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Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 21:09

X Sig. Aurelio
Le idee sono belle perchè varie e diverse. Non sono baggianate solo perchè non sono le Sue, Sig. Aurelio. Tra le cose che ha giustamente elencato manca la paura delle aziende di assumere a tempo indeterminato per non avere cause decennali e danni economici. Con la giustizia che abbiamo la paura è fondata. Come si diceva una volta, colpirne uno per educarne cento. Se un'azienda si ritrova a dover pagare dopo anni un indennizzo milionario, e per giunta con l'obbligo di reintegrare il dipendente che non faceva il suo dovere, le altre aziende si chiedono se ne vale la pena. Ergo, come dicevo prima, esternalizzano o scappano all'estero. Le pare una baggianata? Oltre, ovviamente a tutto il resto che non funziona. Io, almeno, la penso così e rispetto chi la pensa diversamente, e credo di non offendere nessuno dicendo che si tratta di una posizione neomarxista e veterocomunista, o almeno un comunista non dovrebbe offendersi. Sa, come scrive Piero Ostellino credo che l'Italia sia l'unico paese occidentale in cui vige il socialismo reale, in ogni meccanismo sociale, politico, giudiziario, culturale ed economico. E credo lo sappia anche renzi e prima di lui Berlusconi. E chi si sarebbe mai aspettato qualche anno fa che un segretario PD (ricordate Fassino, Bersani, Epifani..) avrebbe battagliato contro magistratura, sindacati e sinistra? il mondo cambia, ma forse non per tutti.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:46

opportunità, non crisi
Come dicevo nel precedente commento e verbalizzato nel mio intervento in Consiglio Comunale, non ero completamente d'accordo sulle premesse. Il dispositivo d'impegno invece lo sottoscrivo convintamente, anche da sostenitore di renzi quale sono dai tempi della prima Leopolda. Vorrei precisare che l'articolo 18 non è in alcun modo un vincolo all'insediamento di nuove imprese ed è ormai depotenziato negli strumenti attuativi (il reintegro è ormai relegato a casi assai rari), comunque non è in discussione al momento nel testo. Riguardo la tenuta di Giunta e Maggioranza si mettano l'anima in pace coloro che tifano per una crisi di governo cittadino: lungi da essere lontanamente possibile. Da questo dibattito Sindaco, Maggioranza e Partito ne stanno uscendo più rafforzati ed uniti che mai.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:27

Il documento dice altro
Dott. Tartari, Mi va bene la Sua spiegazione, ma fino ad un certo punto. Il documento di Di Gregorio dice testualmente "l’intento del Governo e della sua maggioranza di voler smantellare definitivamente il sistema di tutele previste dallo Statuto dei lavoratori, senza che ciò produca vantaggi alle imprese e al mercato, anzi produrrà molto danno" e ancora "’introduzione del contratto di lavoro a tutele crescenti viene utilizzato per demolire lo Statuto dei lavoratori, di cui alla legge n. 300 del 1970, cancellando nei fatti l'art. 18, abrogando il divieto di controllo a distanza dei lavoratori e abrogando il divieto di demansionamento;". Non mi pare sia particolarmente favorevole allo Job act. Inoltre il dualismo tra precari e stabilizzati esiste appunto per norme come l'art. 18 e, come giustamente dice Lei, di un mercato del lavoro (il termine non mi pare offensivo) delirante. E questo grazie o per colpa anche dei sindacati, che non hanno mai considerato i precari per un semplice conteggio di tessere. Piuttosto ora vedo che nel Pd nazionale siamo alla resa dei conti, con renzi che punta alla scissione dalla sinistra del partito. Per me è una buona cosa, ma pone seri rischi anche a livello locale. La votazione sullo job act a Verbania ne è la dimostrazione plastica. Più che le dimissioni degli assessori e il canile, ora vedo un serio rischio per la maggioranza e per la Giunta di spaccatura interna proprio per questo motivo.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 15:38

x il Sig. Aurelio
Ho solo espresso la mia opinione, che tra l'altro è quella del Presidente del Consiglio...... In quanto al fatto che non posso essere licenziato perchè dipendente pubblico, pensi che io sono favorevole alla parificazione del lavoro pubblico con quello privato, compresi i licenziamenti per esubero. Nella vita so fare altro, me ne farò una ragione. Non mi interessa assolutamente nulla di come ha votato Tigano o che 1 milione (si...... cali!) di truppe cammellate pagate dai sindacati, è andato in piazza. A casa ce ne sono altri 30 milioni che magari la pensano come me, e come renzi, e come la Marchionini. In quanto all'art. 18 lo sanno tutti che difende gli indifendibili. Siamo l'unico paese occidentale, ma forse anche del resto del mondo esclusa la Cina comunista (ho detto comunista??) dove non esiste il merito sulposto di lavoro, grazie ai sindacati e alla sinistra. Stiasereno Aurelio, è lei quello che sta facendo bassa demagogia!

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 12:22

Mi scusi Dott. Tartari
Il documento di Di Gregorio parla di estendere le tutele, io le chiamo privilegi, dell'art. 18 a tutti i lavoratori, compresi quelli delle aziende con meno di 15 dipendenti. Mi chiedo a questo punto perchè in Italia ci sia il record delle piccole aziende. Non sarà anche per evitare la tagliola dell'art. 18? Non mi pare che renzi sia su questa linea. Se parliamo di ridurre la burocrazia siamo tutti d'accordo (forse la CIGL meno...), ma come la riduciamo se le aziende hanno paura di assumere per non trovarsi in contenziosi senza fine con il dipendente, appoggiato da sindacati irresponsabili (e su questo mi pare renzi concordi...). La libertà di voto è sacrosanta, ma votare come PD un documento contro il job act, che pure il Sindaco non ha votato, mi pare perlomeno contraddittorio.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 11:42

coerente con il jobs-act
Nel mio intervento in Consiglio ho cercato di spiegare dettagliatamente il perché del mio voto favorevole: l'ordine del giorno riporta elementi contenuti nella proposta di riforma del Jobs Act del Governo renzi. Unico elemento di forma che non condivido in pieno del documento, tra le premesse però, è la delega definita "in bianco" al Governo che invece, costituzionalmente non consente la modifica agli articoli 4, 13 e 18 dello Statuto dei Lavoratori. Temi dal grande valore politico ed ideologico purtroppo già ampiamente messi in discussione dalla Riforma Fornero, insieme agli ammortizzatori sociali. I principi contenuti in questo documento non sono proprietà di qualcuno (sindacati, partiti od intellettuali), rappresentano un patrimonio di valori costituzionali per tutti i lavoratori e cittadini italiani. A maggior ragione il Partito Democratico non può che esserne interprete attento e responsabile nell'ambito dell'attività legislativa riformatrice cui è chiamato. Sollecitare le Istituzioni rappresentate dal nostro Partito, in questo momento, è dovere di chiunque abbia a cuore il futuro del nostro Paese. Per questo, insieme ad altri Consiglieri, ho votato favorevolmente e con convinzione questo ordine del giorno. Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania Gruppo Partito Democratico

Riportiamo l'intero testo della lettera di dimissioni di Damiano Tradigo - 30 Ottobre 2014 - 21:32

e il PD Verbanese cosa dice (e fa)?
Leggendo i vari commenti vien fatta l'equiparazione fra Marchionini e renzi. Certo il metodo, anzi metodo mi pare una parola troppo alta, allora il "piglio" è molto simile: annuncio decido e comando e chi non è d'accordo o si adegua o fuori dalle scatole. Ma al sottoscritto pare che sia una semplificazione che non aiuta del tutto a capire. Anche perché Damiano Tradigo è di esplicita fede renziana e, leggiamo, voluto dalla segreteria provinciale (anch'essa renziana) del PD. A me pare che in tutta questa vicenda vengano fuori 1. Un aspetto caratteriale del sindaco che mi pare di enorme fragilità, il non esser capace di confrontarsi con opinioni e pareri diverse dalle sue; il che per un politico mi pare gravissimo.Fragilità che viene mascherata dal decisionismo. 2. Una assoluta inconsistenza politica del PD Verbanese che, pur avendo una maggioranza bulgara in Consiglio Comunale (maggioranza amplificata dal premio di maggioranza che lo sovrarappresenta rispetto al voto e pertanto agli orientamenti dei verbanesi) ha sempre fatto quadrato su qualsiasi decisione del sindaco (magari mugugnando "a microfono spento"). A questo punto visto che le dimissioni di Tradigo sono un fatto pubblico è in primo luogo dovere morale e politico del PD verbanese affrontare le questioni poste da Tradigo: 1. Per quale motivo si è creato un superdirigente a cui si danno poteri eccezionali e di cui si coprono tutte le magagne e gli errori? 2. Tradigo fa una affermazione pubblica gravissima: parla di altri luoghi dove si prendono decisioni che non sono né la giunta, né il Consiglio Comunale, né il partito. Vorrei che non si faccia finta di niente ma che si affronti a viso aperto questa questione, posta da un esponente importante del loro partito. Avrei anch'io da fare molte domande (ma conto poco). Ne faccio una sola: qual è stato il criterio di selezione e scelta del nuovo segretario comunale che, come in molti hanno potuto verificare, non ha alcuna esperienza di Comuni superiori ai 15mila abitanti e tantomeno di un capoluogo di provincia. Che non ci si limiti a dire, "Tradigo ha sbagliato, o receda o lo sostituiamo con un altro" e poi avanti come prima. Il peso politico di quanto è avvenuto e avverrà a Verbania è tutto sulle spalle del PD locale. Mi auguro si dia una mossa.

Riportiamo l'intero testo della lettera di dimissioni di Damiano Tradigo - 30 Ottobre 2014 - 09:34

renzi ha ben amministrato come sindaco!
renzi decide e la Marchioni decide: allora sono uguali! Non è così: bisogna entrare nel merito delle decisioni! Non basta decidere per dire che si fa bene; occorre entrare nel merito della decisione per valutare se è buona o cattiva in riferimento a qualcosa. Ognuno ha i parametri suoi. Io ho i miei per dire che la Marchionini non ha nulla a che vedere con renzi. renzi ha ben amministrato Firenze! Il fatto che il suo vice Nardella sia stato eletto dopo di lui lo dimostra. Questa è la mia opinione e non è obbligatorio condividerla! Si attacca renzi che, ripeto, non ha nulla a che vedere con il sindaco di Verbania per prendere i voti al PD di adesso.

Riportiamo l'intero testo della lettera di dimissioni di Damiano Tradigo - 29 Ottobre 2014 - 22:37

per Claudio Conti
non ho ben capito il concetto. Come sindaco cosa avrebbe fatto renzi? Se conosce qualche fiorentino provi a chiedere....poi capirà perché qui Si paragona la sindachessa con l'ex sindaco di Firenze. Forse sian stati abituati a tanto immobilismo negli anni passati che ora, a vedere tanta mobilità, ci si spaventa!! Certo è che con la mobilità bisogna andarci piano perché la luce in fondo al tunnel non è l'uscita ma un treno con le luci accese!

Riportiamo l'intero testo della lettera di dimissioni di Damiano Tradigo - 29 Ottobre 2014 - 21:40

renzi è di un altro pianeta!
Questi commenti che fanno assomigliare la Sindaca di Verbania a renzi si commentano da soli. Sono solo dei complimenti alla sindaca di Verbania la quale non ha nulla di renzi . Dico nulla. renzi ha fatto anche il sindaco di Firenze, prima di paragonare, informarsi un pochino, non dico tanto, solo un pò. Altrimenti uno fa solo propaganda politica!

Damiano Tradigo si dimette - 27 Ottobre 2014 - 19:19

eccolo
Dato che il Consigliere Brignone, invece di lavorare per la comunità di Verbania, aspetta con ansia le risposte di qualche anonimo e insignificante frequentatore di blog, evidenziando la sua totale dipendenza dalle opinioni della rete e la sua totale assenza di capacità politiche, mi chiede un'opinione, rispondo volentieri e ne sono onorato. Evidentemente gli assessori Iracà e Tradigo non hanno seguito la linea politica tracciata in sede di preparazione delle liste e del programma. Iracà era un ex dipietrista, quindi non so che ci stava a fare con la parte renziana del PD. Tradigo non lo conosco, ma se ha deciso di dimettersi, amen. Meglio una squadra amalgamata che un gruppo di persone che seguono binari diversi. Francamente non mi pare drammatico. Se fossi nelle opposizioni non mi farei troppe illusioni. Morto un Papa se ne fa un altro, figuriamoci un assessore! Se poi si crede che il presunto caratteraccio del Sindaco sia la causa delle dimissioni, allora non avrebbero dovuto neppure accettare di entrare in Giunta. Ci si confronta e ci si scontra, non si scappa per una litigata. Soddisfatto, Consigliere Brignone? in quanto al comunicato del PSI, mi pare di vedere le solite lagnanze del partitino allo 0,01, che bvorrebbe il confronto continuo per poi avere un peso decisivo nelle decisioni finali, come faceva una volta il PSDI nel pentapartito. Ricordo sommessamente che il sistema elettorale per l'elezione del Sindaco non è proporzionale, ma maggioritario. un Sindaco che ha stravinto, con il voto democratico dei cittadini, non può fardi strozzare da legami di partito o di correnti. Ragazzi, renzi sta di fatto rompendo il PD. Volete che la Marchionini si preoccupi di un assessore o di Brignone?

Mirella Cristina sulle dimissioni dell'assessore Tradigo - 27 Ottobre 2014 - 18:08

ridere
È lei con la giunta sinistrata che fate ridere....come fa ridere renzi a Roma. ...

Mirella Cristina sulle dimissioni dell'assessore Tradigo - 27 Ottobre 2014 - 17:20

Che ridere......
Mi stò sbellicando dalle risate, accostare la presunta "fiducia" romana di renzi all' assessore è forse la più bella battuta dell' ultimo secolo, ma vi rendete conto che vi coprite di ridicolo, ma un intervento serio, qualcosa di costruttivo, qualcosa che abbia un minimo di intelligenza....... Ma chi le partorisce simili barzellette? Ogni tanto si svegliano e sparano la loro, da morire dal ridere

Ogni 2 settimane il sindaco visita una scuola - 25 Ottobre 2014 - 08:37

....???
Ma vi par logico? Con tutti i problemi di verbania ci si occupa di ciò? Parlare di legalità degli atti non era prioritario, ma fare le gite x farsi vedere lo è ? Si vuole imitare renzi? Ma perché non si forma sulla terra e non ci si occupa dei problemi della città, magari senza nascondersi, quando è richiesto il suo intervento da parte dei consiglieri e dei carabinieri.

Convocazione consiglio provinciale - 24 Ottobre 2014 - 09:32

sparite?
Così come il Senato, anche le Province sono sparite,bravo renzi è così che si fa.....

PdCI sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria Squinzi a Verbania - 22 Ottobre 2014 - 21:31

x Roby
Condivido le tue riflessioni , voglio solo aggiungere alla citata Montefibre la Cartiera di Tolmezzo come esempio di scelleratezza sindacale.Come ha ricordato renzi per i dipendenti della CGIL l'art !8 non esiste , i 2500 pullman per la manifestazione sono pagati dalla CGIL , hanno le palanche ma non aiutano nessuno , predicano bene ma.....

GdF scopre 3milioni di evasione - 17 Ottobre 2014 - 14:18

Ma c'è renzi, daihh!!!!
Ma state tranquilli, che c'è renzi che ci risolve tutto, daihh!!! E poi è assieme a Berlusconi, per cui vi preoccupate ? Con quel binomio siamo a posto !!! Nel senso che siamo sistemati a dovere !!! Alleluia !!! Eli Eli !! Lamà sabactani !!!!!

Comunicato stampa ufficiale sulle elezioni della Provincia del VCO - 15 Ottobre 2014 - 21:48

le bugie hanno le gambe corte
Riguardo alla menzogna dell'abolizione delle province, bastava che il ganassa renzi con tutta la su corte ed i media ruffiani non strombazzassero ai 4 venti di averle abolite, in quanto alla fase 2 per l'abolizione vera lo vedremo, ma conoscendo la casta ho i miei dubbi che rinuncino ai loro privilegi, di certo ad ora hanno solo abolito il diritto dei cittadini a nominare i propri rappresentanti politici. Il tutto senza risparmiare quasi nulla aldilà dei gettoni di presenza, ma visti i recenti scandali sui rimborsi ed arricchimenti personali, dove per citarne uno il fancazzista politico Formigoni a cui vengono sequestrati beni per oltre 40 milioni, io mi domando e vi domando come ha fatto ad accantonare tante ricchezze, avendo fatto solo il politico e per quanto alti gli stipendi non gli avrebbero permesso di accumulare tale patrimonio

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 13 Ottobre 2014 - 10:09

Tornate sul tema
Cari tutti, mi sembra che ognuno, in questo "dibattito" ci mette le sue idiosincrasie, le sue paturnie ed i suoi risentimenti. Qui c'è solo un fatto: la riorganizzazione degli uffici toglie servizi alla popolazione, il resto non c'entra. Non c'entra il sud, il nord o il centro, non c'entrano le scuse e le interpretazioni sul "grasso che cola" del renzi (che è proprio un insulto a tutti, non solo ai lavoratori pubblici), non c'entrano proprio i sindacati (e dove li vede il signor Paolo, che la lettera è dei lavoratori?). Se vogliamo dibattere su qualcosa dibattiamo sui servizi di Arpa, sulla loro funzione e su come vengono resi. E se ci sono rimostranze legate a disservizi o altro pensate che dopo la riorganizzazione ce ne saranno ancora di più. E allora torniamo sul pezzo se vogliamo farlo, altrimenti è meglio tacere.

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 20:58

Non mi sento insultato
Concordo parzialmente. Il servizio al cittadino è la missione del settore publico, ma non bisogna confondere il fatto che il pubblico non deve guardare al bilancio. I servizi costano, e spesso sono scarsi. Bisogna arrivare al punto di offrire i servizi migliori, ai costi più bassi possibili. La sfida è questa. Non parliamo di dividendi o guadagni, che sono patologie del sistema, ma se abbiamo 100 euro e offriamo un servizio da 5 dobbiamo riuscire con 80 euro ad offrire un servizio da 10. E se siamo in grado di farlo abbiamo offerto un servizio migliore a costi più bassi, costi per il cittadino. In quaNTO Aanto a dipendenti pubblici e privati, avendo testato entrambi, ti do ragione. Ma dal dipendente publico si può e si deve pretendere di più. Sono, anzi siamo servitori dello stato, civil servant come dicono gli inglesi. Il nostro scopo è il benessere del cittadino, niente altro. Ma questo non significa che possiamo spendere indiscriminatamente. Anzi, proprio il contario. renzi non insulta chi lavora, insulta chi non fa il proprio dovere. Io sono tranquillo con la mia coscienza, altri no. E il fatto che dobbiamo, noi di destra caro Lupus, vedere il leader del PD fare quello che avrebbero dovuto fare i nostro rappresentanti capisco che brucia non poco. Ma oggi, guardare al partito e all'appartenenza politica, secondo me è totalmente inutile. Non abbiamo bisogno di leader educati, ma di gente che faccia le cose.