"Ho accettato volentieri l'invito degli operatori del Mottarone, e credo si debba operare in più' direzioni. Anzitutto, facendo riaprire gli impianti, e mi pare che l'azione del Comune di Stresa sia positiva in tal senso e vada supportata e incoraggiata.
Poi, allineando tutti i soggetti istituzionali attorno al tema della funivia, perchè' la positiva notizia dell'avvenuto stanziamento delle risorse da parte della Regione Piemonte deve essere accompagnata dalla risoluzione di tutti i nodi gestionali per assicurare l'apertura invernale di tale infrastruttura, che essendo pubblica e finalizzata al trasporto pubblico locale deve essere concepita in tale logica.
Il Mottarone ha tutte le condizioni per diventare una stazione turistica e sciistica ecologicamente all'avanguardia, in grado di collegare lago e montagna in modo soft e non impattante. C'e pero' bisogno che tutte le istituzioni facciano la loro parte, e che il groviglio delle competenze venga superato.
In tal senso va la riforma delle province che stiamo compiendo, con la prerogativa della autonomia montana attribuita che assegnera' competenze in tal senso al territorio. Va recuperata la funzione pubblica della montagna dei Due Laghi, Chiedero' al Prefetto di convocare immediatamente un "tavolo Mottarone" per sbloccare la situazione, e mi rendo disponibile sul piano parlamentare a lavorare per una proroga tecnica della funivia"
Mottarone: anche Borghi in vetta
Ieri mattina, in vetta l'On Enrico Borghi, invitato dal portavoce degli operatori turistici, Fabrizio Bertoletti. Un incontro che è servito a Borghi soprattutto per documentarsi sulla situazione del Mottarone a 360 gradi.
