
il gestore ha rinunciato in cambio di? dubito lo abbia fatto per la gloria.
e poi,visto che in comune in questi mesi si erano affannati per convincerci che la spiaggia di fatto tanto non era più una spiaggia,e che quindi non ci perdevamo niente,come faranno adesso a convincerci del contrario?
Vedi il profilo di lady oscar alla seconda provo io
lady oscar
5 Gennaio 2015 - 18:36
 
A rispondere. Mi sembra di ricordare che la spiaggia in questione era stata 'declassata' a solarium xkè, essendoci un attracco x barche a motore, diveniva pericolosa la balneazione..
Vedi il profilo di Giovanni Salvatori
Giovanni
6 Gennaio 2015 - 15:13
 
A già dobbiamo chiedere ai Maestri di Salvamento della F.I.N. (da leggere con voce altisonante ed emozionata) in quanto solo loro, e non le volgari imitazioni, sanno come utilizzare quella spiaggia. Mi raccomando solo quelli con il patentino rilasciato, bollato, timbrato e punzonato dalla F.I.N.
Vedi il profilo di Alberto Furlan X Giovanni
Alberto Furlan
6 Gennaio 2015 - 21:37
 
Solo per informarla visto che ignora, queste figure altamente professionali (Maestri di Salvamento), sono quelle che preparano tecnicamente Il personale di salvataggio, non solo per quanto concerne l'attività di salvamento in acqua ma anche sulla gestione delle strutture.
Infatti, tutte le strutture per l'attività natatoria (spiagge e piscine), che in Italia hanno risultati ottimali, sono quelle gestite da persone iscritte e/o preparate dalla F.I.N..
Non a caso la F.I.N., per la tipologia di attività che svolge la sua sezione salvamento, in particolare quella suoi tecnici, è riconosciuta da: Ministero dell'Interno, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente, Dipartimento della Protezione Civile.
Solo un paio di dati: sugli innumerevoli buchi nell'acqua (tanto per stare in tema), fatti da gestori e/o amministratori incapaci, relativamente alla gestione e/o alla realizzazione di strutture natatorie, non è mai stato chiesto un parere tecnico agli specialisti F.I.N.;
Con tutte le grandi menti che ci sono in Italia in questo settore, il Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato un progetto F.I.N. su scala nazionale "Per evitare un alluvione di guai", indirizzato a tutte quelle popolazioni che vivono in paesi e città a rischio idrogeologico.
Come vede non sto parlando di aria fritta e quindi, prima di ironizzare sproloquiando, è meglio che si documenti!
Vedi il profilo di Beata Spiaggia Beata Giovannina
Beata
7 Gennaio 2015 - 13:29
 
Sicuramente ora che i gestori hanno deciso di rinunciare al proseguo dell'attività,ci saranno un sacco di interessati ad andare avanti!! Ma lo sapevate che si sta già allestendo una nuova struttura (canottieri Suna) con bar,ristorazione,spiaggia attrezzata dove solo i tesserati avranno accesso???? Forza raccogliamo firme.........perché la spiaggia deve essere per tutti!
Vedi il profilo di Beata Spiaggia Beata
Beata
7 Gennaio 2015 - 13:35
 
Toglietemi una curiosità......ma il sig. Furlan non fa parte della squadra di salvamento???
Vedi il profilo di mino Che bella vittoria
mino
7 Gennaio 2015 - 14:12
 
Caro Alberto tu sicuramente conosci la spiaggia della beata "almeno si spera " allora una domanda mi viene spontanea ma con quale buon senso di istruttore nautico consiglieresti una famiglia oppure un neo nuotatore di bagnarsi tranquillamente in un sito così rischioso ove in condizioni normali del lago dopo un solo metro o meno ha una profondità di oltre otto metri. Io da ignorante conoscitore del mio lago ti consiglio prima approvare la bufala della spiaggia libera e atrezzata vai a fare una passeggiata alla beata e poi ne riparliamo. Perchè al di là della vittoria politica su ex gestione non rimane niente di buono. Forse su una cosa ti appoggio se fosse assegnata alla squadra nautica come base logistica sarebbe una buona soluzione con buona pace di tutti evitando che ci scappi la trgedia.
Un appunto: ma nessuno dice niente sulla nuova spiaggia in opera a Suna che da libera diventa accessibile solo per i tesserati qui gatta ci cova?
Vedi il profilo di Alberto Furlan X Beata
Alberto Furlan
7 Gennaio 2015 - 23:11
 
Appago la sua curiosità: non faccio più parte della SNS dal 29 dicembre 1999, decisi di dare le dimissioni dopo che il consiglio di allora mi mise in minoranza perché non volevo che entrassero gli stipendiati in quella associazione, in quanto era stata creata per fare solo del volontariato.
Infatti, come avevo previsto, oggi si vede come funzionano queste nuove realtà imprenditoriali camuffate e quanto costano all'intera collettività; fatturano le loro prestazioni come normali società di servizi ma poi di fatto beneficiano di agevolazioni fiscali perché sulle carte costitutive risultano onlus.
Se mi è permesso, una considerazione: al di là della semplice curiosità, non trovo alcun nesso sul fatto che: nel 1987 sono stato fondatore, per 12 anni ne sono stato presidente e poi anche volontario della squadra nautica, coi commenti da me fatti sulla spiaggia della Beata, questa però, Giovannina!
Mi sono sentito di esprimere dei commenti sulla questione solo per il fatto che sono un tecnico di questo settore; oltre ad essere un maestro nazionale di salvamento, dalla metà dello scorso anno sono uno dei tre coordinatori nazionali del settore Protezione Civile della F.I.N.; quindi, anche se non condiviso, ritengo di aver dato alcune utili indicazioni costruttive!
Vedi il profilo di Alberto Furlan X Mino
Alberto Furlan
8 Gennaio 2015 - 00:22
 
Scusa se mi permetto darti del tu; conoscevo marginalmente l'area interessata perché ci passavo di pattuglia con le motovedette di salvataggio, forse la ricordo quando non era ancora trasformata. Sul fatto però di consigliare quella spiaggia ad una famiglia o a dei nuotatori per svolgere attività balneare mi sento di dire questo: non è la profondità che mi spaventa ma l'incoscenza è la superficialità della gente; per farti meglio comprendere: se sono alto mt. 1,80 e mi sento male o perdo il coordinamento dei miei movimenti, posso annegare in un acqua alta mt. 1,85.
Come vedi il problema non sono le altezze, poi si sa, nei laghi come il nostro (prealpino), non è una novità che ci siano corone profonde a pochi metri di distanza dalla riva; la cosa invece che tengo a risottolineare è invece come queste strutture ricettivo-turistiche (in questo caso una semplice spiaggia), vengono gestite e utilizzate, ecco perchè nei miei commenti ho parlato di coinvolgere degli specialisti di questo settore come il personale tecnico della F.I.N. salvamento, perché è tutta gente altamente qualificata, quindi utilissima e in grado di trovare la miglior soluzione su come sfruttare e rendere più sicura quell'area.
Vedi il profilo di Beata Spiaggia o Pontile Beata
Beata
8 Gennaio 2015 - 13:45
 
Caro Alberto Furlan,penso che ti abbia fatto solo Onore dimetterti da membro della SNS! Ti sarai reso conto che a Verbania chiunque pensi di portare innovazione e sviluppo viene 'liberamente costretto' a desistere nell'operare! Tante chiacchiere,tante parole cattive e maldicenze......penso che chi si avventura in impresa nel nostro Comune e' solo PAZZO! L'idea di MINO di assegnare il Pontile e spiaggia alla squadra di salvamento forse e' una delle soluzioni migliori,almeno non sarà causa di nuove polemiche! Buon Anno!
Vedi il profilo di Alberto Furlan X Beata
Alberto Furlan
8 Gennaio 2015 - 15:32
 
L'onore, si è molto importante, un po meno lo è in questo paese; detto ciò, non sono molto d'accordo sulla ventilata proposta di Mino di dare quel luogo ad una organizzazione come la SNS che svolge delle attività che c'entrano un fico secco: né con la sicurezza, né con l'imprenditoria ricettivo-turistica, né tantomeno con la balneazione.
Piccola parentesi relativamente a quanto qui sopra detto: questa realtà di soccorso, utilizza per fare le assistenze in acqua anche persone che hanno paura dell'acqua e non sanno neppure nuotare, ma si chiamano squadra nautica di salvamento; non credete? domandatelo a chi ha fatto qualche assistenza in acqua la scorsa estate dove c'erano pure loro.
Quindi, se l'area della Beata Giovannina, che ritengo possa divenire una splendida zona di balneazione controllata e sorvegliata (una gestione tipo la piscina del lido di Suna), dovessero decidere di darla alla SNS, mi piacerebbe capire: 1) con quale competenza gestirebbero il tutto, 2) quali sarebbero i guadagni per il Comune, 3) quali margini e misure di sicurezza potrebbero garantire.



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