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Lega Nord sulla rivolta migranti - 2 Dicembre 2016 - 22:34

Educazione al contrario
E' veramente brutto vedere come questo partito abbia contribuito a sdoganare e in qualche modo normalizzare sentimenti e atteggiamenti inaccettabili. Ecco cosa riporta il quotidiano "La Repubblica" comprovato da un breve video: "Forse proverà qualche imbarazzo Matteo Salvini nel rivedere queste immagini riprese stamattina in piazza Montecitorio. Il segretario della Lega Nord si intrattiene a salutare alcuni simpatizzanti, tra i quali un bimbo di non più di 10 anni che, dopo avergli stretto la mano, torna indietro per esprimere il suo pensiero sugli stranieri: "Non vogliamo gli extracomunitari in Italia!". Parole che se non altro, in bocca a un bambino di quell'età, dovrebbero consigliare un minimo di prudenza nella reazione. Ma Salvini non si scompone affatto, anzi elogia il piccolo fan: "numero uno!", gli dice sorridendo, "numero uno!". http://video.repubblica.it/politica/il-bambino-non-vogliamo-extracomunitari-e-salvini-lo-applaude/261319/261646

PsicoNews: Tipo da Iphone o da Android? - 30 Novembre 2016 - 20:11

Il mio cellulare
Il mio cellulare: 19,90 euro in offerta qualche anno fa alla Slunga; funziona benissimo, faccio e ricevo telefonate e sms, che volere di più?? Anche perchè il cell deve servire a me per chiamare gli altri e non agli altri per rompere le scatole a me. Infatti pochissimi e fidati hanno il mio numero di cell. e quando chiamo io esce la dicitura "numero privato"; idem per il fisso da anni ho fatto togliere il numero dalla rubrica e e se si chiede mio numero a Telecom ti rispondono che il numero è riservato. Che pace!!!!!

"Multe a Verbania in diminuzione" - 29 Novembre 2016 - 17:56

numero verbali ...
Buongiorno a tutti, con vero piacere avrei voluto vedere il numero dei verbali per sosta non autorizzata relativi agli stalli riservati a persone diversamente abili, queste si che creano non un pericolo ma un grosso disagio (a chi ne ha veramente bisogno).

PD sui fatti di Arizzano - 24 Novembre 2016 - 10:35

lezioncina tardiva
Stucchevole questo PD che dopo un po' di giorni ci porta la lezioncina di etica, ma la realtà qual è? La realtà è che il tema dei migranti aveva già scaldato gli animi in città e che si era provato a iniziare un discorso politico che provasse ad affrontare il problema nella sua complessità(eravamo alla metà di Luglio). Quel tentativo , quella serata di confronto è stata una totale delusione, si è arrivati a sostenere che fosse corretto considerare i migranti alla stregua dei "soggetti svantaggiati" che per legge hanno tutele e possibilità chiaramente codificate. Da sempre sostengo che l'accoglienza è un dovere etico, un approccio umano, e proprio per questo non va banalizzato o improvvisato, per questo chiesi che il tema venisse affrontato in Commissione istituzionale, e dopo un bel po' di attesa il punto fu messo all'ODG . Ho il grande rammarico di non aver potuto partecipare quella sera, ma in fondo mancò il numero legale, la maggioranza (che da sola ha i numeri per tutto) sostanzialmente disertò l'incontro e non si parlò del tema. Ciò che è grave è che ancora oggi attendiamo che si discuta di quello e di molti altri temi... ma nel frattempo il PD ci fa la lezioncina, una lezioncina in cui parlano come se loro non fossero dalla parte del potere, di chi decide, ci dicono che bisogna discutere di "CAS e SPRAR" , ma non ci dicono dove e quando vogliono farlo. Anzi calano il Jolly chiedendo più potere ai sindaci, ma forse non ricordano ad esempio, che il Sindaco di Verbania ha già un sacco di potere, per esempio ha il potere di nominare il Presidente di ConSer, di autoridursi le fatture e poi di trovare mediazioni e quindi servizi aggiuntivi... che per essere fatti a parità di costi costringe ConSer ad assumere due migranti anzichè uno stagionale (costano meno). Ecco come si confeziona un bel mix esplosivo di pessima politica e rabbia nei cittadini, con tanto potere agli incapaci e zero possibilità di confronto nelle sedi istituzionali. ...ma pur di tenere la cadrega sotto Marchionini e la sua pessima amministrazione, sono pronti ad immolare il concetto stesso di "sinistra", il concetto di "trasparenza" e ipotecare la dignità di singoli individui, perchè si pensi ciò che si vuole, ma se lo stato del confronto politico è la pochezza che vediamo, la responsabilità va cercata tra chi il confronto non lo vuole, tra chi non è nemmeno in grado di sedersi attorno a un tavolo e affrontare il tema del "è meglio continuare così o ricominciare con una amministrazione che abbia più il senso del programma politico che ha prodotto"? Forse è il caso di mandare davvero a casa Marchionini, no? (magari evitiamo anche la privatizzazione di Con Ser) http://www.verbaniafocuson.it/n856045-perche-mandare-a-casa-marchionini-e-il-male-minore-e-un-buon-punto-di-partenza.htm

Lega Nord sulla rivolta migranti - 20 Novembre 2016 - 20:44

basterebbe...
basterebbe che la nostra Marina Militare non arrivasse fino in Libia per trasportarli e, se ci vanno e' perche' " qualcuno " li manda! spero non sia colpa di Berlusconi anche questo! e, condivido l'Italia in quel periodo era amica di Gheddafi e di clandestini ne arrivavano in numero " ridicolo " rispetto ad oggi anche se io penso fossero gia' troppi anche allora

FdI-AN sui fatti di Arizzano - 19 Novembre 2016 - 20:22

Situazione esplosiva
La situazione esplosiva non l'ha certo creata il popolo italiano ed in fin dei conti neanche i cossiddetti migranti: la situazione esplosiva l'ha creata ( almeno in Itlia) la sinistra che ci governa che non ha saputo bloccare fin da subito i primi flussi scoraggiando la venuta di quelli successivi: ma per chi li ha sempre considerati una "risorsa" evidentemente non poteva rinuciare ad averla ed averne sempre in maggior numero e quantitativo. Comunque,anche quella di non conoscere la loro nazionalità è una pecca e grosssissma del nostro sistema di accoglienza: provate a cercare di entrare in Libia, in Egitto, in Gambia o in qualsiasi altro paese dell'Africa senza un documento di riconoscimento e vediamo se vi fanno entrare. Già ma noi siamo quelli deputati ad accoglierli tutti ed a salvare il mondo....

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Minore: troppe multe - 15 Novembre 2016 - 09:07

saper leggere
La mia compagna si è presa ben due multe in dieci giorni, per biglietto scaduto da meno di venti minuti , davanti alla casa del Dolce e nel parcheggio grande lì vicino ( il biglietto lo ha messo ). La signora Minari ci dice che l'amministrazione aveva preventivato un incremento di duecentocinquantamila euro, come si fa a prevedere un incasso così maggiorato? O aumenta il numero di residenti o si vuol far cassa. ora so di aver contribuito alle casse comunali un cinquanta euro in dieci giorni, mi sono informato per il ricorso ma costa più in bolli che pagare le multe. una trovata intelligente, chi si mette a fare ricorso per venticinque euro?grazie

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 13 Novembre 2016 - 10:14

Re: Sempre per Lady
Ciao lupusinfabula. Non ho mai giudicato tossici gli amici che da ragazzi si facevano canne e ora sono medici, avvocati, insegnanti, panettieri e cmq degni padri di famiglia. Sul casellario non c'è scritto il reato ma si o no. Sai chissenefrega col numero di richiedenti che c'è, stare a guardare di che reato si e' macchiato il richiedente lavoro. Poi. Per fortuna, si, che Verbania e' una cittadina tranquilla. Ho fatto l esempio perché me l hanno chiesto. Poi ognuno resti della sua idea. (in italia il casellario lo chiedono tante aziende, lupus. Stai tranquillo che il ragazzo trovato con le dieci canne in tasca all Esselunga o a consegnare la posta non lo prendono. Per la tua tranquillità).

#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 10 Novembre 2016 - 17:54

Re: Velocità delle leggi
Ciao Rocco Pier Luigi Forse continuare a legiferare non è positivo, forse sarebbe meglio se dopo aver approvato le leggi, non passassero anni prima dei decreti attuativi, forse gran parte delle leggi sono inutili ed ingolfano la vita quotidiana, forse basterebbe attuare e fare rispettare le leggi esistenti, d'altronde se vi fossero poche leggi chiare ed equilibrate come farebbero a vessarci continuamente, come potrebbero aggirare diritti basilari dei cittadini,come farebbero a favorire gli amici degli amici. L'ultima chicca è l'abolizione degli studi di settore a parole, perchè nei fatti cambia solo il nome INDICATORI DI COMPLIANCE solita parola inglese per confondere le acque, i commercialisti al solito non sapranno come fare ad applicarla fino all'ultimo momento utile, gli errori saranno molti, scatterà la solita moratoria per i ritardi e gli errori formali, due o tre anni prima di capirci qualcosa,poi faranno ulteriori modifiche ed altri problemi di applicazione, fino a quando arriverà il nuovo esecutivo e cambierà di nuovo tutto per non cambiare nulla, i piccoli imprenditori perseguiti per errori di ogni sorta, spesso dovuti ad interpretazioni errate della legge, produzione di dati, percentuali e liste varie da inoltrare al fisco facendo il loro lavoro, con livelli di burocrazia insostenibili per i piccoli imprenditori,una produzione cartacea di documenti immane da quando tutto e digitalizzato,il risultato è che sempre più artigiani ed imprenditori chiudono, dopo una vita di attività imprenditoriale. Siamo il Paese dove chi gestisce la burocrazia e le autorità di vari livelli e controlli occupano un numero impressionante di addetti, il problema è che a mantenerli sono i sempre meno imprenditori ed artigiani che si sporcano le mani, e questi devono far lavorare per un tozzo di pane i loro operai, ma sostenere costi assurdi per il cuneo fiscale oltre ai corsi, visite,registri,permessi,patentini,crediti formativi,abilitazioni ecc..ecc. Forse invece di legiferare continuamente e velocemente ci sarebbe bisogno di eliminare molte leggi ed una stabilità normativa negli anni

Lago Maggiore Marathon - viabilità - 4 Novembre 2016 - 21:06

...poki "infimi"...e alcuni dati
Gentili Sigg, Massimiliano Gabriele e Bibi, spero che il termine "infimi" sia dovuto ad un errore di battitura. Vi comunico alcuni dati in mio possesso anche parziali e per difetto. - numero partecipanti: circa 2200, parecchi accompagnati da familiari. - Gli hotel aperti in questo periodo: al completo. - Nazioni rappresentate: oltre 30 - Partecipanti che arrivano da altri continenti. Siete sicuri che queste persone sarebbero venute a Verbania senza partecipare a questo evento? Avete letto con attenzione l'effettiva chiusura delle strade? Vi invito, nei prossimi giorni, a cercare le statistiche di questo evento per avere una visione più precisa di quello che questa manifestazione può aver portato al territorio. cordialmente.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Intrainsieme progetta eventi natalizi - 27 Ottobre 2016 - 12:10

idee per iniziative natalizie di addobbo
indirrei un concorso del tipo 'la finestra più bella ' al quale possono partecipare tutti i cittadini allestendo a tema natalizio una finestra della loro casa alla quale verrà assegnato un numero votabile da tutti presso gli esercizi che aderiscono all'iniziativa. Alla vigilia di Natale o la domenica precedente premierei la più votata magari con due categorie 'la più votata' scelta con la votazione pubblica e 'la più originale scelta dall'amministrazione ' ad entrambe assegnerei un premio in denaro ,che si può raccogliere chiedendo una quota di 5 euro per l'assegnazione del numero da esporre. I premi ed i risultati assegnati durante una festa nella data sopra citata ......un'idea da ampliare che ne dite ?

ApriBottega: bando comunale per aiutare ad aprire una attività - 20 Ottobre 2016 - 07:29

Il commercio sta muorendo
A Verbania c'è un numero impressionate di spazi commerciali rimasti vuoti. Una segnale delal recessione e della crisi economica dei nostri territori. Una nuova attività, oltre alle difficoltà finanziarie iniziale, deve confrontarsi con una bassissima capacità di spesa della gente. Brutti tempi.

"Aumento stipendi direttori Asl Piemonte" - 19 Ottobre 2016 - 16:11

Re: Re: E' stanco, accompagnatelo all'uscita
Alla domanda rispondo affermativamente, ho letto l'articolo. Non ho necessità di rileggere con attenzione, ti rassicuro, per il momento ho una discreta lucidità. Traduco l'ironia. "E' stanco, accompagnatelo all'uscita" si riferisce al signore che da numero 31 anni - lo dico terra terra - ha le mani in pasta; accompagnarlo sta ha significare che è cosa buona e giusta che gli si faccia capire che è giunta l'ora del pensionamento politico.

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 12:41

Re: Follia è fare sempre la stessa cosa
Ciao privataemail a proposito di meno auto in città siamo tutti d'accordo però deve appunto essere una città con tutte le alternative di mezzi di trasposrto (metropolitane, linee di superficie etc.) pubblici degne di questo nome; e qui è il punto dolente perchè una realtà piccola come Verbania non troverà mai un punto di pareggio economico tra comprare i mezzi (per di più elettrici o a idrogeno) ed il numero di utenti, sempre e comunque limitato. E' un po il discorso di portare i frontalieri in Svizzera via lago; sulla carta è una buona idea ma a conti fatti irrealizzabile. Leggo in quasi tutti i commenti la parola "turismo"; ma allora non le vedo solo io le decine di macchine con targa svizzera, tedesca, francese etc. che durante l'estate cercano un parcheggio per visitare la nostra città. Perchè qui ci si dimentica troppo spesso che le quattro ruote sono il mezzo con cui il 95% dei turisti raggiunge Verbania. Ed allora i parcheggi volenti o nolenti servono anche per loro e non solo per i verbanesi. Mi sembra inutile scomodare le macchinazioni della politica in combutta con la finanza e le banche, basta vedere il numero di posteggi disponibili nelle nostre città vicine a vocazione turisitica; Stresa con un parcheggio enorme proprio sul lungolago e centinaia di parcheggi a disposizione all'interno degli alberghi, Arona ha una quantità infinita di parcheggi sempre in zona centrale, Orta, con un parcheggio scavato nella montagna alle spalle del borgo. E non parliamo di Locarno o di Ascona. Poi la pista ciclabile da Intra a Suna è perfetta, ma una cosa secondo me non esclude l'altra.

Verbania Protagonista su sindaco e sondaggi - 11 Ottobre 2016 - 10:06

tecniche demoscopiche
Risposta meramente tecnica. Per fare un campione significativo su qualsiasi materia bisogna stabilire la % di affidamento richiesto e il numero delle domande. Se a un quesito c'è solo da risponde SI o NO poche decine di risposte sono sufficienti con un certo errore statistico che viene calcolato matematicamente, più diminuisce la soglia di errore richiesto più grande deve essere un campione, che va aumentato all'aumentare delle dpmande. Il campione - per esserlo seriamente - dovrebbe tener conto almeno di sesso, età, livello culturale ecc. e di solito in campo politico si prende SEMPRE un campione di circa 800 casi. Questo significa - per esempio - che se il 7% degli italiani sono laureati tra i maschi dovrò avere almeno 800:2 x 0,07 = 28 maschi laureati a rispondermi. Se non li trovo devo andare avanti con il sondaggio finchè ho completato la sottoclasse e servono (se si è seri) molte telefonate in più finchè appunto non l'ho riempita. 3916 è un numero plausibile per riempire 800 casi tenuto conto che molti non rispondono. Di solito queste statistiche sul "gradimento" sono su classi più ridotte (perché ci sono 100 città capoluogo da campionare e quindi ci sarebbero 390.000 telefonate da fare). Se si chiede di esprimere un "voto" (58,7 di gradimento significa un voto medio di 5,87 su dieci) vi più essere un errore statistico sulla FONTE del campione se il sondaggio non è fatto bene. Molti sondaggi sono infatti telefonici ma ormai c'è poca gente che ha il telefono fisso e tendenzialmente il voto è espresso da persone più anziane del campione statistico. Questi voti vanno quindi interpretati più come "tendenze" ma servono come rapporto ad altri soggetti campionati simili (esempio una valutazione TRA sindaci) come indici di gradimento. Per capire se un sindaco piace più o meno rispetto a un semestre o anno precedente sarebbe utile per un confronto agire sempre sullo stesso campione (ovvero fare le interviste alle stesse persone) per capire gusti,tendenze ecc. ma siccome è difficile recuperare il panel precedente solo un campione vasto o fisso dà risposte più sicure come avviene con l'Auditel, applicato sempre agli stessi apparecchi TV per monitorare le scelte. PS. Battuta solo per sorridere e senza riferimenti: occorre comunque prendere sempre tutto con le molle: quando ero sindaco io il più gettonato d'Italia era il collega di Reggio Calabria, poi però lo hanno arrestato...

Verbania Protagonista su sindaco e sondaggi - 10 Ottobre 2016 - 21:07

Sondaggi........
Ho provato a capire chi fosse il sondaggista, sulla sua home Page alla voce chi siamo si risponde con un cosa facciamo, e quindi non si ha idea di chi siano questi misteriosi sondaggisi. Allora cerco di capire il numero dgli intervistati per il sindaco più bravo del mondo, e come si è svolto il sondaggio ma non vedo nulla, farei un sondaggio tra di voi per capire quanti sono riusciti ad avere i dettagli. Perché i dettagli li ho trovati per un recente sondaggio per piazza pulita in merito al referendum nazionale http://www.indexresearch.it/lesito-del-referendum-le-motivazioni-del-non-voto-i-dati-di-index-research-per-piazza-pulita/ In sintesi Consistenza numerica del campione: Interviste complete: 800 Totale contatti effettuati: 4.716 Interviste complete: 800 (su totale contatti: 17,0%) Rifiuti/Sostituzioni: 3.916 (su totale contatti: 83,0%) Quindi se hanno intervistato 800 persone per un tema nazionale, quante ne avranno intervistate per verbania 20,100,1000? Faccio una proposta/sondaggio su questa piazza ci sono almeno 100 lettori ognuno di noi chiede ad almeno 20 conoscenti se hanno partecipato al sondaggio, a me risulta zero a voi?

"Verbania città di eventi e manifestazioni: i numeri" - 21 Settembre 2016 - 01:06

scusate, dissento
Il numero delle domande non e' direttamente proporzionale alla qualita'degli eventi,anzi,proprio non indica nulla,se non l'interesse commerciale di chi ''tenta'' di proporre ''qualcosa'' su questa piazza.Su 273 domande,270 saranno state dello Street Food, e 3 di quei finti ''hobbisti'',organizzati come una vera e propria Amazon su ruote.............se avete voglia,fate un bel comunicato con tanto di suddivisione per argomenti,prodoti etc etc....come da tradizione quando si fanno consuntivi.Detto cio',massimo rispetto per chi ha coordinato la sicurezza di tutti noi,ovviamente.Salut
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