figli
figli - nei commenti
Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 10 Maggio 2015 - 18:37Re: Ho riflettutoCiao lupusinfabula, allora ti auguro di non doverne mai avere bisogno e, non da meno, che nessuno dei tuoi figli decida di trasferirsi in un altro paese UE per lavoro e poi lo perda. |
LegalNews: il divorzio breve: quali sono le novità? - 5 Maggio 2015 - 04:14divorzio breveDIVORZIO BREVE : NON SEMBRA!!!!! " 6 MESI - ASSENZA DI figli - NO BENI MOBILI E IMMOBILI " -espletate le procedure di SEPARAZIONE CONSENSUALE davanti all'Ufficiale dello Stato Civile, con il doppio passaggio (30gg) alla scadenza dei " 6 mesi " BISOGNA ripercorrere l'iter " dell'ulteriore passaggio davanti allo stesso UFFICIALE DELLO STATO CIVILE, per la procedura di DIVORZIO CONSENSUALE.... IL TEMPO, palesemente, SI ALLUNGA .....I " 6 " MESI NON BASTANO per poter ricominciare una NUOVA VITA....! L'IMPOSIZIONE … “ CONTINUA “......! i MENZIONATI 6 mesi ??????... SPARITI… nei meandri della Legge...! CHIARIMENTI… NECESSARI !!!! SEMBRA UNA AUTENTICA “ BUFALA “ …..6 MESI….? NON E’ DATO A SAPERE “ QUANTI “ !!!!!! INFATTI : duplice passaggio dinanzi all’Ufficiale dello Stato Civile per LA SEPARAZIONE CONSENSUALE !!! Nuovo RIPASSAGGIO , PER IL DIVORZIO “ CONSENSUALE” , dinanzi allo STESSO UFFICIALE DELLO STATO CIVILE ( i tempi previsti : NON VENGONO RESI NOTI !!! ) OVVIAMENTE SI ALLUNGANO “ quali 6 mesi ? “…. “ classica BUFALA..!!!!!!! “ In “ teoria “ una volta fatta propria LA SEPARAZIONE CONSENSUALE…(ripeto “in teoria”) va da se’ che il DIVORZIO dovrebbe avere il medesimo risultato…..quello che non appare chiaro per nulla, sono I TEMPI !!!! del divorzio…….altri 6 mesi ????? oppure “ 1 o 2 o 3 o 4 o 5.” “ vale a dire 6 + 6 parafrasando 12 (un anno) si ricade nel ridicolo “ IMPOSTO !!!!! solita BUFALA….! E PENSARE CHE STA’ SCRITTO E LEGIFERATO “ 6 (SEI) MESI !!! e la matematica ? NE CONVIENE : PER LA SEPARAZIONE ( 6 mesi ) + ( ….. ) PER IL DIVORZIO LA CONSENSUALITA’…….. DOV’E’ ANDATA A FINIRE ….????? |
Incidente muore centauro - 3 Maggio 2015 - 14:33il vuoto e l'egoismoSfidare la morte per sentirsi vivi....mi sembra l'ultima risorsa di chi si è bevuto il cervello o di chi non sa farne uso. Sfidare la morte? Se proprio ci tengono, FACCIANO PURE, MA SENZA METTERE A REPENTAGLIO L'INCOLUMITÀ ALTRUI ! Mi sembra UNA GRAN VIGLIACCATA voler provare il brivido di sfidare la morte con qualcuno in sella dietro di te o sul sedile di fianco a te in auto o coinvolgendo altri veicoli in circolazione..... E oltre che da vigliacchi è anche da egoisti, giocare con la morte: liberi di farlo solo se non si hanno dei genitori, fratelli, coniugi, figli, degli amici che ci vogliono bene. Secondo me invece, sfidare la morte, in qualunque modo (sempre che non sia per salvare altre vite) è RICONOSCERE, MA CON SUPERBIA, LA PROPRIA INETTITUDINE. |
Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 24 Aprile 2015 - 09:52LeggereSig. Giovanni, con persone come Lei non c'è possibilità di discussione perchè non c'è la volontà d'ammettere gli errori commessi da tutti. Si tenga pure le Sue convinzioni che io mi tengo le mie, frutto di studio e di letture di libri di cui Lei probabimente non conosce l'esistenza. Sono padre e cerco d'insegnare ai miei figli ad avere una visione a 360 gradi su tutto, cosa che Lei, Sig. Giovanni, probabilmente non fa con i suoi. Non solo i nazisti si sono macchiati di certi crimini. |
Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 23 Aprile 2015 - 19:09I campiSig. rosso mi ero prefisso di non entrare con le scarpe nel piatto ma non le lascerò certo l'ultima parola,vorrei solo dirle che i nazzisti nei campi bruciarono i bambini senza nemmeno ucciderli,lei ha figli io spero di no,e se li ha non li merita. |
Minore e Immovilli interrogazione sul Giro d'Italia - 15 Aprile 2015 - 20:38che palle......ma per le altre tappe del giro le alre città fanno tutte queste storie? Va bene tutto quello che dite, ma l'uno non esclude l'altro. Non è che tutte le volte che facciamo una cosa dobbiamo elencare tutte le altre da fare, altrimenti non si fa nulla. Anche a casa, se vogliamo prendere la tv nuova non è che ....ma allora la giacca, ma allora l' IPOD, la palestra per i figli.... echecacchio! |
Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 14 Aprile 2015 - 09:37X Avvocato InchiostroBoh, il mio era un commento basato sulla mia esperienza, confrontata con altri amici dei miei figli. So che due anni fa alla Ranzoni hanno fatto una selezione, ma non so di che tipo, mentre alle Cadorna avevano fatto solo un incontro individuale, del tutto simile al colloquio fatto quest'anno come seconda prova alla Cadorna. Era stata comunque pubblicato l'elenco degli ammessi, ma a memoria, non era stato escluso nessuno. Cosa sia stato, e perchè, quest'anno alle Ranzoni non so, so che alle Cadorna c'erano richieste per (quasi) tre classi, 62 preiscritti, con disponibilità per 46 (2 classi). So anche che era disponibilie un prova online, di quella che poi è stata la prima prova di selezione. Saluti Maurilio |
Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 13 Aprile 2015 - 14:18X Avvocato InchiostroParlo per esperienza di padre, ci sono passati i miei figli. La valutazione di cui si parla nel DM, si fa sempre. Solo che se la domanda è superiore all'offerta, le valutazione diventa selezione, come alle Ranzoni due anni fa e alle Cadorna quest'anno. Se invece l'offerta è inferiore alla domanda, la valutazione è orientativa. |
Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 11 Aprile 2015 - 18:42SU QUESTO SONO D'ACCORDO!Per i genitori, i figli sono sempre bambini.... Però, ahimè, a volte, anche un affetto esasperato può avere delle conseguenze inimmaginabili, di segno diametralmente opposto a quello che avevano preventivato! Del resto i figli sono un investimento per i genitori, visto che saranno il loro futuro retaggio. |
Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 11 Aprile 2015 - 15:21PURTROPPO...Quando i genitori scaricano le loro frustrazioni sui figli, come se fossero il capro espiatorio dei loro fallimenti ed insoddisfazioni, allora sì che c'è un trauma, anche profondo e duraturo.... Che senso ha impegnare i loro pomeriggi con 100 attività, quando poi arrivano al sera a casa sfiniti? Quando parlano coi loro genitori, in macchina, tra un passaggio e l'altro? Poi non si può demandare tutto alla scuola, come se fosse il sostituto naturale della famiglia, anche quando i genitori sono separati. |
Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 11 Aprile 2015 - 09:21assegnazione casa popolariPerché non revocare l'assegnazione degli alloggi alle famiglie che attualmente non rientrano più nei parametri iniziali? Ho visto famiglie alla quale era stata assegnata giustamente una casa perché erano in una brutta condizione economica. Col tempo questa famiglia è riuscita ad avere un buon tenore di vita potendosi permettere anche beni di lusso come TV a pagamento Sky e auto BMW ma tutt'oggi vivono in una casa popolare. Non sarebbe più corretto assegnare le case "a tempo", diciamo 10 anni e poi rivalutare la permanenza dei criteri iniziali? Una famiglia alla quale viene assegnata una casa perché ha genitori disoccupati e 3 figli studenti, passati 10 anni potrebbe avere l'introito di 5 stipendi e vivere in una casa popolare. |
Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 10 Aprile 2015 - 20:19Corso musicale non materia di insegnamentoRobi, non si tratta di esclusione da una materia di insegnamento, ma da un corso. Alle Cadorna e alle Ranzoni esistono i corsi del Musicale che si distingue dagli altri due corsi (tempo prolungato e corso tradizionale) perchè si impara a suonare uno strumento e si seguoni corsi specifici (coro, orchestra,...). Detto questo, trovo pleonastica la "lettera aperta" per un motivo molto semplice ci sono risorse (insegnanti, aule, strumenti,..) per fare due classi, cioè 46 ragazzi. Quindi se si iscrivono più di 46 ragazzi, non trovo altra soluzione che fare dei test attitudinali, visto che comunque il corso non è leggere; tra rientri pomeridiani, lezioni individuali di strumento e orario mattutino allungato (uacita alle 14:00) i ragazzi del musicale hanno un solo pomeriggio libero alla settimana. In alternativa, aumentiamo i fondi per permettere di fare due classi in più (una alle Cadorna e una alle Ranzoni), ma, come ci ha ricordato teacher, non credo che i Club Forza Silvio - Forza Italia siano i soggetti più indicati per criticare queste situazioni. Saluti Maurilio P.S. Purtroppo, cara Lady Oscar, sono moltissimi i genitori che criticano, si lamentano e fanno pressioni sugli allenatori, di ogni sport, perchè i propri figli non stiano in panchina! |
Sanità: incontro burrascoso con Chiamparino - 10 Aprile 2015 - 18:51dubbioNon è che i risparmi derivanti dalla chiusura di un DEA saranno utilizzati per finanziare il servizio sanitario che la Regione ha appena esteso ai clandestini minorenni? Giustamente un atto digenerosità si fa a danno dei propri figli... Sarei curioso di sapere i costi di questa estensione e i risparmi generati dalla soppressione di un DEA. E se coincidessero? |
Matteo Marcovicchio: sanità, “se non ora, quando?” - 10 Aprile 2015 - 17:16dubbio....Non è che i risparmi derivanti dalla chiusura di un DEA saranno utilizzati per finanziare il servizio sanitario che la Regione ha appena esteso ai clandestini minorenni? Giustamente un atto digenerosità si fa a danno dei propri figli... Sarei curioso di sapere i costi di questa estensione e i risparmi generati dalla soppressione di un DEA. E se coincidessero? |
Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINANON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini. |
Giorgio Tigano replica al comunicato Arcigay sulle Unioni Civili. - 4 Aprile 2015 - 21:15concordo con RobiLa famiglia tradizionale è quella che procrea e che porta avanti il genere umano. Proprio per questo motivo deve essere tutelata al meglio e dovrebbe ricevere aiuti, sovvenzioni, contributi nella crescita dei propri figli, il nostro futuro. Poi ben venga che anche i diritti di altri tipi di unioni vengano riconosciuti con una Legge Nazionale, nulla da eccepire ma la famiglia tradizionale non deve essere svilita e smontata |
PD verbania: Unioni Civili, un passo in più nella giusta direzione - 4 Aprile 2015 - 12:43@BrignoneDa che mondo e mondo la maggioranza prende decisioni, l' opposizione critica, la sentenza ultima la danno gli elettori. P.s. per quanto riguarda l' argomento "unioni civili" : con mia moglie ho convissuto x 20 anni, abbiamo cresciuto due figli, uno nostro l' altro frutto della precedente sua unione, solo due anni fa ci siamo sposati. Per vent' anni NESSUN DIRITTO, credo che il registro sia un passo doveroso verso la CIVILTA' |
Immovilli su Con.Ser.Vco - 3 Aprile 2015 - 09:18@ TedescoLa informo che ritengo calunniosa la sua frase: "Lei qui parla di collusione tra rappresentanti delle RSU che fanno le trattative" . Pertanto è invitato a moderare il tenore delle risposte. In ogni caso, vista la passione con cui è intervenuto, cercherò di farle capire meglio i motivi per cui, in presenza di un Reddito di Cittadinanza, l'istituzione sindacale è destinata ad estinguersi. L'azione sindacale, come ho già scritto nel commento da lei falsamente interpretato, "non fa altro che demoltiplicare la forza dei dipendenti selezionando esclusivamente le richieste maggiormente condivise". Il sindacato quindi è rappresentativo di una moltitudine di persone e, affinché le trattative con i datori di lavoro vadano a buon fine, devono necessariamente scremare le richieste a ciò che è maggiormente condivisibile. Se quindi è chiaro che questa la logica dell'istituzione sindacale, si capisce facilmente il perché, in presenza di un Reddito di Cittadinanza, perderebbe completamente di significato. Ogni singolo collaboratore, non più impaurito dall'improvvisa perdita del reddito, avrebbe la forza contrattuale per dialogare in prima persona con il datore di lavoro, senza mediazioni e senza "giochi al ribasso", potrebbe pretendere che le proprie esigenze vengano soddisfatte e, in caso contrario, sciogliere il contratto e lasciare l'Azienda al suo destino. Qui mi ricollego alla sua domanda: "e lei pensa che un lavoratore che prende 1.200/1300 euro al mese non è ricattabile perché poi avrebbe un reddito di cittadinanza di 600 €?" A questa domanda le rispondo che dovrebbe solo informarsi meglio perché il Reddito di Cittadinanza prevede che": - una famiglia composta da 2 genitori che hanno perso il lavoro e che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale, con 2 minori di 14 anni a carico avrebbero diritto, non solo a percepire un reddito totale di euro 1.638 euro netti al mese ma, anche ad essere accompagnati dallo Stato per essere reinseriti nel mondo del lavoro dandogli così la possibilità di riprendere la propria vita in mano; - una ragazza madre, con un figlio minore di 14 anni a carico, che non percepisce alcun reddito, avrebbe diritto a percepire un massimo di 1.014 euro netti al mese nonché ad essere accompagnata dallo Stato per essere reinserita nel mondo del lavoro; - una famiglia composta da due genitori, di cui uno con lavoro part time a 500 euro al mese e l'altro disoccupato, con 3 figli di cui uno minore di 14 anni, avrebbero diritto a percepire un massimo di 1.684 euro netti al mese. Il genitore disoccupato avrebbe diritto, inoltre, a ricevere l'aiuto per l'inserimento lavorativo, ed i 2 figli maggiorenni potrebbero portare avanti i propri studi avendo diritto a percepire la propria quota sul reddito; - un single che perde improvvisamente il lavoro piuttosto che ritrovarsi nella più totale disperazione avrebbe diritto a percepire 780 euro netti al mese finché non trova un altro lavoro. Tutto ciò che ho scritto è facilmente verificabile visionando il Disegno di Legge nr.1148 del Senato - XVII legislatura: http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/PROPOSTA%20LEGGE%20REDDITO%20DI%20CITTADINANZA.pdf Buona lettura. |
ARCIGAY - AGEDO a proposito delle unioni civili - 3 Aprile 2015 - 08:21Omosessualità: istinto interiore o scelta impostaNonostante i numerosi problemi, in primis lo stato delle famiglie italiane, le difficoltà dei piccoli esercizi commerciali e la disoccupazione, il comune di Verbania si occupa della regolamentazione delle coppie di fatto. Concordo sul fatto che ogni individuo meriti rispetto, ma per quanto una città possa essere definita "aperta" consentire le unioni gay e di conseguenza rendere l'omosessualità uno status riconosciuto se non addirittura un valore è indubbiamente presa di posizione sia contro la natura umana che contro la tradizione Cristiana. Non stupiamoci poi se il prossimo passo sarà l'introduzione dell'ideologia gender nelle scuole, dove ai nostri figli verranno insegnate le fiabe gay o addirittura come a Trieste il "gioco del rispetto", in cui i bambini dovranno vestirsi da bambine e viceversa per trovare le differenze tra loro. In questa delirante propaganda non c'è rispetto ma solo perversione e a rimetterci sarà l'ingenuità e la purezza dei bambini che verranno portati già a pochi anni alla conoscenza della propria sessualità. Possiamo quindi dire che non è così distante, a differenza di ciò che spiega Marco Coppola, consigliere regionale dell'Arcigay, la relazione tra l'apertura alle coppie omosessuali e la pedofilia considerata la propaganda esercitata nelle scuole del nostro paese. Forza Nuova ribadisce che solo un nucleo composto da un Uomo e una Donna, quindi una Mamma ed un Papà possa essere definito FAMIGLIA |
Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 24 Marzo 2015 - 15:36ai migrantiAi migranti nullafacenti è più che sufficente assicurare mangiare e bere, il resto è tutto superfluo: dobbiamo pensare ai nostri giovani italiani non a quelli della altre nazioni! Dice un vecchio proverbio riguardo ai figli:" Ulli ulli chi li fa li culli" |
