villa a

Inserisci quello che vuoi cercare
villa a - nei commenti

Borghi rende omaggio alla tomba di Craxi - 6 Aprile 2014 - 08:56

Craxi
L'unico rammarico per noi tutti, è che Borghi non ha potuto riportare i soldi del popolo italiano ai suoi legittimi proprietari. Però, se i figli, che hanno dato continuità a quel che faceva il padre, se fossero stati ONESTI e coerenti: 1 iscritto a sinistra e l'altra a destra (l'importante è che uno in famiglia ramassi per tutti), avrebbero loro dovuto riconsegnare il maltolto. Poveri illusi che siamo, questi mica son scemi, quel che stato tolto ormai è andato, la grande villa con tanto di guardie giurate all'interno e l'oro depositato nella banca di hamamed, rimarranno di proprietà della famiglia per precauzione, sapete non si sa mai che anche loro, un domani, seguendo per intero le orme del padre non si trovino ad averne di bisogno! VIVa L'ITaLIa E QUEI SENZa PaLLE DEGLI ITaLIaNI! Questo è quello che pensano i Craxi del popolo italiano, perché son ben consci che se il loro padre avesse fottuto i tunisini non sarebbe di sicuro morto di diabete!

Reperti provenienti dalla Magna Grecia in un garage di Verbania - 19 Marzo 2014 - 12:32

i tesori di verbania, solo per i ladri ?
dopo le tele di PaOLO vERONESE rinvenute a villa San Remigio, ora i reperti DELLa maGNa gRECIa rinvenuti nel garage. Due argomenti possibili, Verbania crocevia di ricettattatori d'arte ? ma soprattutto " a chi spetta questo valore ? le tele potranno essere esposte a Verbania e altrettanto i reperti ? sarebbe una attrattiva interessante per il turismo culturale. a CHI SPETTa L'INIZIaTIVa ?

Villa San Remigio: "Il balletto dell’ipocrisia" - 1 Marzo 2014 - 16:17

Barriere per disabili
Di certo le barriere che giornalmente incontrano i disabili sono un grande pproblema, più delle volte di non facile risoluzione. Detto questo, penso sia giusto dire qualcosina su villa S. Remigio (attenzione non per difendere qualcuno ma per fare chiarezza), questa splendida villa appartenuta, come ultimi proprietari, alla nobil famiglia Bonaccossa, non era di certo stata costruita e/o concepita per diventare un agglomerato di "uffici". Quando Livio ci lavorava, gli allora amministratori regionali, per cercare di abbattere più barriere possibili, avevano installato una pedana all'ingresso della villa; ad oggi, vista anche la particolarità della costruzione, oltre a quanto era già stato applicato, penso non si possano fare altri accorgimenti. Parcheggi per disabili: qui è giusto iniziare con una premessa, quella che la mamma degli imbecilli, degli arroganti e dei furboni è sempre gravida; detto questo, penso che le forze dell'ordine debbano effettuare controlli più incisivi su questi abusi, ma non solo di chi parcheggia dov'è riservato ai disabili ma anche verso quei furboni (questi sono peggio degli altri), che approfittano del contrassegno per disabili di parenti o addirittura di persone già decedute per mettere l'auto dovunque è senza pagare. Questa purtroppo è inciviltà.

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 24 Febbraio 2014 - 08:13

Chiusura villa San Remigio
apprendo adesso che la Regione vorrebbe dismettere villa San Remigio. Un vero peccato anche perché si perde ancora una volta l'occasione di valorizzare il territorio del Verbano. Ora è inutile dare la colpa a Cota piuttosto che a Nobili: la colpa è anche del governo che taglia i fondi alla cieca mettendo in crisi le regioni e poi a scendere i comuni. Un governo che se non sbaglio vede una consistente presenza del PD, il partito della Sig.ra Marchionini. allora, cara Signora, invece di scrivere scaricando il barile contatti Matteo (Renzi) e trovi i soldi per recuperare villa San Remigio magari accorpandola a villa Taranto (che, se non erro, è gestita da un Ente che non dipende dalla regione Piemonte). Solo allora potrà sparare a zero sulla Regione Piemonte. In caso contrario, scusi ma penso che la colpa della situazione della villa San Remigio, dipende da un sistema politico generale - del quale lei fa parte - non più credibile e incapace di proporre soluzioni valide a tutti i livelli.

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 24 Febbraio 2014 - 01:33

che vergogna!!!!!!!
Tutelare le nostre bellezze, dovrebbe essere una priorità. Il turismo con che cosa lo incentiviamo? Con quel mostro, tipo due torri, davanti a Madonna di Campagna e dietro al gioiello di villa Taranto? Non si poteva metterlo in un altra zona? Non parlo solo dell'ultima giunta regionale, che ha fatto più disastri che cose buone, ma anche delle giunte precedenti. villa S. Remigio è da parecchio che è in pericolo, VOGLIONO FaRE CaSSa con i gioielli di famiglia, mentre sperperano e mettono al sicuro le loro pensioni. Ma questa gente è ancora in grado di capire qual'è il bene comune? Si rendono conto che se vendono la gallina noi non mangeremo più uova? Personalmente, se dovessero decidere di vendere, sono disposta ad andare a protestare sedendomi davanti alla villa con un cartello con scritto: VERGOGNaTEVI.

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 23 Febbraio 2014 - 21:17

qualcosa mi sfugge...
villa San Remigio, a parte rarissimi appuntamenti, non era aperta al pubblico, a fini turisti, da anni (a forse addirittura non lo è mai stata). 8 anni fa (Giunta Bresso?) volevo accompagnare amici a visitarla. al citofono mi è stato detto: "la villa non è visitabile." allora io "intendevo i giardini..." replica "neanche i giardini!". Informarsi please prima di attribuire responsabilità a caso....

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 23 Febbraio 2014 - 20:16

villa san remigio
mi pare che l'attuale amministrazione regionale a guida Cota debba andarsene presto anche perché truffaldina oltre che incapace. La nuova amministrazione comunale , qualunque sarà, di vb non farà fatica a sapere cosa fare, a giudicare dai propositi preelettorali di ciascuno- noi teniamo occhi aperti.

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 23 Febbraio 2014 - 10:19

complimenti
ecco,con quest'ultima porcheria si chiude il ciclo amministrativo destro-leghista che ha distrutto quel che restava della regione,della provincia e del comune. un quadriennio di incapacità e malaffare mai visto prima,un concentrato di decisioni folli prese da un manipolo di fannulloni miracolati che alla prima (e ultima) prova hanno dimostrato tutta loro inettitudine. non invidio i prossimi amministratori,che dovranno mettere mano allo scempio perpetrato da questi cialtroni. nello specifico,la chiusura di villa S.Remigio è la rappresentazione più clamorosa dell'ignoranza e della miopia di questa gente. auguro a Marchionini (o chi per lei) di trovare davvero il modo (e non dovrebbe essere difficile,vista l'unicità del posto) di valorizzare l'enorme patrimonio paesaggistico-culturale del nostro territorio.

Marchionini su chiusura Villa San Remigio - 23 Febbraio 2014 - 08:57

villa S. Remigio
Cara signora Silvia, sono molto ammirato per le sue splendide soluzioni sul un possibile futuro e/o destinazione di villa S. Remigio; solo un commento se me lo permette! Finché ci sarà dietro questa politica a queste bellezze (visto che parliamo di S. Remigio), anche se belle le proposte, non arriveranno mai a soluzioni anzi, c'è il rischio addirittura di poterle perdere, o alla peggio, distruggerle. Le auguro di cuore che possa continuare a fare questi bei sogni!

Marchionini: le Poste di Suna per tutti - 22 Febbraio 2014 - 19:11

altri articoli da leggere
invito il sig mario a leggere articolo dell Marchionini su CHIUSURa DI villa SaN REMIGIO e a pensare che ci decisioni assurde che vanno a disperdere risorse e servizi per cittadini.. ma anche patrimoni che sono vere e proprie attrazioni per turisti e fonte di lavoro per i cittadini e le imprese del nostro territorio..e la Marchionini sembra l ' unica che voglia fare qualcosa... mi dispaice vedere che non ce nessun commento in merito..

Sei di Verbania se .... - 6 Febbraio 2014 - 12:15

QUaNTI RICORDI !!
Beh, come si possono dimenticare cose così : - Il venditore di pesce che passava a piedi trascinando il suo carretto a mano in via annibale Rosa, gridando " Ciueee !! "- Il ferrivecchi che passava con un vecchio motocarro, gridando " Strasceee !!" per comperare a peso di stadera stracci e metallo, e con la conta a dita le bottiglie di vetro. - La via annibale Rosa ancora con il selciato - Tanti prati ed alberi che non ci sono più - Il vecchio imbarcadero attivo - L'imponente albergo Eden sopra l'omonima curva sulla litoranea villa Taranto/villa giulia - I baracconi in piazza macello - La strada percorsa senza rischio/pedofili ed investimenti automobilistici, tutti i giorni a piedi per andare dalla zona camposportivo alle scuole Rosminiane. - La "circolare " e la bicicletta per andare alle scuole Medie Cadorna. Bei tempi..........

Sei di Verbania se .... - 5 Febbraio 2014 - 13:03

se ti ricordi
ai Pallanzotti anni 70 : dalla Vila (via guglielmazzi) si andava a Santa Maria a giocare a calcio, alla domenica dopo la messa da don Gianni Si andava in piazza a fare un giro, si giocava a specchio con le figurine panini, la partita di calcio "Piazza contro villa" a Santa Mario .... spettacolo, La fontana luminosa... il Bigin e le sue mucche ......... ciao a tutti

Furto in villa: processato un 53enne verbanese - 5 Febbraio 2014 - 07:39

Due pesi e due misure
Molti anni fa successe una cosa simile anche a me, Le condizioni erano molto simili e sicuramente (ma non mi fu possibile accertarlo ovviamente) l'autore del furto era una ex collaboratrice domestica. Il problema è che una volta sporta denuncia e date informazioni precise alle forze dell'ordine che portavano direttamente (non serviva nemmeno fare tante indagini) a quella persona mi sono sentito dire che non era possibile fare 'sopralluoghi' in casa di una persona se non in caso di presunta presenza di armi o cose simili. adesso mi chiedo: com'è che quando viene rapinata una villa 'importante' ci si muove e quando invece si tratta di una casa qualsiasi allora purtroppo non vale la pena muoversi? Mi viene in mente anche quella scena della scorsa estate in cui venne recuperata a tempo di record la bicicletta rubata di un noto politico...

Multe e buon senso - 17 Gennaio 2014 - 19:35

VERBaNIa MULTa FREE
resto convinta che le multe sono dannose : quanti accidenti hanno mandato i fedeli sottratti alle pratiche religiose a Trobaso? e ricordate tutti quei genitori multati dopo essere stati invitati alla festa di carnevale al parcheggio della villa Taranto? e le multe acrobatiche affibbiate a chi sfiora la riga blu con la ruota quanta rabbia producono ? per non parlare delle fotomulte di cui sono specialisti i vigili della S.S.33 nascosti dall'aucuba. Poi ci sono le bismulte, dopo la fotomulta devi scrivere chi era al volante e se non la fai... ecco la bismulta. Cari miei la storia è lunga . non ci sono solo gli euri .. c'è il sentimento e che sentimento.. per quello che suggerivo ai vigili di allearsi con gli automobilisti per arrivare a VERBaNIa MULTa FREE. conviene a tutti.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 12:51

indotto di un porto
caro Filippo, un porto in una città come Verbania porta, a mio avviso, lavoro. Verbania ha grossomodo 4 cantieri nautici, che hanno assunto lavoratori, mentre prima era il proprietario che svolgeva tutte le manutenzioni. ti elenco altre figure che lavorano attorno alla nautica: tappezzieri, mastro d'ascia, elettricisti, meccanici, ristoratori, negozi alimentari e non, bar, giornalai,fioristi, giardinieri e l'elenco potrebbe essere lungo. non ultimo villa Taranto. in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo non sputerei neanche su 1 posto di lavoro. Inoltre un porto non è solo vissuto da chi ha tanti soldi ma è una distrazione per pescatori, famiglie che non sempre possono permettersi di passare 1 settimana al mare, innamorati che con la loro barchetta vanno alle cannette a fare il bagno. Forse è meglio non essere troppo superficiali riguardo il turismo ho sentito che la maggioranza delle barche lì ormeggiate non erano di Verbanesi ma di stranieri o di italiani di fuori provincia.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 01:40

posti di lavoro
Caro Emilio i posti di lavoro non sono riferibili al porto turistico, infatti non ci lavora nessuno. È un molo galleggiante mica un ristorante. Se poi ti riferisci ai posti di lavoro dei due cantieri nautici li vicini ( nei quali al massimo ci lavorano 10 persone) sarebbe più interessante valorizzare il sistema di trasporto nautico nei quali lavorano decine di persone. Il fatto è vogliamo puntare su un turismo di élite?.. Lo abbiamo già fatto con scarsi risultati... Io personalmente punterei ad attrarre gente dal milanese/varesotto che magari stanno meno giorni ma visiterebbero il Lago più frequentemente.. Tra l'altro è noto come l'economia e i consumi sono sostenuti dal turista medio e non quello d'élite, infatti chi si può permettere la barca si può permettere la villa e da li non esce facilmente per spendere o almeno spende sempre negli stessi posti. Comunque ognuno ha a sua opinione sempre discutibile per fortuna:)

PdcI: Parachini riutilizza nostre idee - 29 Novembre 2013 - 09:45

Vermeer e diatribe ..........
Scusi Vermeer ma chi paga??? Signor Immovilli dove li realizzerebbe i parcheggi a Pallanza a ridosso delle attività e dell'abitato??? Non mi dica di fianco a villa Giulia perché é un'area ipervincolata e l'attuale proprietà proprio non ci sente a farne parcheggi ....... Per finire, grazie paolino ...........

PdcI: Parachini riutilizza nostre idee - 28 Novembre 2013 - 17:56

Basta diatribe !!!
Le diatribe lette sinora tra rappresentanti di destra e di sinistra appaiono come una riproposta delle noiose schermaglie politiche, alle quali ormai siamo purtroppo abituati nei talkshow televisivi. a noi cittadini "comuni" interessano solo alcune cose che si intrecciano, ma che debbono essere tutte risolte : 1) La passeggiata sul lungolago di Pallanza si potrà chiamare "passeggiata" solo quando non ci fosse più traffico automobilistico, che provoca inquinamento ambientale e rappresenta un pericolo per chi passeggia. Quindi ben venga la chiusura alla circolazione stradale ( salvo giornate particolari ). 2) Le manifestazioni musicali o che comunque creano inquinamento acustico, debbono essere limitate nella produzione di decibel di rumore e nell'orario, rispettando un refrendum cittadino, per rispettare la volontà degli abitanti. 3) Il comune di Verbania dovrebbe ritornare ai fasti di alcuni decenni fa, quando si svolgevano manifestazioni di buon gusto, come la fontana danzante con sottofondo di musica classica o il vecchio glorioso corso fiorito, che accoglievano folle di migfliaia di persone, senza disturbare gli abitanti, perchè c'era ancora buon gusto e discrezione. 4) a Pallanza dovrebbe essere poi creato un parco giochi per i bimbi, che non esiste. E via le brutture artistiche come le canoe di acciaio inossidabile portate da oscuri ominidi. 5) Ovviamente sarebbe auspicabile la creazione di parcheggi a più piani, utilizzando aree dismesse, magari sul tratto di strada che porta a villa Taranto. Da tali pargheggi al lungolago ci sarebbe così anche l'occasione di fare quattro sani passi, respirando aria pulita ed ammirando la dimenticata bellezza del nostro lago.

Dumera – Antenna Ericsson - 10 Novembre 2013 - 01:13

sconcertato e depresso
Sono talmente sconcertato e depresso dopo gli ultimi sviluppi della vicenda antenna a Dumera, da far fatica ad esprimermi. L'Italia è davvero uno strano Paese, dove gli organismi preposti a tutelare non vedono quello che un bambino dai tre anni in su vedrebbe: un traliccio alto 36 m. (a Verbania non c'è neppure un'abitazione di tale altezza) nei pressi di una località amena come Dumera è un'idiozia, uno scempio, un delitto ambientale, una cosa che merita lo stesso aggettivo attribuito all'attuale legge elettorale dal suo stesso ideatore; dove chi è stato votato (certo votato, lo sappiamo, non è il caso di ricordarcelo ogni volta che dissentiamo) per amministrare un paese si curi più degli interessi di una multinazionale della telefonia che della cura del paesaggio del suo Comune, di cui dovrebbe essere primo tutore; dove si progettano strade (dopo che per anni si è parlato a vanvera di pista forestale, dopo che si sono spesi non so quanti soldi per fare e rifare progetti che una volta partono da Quarcino, una volta da Travallino, una volta da Piazza ...) che servono ai pochissimi che la vogliono, avendo evidentemente terreni che si "valorizzano", non curandosi ancora una volta del bene comune paesaggio, ipotizzando tra l'altro di spendere una cifra di 350 mila euro, che a conti fatti non basteranno ad arrivare al secondo tornante (strada di Donego docet) e dove il Sindaco, non avendo altri argomenti, invita (adesso lo faanche con me) chi dissente a presentarsi alle prossime amministrative, come se non si potesse liberamente esprimere dissenso da semplice cittadino/a. Penso che ogni persona di buon senso debba chiedere le dimissioni del Soprintendente e io lo farò. Quanto al Sindaco, signora Gisella, non potrà fare un terzo mandato mi pare e quindi non ci resta che ringraziarla per il bene che ha fatto al paese (a proposito: che fine hanno fatto la piscina galleggiante, il parcheggio multipiano di piazza Italia, la spiaggia di villa solitudine con annesso parcheggio e tutti gli altri progetti imprescindibili snocciolati nei quasi 10 anni della sua amministrazione?). Ma il veleno sta nella coda e la coda è un ecomostro alto 36 metri a Dumera ed una strada che costerà almeno il triplo di quanto preventivato e che servirà in futuro a cementificare i dintorni di Dumera. Grazie davvero!

PdCI: contro Aldo Reschigna - 5 Novembre 2013 - 09:52

Denari per il porto e piste ciclabili
La trasformazione di Verbania in città post industriale passa anche da semplici infrastrutture pustroppo un po' costose quali, prioritaria per lo sviluppo turistico, la pista ciclabile tra Fondotoce ed il nord del lago. La parte più costosa in assoluto è quella di Canton Magistris fino ai tre ponti e quella della Beata Giovannina. Non perdiamo quest'occasione con polemiche sterili. Lo scontro politico arricchisce la dialettica ma stavolta insieme, lottando, ce la faremo ad avere pista ciclabile pubblica e magari porto turistico un po' più privato in mano a imprenditori che sappiano anche d'infrastrutture e non solo di bilanci. anche a Pallanza c'è posto per una zona barche tra l'isolino S Giovanni e la villa Giulia, naturalmente costruita dalla natura e una volta utilizzata, nemmeno brutta da vedere con tante barche tintinnanti al movimento ondoso: San Dazio ci illumini e ci protegga. Per quel poco che posso incidere, state sicuri che pur non essendo ciclista condivido lo spirito e mi impegno al massimo a pedalare verso questa direzione.