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Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

Ospedale unico i sindaci dicono SI - 20 Novembre 2015 - 18:23

Re: Sarò de' coccio...
Ciao SHPALMAN concordo con te al 100%. Mi sento meglio a non essere il solo a pensare a questa soluzione che mi appare ovvia.

Interpellanza di Via Repubblica - 13 Novembre 2015 - 13:01

Ufficio Poste
Per Cesare Guarda che accennavo non a 4 anni fa quando il consigliere che forse tu conosci è stato eletto, ma alcuni anni primi. ma non è questo il nocciolo del problema. La soluzione piazza Parri non è logica?

Interpellanza di Via Repubblica - 13 Novembre 2015 - 09:59

x aldo
La protesta di diversi cittadini? Ma se i cittadini erano favorevoli , contrari erano due commercianti e un consigliere di quartiere Informati bene Era la soluzione più logica .

Interpellanza di Via Repubblica - 13 Novembre 2015 - 09:21

Sede Poste
La soluzione del senso unico era gia stata sperimentata qualche anno ma si è tornato indietro per le proteste di diversi cittadini. Quindi! Ritengo che rimane valida la proposta di cambiare luogo dell'ufficio postale magari nei pressi di piazza Parri come avevo accennato. Manca la volontà politica? Non so.

Interpellanza di Via Repubblica - 12 Novembre 2015 - 18:03

Senso unico
Mi hanno informato che il Consiglio di quartiere a conduzione Carniel aveva già trovato la soluzione x Via Repubblica facendo il senso unico che prevedeva una parte pedonale ciclabile proprio per evitare la pericolosità in prossimità delle abitazioni e/o esercizi e sembra che uno dei principali oppositori era un loro consigliere di quartiere diventato ora consigliere comunale di maggioranza. La soluzione c'è ma manca la volontà politica di fare ,magari con la decisionista Marchionini il senso unico è fattibile, almeno provare .

Lettera contro lo spreco alimentare - 12 Novembre 2015 - 00:39

spreco alimentare
carissima Piera troviamoci tutte le persone che sono nelle associazioni di volontariato per poter portare questo problema alle autorità della città ed insieme trovare una soluzione al problema,conosco una città ove il problema non esiste ed alla sera le scorte alimentari in scadenza e che non possono essere messe in vendita vengono distribuite alle associazioni,alle comunità ed istituti e alle comunità più povere,perchè non si può fare a verbania? io sono disponibile fissiamo una data.ciao teresa

Forno Crematorio rivelati i privati - 9 Novembre 2015 - 17:33

è un tema molto importante per la città
Ricordiamo perchè il referendum è importante e ricordiamo pure che si potrebbe evitare con un minimo di apertura da parte della maggioranza... tutela ambientale/sanitaria (mancata certezza sulle quantità e qualità dei fumi immessi dal forno nell'ambiente che coinvolgono quartieri fortemente abitati), valutazioni economiche (attualmente il forno porta importanti introiti nelle casse del comune e non è possibile concedere una delega in bianco all'amministrazione che potrebbe concludere un pessimo affare coi privati, in una sostanziale mancanza di certezza su costi e benefici per la collettività) e motivi etici (non é accettabile che una amministrazione faccia un passo così importante senza adeguata informazione preventiva e condivisa). Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere. Il nostro invito, infine, é rivolto alla maggioranza: ritirino la delibera oggetto di referendum e aprano una discussione vera, chiara e senza reticenze e preclusioni al fine di concordare la migliore soluzione per la città, che farà risparmiare a tutti tempo e lavoro e che sarebbe utile per iniziare finalmente una stagione di dialogo che ad ora continua ad essere arrogantemente negato.

Minore: "Verbania città sicura?" - 29 Ottobre 2015 - 07:48

Strade come orinatoi
Si passi per via San Leonardo, la salita dal lago presso la Chiesa: un orinatoio per cani! A questo punto,un vigile riunisca i molti proprietari di quadrupedi della via e li faccia concordare fra di loro per una periodico, a turno, lavaggio della strada,oltretutto indecorosa per i fedeli,nonchè per tutti i passanti di questo svincolo turistico. Candeggina, acqua,ramazze, e i nostri protettori canini si mettano al lavoro! Magari si estenda ad altre vie di Verbania l'identica soluzione...

Al via le opere di messa in sicurezza di via Vittorio Veneto - 15 Ottobre 2015 - 05:19

Il vero problema è la velocità
Nemmeno io credo che le barriere fisse possano risolvere il problema della protezione di pedoni e ciclisti, un'auto che sbatte a 50-60 km/h sfonda barriere a meno che non siano in cemento armato (e non mi pare il caso). Concordo con Rompino, l'unica vera soluzione è restringere la carreggiata e fissare limiti adeguati alla presenza di una ciclo-pedonale, si perché in un paese civile quale dovrebbe essere il nostro credo non si possa e non si debba rinunciare a perseguire il progetto di rendere le nostre città maggiormente a misura d'uomo e non a misura d'auto e, quindi, nella fattispecie, ad una delle più belle ciclabili che vi siano in Provincia solo perchè devono averla vinta automobilisti privi di rispetto e senso civico. Sono Consigliere di Quartiere Est, dove recentemente l'A.C. ha fissato i nuovi limiti a 30 km/h su Via Intra-Premeno e via Zappelli, nell'ultimo Consiglio abbiamo chiesto lumi in merito all'operazione e alla sua reale necessità ed efficacia all'Assessore Alba che ha presentato dati incontrovertibili: a 50-60 km/h il 60% circa dei pedoni subisce lesioni gravi/fatali, a 30 km/h solo il 10% circa, cosa che ha convinto noi e buona parte dei Residenti della bontà dell'operazione, per la salvaguardia delle persone. Detto questo il problema non è l'applicazione di limiti restrittivi per "sistemarsi la coscienza" ma rispettarli e farli rispettare: Locarlo non è Marte, se la i limiti li rispettano credo proprio sia dovuto da un lato ad un buon senso civico e di rispetto dei pedoni da parte degli automobilisti, dall'altro a costanti e seri controlli da parte della PM, anche a suon di sanzioni. Perché il vero problema è che l'automobilista medio Italiano se ne strafrega di tutto ciò che lo circonda, saltando rotonde senza minimamente rispettare le precedenze, sfrecciando a 60 km/h dove il limite è di 30, sfiorando pedoni e ciclisti al limite dell'urto pur di non rallentare come la prudenza imporrebbe (tutto ciò accade regolarmente su tutte le strade che percorro giornalmente per lavoro, Verbania compresa). E' arrivata l'ora di inculcare nella testa di tanti automobilisti quel briciolo di senso civico e di rispetto delle regole (in questo caso specifico del Codice della Strada) se non altro per la salvaguardia del nostro prossimo. E se per farlo si dovranno sanzionare gli automobilisti, al pari di quanto fanno alle elementari le maestre per contenere i bambini più scalmanati ed indisciplinati, ben venga.

FI: Ritorna l'ospedale unico? - 11 Ottobre 2015 - 15:46

Avevo ragione io, e chiudo.
Sono intervenuto solo per una soddisfazione personale. Chiunque con un minimo di buon senso e di matematica elementare sa che due ospedali scassati come i nostri costano più di un ospedale nuovo. Non so perchè ora si parli di ospedale unico, dopo che il PD e la sinistra, con partecipazione della Lega, lo hanno affossato più di dieci anni fa. Sta di fatto che tutti i sapientoni, compresi quelli di questo "onorabile e imparziale" sito, mi sbeffeggiavano quando parlavo di questa cosa come l'unica soluzione per la sanità del VCO. Conoscendo i miei polli lo continieranno a fare, ma a me non me ne fo.tte niente. certo che vedere Reschigna piagniucolare che vuole l'ospedale mi soddisfa assai, ma assai assai assai. Tutto qui. Chiudo le trasmissioni soddisfatto,mentre qualcuno ora è cornuto e mazzziato.

Forza Italia su asta appartamenti via Casa Nuove - 8 Ottobre 2015 - 19:47

vendita o affitto?
Se il comune propone in vendita delle case anche a buon prezzo,ma nelle clausole impone che gli acquirenti devono avere un basso livello di ISEE e un reddito limitato i casi sono due . o non li vende perché chi ha basse possibilità economiche non può permetterselo oppure vende a chi figura povero, ma nasconde rendite in nero. La soluzione è vendere,senza, simili clausole contrattuali, a chiunque (e quindi anche a chi ha buone possibilità economiche) e poi far fare ai privati contratti di affitto a prezzo concordato con il comune ed enti pubblici con drastico abbattimento di Imu, tasse, fornire garanzie ecc Così facendo il privato ha il vantaggio di una giusta rendita anche se affitta a prezzo contenuto,e l'ente pubblico (in questo caso il comune) non si sobbarca pesanti oneri come la manutenzione degli alloggi la riscossione degli affitti ecc ecc Naturalmente l'abbattimento del carico fiscale e altri vantaggi devono essere di sostanza come ad esempio fatto a Milano qualche mese fa e non a Verbania dove i vantaggi per chi dà in affitto un immobile per abitazione con canone concordato sono limitati e tali che ben pochi proprietari di case pensano di applicarlo

Non tutta la plastica va nella plastica - 7 Ottobre 2015 - 12:26

I Costi ?????
Sono convinto che anche se ci mettessimo,col microscopio a dividere i materiali i costi non diominuiranno mai.Indovinate perchè? Mandate piuttosto i sacchi con le plastiche in centri veramente specializzati done dividono tutto,e non fateci impazzire .In Italia esistono. La soluzione del sig.Enrico 56 non è male

Mozione d'Ordine sul funzionamento delle Commissioni - 1 Ottobre 2015 - 13:18

precisazione
La Presidenza ha sostenuto che le "mozioni d'ordine" siano da presentare solo verbalmente e nel corso del dibattito. Così è stato fatto. Abbiamo richiamato la Presidenza verbalmente secondo quanto riportato nella mozione "scritta" e rimaniamo fiduciosi che la situazione possa a breve trovare soluzione.

Un paio di quesiti su Trobaso - 13 Settembre 2015 - 09:25

pardon
..mi scuso se ho urtato qualche sensibilità,non era nelle mie intenzioni sminuire l'importanza di VB notizie,per carità,,ma essendo stato in Circoscrizione Intra per cinque anni, so perfettamente a chi ci si può rivolgere e in che modo si può raggiungere rapidamente alla soluzione,ecco perchè ho suggerito alla signora di contattare i consigli di quartiere che hanno l'opportunità di contattare immediatamente l'assessore competente o il Sindaco

Un paio di quesiti su Trobaso - 12 Settembre 2015 - 12:28

Comitati di quartiere?
Rivolgersi ai comitati di quartiere per una rapida soluzione ? ma Livio stai scherzando? Penso che i comitati di quartiere dovrebbero occuparsi di problematiche molto più importanti ( esempio la rotonda all'incrocio di via Pala , Via alla Morena e Via Nicola) . Il comune interviene solo quando il problema viene pubblicamente evidenziato e di questo ringrazio la redazione .

Un paio di quesiti su Trobaso - 12 Settembre 2015 - 09:56

certo che sì...
Vermeer caro amico, certo che ha fatto bene ci mancherebbe, sto solo dicendo che, come ben dice Lady Oscar, la lettrice ha a disposizione il comitato di quartiere a cui può dare dati più specifici e coinvolgerlo per una rapida soluzione del problema.scrivere su Verbania New è solo una perdita di tempo al fine di risolvere definitivamente la questione capito mi hai! ciao

Marcovicchio: "E vogliamo essere una città turistica?" - 6 Settembre 2015 - 14:08

@Giovanni%
Rispetto il tuo pensiero. Il mio messaggio è diverso che parafrasando le tue parole avrebbe un tale tenore : è minimalista che un rappresentante delle istituzioni (chiunque esso sia ) scriva su un blog semplicemente per dire che quello che secondo lui non va senza però proporre una soluzione....., come potrebbe fare qualsiasi cittadino. Che nel Vco non sanno fare turismo è cosa nota : infatti la maggior parte dei turisti sono stranieri che vanno nei campeggi.... È stata costruita una zip line nel Comune di Aurano, che a quando si sente dire sta riscuotendo un buon successo, ma la strada provinciale per raggiungerla è in uno stato pietoso ed è pericolosa : è qui, in queste situazioni, che la Provincia ed i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero adoperarsi per facilitare lo sviluppo del turismo, non vedere la scortesia degli operatori turistici 😉 Comunque la fortuna di queste zone non è mai stato il turismo ma la vicina Svizzera (leggasi frontalieri) e l espansione industriale in alcuni settori... P.s. Il calore delle persone del sud è tutt'altra cosa....😀

Marcovicchio: "E vogliamo essere una città turistica?" - 6 Settembre 2015 - 08:33

E quindi che si fa ?
Ritengo che un singolo episodio non faccia un caso ( forse si era rotta la lavastoviglie ?), ma ciò che mi stupisce di più è che un consigliere provinciale esterni il problema come qualsiasi cittadino, ma non proponga una soluzione o un progetto o un programma per risolvere quello che ritiene un problema di accoglienza turistica, come il ruolo secondo me gli imporrebbe. Comunque sono alcuni anni che vivo qui e strappare un sorriso a un verbanese è sempre una cosa difficile: sarà perché piove sempre ? 😀

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 21:49

Commercio
Fino al 1995, più o meno, anno di chiusura del kursaal Pallanza funzionava così: dai 20 anni in su, aperitivo in uno bar a caso a Pallanza, pizzata ad esempio al Gambrinus, gelato ad esempio da Pino e si finiva la serata al kursaal. La musica era molto "sgangherata" e sopratutto moooolto potente. Il richiamo era il kursaal e le altre attività erano da questo trainate. Le varie centinaia di ragazzucoli che frequentava Pallanza ci andavano perché era un posto da grandi e comunque una pizza e un gelato lo prendevano. Chiuso il kursaal la catena s'è spezzata e subito sono spariti gli over 20 e poi dopo gli under 20. Ora per 4 rompipallone un bel po' di locali sono andati a gambe all'aria e Pallanza è morta a favore di altri centri di altre città dove la PA è un po' più aperta e dove non si usano "anziani malati" per bloccare tutto. Gli anziani malati potrebbero semplicemente spegnere l'amplifon. La gente sporca? Bene! Lavoro per i vigile che invece di multare la gente che supera i 30 km/h avrebbero da dare multe "serie". La città non può rimanere sotto scacco a causa di pochi. Troviamo una soluzione che vada bene a tutti. Invece di tenere la musica senza controllo mettiamo dei limiti. Ad esempio per le serate normali, dal lunedì al giovedì fino alle 5 e negli altri giorni fino alle 7. In questo modo tutti sarebbero contenti.
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