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“Intrigo Internazionale sul Verbano”

“Intrigo Internazionale sul Verbano” è il nuovo romanzo giallo di Marina Martorana, ambientato lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore. Verrà presentato domenica 6 novembre, ore 12, a Besozzo (VA)

Fuori Provincia
“Intrigo Internazionale sul Verbano”
Intrigo Internazionale sul Verbano è il secondo romanzo giallo della giornalista e scrittrice Marina Martorana, ambientato come il primo - Morte sul Verbano - in provincia di Varese, lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore (e nei suoi dintorni). Un’area detta anche Costa Fiorita, straordinariamente ricca di natura, arte e storia, che si articola per una sessantina di chilometri da Sesto Calende sino alla svizzera Locarno. Una zona non molto nota come meriterebbe. L’intento dell’autrice è di far conoscere questo angolo di italico paradiso con una narrativa alla portata di tutti. Con l’obiettivo di creare una serie di libri inseriti in questa affascinante cornice e con il medesimo staff di investigatori.

Trama: sullo sfondo lacustre del Verbano lombardo si riflette lo sterminio della famiglia Welner, avvenuto in Pennsylvania una ventina di anni prima. Ma non solo. La detective Teresa Leone, consulente della Polizia di Stato (la cui agenzia di investigazioni private si trova a Gemonio) e il suo braccio destro Rami Grondin, si ritrovano catapultati in un complesso intreccio di drammatici eventi. Aggressioni e omicidi si alternano sulla sponda lombarda del lago Maggiore. E nelle indagini, nazionali e internazionali, sono coinvolti - oltre all’ispettore capo della Polizia di Varese, Luca Terenzi - FBI, CIA e SIS. Dal passato al presente, tra menzogne, false identità e folli discriminazioni, pian piano la storia si delinea nella sua crudezza. E solo al termine emerge in tutta chiarezza una realtà tanto amara quanto risolutiva per chiudere un caso rimasto aperto, con le sue propaggini, per troppo tempo

Teresa Leone, la detective in blu
La protagonista si chiama Teresa Leone, titolare dell’omonima agenzia investigativa privata e consulente della Polizia di Stato. La detective barese, rossa di capelli, è l’antitesi della femminilità. Una donna originale per diversi motivi. Spiccia e decisa, in primis veste solo ed esclusivamente di blu. Per praticità acquista capi e accessori di questo colore, così non deve perder tempo ogni mattina ad abbinarli. Zero make-up, non perde neanche tempo a truccarsi. Il suo fiore preferito? La margherita e in ufficio ce ne sono sempre tanti mazzi freschi. Teresa ha 50 anni ed è vergine, non è mai stata con un uomo a seguito di un’infanzia drammatica che l’ha sigillata in se stessa. Non sa cucinare neanche un uovo al tegamino. Ama l’arte, la storia, la letteratura, la natura. E la criminologia. Non ha neppure amici, ma tantissime relazioni professionali. La sua maggior debolezza è l’whisky e, una sua forza, controllarsi per non rischiare di restare vittima dell’alcolismo.

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