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Arturo Brachetti a Il Maggiore - 18 Novembre 2016 - 12:05

prezzi alti
al teatro della luna,milano,ho pagato per Brachetti 20 euro,Ticket one con prevendita............splendido spettacolo....ma vale 20/25 euro...............................mi sembra fuori target il prezzo............salut.Certo,il tutto esaurito lo farete,visto che e' capiente come l'oratorio.............

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 17:34

puntualizzazione
Ho capito poco del discorso di Maurilio. Francamente i piani li ha confusi lui. In quanto alla delinquenza straniera basta guardare i dati su reati e popolazione carceraria. O ancora meglio girare per milano o leggere le cronache locali italiane....un bollettino di guerra. Il populismo come dice Cacciari non significa nulla. Basta guardarsi attorno con occhio neutro e libero da retaggi ideologici. La sinistra è stata sconfitta perché ha semplicemente ignorato la realtà e non riesce a comprenderla. Può anche dire cose intelligenti ma alla fine gira su se stessa tornando sempre ai discorsi cari alla sinistra inconcludente e un po' arrogante che non riesce a liberarsi da un fastidioso senso di superiorità morale e culturale. E quando vuole fare la destra come quando chiede l'esercito a milano dopo averlo tolto si snaturare e diventa ridicola. In questi giorni ho sentito intellettuali come Saviano, giornalisti come Colombo, per non parlare di Vauro rendersi ridicoli nella loro astiosa rampogna contro il populista Trump, senza voler minimamente comprendere le ragioni della vittoria e dando degli ignoranti a operai che prima quando volavano democratico erano il popolo sovrano mentre ora sono feccia razzista. Ecco perché io non sono di sinistra.

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 15:50

Grazia e gli orari
Anche in Italia è pieno di gente che fa chilometri e chilometri ogni giorno per andare a lavorare, fa salti mortali per arrivare in orario nonostante frane e strade maltenute, treni da terzo mondo ed orari sballati: prova a chiedere a chi ogni giorno va da VB a milano; in questo nessuna differenza con i frontalieri. E chi se lo merita non verrà mai considerato un ratto dal datore di lavoro elvetico. Gli slogan politici, specialmente sotto elezioni, sono altra cosa: idem avviene in Italia, dove si parla di ruspe, ma poi ci si accontenterebbe di filtrare gli ingressi concedendoli solo a chi ne ha realmente titolo.Saggiamente si sono esperessi Robi e Max!

Comunità.vb sul futuro di Veneto Banca - 11 Novembre 2016 - 14:39

non concordo
Sembrerebbe che i veneti siano l'origine del male mentre nella realtà la banca d'Intra era già stracotta prima dell'acquisizione di Veneto banca. Come tutti gli intresi (non come l'amico di Kyrienka che fa gli involtini plimavela in Cina d'Intra), so i criteri bislacchi con cui venivano concessi prestiti e soprattutto chi erano i beneficiari, senza considerare la perla dei 100 cucuzzi prestati all'altra stradecotta della finpart di milano (poi si riempivano la bocca con "la banca del territorio"). L'osso era già stato spolpato e i risparmi già bruciati prima dei veneti. Di poteva essere più fortunati venendo acquistati dalle altre banche pretendenti ma ahimè è andata così. Si sa anche chi sosteneva tale matrimonio. Subito che chiudano tutti gli sportelli o li razionalizzano o li svendono. Comunque vedo tanti licenziamenti. I tempi delle vacche grasse sono finiti.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 08:39

realtà storiche
Il battello "Genova" fu mitragliato ed affondato da un aereo alleato, non vi erano a bordo militari e in quei giorni l'Italia era devastata dai bombardamenti inglesi ed americani che spesso non avevano nessuno scopo bellico ma solo di terrorizzare i civili. Qualcuno ricorda il bombardamento delle scuole elementari di Gorla, a milano, con oltre 300 bambini uccisi. Lo stesso avevano fatto i tedeschi terrorizzando l'Inghilterra nella prima parte della guerra e gli americani - sganciando le bombe atomiche su Hiroscima e Nagasaki (se dovevano "dimostrare" avrebbero potuto farlo anche su una zona non abitata...) - uccisero in pochi istanti centinaia di migliaia di persone. Qui non si tratta di giudicare ma di ricordare e il ricordo è (o dovrebbe essere) di tutti i paesi civili. Un doveroso ricordo per le vittime del "Genova" sarebbe quindi assolutamente corretto, ma il problema è che aprirebbe un ipotetico riesame di alcune vicende storiche che una "vulgata" ufficiale preferisce non affrontare mai e purtroppo le nuove generazioni di italiani non sono interessati alla propria storia anche perché spesso non è stata loro spiegata dai diversi punti di vista. Se qualcuno è interessato - per esempio - mi richieda via mail un mio saggio sulla nascita della Repubblica dell'Ossola: l'ho illustrato in mezza Italia, ma dalle nostre parti l'ANPI e la Casa della Resistenza non hanno mai voluto farlo eppure non si offende nessuno ma si propongono tesi e documenti sui quali - dal punto di vista storico, come è per il battello Genova - sarebbe giusto dibattere almeno tra chi è interessato a queste vicende.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 12:41

Le idee di Ambrosoli
Può essere utile conoscere le idee di Ambrosoli, naturalmente legittime (da http://archivio.agi.it ) Risalgono al 2013, non ho proseguito nella ricerca negli anni successivi o precedenti. "Non sembra casuale, quindi, la presa di posizione dell'avvocato che, nell'intervista, si dice favorevole a un'intesa nazionale tra il Pd e Monti. "Condivido molto l'idea di una coalizione più ampia, verso la quale tanti possano impegnarsi. Mi viene da pensare che questo genere di approccio sia certamente più condiviso con Monti di quanto possa esserlo tra Pd e PdL e Lega", sostiene." "Ho cercato di trovare punti in comune e sarò lieto, quando sarà possibile, di fare battaglie a fianco del Movimento 5 Stelle su temi come la trasparenza e la partecipazione, che pure fanno parte anche del nostro programma". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, Umberto Ambrosoli, sconfitto da Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa al Pirellone. Non ci avevo mai pensato, Monti e quel che fu la sua lista civica hanno molto in comune coi cinque stelle... Eppure è così lampante.... Non mi stupirei di un avvicinamento con battaglie comuni col pdup se un domani risorgesse e prendesse il potere; e perchè no col partito nazionale fascista. Nel frattempo è «Chiamato a un nuovo impegno» (ormai si paragonano ai religiosi che sentono la chiamata) alla banca popolare di milano.

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 25 Ottobre 2016 - 09:25

Salire sul treno
Confermo il disagio più volte segnalato per salire sul treno alla stazione di Verbania. Io stessa, e non sono la sola, ho deciso di scegliere la stazione di Stresa, per "baipassare" il problema. Vorrei infornare, se fosse necessario, che alla stazione centrale di milano il problema è stato elegantemente risolto rialzando di 20-25 cm. la pensilina con un "corridoio" costruito sopra la pensilina stessa, al quale si accede da un opportuno scivolo, senza alcun problema, né per i viaggiatori né per i bagagli. In questo modo il viaggiatore si trova al livello del primo gradino della carrozza. Meraviglia! Non si potrebbe fare una cosa del genere anche a Verbania, con opportuni scivoli di accesso? Ricordo , per girare volutamente il coltello nella piaga, che Verbania è capoluogo di provincia! Grazie!

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 24 Ottobre 2016 - 16:54

Per Hans
Di solito sono in accordo con te ma questa volta secondo me ti stai sbagliando , dalle scale verso milano non c'è 100 m di treno forse 50, sono pronto ad andare a misurare se vieni con me. E misuriamo anche il dislivello. In ogni caso uno deve salire e scendere dove gli pare non trovi?E uno che viene per la prima volta a Verbania deve sapere queste astuzie , ma dai.

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 24 Ottobre 2016 - 11:51

Semplicemente...
... usciti dalla scala, fare 100m verso milano e il dislivello è come in tutte le stazioni

Comitato Amici Pendolari peggiora la situazione - 14 Ottobre 2016 - 18:46

sapere prima di parlare..
Caro Anonimo, se Lei non è pendolare si taccia e non apra bocca solo per far entare aria. La Regione Lombardia è la migliore per i trasporti, e la tratta Domo milano è parte di trenord e parte di trenitalia. Io "pendolo" da anni e spero sempre che la tratta passi tutta alla Lombardia, mentre ora abbiamo la tariffa fino ad Arona e i treni sono sia trenord che trenitalia. I problemi ci sono, sono grossi ma di certo non passerei sotto Chiamparino e compagnia rossa, con il Piemonte terzo mondo del trasporto! Ci sono carrozze vecchie ma ad esempio il 15.29 da Centrale è un bel treno. Speriamo bene e facciamoci sentire, ma non spariamo sulla Lombardia!

Comitato Amici Pendolari peggiora la situazione - 13 Ottobre 2016 - 11:30

Regione Lombardia
la tratta Domodossola milano è a carico della regione Lombardia .. sappiamo da chi è governata e la loro capacità

Circonvallazione Verbania in Regione - 30 Settembre 2016 - 23:44

Re: si ciao
Ciao lady oscar,proprio non vuoi capire...il tutto fa parte di un Grande Progetto Divino,che ,oltre a quelli citati da te,comprende IL PONTE SULLO STRETTO,il Tunnel Savona -Olbia,lo ''spianamento del Passo del Turchino,per togliere la nebbia dalla Valpadana e agevolare i ciclisti alla milano -Sanremo,ed altri mega progetti simili............ciao Lady!!!!!

I furbetti del "conticino" - 14 Agosto 2016 - 14:51

generalizzazioni stupide : che locale?
Come dire sono andato da un medico a Pavia e mi sono trovato male.. La prossima volta andro' da uno a milano perche' a Pavia siete tutti incompetenti. Sarebbe interessante, per non far di tutta un'erba un fascio, sapere di che bar si tratta. Detesto le generalizzazioni e ci sono molti bar onesti che potrebbero risentirne.

Zacchera: "Teatro -Buco" - 29 Luglio 2016 - 13:53

De gustibus
Come i giudizi architettonici sono nettamente contrastanti, anche il gusto artistico ha la sua soggettività: ciò non toglie che se offri alla società la possibilità di cambiare idea, probabilmente alla prossima Madama Butterfly i 1500paganti saranno contati su un'unica serata! Per il discorso Vanoni ovviamente incide il bacino di utenza ma se per taluni artisti da Verbania ci si sposta volentieri a milano o a Torino, il discorso non vale al contrario. Allora qui si toccano temi che vanno al di là del teatro e della sua capienza. Faccio un altro esempio, Anastacia: non si può dire che non sia un nome strafamoso e che anche a VB non avesse le potenzialità per arrivare al tutto esaurito. Invece ci è mancato poco al flop: Carpi, la data successiva, ha riempito la piazza immagino doppiando i nostri numeri. Qual è il motivo? il bacino di utenza non regge come scusa (facciamo 35k abitanti solo a VB esclusi turisti, c'è gente che per questa cantante si fa 500km di trasferta)! La Marchionini? La Show Bees? Zacchera? Siamo seri...rendiamoci conto che siamo ai confini non solo geografici ma anche dei flussi turistici primari e secondari, quelli che si muovono per un determinato evento anche solo mondano! Ciò che contesto a queste lagne da bar, pergiunta in partenza da soggetti politici che hanno fondamentalmente creato il "problema" (o l'opportunità! - cmq costata alla cittadinanza un mutuo da una milionata di € se non ricordo male le cifre!), non è la sostanza che a parer mio potrebbe anche contenere briciole di verità, ma l'incapacità fisiologica delle opposizioni politiche di qualunque colore a contribuire in modo costruttivo nelle vicissitudini cittadine. C'è sempre il grido, la minaccia, il ricorso alle autorità giudiziarie, salvo poi non metterci mai la faccia e la firma su un modulo di denuncia circonstanziato poichè palese è l'intendo e l'obiettivo: denigrare l'avversario sempre e comunque in vista delle prossime elezioni politiche, quando, con gli altri al comando, si ricomincerà con la stessa ruota. Zacchera, Immovilli, Cristina, hanno soluzioni realistiche per il progetto CEM? E con realistico intendo praticabile: non il bando internazionale/universale della gestione omnicomprensiva del teatro quando agli occhi del mondo Verbania non esiste. Non il bando per un ristorante da 15posti a 90.000€ annui! Non lo sviluppo di un business congressi quando a 15km di distanza ci sono hotel a 4*/5* pronti ad accogliere il congressista con tutt'altra preparazione e servizio. E' un'opportuinità che tuttora si ha nelle sale interne: probabile che sia poco realistico recuperare quattrini da questo ramo. La verità è che con la destra al posto della sinistra, le risposte e le polemiche sarebbero rimaste invariate, solo a parti invertite. Siamo stanchi della demagogia che imperversa: state sereni che alla fine il fegato ve ne farà pentire. Saluti AleB

Il Maggiore: Marchionini risponde a Zacchera - 20 Giugno 2016 - 20:56

inaugurazione
Ecco il commento perso nei meandri della rete. Se fossi stato Arroyo, anche se avessi abitato in via al tubettificio, all'inaugurazione non ci sarei andato. Uno spettacolo valido solamente per il pubblico italiano e per per di più medio basso livello. E' vero, i nomi erano noti ma, da quello che m'han riferito, ma lo spettacolo non era nemmeno granché. Per un'inaugurazione di un opera del genere che ambisce ad essere un teatro di livello almeno extraprovinciale doveva esserci un grande concerto di musica classica con un orchestra sinfonica. Non dico l'orchestra della Scala o i Berliner Philharmoniker o Morricone ma una delle tante orchestre, diciamo di serie B - con rispetto parlando - come la Verdi di milano che sicuramente avrebbe avuto un costo inferiore ai 4 attori e nemmeno si doveva pagargli il pernottamento. Sarebbe stato un evento importante e di spessore. Lo spettacolo di Rocco e dei suoi amici non se lo ricorda più nessuno

Marcovicchio: "Profughi subito al lavoro in scuole e strade" - 13 Giugno 2016 - 15:08

PARLIAMONE...
In Ungheria i l.s.u. sono svolti dai detenuti. Da noi, ricordo, anni fa a milano, quando nevicava, pagavano i senzatetto per aiutare a spalare la neve. Certo, nel caso dei migranti, sarebbe preferibile trovare loro occupazione nei paesi d'origine, però, una volta arrivati qua, e, se i nostri non vogliono fare certi lavori, allora chi li fa? Un esempio dalla vicina Svizzera, Canton Ticino: lavoro agricolo remunerato, per i primi 3 mesi, 2.300 franchi (periodo di apprendistato) e, dopo la stabilizzazione del rapporto do lavoro, 3.200 franchi. Ebbene, la maggior parte di questo lavoratori non sono svizzeri! Come mai?

Lega Nord: Il Maggiore rimadiamo a settembre - 11 Maggio 2016 - 13:50

che tristezza
In questi ultimi giorni ho letto di tutto ed ogni volta che attraverso il ponte guardo con tristezza quel mostro grigio, che vorrebbe interpretare i sassi del San Bernardino, pensando che anche lui come il fiume sta facendo acqua da tutte le parti. Non capisco il gioco del nostro Comune, forse vuole darlo in gestione ai soliti "gestori" verbanesi? Io mi auguro che quanto prima si riesca a dare avvio ad un progetto che porti soldi e soprattutto lavoro. Intanto i verbanesi possono continuare ad andare a teatro e concerti a Cannobio, Novara, Locarno, milano ecc. oppure nella vicino Fontaneto d'Agogna dove riescono ad organizzare in un semplice locale concerti ed eventi di un certo livello. Per la spiaggia invece puntate su Cannero, anche lì sono più bravi di noi. Attendiamo...attendiamo.

De Gregori non verrà dopo le critiche di Zacchera - 8 Maggio 2016 - 23:10

Quindi?
Il Comune, senza l'ausilio di e20vb, avrebbe pagato, tramite questa fantomatica agenzia show bees di milano, per avere lo spettacolo vecchio una cifra maggiore dello spettacolo nuovo! Ottimo affare avrei detto!

Una Verbania Possibile: Se è questo il dialogo? - 25 Aprile 2016 - 23:34

area Tam Tam -Andromeda-Casanova
Forse quell'edificio ,come discoteca,non funzionerebbe piu'......magari come ristobar con piano bar/gruppi musicali/jazz,tipo Blue Note a milano,potrebbe funzionare....certo,impostandolo con certi criteri.Il Comune ne potrebbe ricavare un buon utile.......anche d'immagine.....la gente nn viene a Verbania dai dintorni per vedere ''20 parcheggi nuovi''...........mah....