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Marchionini: frontalieri in aliscafo - 25 Aprile 2014 - 17:22

ottima idea.
La vedo invece una ottima idea. Invece di rimanere in coda come dei rincoglioniti in una strada che ormai è ridotta ad una marcia funebre questa sarebbe una buona idea... Problema delle elementari: Una macchina di un frontaliere percorre 40 km andata e 40 km ritorno per 20 giorni lavorativi al mese. Calcolando un consumo medio di 6 litri ogni 100 km e visto il prezzo della benzina attuale, quanto spenderá al mese solo di benzina? Tralasciando usura e gomme... Provate un pò a calcolare e vedrete che un abbonamento di 200 euro diretto intra- locarno è fattibile e tuttaltro che utopico. Dall'imbarcadero parte, a pochi passi il tilo che ti porta dove vuoi in ticino. L'unico problema lo vedo nell'ottusità della gestione lago maggiore e nella nostra idiota abitudine ad usare la macchina. Chissà perchè in Canada si spostano su acqua e noi non possiamo. Non tifo per marchionimi ne per nessun altro, anzi non ho nemmeno diritto di voto. Ma non è per nulla una idea stupida...

Marchionini: frontalieri in aliscafo - 23 Aprile 2014 - 17:44

Fattibile, ma con compromessi
Se volessero veramente potenziare la viabilità via lago, occorrerebbe mettere dei paletti 1) Tratta unica Verbania - Brissago 2) prezzo competitivo rispetto all'auto: abbonamento 150 euro. 3) 2 corse al mattino e 2 la sera 4) Possibilità di accedere solo se muniti di apposito tesserino 5) Parcheggio gratuito, in prossimità dei traghetti, per gli abbonati ... ma la cosa mi sembra un po' utopistica ... anche se, lato navigazione, andrebbero a prendere nuovi clienti che altrimenti non userebbero mai l'aliscafo. Non vedo neppure i margini per favorire il car sharing in questo caso. L'idea mi sembra non abbia le basi per poter essere una valida alternativa al viaggio in auto

Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 18 Aprile 2014 - 19:20

modo per evitare che ci siano profughi
1° non vendiamo più armi a quei paesi o quei governi oppressori... chiuderebbero 3 o 4 fabbriche italiane e calerebbe di un paio di punti il PIL... ma almeno non avremmo profughi 2° lasciamo tutto il petrolio del delta del Niger ai locali ... rimarrebbero a casa duemila o tremila persone la benzina aumenterebbe di 50 centesimi al litro , ma almeno non avremo profughi 3° togliamo l'esclusiva della pesca a una multinazionale italo-europea davanti alle coste del Senegal.. e lasciamo in pace i pescatori senegalesi che non possono più pescare.. magari i nuovi disoccupati sarebbero solo qualche centinaio e il prezzo del pesce surgelato raddoppierebbe... ma almeno avremo meno profughi... lasciamo sfruttare i giacimenti di Uranio, Oro e Diamanti a quei paesi dove sono le miniere.. anche qui un paio di punti in meno del PIL .. qualche migliaio di disoccupati in più, ma almeno non avremmo più profughi... poi facciamo una bella galleria nel Monterosso dove seppellire tutte le scorie radioattive che mandiamo lì... raddoppieremo o triplicheremo i tumori.. ma almeno avremmo qualche profugo in meno.... diamo a loro la possibilità di sviluppare la loro economia senza strozzarli e cresceranno come Cina , India e Sudafrica... insomma so che l'Europa che ha sempre vissuto sullo sfruttamento delle colonie e sulle loro risorse andrebbe al tracollo .. ma almeno avremmo qualche profugo in meno....

Nasce la lista civica "Determinazione Verbanese" - 2 Aprile 2014 - 09:37

Poca lungimiranza....
Il ponte Intra Laveno era una idea rivoluzionaria degli anni 45/50 che se realizzata il nostro tessuto industriale esisterebbe ancora oggi,le fabbriche di allora avrebbero beneficiato in termini di rapidità di accesso alle città importanti dove gli affari si potevano davvero fare,penso a Varese,Busto Arsizio ecc, e il vantaggio di non far incidere il prezzo dei trasporti sulle merci acquistate,gli oppositori di allora furono la Navigazione in primis e gli albergatori di Stresa in secundis..

Poste: tagli e disservizi - 2 Febbraio 2014 - 10:34

Poste italiane
Le poste italiane, come tutto quello che arriva, o è a partecipazione statale, fa andare di corpo. La cosa più scandalosa è che lo fa a caro prezzo; giovedì ho inviato un vaglia ordinario di €. 50,00, dopo 1 ora di coda e la faccia spazzata di chi mi ha servito, ho lasciato sul bancone €. 6,00 di spesa. Provate ad aprire un conto in una filiale di poste italiane e andare, per necessità, in un altra filiale a compiere qualsivoglia operazione, c'è da ridere!

Zanotti sulla Mini-Imu - 18 Gennaio 2014 - 11:44

IMU E LE ALTRE TRASSE ?.
certamente le tasse NON piacciono a nessuno , anche a me , ma non esiste solo l'imu come tassa , Zanotti aveva cominciato nel Suo ultimo mandato a mettere una tariffa minima sui parcheggi , se un cittadino doveva posteggiare solo per qualche minuto doveva comunque pagare un prezzo minimo, come se avesse dovuto sostare per più di 30' fate quattro conti = 0,30 x 250 giorni = euro 75 , non vi sembra una mini IMU ?senza contare l'aumento dei parcheggi in generale , quindi facciamo discorsi seri senza partigianeria , critichiamo gli " avversari " per le cose che avrebbero dovuto fare e non hanno fatto , allora mi trovate d'accordo .

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 14 Gennaio 2014 - 09:40

La saggezza dei vecchi....
Ricordo che i vecchi barcaioli di Intra indicavano la zona dove adesso sorge il porto turistico,come il posto più"massacrato"dai vari venti,tra i quali il terribile Marenca,nessuno in fase progettuale ha tenuto conto della saggezza dei succitati barcaioli,ma riproporne la ricostruzione nello stesso e identico punto,mi suona demenziale,almenochè non si costruisca un muraglione d protezione... Condvido quanto declamato dal Sig. Rizzo a proposito di EXPO laddove afferma che è già tutto programmato e previsto,anche la visita nel Vco,ma la domanda è:dove andranno a dormire e a che prezzo,perchè la qualità e il costo fanno pubblicità per il futuro.

M.O.T.O.: sull'odissea per partorire - 9 Gennaio 2014 - 10:19

Difesa di un Ospedale
Cari concittadini, state sparando nel mucchio senza aver ben chiaro cosa volete colpire. Ci può stare che in una città si voglia difendere un Presidio Sanitario - Ospedale, mha, le scelte politiche di questi ultimi anni che rischi hanno comportato sulla garanzia delle prestazioni???? Cari Amici è su questo che ci si deve battere e non se tenere aperto o chiuso un reparto! La sfortunata famiglia che si è purtroppo trovata a pagare un caro prezzo per le scelte e le liti politiche, oltre ad interessi a 4 zeri per chi trae solo vantaggio da tutto questo casino, ne è l'esempio. Ieri, sulle prime due notizie di questo blog riferite allo spiacevole episodio dei 2 gemellini, ho scritto alcune importanti testimonianze che danno un altro quadro di una situazione, di cui molti cittadini, sono certo, ne sono all'oscuro e, dove le scelte politiche, anche se scellerate, c'entrano poco, andate a leggerle poi riflettete se il problema sta solo nella scelta di voler chiudere un reparto o c'è sotto ben altro.

Parachini e Brignoli chiedono garanzie su Acque Nord - 25 Dicembre 2013 - 13:15

bandi finti
Caro Daniele hai ragione: non ho il coraggio di metter il mio vero nome.. E allora? Non posso lo stesso dire la mia? Lo faccio solo x non aver problemi in futuro.. Chissà dove andrà a finire il Gallina (si sa in Italia più i dirigenti lavorano male e più vanno avanti). Comunque posso dire di aver partecipato ad un bando e di aver visto il marcio di acque nord. Sia vizi di forma (mancata estrazione della prova) e sia palesi montature per far vincere i soliti amici di amici. Poi parlando coi tuoi colleghi (di cui non farò mai i nomi) ho avuto la conferma del fatto che i bandi erano già assegnati. Che dire... Questo potrebbe essere il risultato della cattiva gestione, della mancata meritocrazia, e di molte altre cose che se non corrette devono giustamente portare a soluzioni drastiche come fusioni o peggio. Naturalmente spero che i lavoratori mantengano il posto, le famiglie pagano già abbastanza il prezzo della crisi; però le soluzioni magiche non esistono. In bocca al lupo x la situazione difficile che voi dipendenti state vivendo.

Al confine per fermare falso Made in Italy - 4 Dicembre 2013 - 22:27

controllo dei prezzi
In Italia c'è il libero mercato sulla quasi totalità dei beni. Chi vende fa il prezzo che vuole e nessuno poteva impedire (o multare) che, in qualsiasi occasione, quindi anche quando c'è stato l'infausto cambio lira/euro, i commercianti aumentassero i prezzi (anche se li avessero decuplicati).

Ancora polemiche sui parcheggi Camper - 23 Novembre 2013 - 11:46

aree sosta
io sono andata a visitare Orta che non conoscevo e devo dire che la zona è effettivamente meritevole. Ho avuto modo diandare a posteggiare nel po Salve io sono nuova e volevo raccontare la mia avventura. Sono andata a Orte l'autunno scorso e devo dire che i posti sono molto belli. Ho avuto modo di fermarmi nel posteggio ai piedi del monte sacro e decisamente l'ho trovato poco agibile per chi ha un mezzo non proprio di piccole dimensioni. A parte questo penso che visto il numero sempre maggiore di camperisti sarebbe interesse anche dei comuni riservare loro aree decorose che non necessariamente devono essere gratuite ma ad un prezzo accessibile di modo che si possa usufruire di servizi contribuendo al mantenimento degli stesso e ad evitare che vandali devastino o ne facciano uso improprio come ad esempio, e lo dico in tutta chiarezza, si possa evitare che residenti posteggino gratuitamente il proprio mezzo togliendo spazio a chi li potrebbe utilizzare durante il viaggio. Lo dico con convinzione perchè ritengo che se una persona non ha uno spazio privato debba pagarsi un rimessaggio, come faccio io e fanno tanti altri, e non appropriarsi di zone riservate le persone di passaggio,. Credo che applicando un piccolo prezzo nessuno avrebbe di che lamentarsi e tutto potrebbe essere meglio organizzato. Grazie e spero che qualcuno possa ritenere giusta questa mia proposta e sostenerla.

Carcere per la borseggiatrice ucraina - 17 Novembre 2013 - 09:50

daccordo
Anche se preferirei che quei soldi non si mettessero in viaggio verso paesi come Bangladesh Ucraina Marocco ecc..occorre un Ministero che controlli e monitori il flusso migratorio e la qualitá di quello immesso..Non esiste integrazione,slavi stanno con gli slavi,cinesi con cinesi e gli uni contro gli altri.E dove fanno ghetto il prezzo delle case cade a picco.La totalitâ quasi non è che pura manovalanza e molta di questa desindacalizzata va ad aumentare il lavoro nero.E poi c'è la delinquenza,dai furti all'omicidio..

Gran Buffet con Teresa Mannino - 11 Novembre 2013 - 12:38

Buffet ven. 15 / 11 2013.
Peccato che il prezzo non sia alla ns. portata. Per me , la mia signora e il figlio. Immaginando siano serate che lascerebbero un certo gusto,mi rammarico del non potere. Con l'augurio che sia una serata di successo e allegria x tutti. Merafina Emanuele

5000 euro per la rimozione de “Lo sbarco” di Velasco Vitali? - 11 Novembre 2013 - 11:59

rimozione opera
Un po' piu' di buonsenso e magari trattativa se si aveva gia' in mano il preventivo sarebbe potuto esserci magari parlando con l'artista e facendosene fare altri...un preventivo serve a questo ..avere un prezzo migliore in.un regime di mercato libero... i soldi del comune sono comunque dei cittadini che in questo momento stanno patendo la crisi piu' profonda...

Espropri e antenne: non c'è pace per Dumera - 10 Novembre 2013 - 11:45

inter essi
ma che interessi personali mascherati ci possono essere dietro il non volere la strada a dumera? ho partecipato alle passeggiate del comitato...si parlava della riqualificazione di Dumera come borgo didattico proposta dal Sig.Bardaglio. Il comitato ha paura di una speculazione edilizia ENORME e vista la presunta realizzazione della strada direi scontata.,pensiamo a tutte le baite su quei terrazzamenti, alle case di dumera etc che saranno vendute a dieci volte il loro prezzo. fosse un interesse condiviso...ma l'80 per cento dell'abitato di Dumera e' di proprieta' di un unica persona,il DeMonti. quindi...tra i due dubbi...direi che nei fatti ci sia ben piu' di un indizio per fare prova che gli interessi siano lontano dal comitato o il sig Merlo o al Sig.Bardaglio--

Esposto contro gare Offshore - 27 Agosto 2013 - 14:34

Sicurezza, fattori economici ed ambientali
Sono tre i temi, da trattare separatamente, che la vicenda risalta. Il primo, quello dell’esposto, è la sicurezza del pubblico che prescinde in maniera assoluta dagli altri due: ben ha fatto Legambiente a denunciare carenze se in ballo c’è la probabilità di incidenti che possono coinvolgere gli spettatori. Spero che gli organi competenti ne prendano atto, ne verifichino i contenuti ed agiscano di conseguenza. In alcun modo ci si può esporre ad un rischio grave durante la visione di un evento sportivo di qualsiasi genere. Spero altresì, qualora l’esposto si dimostri privo di fondamento, che l’associazione ne risponda nelle stessi sedi in risarcimento al danno di immagine agli organizzatori e alle istituzioni che hanno concesso l’agibilità. Giusto per fare un parallelo con la più famosa gara sportiva del nostro territorio, non mi sembra di ricordare (forse perchè poco pubblicizzati) esposti sulla sicurezza per le gare del rally ossolano! Eppure il successo di ogni edizione è assicurato e presenta gli stessi tre temi degli off-shore: potrebbe non essere sicuro per chi assiste allo show, sicuramente non è esente da fini di lucro e certamente inquina, di poco ma sicuramente oltre il normale traffico automobilistico delle valli. Chi contesta il fattore economico non ha ben chiaro come la nostra società si è evoluta e come il progresso ha avuto e avrà un suo prezzo sulla Natura: fattore che è a volte palese a volte implicito in ogni attività umana perché sui ritorni, economici e assimilati tali (d’immagine ad esempio), nessuno rinuncia. Ed è chiaro che potenziare la rete sentieristica del Mottarone fine a se stessa non avrebbe alcun senso se non legato ad un ritorno economico di un turismo, magari meno invasivo, ma certamente bisognoso di servizi che inquinano e consumano il nostro territorio. E parlando di fattore ambientale, già citato per le gare automobilistiche, sarebbe interessante poter conoscere qual è il contributo di inquinamento imputabile alle decine di imbarcazioni (certamente non elettriche) che solcano le acque antistanti le isole borromee e Stresa , da aprile a settembre di ogni anno, trasportando migliaia di turisti certamente a scopo non onlus. Ogni attività umana presenta inquinamento: imputare alla gare di off-shore la colpa di intorbidire le acque del ns lago sembra strumentale e pretestuoso. Ma perché non cogliere l’occasione di una controverifica: si incarichi l’ARPA dei rilievi, prima/durante/dopo, e con dati alla mano tutto sarà certamente più chiaro, si spera come l’acqua del nostro lago. AleB

Questura, Arpa conferma: “vetri abbaglianti” - 13 Marzo 2013 - 14:39

errori clamorosi hanno un prezzo
concordo con fulvio...dovrebbe pagare chi sbaglia e non gli utenti o chi per sua sfortuna vive nelle vicimìnanze...ma mi domando anche se chi produce quei materiali non dovrebbe accertarsi dell'uso che poi ne viene fatto.. la responsabilità è di tutti e di nessuno alla fine.. RI..povera italia !