Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

sviluppo'a

Inserisci quello che vuoi cercare
sviluppo'a - nei commenti

M5S: "Verbania: quale città?" - 29 Aprile 2016 - 18:36

Re: domanda:
Buona sera, si è creato una sorta di equivoco. L'amministrazione ha presentato a palazzo flaim il "progetto" con cui richiedere i fondi fesr ( fondi europei per lo sviluppo delle regioni) ma in realtà ancora non c'è il bando e comunque le probabilità che verrà finanziato il progetto di piazza fratelli bandiera sono molto basse poiché in teoria noi partecipiamo al futuro bando per " conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale". Credo sia complicato affermare in regione che con un parcheggio noi promuoviamo o sviluppiamo il patrimonio naturale e culturale.

Miele straniero daneggia produttori locali - 17 Marzo 2016 - 14:51

lupus....
Buon giorno Lupus, sono d'accordo. I nostri "sgovernanti" non sembrano essere consapevoli che l'Italia, per sua natura e conformazione geografica, è una terra vocata all'agricoltura. Anzichè pensare ad una seria politica agricola prossima e futura (come la Croazia) ed anzichè promuovere anche in Italia lo sviluppo di un agroalimentare sostenibile e di eccellenza, come potrebbe essere il favorire l'impianto di nuovi oliveti, anche da noi, i nostri euro(dis)onorevoli accettano bovinamente i diktat degli euroburocrati. Euroburocrati, i quali, con buone probabilità, non distinguono un pomodoro da una pera e credono che le melanzane crescano sugli alberi. Euroburocrati, che sono "palle al piede" e purtroppo vengono anche ben remunerati per fare danni. Stimato Lupus, non so se ricorda il compianto Ministro Giovanni Marcora (durante la guerra militò nella Brigata val Toce e contribuì alla liberazione della Val d'Ossola). Marcora, a mio parere, fu l'unico Ministro serio che difese sempre gli interessi dell'Italia. Il nostro Paese potrebbe vivere bene solo sfruttando ciò che il Buon Dio, o chi per esso, ci ha messo a disposizione a costo zero o irrisorio e cioè, il suolo, il clima, l'arte. I Ministeri più importanti dovrebbero essere quello dell'Agricoltura e dei Beni culturali. Invece no, i 15 parlamentari ottusi che ho elencato nel precedente commento hanno votato contro l'interesse nazionale. Se anzichè favorire la distruzione degli oliveti e di tante aziende del settore, si incentivassero queste coltivazioni, l'Italia sarebbe autosufficiente. Forse Ermes si è adirato perchè "i prostrati" sono tutti del PD o comunque orientati a sx? P.S. a quell'Anonimo che parla del "duo lescano", faccio sommessmente notare che le sorelle Leschan, di origine ungaro-olandese....erano tre!

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 28 Febbraio 2016 - 09:58

Razionalità
Caro Lupus, ti do ragione ma il discorso è moto più articolato e complesso. Parto da alcune premesse: - necessità di mantenere i livelli occupazionali; - necessità di non cedere altro spazio antropizzato montano; Mi sembra chiaro che mantenere un inutile e semidesertico ufficio postale postale aperto tutti giorni sia del tutto inutile allo sviluppo di quelle comunità. I soldi pubblici dovrebbero essere investi in altre servizi e strumenti di sviluppo. - mantenimento punti vendita per generi di prima necessità e utilità domestica; - servizi socio-sanitari a domicilio da erogare alla popolazione anziana; - ripresa dell'attività produttiva cercando d ricollocare sul mercato una gamma di prodotti rientranti nella vasta e genuina tradizione alpina. Penso alla creazione di punti erogatori di beni e servizi (anche postali), a organismi di promozione e sviluppo di prodotti alpini ecc. Vedi Lupus quanti posti di lavoro potrebbero nascere. Dopo questo elenco l'ufficio postale esce fuori piuttosto malandato. MA SIAMO IN ITALIA. Non si farà NULLA! I nostri politici, PRIVI DI IDEE; preferiscono difendere l'inutile ridotta postale (non si parla poi nenache di chiusura ma di apertura a giorni alterni). E' vero caro Lupus, la razionalità provocherà solo la riduzione di personale. SIAMO COSTRETTI A DIFENDERE IL PALESEMENTE INUTILE. Non hai tutti i torti Buona domenica Lupus.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 14:31

La situazione finanziaria degli Enti Locali
pone seri elementi conoscitivi agli amministratori e ai cittadini. La programmazione degli interventi comunali non può prescindere da una conseguente valutazione. L’A.C. scegliendo la privatizzazione del forno, abbandona un compito non istituzionale per fissare la propria attenzione sul conseguimento di obiettivi di sua competenza: investimenti sulla città (per esempio Piazza Fratelli Bandiera), rilancio della cultura e turismo (per esempio il Maggiore), solidarietà sociale (per esempio il dormitorio del Rosa Franzi). Il Comitato che invita all’astensione dal referendum per il forno, intende favorire una logica amministrativa capace di conseguire questi obiettivi che servono all’economia, allo sviluppo turistico e alla solidarietà sociale di tutto il tessuto cittadino e a favore di tutti i cittadini.

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 10:36

Che piega..,
Che piega che ha preso questa discussione, un po' sono preoccupato... Purtroppo si tende a semplificare sempre troppo...e spesso dove fa più comodo, una volta la parte politica avversa, poi gli svizzeri, i sindacati, gli industriali,... Per dipanare la questione delocalizzazione Bialetti, provo a farvi una domanda, quante caffettiere, o pentole, avete comperato negli ultimi 3 anni? E sempre negli ultimi tre anni, quanti cellulari, pc, tv, ,.. avete comperato in famiglia? A casa mia, siamo in quattro, due adulti e due adolescenti, a memoria, 3 o 4, cellulari, un paio di pc e almeno un tablet, e nessuna caffettiera, uso ancora quelle che mi hanno regalato quando mi sono sposato nel 1999! E, badate bene, a casa mia, il caffè si fa ancora nella moka! Pentole non ricordo, ma comunque poca roba, anche in questo caso ho la batteria di pentole, cusiane, che mi hanno regalato nel 1999! Quindi, una cosa fondamentale da considerare, è che è cambiato prima di tutto il mercato. Per prodotti "poveri", come appunto pentole o caffettiere, ma anche la fascia bassa della rubinetteria (quanti rubinetti avete cambiato negli ultimi 10 anni?), il valore del "Made in Italy" da solo non giustifica costi maggiori, perchè noi stessi non li compreremmo. Diverso è il discorso per i prodotti di fascia alta, per esempio Alessi, o per i prodotti ad elevato tecnologico. Nel primo caso, si acquista un prodotto proprio per il valore del "Made in Italy", nel secondo anche se sono prodotti in oriente, spesso la stessa azienda produce per più produttori, noi paghiamo una parte minimale del valore industriale, per i dispositivo, ma paghiamo il valore tecnologico, gli anni/uomo di sviluppo, i brevetti e così via... Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:27

Re: delocalizzazione
Cara Lady Oscar, sai che apprezzo molto il tuo buon senso maquesta volta non sono d'accordo con te. Stati considerando questo importante ambito on modo del tutto incompleto. Non è solo una questione di tassazione. Se nella concorrenza globale del commercio internazionale consideriamo solo i costi, mi sembra evidente che non rientrano solo le tasse da pagare allo stato. E' noto a tutti che nei cosiddetti paesi in via di sviluppo un operaio costa molto ma molto di meno in termini di salario, sicurezza ecc. ecc. In questo scenario di commercio globale è inserita la nostra scadente classe imprenditoriale. La vicenda del sig Bialetti riassume tutto. Ha avuto l'ideona ma al momento di maggior profitto vende tutto per far cassa. Liberissimo di farlo mon è stato l'eroico imprenditore che capitana la propria industria, intergrado le proprie linee magari con altri. Tutto si è concluso come sappiano. Il cinese e il rumeno costano di meno e centinaia di operai cusiani ne hanno fatto le spese. Lady Oscar non è solo una questione di tasse!

Colombo su nomina direttore artistico "Il Maggiore" - 10 Febbraio 2016 - 23:26

Re: Re: Re: Bravissimo Damiano
Caro Hans Axel Von Fersen con questa storia che il CEM è un'evoluzione di un progetto precedente, non mi freghi!! Per me era già esagerato la versione Zanotti, figurati se mi faccio affascinare da questo catafalco! Che, lo ribadisco è stato voluto, fortemente voluto dall'area politica a cui fa riferimento Colombo. Poi, io sono il primo a sperare che il Maggiore funzioni, che si possa attirare persone da fuori città per spettacoli ed eventi continui, che dia vita a uno sviluppo culturale ed insieme economico della città. Ma per far si che questo accada bisogna affidarsi a qualcuno che sia in grado di gestire l'avvio, che immagino complesso, del "catafalco"! Tutto sommato, la giunta Marchionini, in questa storia è quella che ha meno colpe di tutti...Ogni tanto, turarsi il naso fa bene, e in questo caso, le puzze vengono da molto lontano e hanno più padroni! Giusto per chiudere una volta per tutta la questione su di chi sia la colpa se oggi ci troviamo il "catafalco", provo a spiegarti la questione con una metafora. "Un giorno "Z1", insieme a tutti i suoi degni compari di coalizione, è andato in una concessionaria di auto per comperare una versione sportiva di un'auto di classe media, diciamo che già questo è stato un mezzo passo più lungo della gamba...poi, una volta firmato il contratto "Z2", anche lui insieme a tutti i suoi degni compari di coalizione, si è lasciato convincere a portare a casa una supersportiva, senza aggiungere altri soldi. Poi i fatti della vita hanno portato "Z2" a non potersi godere la macchina. Anche se molti penseranno, fortunata "M" che si gode la supersportiva, Solo che "M", per poterla usare, ha dovuto fare un corso di guida sportiva, poi ha dovuto comperare un garage, ma l'auto consuma di più, altre spese; il bollo e l'assicurazione sono molto più cari, le manutenzioni più frequenti,..." Ora, sei ancora certo che dire che il CEM è un'evoluzione di un progetto precedente, sia una cosa intelligente? Saluti Maurilio

"Sveglia Italia – è ora di essere civili" - 23 Gennaio 2016 - 08:46

Re: Maurilio e la varicella
Caro Hans Axel Von Fersen probabilmente ero a casa quando parlarono di api e polline, ma poi lo capito da solo come funziona. Ma ero sicuramente a scuola durante la lezione di educazione civica, mi sembra che lì fossi tu assente! L'Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana dice: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Se per te è più importante spiare dal buco della serratura per sapere chi s.... con chi, fai pure, per me è importante che uno stato non lasci aree grige di tutela, sopratutto se è scritto nella sua carta costituzionale! Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 10:49

un po' per tutti
Maurilio dice che se il comune affrontasse la spesa di ammodernare il forno, rimarrebbe impiccata per anni coi mutui e non potrebbe affrontare nuove spese, ad esempio, per lo sviluppo turistico o per gli asili. Dico io: basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione, il comune non dovrebbe stipulare alcun mutuo pagherebbe un canone che verrebbe scalato dagli incassi. Maurilio dice che attualmente nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come "interessi, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, gestione del personale, garanzia del servizio, gestione dell'obsolescenza, e un sacco di altre cose" . Dico io: fino ad oggi è stata un'attività in attivo, in 20-30 di esercizio saranno già capitati spese di quel tipo ed in ogni caso è rimasta un'iniziativa in attivo. Maurilio chiede: "è giusto che il comune gestisca un'attività come un forno crematorio che potrebbe gestire un privato?". Dico io: sì e no. Sì perché è un'attività in regime di oligopolio dove non può esserci un libero mercato. Dico no se la gestione del privato porterebbe vantaggi alla comunità. Ad esempio se a parità di cremazioni e a parità di costi al pubblico, il comune incassasse più di quello che incassa oggi. Problema inquinamento: mi sembra ridicolo. Penso che un buon barbecue estivo inquini molto di più di una cremazione. Anche il passaggio di un'audi con le emissioni truffaldine sulla statale da Ghiffa a Fondotoce inquina di più una cremazione ma su quest'ultimo aspetto molti stanno zitti perché si sentono un po' c_o_glioni ad aver comprato auto "all'avanguardia della tecnica"

Mercatini di Natale soppressi: Creartisti chiede perchè? - 21 Novembre 2015 - 09:12

Mercatini. Aspetto positivi e negativi
I mercatini sono belli. riescono a animare le vie cittadine e rendere atmosfera natalizia. Se bene fatti potrebbero essere un elemento di sviluppo turistico nel nostro ben contesto. Mi consentite di esprimere pure un aspetto negativo? Non sono mai riuscito a trovare qualcosa da acquistare. Nei mercati proposti a Verbania non mi è mai interessato il loro venduto.

Verbania Documenti: "Soli e male accompagnati" - 11 Novembre 2015 - 11:07

Re: Piccoli ... Comuni, Uff.Postali e negozietti.
Si capisce poco da questo giro di parole. Io son per individuare e risolvere i VERI PROBLEMI. C'è la problematica dello spopolamento dei comuni montani con il pericolo di lasciare soli soprattutto gli anziani. Questo è un VERO PROBLEMA, concordo. A questo punto la comunità si deve sforzare di mantenere elementi necessari come l'apertura di negozietti e sistemi di presidio medico assistenziali oltre che elaborare dei piani di sviluppo economico. Mantenere un ufficio postale tutti i giorni vuol dire semplificare e in qualche modo falsificare la problematica. Si otterrà magari un ufficio postale sempre aperto ma sarò molto più difficile mantenere un negozie.tto. Battaglia più difficile e per questo con malignità affermo che non viene colta, La vecchietta potrà andare tutti i giorni a pagare le bollette e spedire le sue centinaia di raccomandate in tutto il mono ma non potrà fare la spesa e non avrà un presidio medico assistenziale per i suoi malanni e bisogni. CERCHIAMO DI DARE ORDINE ALLE PRIORITA' E AI PROBLEMI, bisogna solo ragionarci un pochino e mettere in moto il cervello.

Zacchera: "Ospedale unico nel VCO: Incredibile!" - 18 Ottobre 2015 - 09:54

ospedale unico
Visto che quel treno LO SI E' PERSO, è meglio che di c....e coi nostri soldi non ne facciano più. Il mettersi ancora in pista con l'idea di un ospedale unico, oggi, con i tagli sulla sanità che hanno messo in piedi per contribuire e a potenziare solo ed esclusivamente: gli stipendi, i vitalizzi ai politici e il finanziamento alla politica (PENTA STELLATI A PARTE), per far mangiare ancora di più i politici, è da folli. Un solo appello ai tanti cittadini che qui leggono e che andranno a votare: QUESTA POLITICA E' QUI PER PORTARCI ALLA ROVINA (basta vedere gli scandali per tangenti degli ultimi giorni, nonostante i già tanti casini legati a questo campo che sono ancora in piedi, ma a loro serve solo far cassa senza lavorare). Se siamo davvero preoccupati per il futuro dei nostri figli dobbiamo mandare a casa tutta questa gente (dx, sx e centro, tanto sono tutti uguali) e scegliere chi ha messo nei propri programmi l'interesse e lo sviluppo del Paese e del Popolo (come ad esempio una Sanità Pubblica d'eccellenza), oltre ad essersi abbassato lo stipendio e tolto qualsiasi benefit.

Zacchera: "VCO: Provincia Addio" - 26 Settembre 2015 - 20:23

la iattura del CEM?
quando ammetterete che il Dr.Zacchera stava portando Verbania nell'unica direzione in cui può andare? Appunto con il CEM, con mettere Verbania al centro della Capitale dei Laghi, portando a Verbania personaggi del calibro di Goran Bregovic, Paolini e tanti altri artisti e persone del mondo dell'arte e della cultura e tentando di fare di Verbania quel che è la vicina Locarno in Svizzera. A mio parere, Verbania per la sua collocazione geografica, per il suo patrimonio naturale ed artistico, non può che andare, proficuamente, in quella direzione. Verbania deve essere meta di turismo qualificato e danaroso, educato, non schiamazzante e propenso a commettere atti vandalici le cui riparazioni costano a tutti. Verbania non ha possibilità di competere industrialmente. Al contrario, può essere ben competitiva nel settore turistico avendo a disposizione, gratis, il patrimonio di cui sopra. Non sarà certo trasformandola in Rimini, Riccione, Cervia, Cesenatico che si potrà avere sviluppo turistico. Questa Amministrazione, quale futuro e identità, intende programmare per Verbania? Quali obiettivi si pone per assicurare il benessere dei verbanesi? Tanta, tanta fuffa: la tappa del Giro d'Italia (con l'asportazione delle barriera divisoria percorso ciclo/pedonale non ripristinata), frontalieri con le ali, copertura roggia, canile. Assistono allo smantellamento di tutto. Questi smantellamenti dovrebbero farli tuonare come Giove dall'Olimpo! Con tutti i quattrini mal spesi e che non hanno avuto riscontro economico si poteva far funzionare il CEM almeno due anni e forse con un buon riscontro economico. A Rignano hanno FanfaRenzi e senza offesa, a Verbania c'è FanfaSilvia che è in buona fede, ma non è all'altezza di portare il pesante fardello che si è messa sulle spalle. Buona fortuna Verbania, città che amo svisceratamente!

Marcovicchio: "E vogliamo essere una città turistica?" - 6 Settembre 2015 - 14:08

@Giovanni%
Rispetto il tuo pensiero. Il mio messaggio è diverso che parafrasando le tue parole avrebbe un tale tenore : è minimalista che un rappresentante delle istituzioni (chiunque esso sia ) scriva su un blog semplicemente per dire che quello che secondo lui non va senza però proporre una soluzione....., come potrebbe fare qualsiasi cittadino. Che nel Vco non sanno fare turismo è cosa nota : infatti la maggior parte dei turisti sono stranieri che vanno nei campeggi.... È stata costruita una zip line nel Comune di Aurano, che a quando si sente dire sta riscuotendo un buon successo, ma la strada provinciale per raggiungerla è in uno stato pietoso ed è pericolosa : è qui, in queste situazioni, che la Provincia ed i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero adoperarsi per facilitare lo sviluppo del turismo, non vedere la scortesia degli operatori turistici 😉 Comunque la fortuna di queste zone non è mai stato il turismo ma la vicina Svizzera (leggasi frontalieri) e l espansione industriale in alcuni settori... P.s. Il calore delle persone del sud è tutt'altra cosa....😀

Marcovicchio: "E vogliamo essere una città turistica?" - 5 Settembre 2015 - 16:24

La motivazione che manca
Credo che gli atteggiamenti grigi siano dovuti più che altro a demotivazione. Ci vorrebbe più motivazione e più educazione, più professionalità . Sono stata in centro Italia e li si che sanno trattare il turista, che va coccolato, assecondato, accolto, come ospiti in casa nostra, cosicché la prossima volta saranno invogliati a tornare e porteranno magari altri con loro. I nostri commercianti si comportano come se non avessero bisogno di lavorare... Però si lamentano. Questo e solo uno dei problemi che ostacola il nostro sviluppo turistico...

Da Cuori di Donna materiale scolastico per i minori migranti - 2 Settembre 2015 - 15:58

André
Sì André chiamiamola pure guerra però evitiamo di infilare sempre storie strappalacrime per giustificare l'invasione che il nostro governo subisce (o forse desidera per i voti)... Ma soprattutto verifichiamo che siano vere. Non mi sembra normale dire ad esempio "vengo dalla Siria" o "vengo dove c'è la fame" ed essere accolti senza alcun controllo. Lo sai che esistono degli individui, chiamamoli "agenti" che girano i villaggi e cercano di convincere le persone a raccogliere i soldi nel villaggio per potersi finanziare il viaggio, promettendo poi di essere mantenuti in Europa? Nel mondo ci sono circa 5 miliardi di persone che ambiscono ad avere standard di vita europei, li accogliamo tutti? Sai quanti sono i milioni che, ad esempio, ENI dà alla Nigeria (anche al netto delle tangenti) per sfruttare i giacimenti? Una montagna e se i soldi non vengono usati per lo sviluppo della Nigeria che colpa ne ha la cattivissima multinazionale? E col petrolio ci si nutre? Puoi anche non vendere i mitra alle varie fazioni, userebbero i maceti.

Verbania Documenti su servizi nei comuni montani - 18 Agosto 2015 - 09:30

Sguardo approssimativo?
Loro scrivono: "Verbania documenti ritiene che non si possa avere uno sguardo approssimativo sulla montagna". Mi sembra che anche loro abbiano una sguardo alquamto approssimativo. Infatti scrivono ancora: "La storia degli abitanti dei paesi di montagna non riguarda, però, solo la loro cultura. Riguarda anche e a maggior ragione, il loro destino comunitario e istituzionale." Hanno dimenticato l'ECONOMIA che rappresenta la causa di tutto. Si preoccupano degli uffci postali montani senza aver chiaro nella mente che la chiusura di questi e solo una dei tanti effetti derivanti dalla conteporenea perdita di importanza dell'economia montana (in effetti non è tanto contemporanea in quanto c'è un progressivo spopolamento iniziato nelle varie fasi storiche dello sviluppo industriale). Le montagne si spopolano perché non c'è lavoro e non gira abbastanza ricchezza per sopravvivere e non perchè mancano istituzioni come gli uffici postali.

Le parole chiave delle assunzioni nel VCO - 16 Agosto 2015 - 10:59

Storia di un disatro economico.
C'era chi criticava certi partiti locali del passato che prediligevano lo sviluppo industriale di Verbania rispetto a quello turistico. Sbagliavano? Probabilmente sì in quanto si dovevano coltivare e programmare bene entrambi i settori. Purtroppo da noi c'erano imprese da "prima industrializzazione" o in settori andati crisi decenni prima di quella stiamo vivendo attualmente. Ma che caratteristica ha il lavoro nel settore turistico? Diffusa stagionalità e bassa remunerazione. Ricordiamo che il turismo non è proprio una miniera per tutti ma spesso una preziosa opportunità per "tirare a campare". Verbania può essere considerato un modello, un plastico di ciò che si è verificato a livello nazionale. Nei nostri piccoli numeri i risultati sono più evidenti. Un'ultima considerazione in tema di disritto del lavoro. La legislazione previgente ai disastri di Treu (primo grande nemico dei lavoratori con targa di sinistra), Legge Biagi e Jobs Act già prevedeva forme di stagionalità per i lavori turistici senza snaturare e insozzare tutti gli altri settori con il precariato. Ciao Lupus, so che tu capirai.

Ispettorato del Lavoro trova lavoratori in nero - 8 Luglio 2015 - 19:16

Povera Italia!
Povera Italia! Che miseri commenti. Assumere sistematicamente lavoratori in nero vuol dire garantire a questi un futuro di miseria, soprattutto con i calcoli pensionistici attuali. Purtroppo in Italia c'è stato da decenni un blocco sociale di piccoli commercianti, che grazie a situazioni a loro favorevoli creata dalla legislazione sulle licenze si è arricchita. Situazione di questa italia di piccoli signori di provicia non presente negli altre nazione sviluppate. Da un lato c'erano i piccoli capitani d'industria che hanno creato la nostra potenza manifatturiera a dall'altra parte questi piccoli commercianti che hanno solo accumulato e investito in beni immobiliari senza dare alcun contributo allo sviluppo reale della società.

Immovilli e Minore: quanto è costato il Giro d'Italia? - 10 Giugno 2015 - 11:40

informatevi che è meglio (dicevano i Puffi)
Collaborare? ok, sempre disponibile, ma non collaboro per aiutare a buttare soldi. Vi pregherei di leggere questo link http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n367784-almeno-stavolta-ditelo-che-sono-soldi-buttati.htm, dove si spiega chiaramente che c'è chi ha avvisato (nel caso specifico di cui al link) che si stavano buttando soldi pubblici. Ora, sul giro si parla di una spesa non chiara, forse addirittura 500 mila euro... con chi dovrei collaborare? con chi continua ad ignorare il confronto sulla spesa pubblica per imbellettarsi davanti le tv? dovrei aiutarli a fare bella figura? Il mio compito è di aiutare la città a fare spese oculate e in linea con un disegno di sviluppo il più possibile condiviso, e non aiutare dei presuntuosi a far bella figura. Con buona pace degli ottimi volontari che sempre si spendono con generosità e impegno. Sono proprio i volontari che dovrebbero arrabbiarsi per primi di fronte allo sperpero di risorse pubbliche.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti