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118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 16:07

x Gris
Solo per puntualizzare: quindi, secondo il suo punto di vista il problema di base è che io attaccherei i 7 stipendiati; ma ha letto bene ciò che ho scritto, perchè dalla sua risposta mi pare che lei abbia compreso ben poco; allora le chiedo: che mi dice di quei 5 dipendenti, 3 dei quali con famiglia, che hanno perso il lavoro perchè il cartello di quelle che lei definisce associazioni di volontariato, ha fatto una guerra spietata al titolare della società di servizi dove lavoravano, una società seria che pagava il dovuto e non camuffata da onlus per baypassare il regime fiscale), perchè, nonostante fosse un privato e come detto, pagava le tasse, aveva tariffe inferiori alle loro e quindi lo vedevano come un minaccioso concorrente (e questo sarebbe lo spirito del volontariato?), lo sa che alcuni di questi lavoratori sono ancora alla ricerca di un impiego e si stanno facendo aiutare dai famigliari a tirare avanti? Ah è vero, questi lavoratori non fanno testo perchè parte di una categoria inferiore. Inoltre, io non ho attaccato i lavoratori ma il sistema che fa girare una marea di denaro inutile, perchè il motto che vige, purtroppo, è, "mungiamo la vacca tanto pagano i pecoroni, cioè il POPOLO, che sanno solo brontolare ma poi stanno nell'angolo a cuccia". Un ultima cosa, forse le è sfuggito che io difendo il volontariato, quello vero non quello del business. Buona giornata anche a lei.

118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 11:45

x Hans e Gris
Cerco di darvi delle spiegazioni: Pagare chi lavora è sacrosanto, ma in questo caso, visto che chi paga è pantalone, cioè il popolo, è corretto fare chiarezza; queste pseudo organizzazioni che si definiscono di volontariato, con tutto quello si fanno pagare, diciamo rimborsi, costano all'Ente Pubblico più che un appalto di un'attività d'impresa e, cosa ancor più beffarda, beneficiano di agevolazioni fiscali, mi chiedo, o meglio, tutti i cittadini accorti si chiedono, perchè non costituiscono delle società e pagano le regolari tasse, come fanno tutte le vere attività d'impresa! Lo sa signor Hans che qualche anno fa queste "associazioni angeliche travestite, tutte assieme, hanno fatto cartello contro una regolare società di servizi di ambulanza e trasporti persone, che pagava le tasse e gli stipendiati, secondo quanto previsto delle normative vigenti, l'hanno fatta FALLIRE, lasciando in baghe di tela il proprietario e a casa senza lavoro i suoi dipendenti, la società si chiamava stand-by e ha dovuto chiudere i battenti con una marea di debiti; vuole più obbiettività? l'appunto che ha fatto a me lo faccia all'ex titolare, così sentirà in diretta dalla sua viva voce cos'ha da dire su queste mistiche realtà. Lo sa, lo sapete, che il sano e puro volontariato è nato principalmente per aiutare gli indigenti? ma queste realtà non si fanno alcun scrupolo ad applicare tariffe che farebbero arrossire anche il più scaltro NCC (noleggio con conducente). Alla signora Gris confermo che in quelle che prima erano delle vere associazioni di volontari gli stipendiati sono stati introdotti per garantire la continuità dell'assistenza in tutte le fasce orarie, ma non è corretto ciò che il popolo deve pagare per il servizio che danno; a queste stregua sarebbe più sano che l'Ente pubblico (come ha fatto Roma con l'ARES), prelevi i suoi dipendenti che già paga e li metta a fare questo tipo di servizi, forse le sfugge quanti sono i buchi che alcune di queste realtà hanno nei loro bilanci e, guarda caso, scoperti quasi sempre quando qualche amministratore se ne va, quelli sono buchi pubblici, poi miracolosamente coperti, a già, è vero, sono realtà angeliche. Per l'elicottero non è proprio così reale come dice lei, ma fino ad ora quanti soldi del popolo hanno sperperato per dare seguito a scellerati abusi! Sul fatto che i bilanci siano pubblici è giusto che sia così, ma ogni tanto, prima di presentarli arriva sempre l'aggiustatina; le faccio io una domanda: ma pensa che io sia uno sprovveduto? che non conosca la materia? Ho lasciato una associazione che ho fondato e che ne ero presidente, perchè mi avevano messo in minoranza in quanto contrario a questo genere di accomodamenti. Ciò che ho detto non è sparare su nessuna croce, ma quel che è certo non difendo l'indifendibile come state facendo voi.

118 i dati di attività in Piemonte - 17 Dicembre 2016 - 11:43

Dati 118 Piemonte
Certo i dati sono encomiabili, non fanno una grinza, di fatto indiscutibili; ma perchè non mettono quanto costa al popolo il servizio 118 all'anno? non entriamo poi nel merito al servizio mal organizzato che da rispetto a quello di prima, dove il soccorso era gestito dalle organizzazioni locali e dove la gente veniva soccorsa in tempi molto più rapidi e brevi e con meno costi (se il 118, così com'è strutturato da noi, sopratutto nei costi, non è presente in tutte le regioni, c'è un motivo); ad esempio, ai tempi d'oro del soccorso locale non esistevano le centrali (come per noi oggi è Novara), composte da infermieri e medici pagati h24. l'Italia è l'unico paese dove si pagano i servizi anche quando stanno in stand by, vi sembra normale? solo qualche piccolo dato senza entrare in una enciclopedica vicenda che ci terrebbe inchiodati a leggere per settimane: elicotteri - tutte le società appaltatrici convenzionate e tutto il personale annesso per questo servizio (macchine, piloti, copiloti, medici, infermieri, personale del soccorso alpino, ecc. ecc.), vengono pagati profumatamente anche se stanno fermi in hangar ad aspettare le chiamate (infatti non si spiegherebbe la corsa ad accaparrarsi uno spazio all'interno di questa realtà); se poi arriva una chiamata per un intervento primario o secondario, dal momento che le macchine vengono messe in moto inizia il conteggio dell'indennità di volo; si parla di cifre da capogiro, un business che farebbe gola a chiunque, infatti, come sopra detto, c'è una lotta furibonda per ottenerne appalti e convenzioni; mi chiedo, se volevano davvero dare un ottimo servizio con costi contenutissimi per il popolo bastava imitare la Rega svizzera, dove ogni chiamata viene pagata da chi richiede l'intervento, ecco perchè li da loro tutti si assicurano e alla collettività costa 0, tra l'altro è da decenni che volano anche di notte e gli elicotteri sono di loro proprietà, acquistati con le donazioni e con le quote associative. ambulanze - altro tasto dolente e altra spillatrice di denaro pubblico, prendiamo solo Verbania, ogni "associazione, si fa per dire, di volontariato", costa ai cittadini cifre spropositate, si parte da €. 200.000 all'anno in su per ognuna di queste realtà e, attenzione, adesso viene il bello, per non stare indietro dal servizio elicotteri, anche queste pseudo società camuffate da "associazioni, si fa per dire, di volontariato", con tanto di stipendiati al seguito, anche loro vengono pagate per stare in stand by in attesa di chiamate e non, come sarebbe di logica, pagati invece per ogni servizio dato alla ASL e al 118. Tra l'altro questi ultimi, per stare al passo, sempre con gli altri di prima, hanno cercato di superarsi nei rimborsi, mettendo nei costi di gestione il mondo: ad esempio, i mezzi che si fanno donare da privati e/o da banche, li mettono in ammortamento, cioè, la ASL anzichè pagare per un servizio che queste realtà gli forniscono gli ripaga per nuovo un mezzo che si sono fatti donare, (alla faccia del volontariato); sempre a carico della ASL, quindi del popolo, si fanno rimborsare: le assicurazioni dei mezzi, dei volontari e quelle degli stipendiati; gli stipendi e relativi contributi degli stipendiati (in media dalle 4 aile 7 persone per organizzazione), le divise di volontari e stipendiati; le patenti; i corsi; le attrezzature; i farmaci da tenere a bordo dei mezzi; gli affitti delle sedi; ecc. ecc.; c'è inoltre da aggiungere che per gli altri servizi che offrono alla popolazione (trasporti per visite ospedaliere non convenzionate), hanno il coraggio di applicare alle persone tariffe anche da €. 1,20 al chilometro. PENSO CHE OGNI ULTERIORE COMMENTO SIA SUPERFLUO!!! Perfetto, pensate che quanto qui sopra scritto è marginale e si riferisce ad un piccolo quadro locale di cosa costa al popolo il 118. Quindi, caro 118, te lo dico da cittadino, sono sopratutto queste le informazioni utili che devi pubblicare e non fumo negli occhi, perchè la gente ne ha piene le scatole delle prese per il sedere, degli sperperi e del mal governo, c

Mercatini di Natale a Intra: 12 mila passaggi stimati - 14 Dicembre 2016 - 23:01

Re: Re: Re: x Moni
Ciao Giovanni% Vorrà dire che nei prossimi commenti, chiederò il tuo consenso preventivo 😉 Vuoi restare nel locale? Impossibile! ! La mancanza di risorse è dovuta per la maggior parte da scelte nazionali ed internazionali, se vogliamo fare un tentativo di unire le cose, direi evitiamo sprechi di soldi pubblici, come IL MAGGIORE degli sprechi, parcheggi a gogo, e spendere comunque ad ogni costo i soldi che piovono da tentativi mal riusciti, di comprare consenso per il sì, come quelli per le periferie degradate, a proposito siamo sempre sicuri arriveranno? No perché.... si parla di manovra correttiva di 20 miliardi a Marzo, ben vengano per la ciclabile se ben fatta, ma in molti altri progetti sono spesi per spenderli. E qui torniamo al locale, non abbiamo soldi in tasca, i commercianti se non di vecchia data, arricchitosi nei tempi in cui le tasse erano facoltative, e con muri di proprietà, possono solo sperare di chiudere nel secondo anno, per non accumulare debiti ed essere rincorsi da equitalia, come possiamo pensare contribuiscano? Bisogna abbassare la tassazione e la burocrazia, finirla con regole folli di corsi, patentini e crediti vari per ingrassare le società di formazione, che bruciano sempre soldi pubblici, che derivano dalle nostre tasse, finirla di fare gli zerbini dei supermercati e centri commerciali, facciamo pagare loro il massimo delle imposte e servizi locali, pensiamo ad una Verbania a lungo termine come più volte ho immaginato nei commenti su questa Piazza, ed il turismo aumenta di conseguenza, tanti piccoli negozi con prodotti tipici e locali, con percorsi ciclabili veri, sempre meno motori a scoppio, ecc ecc . Tornando agli sprechi, il Maggiore possibile che non abbia eventi per 10 giorni dal 22 dicembre al 2 gennaio? L'ultimo dell'anno ad esempio, ho visto pienoni in molti teatri con serata alla Zelig e piccolo buffet con spumante a mezzanotte, noi dobbiamo fare gli snob e salassare con tasse locali per mantenere la cultura di alto livello, e poi siamo con le pezze al culto e svendiamo beni per far cassa. Se arrivano ancora un po di licenziamenti dalla Svizzera, le uniche bancarelle che faremo, saranno come quelle dei vucumpra, senza tasse e burocrazia, e per la pensione e la sanità non sarà più un problema, tanto non ne avremo diritto comunque se non privatamente

Mercatini di Natale a Intra: 12 mila passaggi stimati - 14 Dicembre 2016 - 10:23

Re: Imparare da Ornavasso
Ciao zoncar ma la grotta di babbo natale di ornavasso non è organizzata da una società privata???

Tre fermi per spaccio - 12 Dicembre 2016 - 15:32

Re: Re: Re: Re: Re: dimenticate Kabobo
Ciao paolino e robi Mi fa piacere che alla fine siamo arrivati in molti alla conclusione più ovvia, gli immigrati sono vittime come noi di un sistema malato, resto sempre dell'idea che l'unica soluzione deve passare attraverso un cambio culturale, morale, filosofico degli individui e della società , dobbiamo riscoprire antichi valori persi. Se torniamo indietro nel tempo, vi sono stati periodi dove la povertà materiale era diffusa, ma per contro erano più ricchi nei rapporti umani, esisteva la solidarietà in quanto si viveva di ciò che la terra donava, a fronte di grandi fatiche, spesso quando si arrivava a raccolto, a costruire un fienile, ad aiutare una nuova coppia a metter su casa tutta la comunità aiutava, perché quando sarebbe toccato a loro, il favore veniva ricambiato, l'avidità e l'egoismo non la facevano da padrone, cosi come la bramosia e la sete di potere e di controllo, anche perché non si sopravviveva senza unità, i bisogni erano pochi e semplici, non si circondavano di cose inutili per cui si doveva lavorare come automi e depredare interi stati, ecco il percorso è lungo ed anche utopico per certi versi, ma è lì che troveremo una pace relativa ed un minimo di armonia tra gli uomini, evitando questo orrore dell'immigrazione violenta e forzata di intere comunità. Al momento possiamo solo tentare di arginare il problema, cercando di non scannarci tra poveri, nella speranza che il lato buono, il lupo bianco degli uomini torni a prevalere.

Tre fermi per spaccio - 11 Dicembre 2016 - 20:59

Re: Re: Re: dimenticate Kabobo
Ciao paolino grazie per il consiglio. Sono d'accordo con te. Il problema è enorme ma le soluzioni difficili e forse dolorose. Siamo in disaccordo su quello da fare ma siamo consapevoli del problema che ci sta affossando. Chissà se lo sono anche i nostri governanti (uhmmm). Le cose certe e ovvie sono che non si possono affondare i barconi e non si può accogliere tutti indistintamene a milioni. Piattaforme, accordi internazionali, controlli, guerra ai commercianti di esseri umani...mi va bene tutto. Ma non come siamo messi adesso. La nostra società rischia di implodere. Non è quello che vogliamo. Ciao

Lega Nord sulla rivolta migranti - 9 Dicembre 2016 - 16:00

Re: Re: Re: Re: il NO
Ciao. Il malinteso di fondo è che la Costituzione dovrebbe essere applicata alla lettera. Impossibile. Troppo generale. Sono le leggi che si applicano seguendo i principi della costituzione. Che significa rimuovere gli ostacoli. Quali? Sono indicati? per quello che i paesi in cui non vi è una vera e propria costituzione funzionano meglio. Sono le leggi e la giurisprudenza che compongono l 'architettura normativa seguendo l'evoluzione della società. Noi siamo bloccati da una Costituzione post guerra fatta da Dc e PCI per non prestarsi i piedi. È uscita davvero male. Inapplicabile ma allo stesso tempo troppo rigida per essere modificata seguendo i cambiamenti del mondo. Altro che riforma! Io la abolirei. .

Tre fermi per spaccio - 9 Dicembre 2016 - 15:34

Re: per Privatemail
Ciao lupusinfabula Non ti alterare 😊☺, stiamo semplicemente discutendo, ed in virtuale sono frequenti i fraintendimenti, credo che tutti siamo d'accordo sulla gravità dovuta all'immigrazione di massa. Nessuno che non abbia interessi o non sia il buon samaritano dal cuore puro, crede veramente sia possibile accoglierli tutti, con questi numeri, pensando di non scatenare i peggiori istinti da una parte e dell'altra. Respingerli con la forza nella migliore delle ipotesi vuol dire farli annegare, nel peggiore sparare a vista. Se vogliamo rispedire da dove sono venuti, o verso un'altra frontiera vuol dire esasperare gli animi ed aprire altri conflitti armati, ora sinceramente dimmi in concreto cosa faresti? Io oltre a tentare d'invertire la deriva della società nel suo complesso, anche a livello internazionale, con il nostro esempio, non vedo soluzioni. Una puntualizzazione, non vedermi come il buonista di turno, credi non sia consapevole dell'eventualità in cui con la crescita del disagio, potrei essere in pericolo io o la mia famiglia un giorno, e proprio a causa di un immigrato disperato? Spero non arrivi mai quel momento perché il lupo nero che è in me probabilmente prenderebbe il sopravvento. Ma ciò nonostante non riuscirei ad affondare i barconi in mare preventivamente, ne con un consenso elettorale e tantomeno direttamente premendo un grilletto.

Lega Nord sulla rivolta migranti - 7 Dicembre 2016 - 01:13

Re: Re: Re: per privatemail
Ciao Maurilio Concordo sul non darlo per morto, da qualche parte mi pareva di aver sentito di un progetto del tipo, ogni città si presenta alle elezioni con liste tipo, Milano cambia, Verona cambia, Verbania cambia e magari alle regionali con Piemonte cambia ecc, mentre alle nazionali un Italia cambia, dove non si vedono i partiti, e tutti gli opportunisti e politicanti di professione possono imbarcarsi, spacciandosi per società civile. Un progetto simile renzi lo fa suo di certo

Lega Nord sulla rivolta migranti - 6 Dicembre 2016 - 19:10

Re: per privatemail
Ciao lupusinfabula Rispetto il tuo pensiero in questo commento, e fa piacere scambiare pareri in modo pacato e costruttivo, di solito sui social si sbraita troppo. E vero credo nel progetto 5stelle ma non ciecamante,a mio avviso ha un limite temporale in cui può essere attuato,dopodichè sarebbe un occasione storica persa, e sono convinto sia un buon tentativo per cambiare la società,la mentalità, e far partecipare sempre più persone alla vita politica, che non vuol dire poltrone ed incarichi politici, ma una partecipazione attiva e consapevole alle problematiche della propria città e Paese. Potrei e dovrei aggiungere molto di più per esternare il mio pensiero, ma sarebbe noioso per troppi di voi. Mi limito a ribadire concetti già espressi in altri commenti riguardo all'immigrazione, la quale è l'effetto e non la causa, non mi stancherò mai di dirlo, e con il tuo commento mi dai un assist per il reddito di cittadinanza. Il migrante a mio avviso non ha queste grandi differenze tra economico e profugo, si parla di persone ridotte alla fame e senza prospettive,proprio dal profitto esasperato del capitale e del consumismo, si forse il migrante economico non è cosi patito, ma se resta ancora in patria lo diventerebbe. Questo mi fà pensare ad un parallelo con i nostri giovani, che vanno in cerca di un futuro all'estero. Il nostro paese non ha futuro se continua a perdere diritti meravigliosi invidiatoci da quasi tutto il mondo,nonostante siano in declino e sempre più inefficienti, quali la sanità pubblica, l'acqua pubblica, la previdenza, l'istruzione,case popolari (ormai una chimera l'epoca delle Fanfani),tutele per chi lavora (i lazzaroni vanno sempre condannati ed in qualche modo penalizzati nonchè educati) l'energia con fasce di tutela, il walfare in generale ecc ecc Questo declino che ha subito pesantemente la Grecia (non si parla più di Grecia?)Quì http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/09/29/tsipras-svende-la-grecia-084111 e Quì http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/11/grecia-cosi-giornale-di-strada-shedia-sta-salvando-centinaia-di-persone-dallindigenza/393409/?pl_id=396590&pl_type=playlist Potrebbe essere il nostro futuro a breve, e dopo toccare con mano le difficoltà dei migranti che oggi accogliamo, ed essere noi l'uomo nero da cacciare. In questo contesto il reddito di cittadinanza "potrebbe"essere una soluzione ed un atto di giustizia sociale, a fronte di una ricchezza globale sempre in crescita e sempre più nelle mani di pochi, di una produttività del lavoro sempre più alta, e milioni di persone che non troveranno mai il lavoro, se non inventandosi ruoli burocratici che assillano tutti noi, un reddito di cittadinanza pagato dal profitto spregiudicato della finanza malata, ed improduttiva, e dal capitale che sfrutta le risorse che non gli appartengono arricchendosi in modo vergognoso per poi nascondere ed eludere i profitti, da società che con pochi dipendenti muovono miliardi di dollari per poi pagare le tasse in Irlanda come ad esempio Apple paga in tasse solo lo 0,005% del suo utile un metalmeccanico il 16%. http://agensir.it/europa/2016/09/07/multinazionali-fatturati-giganteschi-e-contributi-fiscali-ridotti-a-briciole-non-solo-apple/ Potremmo vivere dividendo la giornata di lavoro, tra più persone, diciamo si lavora solo 3 ore ciascuno, e lo stipendio,magari sommato ad un reddito di cittadinanza, dovrebbe essere sufficiente a mantenere una famiglia come accadeva negli anni del benessere, il padre di famiglia con la sua busta paga manteneva decentemente moglie e 2/3 figli. Forse dovremmo imparare anche ad accontentarci di più, e consumare meno rispettando il pianeta che abbiamo ricevuto in prestito. Ricordiamoci che possiamo cambiare la costituzione, come la legge elettorale, i partiti o movimenti,i politici, ma se le persone non cambiano, è inutile !!!!

Lega Nord sulla rivolta migranti - 6 Dicembre 2016 - 13:42

per privatemail
Sono abbastanza datata per non avere illusioni, ma in questo momento storico Salvini mi sembra l'unico che stia dicendo cose credibili (che se fosse nel suo potere sicuramente attuerebbe) a rigurado dell'invasione strisciante e subdola che stiamo subendo grazie a chi ci ha governato fino a ieri: non pensi che una certa influenza sui milioni di NO l'abbia avuta anche la politica di accoglienza( che propriamente chiamandola, sarebbe un invito a venire in Italia) attuata da chi fino a domenica sera stava nelle stanze dei bottoni? Se ho ben capito tu simpatizzi per M5S: non ho mai negato che ho votato per loro l'ultima volta che a noi sudditi è stato concesso di andare a votare, ma con questo no condivido la loro politica dell'accolienza che mi sembra molto simile a quella della sinistra come non sono d'accordo sul reddito di cittadinanza che finirebbe col premiare un mucchi di pelandroni e riuti della società. PS preciso che fino ad oggi non mai votato per la Lega, ma domani non so.......anche perchè sono gli unici che finora hanno detto esplicitamente che uno dei luoro punti imprescindibili è l'abrogazione della legge Fornero, mentre dagli altri ci sono arrivate solo le bufale dell'APE.

Cercasi volontari per spazzamento neve - 26 Novembre 2016 - 13:05

volontari
Premetto che io volontario x spalare la neve non mi offro xkè mi limito a spalare davanti a casa mia.... Ma vorrei dire...sono molto preoccupato. Non ho mai letto così tanti commenti razzisti come in questi giorni su Verbania notizie. Sono io che non capisco oppure la società in cui viviamo sta degenerando?e parlo di noi comuni cittadini

M5S sui fatti di Arizzano - 23 Novembre 2016 - 15:05

Re: Re: Re: domandina x MoVimento 5 Stelle Verbani
Ciao Hans Axel Von Fersen Vuoi la sintesi ? Se i governi Italiani succubi e complici di altri Stati cosidetti democratici, anzichè spendere miliardi in missioni di "pace" con l'esportazione di democrazia,al fine di prevaricare altri Stati Sovrani, con tanto di morti e profughi annessi, pensavano all'equità ed al benessere diffuso nella società, questa guerra tra poveri non era un grave problema da risolvere

Lega Nord sulla rivolta migranti - 22 Novembre 2016 - 10:50

La famigerata flat tax
Ciao robi (è sempre un piacere dialogare con te anche se abbiamo posizioni diverse), l'aliquota unica non è una mera semplificazione di aliquote ma una politica fiscale che avrebbe effetti devastanti. Ecco gli effetti: - nei primi anni di applicazione si avranno mancati introiti fiscali di dimensione biblica. Come paghiamo pensioni, poliziotti, infermieri ecc. - volendo essere ottimisti circa la ventilato miglioramento del pil negli anni successivi si fermerebbe comunque il sistema di redistribuzione del reddito. Un sisteme che per andare avanto porterebbe all'americanizzazione della società: sanità con polizza ssicurativa privata, istruzione privata ecc. Tutto questo produrebbe masse di povertà. Apprezzo la parte no-global ma la ricetta della famigerata flat tax è decisamente uni strumento a sfavore dei lavoratori e del ceto medio.

Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 18 Novembre 2016 - 09:22

Re: Sempliciotti e semplici
Ciao caro Robi, ti sorprenderai ma voglio dirti che, per quanto concerne la sinistra, HAI PERFETTAMENTE RAGIONE. C'è una finta sinistra libeista e radical chic insieme a una minoranza massimalista ancorata a vecchie ideologie che hanno il denominatore comune di essere scollegate alle classi lavoratrici. Come ho già scritto non sei tu il sempliciotto. Tu da politologo aderisci consapevolmente a determinate idee e a tutte le loro conseguenze economiche e sociali. Robi hai idee per le quali dissento profondamente ma comunque hai delle idee. Sempliciotto è l'elettore-lavoratore che vota Lega in quanto spera in un proprio miglioramento. Per tanti motivi il futuro per le prossime generazioni si prospetta moto difficile. Serve forse un nuovo modello di società. Coservatori, finti-sinistri, sinistri-massimalisti e chiassosi grillini non serviranno più a nulla.

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 18:24

Re: puntualizzazione
Ciao Robi lascia perdere la destra e la sinistra, in generale, ma in Italia in particolare sono solo etichette... Tu dici: "l'immigrazione ha portato molti problemi di ordine pubblico e la delinquenza straniera dilaga", va bene, se solo per questo anche il grande afflusso di meridionali negli anni 60 ha portato delinquenza, non so quanti anni hai, io sono abbastanza vecchi da ricordare Renco negli anni 70, primi 80. Ma tutto questo, cosa c'entra con i lavoratori stranieri regolari? Perchè questo sono i frontalieri, nulla hanno da spartire con gli irregolari! Poi dici: "distingua lavoratori specializzati da manovalanza generica", perchè? La maggioranza dei frontalieri sono proprio "manovalanza generica, almeno per il livello svizzero. Stiamo parlando di panettieri, giardinieri, commessi/e, operai/e, muratori, badanti, baristi, lavori che gli svizzeri non fanno. Quindi? Questi tutti a casa? Ma chi lo manda avanti il Ticino (senza contare della ricaduta economica su VCO, VA e CO)? Max Lavecchia dice: "giusto e corretto il dirito di importare in casa propia personale selezionato anche a livello penale", perchè oggi non si fa? Prima di assumere qualcuno, non fanno controlli? Controlli formali e controlli informali... Quindi, tutta la faccenda del casellario, deve essere presa per quello che è, una "boutade" di un'area politica che sta "giocando" con le paure, legittime, della gente. Ma risultati? Si dimostra come il populismo serva solo per far felici qualcuno, arricchire e/o dare potera ad altri, ma che alla società, non serve a niente. I frontalieri, fino a quando varranno le attuali differenze economiche tra Italia e Svizzera (tasso di cambio, costo del lavoro, livello di tassazione,...) i frontalieri continueranno ad esserci e fare la "fortuna" della vicina Svizzera! Come vedi, Trump, la destra, la sinistra, Renzi, Hillary e compagnia cantante non c'entrano nulla in questo discorso! Saluti Maurilio

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 06:44

malessere generale
Forse il problema è più generale. Il frontaliere è un lavoratore specializzato e non un pregiudicato. In Svizzera come in tutti i paesi occidentali l'immigrazione ha portato molti problemi di ordine pubblico e la delinquenza straniera dilaga. Purtroppo in momenti del genere e data l'incapacità dei governi di far fronte al fenomeno i problemi si confondono. Servirebbe un sano pragmatismo che distingua lavoratori specializzati da manovalanza generica, delinquenti da gente perbene. Ma per far questo occorrono leggi ferree e controlli. E certamente non il lassismo e il permissivismo che finalmente stanno crollando sotto i colpi della vita reale. La colpa è solo degli imbelli governi occidentali che sono riusciti a far marcire una società sana in nome di multiculturalismo e assistenzialismo, abbandonando sicurezza e rispetto per le leggi. E il risultato è anche che i frontalieri da lavoratori specializzati sono diventati ratti. ..

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 12 Novembre 2016 - 18:55

Re: Re: Re: Casellario giudiziale
Ciao Kiryienka Forse una volta esisteva un po più di buonismo e solidarietà, e a me sembra che chi ha meno ed è meno "civilizzato" ed ingenuo spesso è più altruista, i nostri vecchi non avrebbero mai rifiutato un pasto caldo a chi era in difficoltà, stiamo diventando sempre più egoisti, ed il tuo esempio della Banca lo conferma. Tutti pensiamo sempre più ad accumulare, al profitto, proprio perché questa societa è crudele e spietata e non ha riguardo per chi è più debole o sfortunato. Chiunque di noi puo per vari motivi od errori trovarsi in difficoltà, e non deve pensare di esserne immune. Forse questo modello di società è sbagliato. Forse dovremmo non farci condizionare da questo consumismo sfrenato Forse dobbiamo tornare indietro per andare avanti. "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare e cambiare lo status quo