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Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 20:44

Peccato originale
Premesso che il sig AleB cerca maldestramente di mascherare un dato non da poco, le spese accessorie sono ben più alte della franchigia , parliamo di ben 23.000 euro solo su questa prima sentenza. Inoltre il comune dovrà anticipare i risarcimenti e chiederne in seguito il rimborso.Ma non vorrei entrare troppo nei dettagli, in cui farei molta fatica a districarmi, inoltre non ne avrei le competenze giuridiche. Vorrei invece spostare l'attenzione su di una questione più Generale. L'attuale amministrazione giustamente si lamenta di aver ereditato la situazione, ecco il punto ereditare è cruciale, questo continuo affannarsi, questa bramosia per spendere a tutti i costi, fondi regionali, statali od Europei, come se piovessero dal cielo. Il mantra non possiamo perdere questa opportunità, sarebbe ora finisse, primo perché quei soldi provengono da tassazioni spesso ingiuste e vessatorie, le quali fanno regredire la qualità della vita delle persone, secondo perché andrebbe ben pianificato come spenderli, con progetti ampiamente condivisi e con una visione temporale di almeno 30/40 anni. Si avrebbe la possibilità di commettere meno errori, anche progettuali oltreché urbanistici. Eredità come il Maggiore od il porto Palatucci sono opere mal progettate e ponderate, poco condivise, non inserite in uno piano regolatore generale e non contestualizzare in un progetto futuristico e sostenibile della città. Basta sperperare soldi pubblici, l'italia è in concordato preventivo ed i creditori ci dettano Leggi e Costituzione

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 10 Novembre 2016 - 18:32

Re: Il Responsabile?
Ciao cesare Dal sito del M5S 14 luglio 2014: abbiamo discusso in consiglio comunale una mozione per l’accertamento delle responsabilità dopo il disastro che ha visto il collasso del porto Palatucci, un atto dovuto sia per il costo dell’opera, circa 5 milioni di euro, sia per l’ambiguità dell’Ordinanza che avrebbe dovuto garantire lo sgombero del porto, sia per le numerose richieste di risarcimento danni, che come intuibile, tenderanno a batter cassa sull’ente. Siamo stati criticati, da chi con lo slogan del “ FARE”, non vuole perdere tempo. Purtroppo, le nostre perplessità non sono motivate da propaganda politica, ma da responsabilità rispetto ai cittadini che rappresentiamo. Infatti stanno piovendo richieste di risarcimento danni a raffica, quelle da noi visionate superano i 700.000€ e dalla data del disastro l’assicurazione relativa alla responsabilità civile del comune di Verbania è aumentata drasticamente. Il Sindaco in una sua nota ha giudicato la nostra utile attività di controllori come “solite polemiche pelose”, ma volente o nolente dovrà continuare a fare i conti con il nostro lavoro, perché come appena illustrato sopra, ogni argomento prima di ogni polemica è stato portato in consiglio, e la maggioranza ha sempre votato contro. http://www.verbania5stelle.it/2015/01/spiagge-cani-e-porti-un-trio-impossibile/

M5S su riqualificazione via Madonna di Campagna. - 2 Novembre 2016 - 11:48

Re: Il valore dei Grillini
Ciao Claudio Ramoni Se la censura lo permetterà, arriva la mia risposta già inviata, e come le ha fatto notare Maurilio stia sul pezzo, perchè sul tema valori ha solo da perdere

Bando vendita immobile comunale - 31 Ottobre 2016 - 21:46

Tanto per non...
...perdere tempo ed evitare inutili incazzature. Non è che poi l'AC cambia idea e si rimangia la venduta come per la casa della gomma a Intra? Siete sicuri o state solamente giocando?

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Lampi sul Loggione salta la stagione 2016/2017 - 26 Settembre 2016 - 10:10

è roba da matti
un vero fallimento per la città perdere questa esperienza http://www.verbaniafocuson.it/n787426-marchionini-dara-la-colpa-ad-abbiati.htm

PsicoNews: Differenze sessuali nelle emozioni - 14 Settembre 2016 - 09:31

e nello scrivere
Dunque, cerco di usare del tatto, per cui la prendo larga e di striscio. Capisco la difficoltà nello scrivere settimanalmente qualcosa di interessante, ci vuole impegno, tempo e concentrazione fra gli ingredienti, però - mio personale parere - penso anche che le idee che si propongono debbano essere costruite appositamente per lo spazio dove si pubblica. In altre parole - prendo la questione da un altro punto di vista - piacciano o non piacciano i miei interventi in questa rubrica, assicuro che sono genuini, nulla di quel che dico è reperito scartabellando, anche perchè sarebbe piuttosto evidente l'asetticità; una delle ultime critiche ricevute da un altro avventore mi imputa di essere fumoso ed oscuro, penso di capire il perchè, per due ragioni ma non è questo il punto, questi due attributi non possono oscurare (anche se io da un certo punto di vista non li vedo come negativi) il fatto che c'è un sincero interesse negli argomenti trattati e che seppure a volte con durezza li affronto con punti di vista un poco originali. Potrei essere più esplicito ma non ha eccessiva importanza, se rinoterò che il modo di costruzione rimarrà invariato, senza troppo dispiacere lascerò perdere i miei eventuali interventi futuri.

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 8 Settembre 2016 - 14:02

Re: Brignone in galera!
Caro paolino Sei libero di crederci o meno, ma lo puoi verificare da quello che scrivo sul mio profilo Facebook, ma io non ho legami con nessuno, ho conosciuto la Marchionini solo per la mia passata attività da dirigente sportivo, per altro ora molto ridotta, e scrivo quello che penso, su temi sui quali ho qualche cosa da scrivere! Se non ho niente da dire non dico niente! Tu pensa che stavo per commentare in modo positivo questa interpellanza, anch'io ero caduto nel tranello del nome... Dopodiché, non penso che Brignone debba andare in galera, anzi, ma se uno scrive ca**ate o inesattezze, HA scritto una ca**ata. Punto! Le domande che pone sono legittime, ma a questo punto, sono legittime anche le mie. Prima di firmare un'interpalla sa di un'altro, cosa che ha fatto perdere parte della stima che avevo per lui, ha almeno verificato che qualcuno abbia interpellato l'amministrazione? Altrimenti è solo in cerca di scuse per apparire, o sta cercando voti in una parte di elettorato, legittimo, ma sostenerlo sempre e a priori, non è parte di quello stesso tifo di cui tu (mi) accusi sempre? Saluti Maurilio P.S. Basta rifarsi sempre al fascismo, l'approccio al fare non è un male peggiore dell'immobilismo (bicamerale di dalemiana memoria docet!)

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 1 Settembre 2016 - 20:04

arringa confusa
caro Maurilio,come avvocato fai un po' confusione! andiamo con ordine. Santinato si aggiudica una regolare gara con l'offerta più alta,circa tre volte il canone attuale (e deciditi: se non capivi dove stava l'affare a 5600 euro,di sicuro lo capirai ancora meno ora,che pagano un terzo!). vinta la gara,sottoscrive un regolare contratto scritto non certo da lei,ma dai tecnici del comune,che prevede diritti e doveri,come ogni contratto. in seguito a pressioni forti di opinione pubblica e alcuni partiti politici (addirittura una petizione su change.org),Santinato decide di destinare parte della struttura al pubblico,anche se NON DOVEVA, da contratto; la concessione prevedeva un uso per noleggio imbarcazioni (che non "decollerà" mai). ..peraltro,il bar che per il comune prima non si poteva assolutamente fare,come per magia appare nella nuova gestione. a quel punto,visto che i bastoni tra le ruote iniziano ad essere un po' troppi,Santinato conviene che forse sia meglio lasciar perdere,e qui io non so come sia andata: mi spiego,se il comune ha revocato la concessione allora ha pagato una bella cifretta per rescissione anticipata unilaterale del contratto se invece la signora ha lasciato "spontaneamente" allora nessun esborso. nei due anni di buco,si decide che in quell'area si prevede la balneazione e il diporto NON A MOTORE (senza motore,o remi o vela o pedalò,per capirsi). alla fine,ci ritroviamo un area concessa a una cifra ridicola,dove vengono effettuate attività che al precedente concessionario venivano o contestate (noleggio barche) o proibite (bar) e con i motoscafi che sfrecciano tutto il giorno,coi loro bei motori (a benzina Maurilio...sci nautico col diesel?!). io non so se ci siano irregolarità,non spetta a me come cittadino stabilirlo. come cittadino però osservo che perlomeno sono stati usati differenti pesi e misure,e mi spiace constatare che tutti fingano di non vederlo.

PsicoNews: Donne che amano troppo - 31 Agosto 2016 - 22:31

allora posso tentare di essere più chiaro
Giovanni%, può darsi che tu sia un poco prevenuto nei miei confronti, ricordo che qualche tempo fa c'è stato uno scambio di idee ma ad una mia ultima considerazione non avevi risposto, comunque non ha molta importanza. Allora provo a semplificare quel che mi pareva già fosse piuttosto chiaro. Si sostiene che la causa di dissidi tra partner derivi da un eccesso di amore/innamoramento. Io dico: 1- l'amore/innamoramento è uno stato che non contempla discordie, altrimenti si chiamerebbe con altri nomi (volendo si può farne un lungo elenco); 2- e non solo non può contenere "malumori" e "indifferenza" come dice Mara Rongo, e addirittura "soffocamento" e "morte del rapporto" come dice Lady Oscar (per la ragione che dico al punto 1) tantomeno può esserne la causa, come invece loro affermano, perchè: 3- dall'amore non può discendere disamore (se ami, ami) e per far notare questa assurda teoria, nel precedente post asserivo che è come se - ad es. ragionando dell'odio - si affermasse che: a)- per il troppo odio si inizia a manifestare affettuosità, b) la causa di tali affettuosità proviene dal troppo odio. 4- Questi sono i motivi per cui ho asserito che stanno parlando di altro e non di amore. Lascio perdere il libro...

Bava e Brignone tre Interpellanze - 31 Agosto 2016 - 00:21

Re: Re: Mi pare di capire che......
Ciao renato brignone il problema lo sa qual è ? E' che continuare passivamente a riproporre sempre le solite richieste innumerevoli volte senza ottenere risposta, si rischia di perdere credibilità, ma sopratutto non saprà mai se veramente ha/aveva ragione. Alegar

Bava e Brignone tre Interpellanze - 30 Agosto 2016 - 22:19

Re: Mi pare di capire che......
Ciao sportiva mente, puntualizziamo: brignone non "lagna" , interpella ovvero fa semplici domande che se anche non avessero fondatezza avrebbero l'obbligo di trovare risposta, anche solo per NON perdere tempo con la reiterazione delle stesse domande. Sull'andare in procura ho già detto che non é nel mio "stile", ho scelto di fare politica e questo faccio. Il tempo ci farà sapere se avevo ragione o no... Ma se avessi ragione (come é molto probabile sia) sono certo che nessuno farà la fila per scusarsi dell' essere stato un acritico tifoso di una amministrazione che é ben oltre la correttezza.

Mergozzo ospita la città di Moncalvo - 26 Agosto 2016 - 21:30

Re: Re: OSPITI
Ciao lady oscar lascia perdere...Giovanni avrebbe avuto modo di lamentarsi anche se il Sindaco li avesse portati veramente a casa sua! :) :) ;) Saluti Maurilio

Alberto Preioni sull'aggressione di Villadossola - 19 Agosto 2016 - 10:43

Lasciando perdere i leghisti
Mi sembra evidente che il problema sta diventando troppo grande per l'Italia, fatti come quello accaduto a Villa si moltiplicheranno state tranquilli. E andranno ovviamente perseguiti, ma la domanda che mi faccio è un'altra l'Africa si può spostare in Italia, a spanne mi sembra che non ci possa stare.

Sequestrati a Verbania 17.000 tra vestiti e giocattoli potenzialmente pericolosi - 18 Agosto 2016 - 15:29

Sanzioni
Propongo quanto segue: lasciamo perdere sanzioni pecuniarie che mai pagheranno, immediato rimpatrio e divieto di entrare in Italia per i prossimi 50 anni pena l'arresto e 30 anni di carcere, chiusura dell'attività e confisca di eventuali suoi averi di ogni tipo acquisendo il tutto alle casse dello stato; nessuna possibilità di eventuali ricorsi.

"Teatro -Buco": Marchionini risponde a Zacchera - 31 Luglio 2016 - 05:42

Re: Vittoria netta del sindaco
Ciao Simona T. Possiamo perdere ore a discutere chi abbia vinto o meno questo botta e risposta ma non puoi negare che intorno al Maggiore accadano cose strane. 1) cooperativa isola verde: sembra che sia l'unica in grado di offrire prestazioni al comune 2) show bees: prima fa la cazzata con De Gregori poi la sindaco cerca di incolpare il cittadino semplice Zacchera e quando viene sbugiardata dall'entourage di De Gregori, non solo non chiede uno straccio di risarcimento ma continua a rivolgersi a loro. Per di più pare che questa ditta abbia un rapporto privilegiato col comune perché prima di aver assegnato ufficialmente l'incarico, si comportavano come se già lo avessero. In pratica il tuo idraulico ti sta stare al freddo d'inverno, di ciò incolpa falsamente il tuo ex marito. Non solo non lo mandi al diavolo ma gli dai altri lavori. 3) Rapetti: prende una barca di soldi e inoltre è saltato fuori anche un incarico a persona della sua cerchia (Gazzotti?) di pari entità. 4) affidamenti vari: negli atti dove si assegna incarichi senza gara c'è sempre una frasetta tipo: "visto preventivo ditta A, preventivo ditta B ecc si incarica ditta X perché il più economico" oppure "si incarica ditta Y perché ha prodotti migliori". Come dice il cittadino semplice Zacchera, si passa direttamente all'incarico senza citare preventivi. Dimenticanza? Strano...

CineMaggiore - 27 Luglio 2016 - 15:56

Rassegna "sotto le stelle"..
se non si capisce nemmeno il titolo...tanto vale lasciar perdere ogni commento. Sarebbe come presentare una manifestazione intitolata "Vista Lago" e spostarla "Vista cemento". Il valore aggiunto è il cinema all'aperto: se devo andare al chiuso, tanto vale andare al Cinelandia Tra l'altro, per inciso, secondo me ben ha fatto l'amministrazione a non entrare in diretta concorrenza con il cinema cittadino il quale, per ovvie ragioni, presenta i suoi spettacoli solo al chiuso. Un soggetto pubblico che entra a gamba tesa su un business nel quale un privato ha recentemente investito in città, mi sarebbe sembrato quantomeno fuoriluogo. Ad ciascuno il suo giudizio ovviamente. Saluti AleB

"Don Fabrizio resti a Traffiume" - 26 Luglio 2016 - 19:05

capisco
Capisco l amore che un parroco lascia dietro di se quando ha ben lavorato. Noi l abbiamo vissuto con don Simone prima e don Graziano ora. A malincuore bisogna che capire che vanno a far del bene altrove. Speriamo che chi arriva non rovini il lavoro fatto perché a perdere i ragazzi si fa in un attimo. Bon chance 🍀

PsicoNews: Giochi da spiaggia - 20 Luglio 2016 - 14:08

Re: Re: la dividiamo?
Ciao lady oscar la prima risposta è la più semplice ma probabilmente è quella che rende insoddisfatte entrambe le sorelle ... pensa invece alla seconda risposta che hai dato ( e lascia perdere la battuta di uno che ha detto che a Luglio non ci sono arance.).. una fetta .. solo una fetta per il tuo aperitivo... e il resto dell'arancia? a te serviva solo una parte .. siamo sicuri che le sorelle volevano l'arancia per lo stesso motivo? quindi perchè non chiedi alle sorelle (o le sorelle si chiedono ) a cosa serve l'arancia? magari si trova una soluzione che possa soddisfare entrambe
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