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Veneto Banca e Intesa San Paolo - 29 Giugno 2017 - 18:17Re: Re: Re: RisparmiatoriCiao privataemail Stai dicendo una gran confusione, oltre a a dire cose sbagliate! Un'azione "è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società per azioni" o di una società cooperativa per azioni! Significa che il possessore di un'azione, è il proprietario di una quota (1/100, 1/1000, 1/milionesimo o oltre) di quella società. Se possiedi il 51% delle azioni sei l'azionista di maggioranza, se possiedi più azioni di tutti, ma non la maggioranza, sei l'azionista di maggioranza relativa. In caso di utile, il consiglio di amministrazione decide di distribuirlo, totalmente o parzialmente, ripartendolo per le azioni emesse, ogni azionista godrà dell'utile aziendale in proporzione del numero di azioni possedute. Analogamente, nell'assemblea degli azionisti, le decisioni sono prese a maggioranza, in proporzione al numero di azioni. Funziona come i millesimi di un condominio. Quello che contraddistingue una banca popolare, è che le decisioni, nell'assemblea degli azionisti, sono prese con il cosiddetto "voto capitario", cioè una testa vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Questa è un'anomalia, ed è il motivo per cui si sono trasformate le banche popolari, sopra una certa dimensione non tutte, in società per azioni. Quindi, un'azione di una SpA, di una banca popolare o di una cooperativa, sono la stessa identica cosa, quello che cambia è il motivo per cui compro l'azione (voglio diventare il proprietario di una quota di quella aziende o voglio "speculare"?) e dove la compro (in borsa, dove il valore della mia partecipazione è deciso dal mercatp o ad uno sportello di una banca popolare non quotata?) Se io compro l'azione per rivenderla al più presto, non appena avrò guadagnato una cifra che ritengo adeguata, sto facendo un'azione che possiamo definire "speculativa", nel senso che mi interessa poco il reale valore dell'azienda, ma solo il mio guadagno. E questo lo posso fare con tutte le azioni delle aziende quotate in borsa, quelle non quotate, come VB, hanno meccanismi diversi, infatti ad un certo punto, nessuno è più riuscito a venderne le azioni. Inoltre, nel caso VB, bisognerebbe analizzare caso per caso. E' sbagliato generalizzare, ci sono sicuramente azionisti che sapevano perfettamente cosa stavano comprando ed azionisti che pensavano di avere un titolo sicuro, che staccasse una cedola (l'utile distribuito) tutti gli anni, che non si sono resi conto di quello che hanno acquistato. Saluti Maurilio |
Addio alle serate “Intra by night” - 28 Aprile 2017 - 11:14Re: Re: Cannobio....La politica del territorio deve essere fatta dalle amministrazioni....Mi stupisce che un fine economista come lei non consideri tale necessità.ESTREMIZZO: La silicon valley non sarebbe mai nata senza una politica del territorio che ne facilitasse l'insediamento. Quello che dice lei è sacrosanto.....Ci mancherebbe. Ma la linea su cui l'imprenditore deve costruire il suo progetto la deve dare la politica. Ovvero, solo per esempio. Decidere se l'area acetato debba diventare: un dormitorio, una sala giochi, un centro termale, una nuova azienda produttiva, spetta alla politica e non agli imprenditori che, nel proprio intersse, forse hanno altri progetti per la.stessa superficie. Quello che voglio dire è che le strategie su cosa si vuol fare della città spettano alla politica e non agli imprenditori. Loro debbono solo sperare ( e magari votare) che la.politica abbia le idee chiare e investire, se lo ritengono un progetto valido. |
Acqua Novara.VCO "2.0" - 5 Marzo 2017 - 10:49Re: Re: Re: !!!!!!!!!!!!Ciao Hans Axel Von Fersen no, nessuna ironia! Non conosco l'azienda ANV, al di là di quello che leggo sui giornali e delle bollette che ricevo. E' auspicabile, e il discorso si fa generale, che un'azienda investa per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei propri processi aziendali, ecco perchè non ci trovo nulla di strano nei contenuti del comunicato, ma questo non deve essere pagato dai clienti! Perchè in un'azienda che non ha il monopolio, i clienti se ne vanno (come sta succedendo a molte banche che hanno aumentato i costi dei loro servizi). Saluti Maurilio |
Acqua Novara.VCO "2.0" - 3 Marzo 2017 - 15:33Quante manfrine...Quello che ha fatto Acqua Novara.VCO non mi sembra così eclatante da richiedere un comunicato "Ad hoc"...sono state introdotte in azienda logiche moderne! Ci mancherebbe altro che un'azienda non si intraprendesse questa strada... Saluti Maurilio |
Paolo Ravaioli nuovo segretario provinciale PD - 3 Marzo 2017 - 13:56Re: Re: Re: MinoranzeCiao Maurilio Hai ragione quando evidenzi la difficoltà di mettere in pratica certe idee, però non dimentichiamo che spesso si è accusato il m5s di avanzare proposte inattuabile, ma a quanto pare alcune proposte non sono più una utopia. Prendiamo per esempio il reddito di cittadinanza, probabilmente cambieranno il nome, quasi sicuramente lo peggioreranno ma di fatto diventerà legge, l'importante è non dare visibilità al movimento. Togliere i privilegi vergognosi alla casta e fare politica con pochissimi soldi sembrava impossibile ma ci stiamo arrivando. Potrei continuare con esempi di Livorno con la sua azienda pubblica risanata e la chiusura del forno inceneritore o delle pensioni ai politici equiparate ai comuni mortali. Il punto è che la visione di Grillo, Di Maio, & C, per usare le tue parole, è una visione di società prima che politica. Il distinguo non dev'essere tra dx sx centro, ma tra una politica di altruismo il più possibile partecipata da persone con un alto senso morale, civico ed etico ....Vs....la politica di opportunisti, affaristi, carrieristi in netto conflitto d'interessi, capaci di svendere continuamente il bene comune per 40 denari. Certo l'esempio della riunione condominiale è calzante, ma la sfida è quella di portare in riunione i condomini, quelli spesso assenti perché non vogliono le liti, perché tanto non cambia nulla, che hanno anche buone idee ma non si sono mai esposte e che siano la maggioranza, sogno persone intelligenti, oneste, sincere e disposte a deliberare azioni utili per tutti, facendo cambiare idea, a chi di solito ci andava per protagonismo od interesse e spesso solo per litigare, con l'esempio di chi ci crede veramente. I sogni sono le risposte di oggi alle domande di domani. (Edgar Cayce) |
Paolo Ravaioli nuovo segretario provinciale PD - 1 Marzo 2017 - 10:08Re: il votoCiao robi, non sono d'accordo. Ci sono tante sfumature che sono importanti. Alcuni partiti hanno una democrazia interna, congressi e dibattiti altri invece hanno linee in poste in vario modo dall'alto (leader fondatore o azienda milanese). Una volta le masse, anche se poco acculturate, voltavano partiti che rappresentavano la loro classe sociale. Ora si fanno abbacinare da proposte populisti e illusorie. Forse non c'è più l'offerta politica del passato ma rimane comunque il fatto che votano partiti che hanno linee politiche non coincidenti con i loro interessi. |
Paolo Ravaioli nuovo segretario provinciale PD - 28 Febbraio 2017 - 21:11CasaleggioNel M5s viene deciso tutto dall'azienda di comunicazione milanese Casaleggio e associati. Potere decisionale trasmesso poi da padre in figlio. Nei vostri gruppi discutete e ridiscutere ma le linee fondamentali vengono decise all'interno di quell'azienda. Non avete nulla da predicare! |
MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 2 Febbraio 2017 - 09:56Cari Kiryenka e RobiVoi continuate a parlare male di Eataly, o comunque a mettere Eataly al centro della discussione, va bene, ognuno ha la visione che ha! Ma se prestate bene attenzione alle mie argomentazioni, io sono ben lontano dal difendere, o dall'accusare, Eataly. Invece ragiono sul modello di business, che è un modello vincente nel mondo! Infatti ci vorrebbero almeno un'altro paio di Eataly (anche con diversi colori politici :)!) Poi, Kiryenka, sei sicuro che quello che hai scritto non si possa applicare a tutte le aziende della GDO? O in generale ai piccoli commercianti (patria del nero e del lavoro nero)? Però, pensandoci bene, non è che gli operai di piccole, medie o grandi aziende, cioè tutte, se la passino meglio! Per non parlare dei praticanti di molte, tutte, le profesioni...quindi, quello che hai scritto, sacrosanto, ma va bene per tutte le stagioni! Perchè non si potrebbe di dire lo stesso su molti, moltissimi marchi della moda italiana? Per non parlare di molti altri settori, pensa solo al casalingo e alla rubinetteria! Le "accuse che lanci" sono sacrosante, ma devono andare verso un sistema, non verso un a singola azienda, perchè TUTTE le aziende (più o meno) e tutti i settori (anche qui, più o meno) ne sono coinvolte! Meditate gente, meditate, leggete e informatevi! Saluti Maurilio P.S. Lo so, passerò per presuntuoso, ma vi assicuro che non lo sono, sono solo informato e parlo di temi che conosco... |
MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 18:53Re: Re: Re: Re: Re: Non capisco...Dai robi ancora un po' e ci arrivi da solo! Io ho da qualche parte sostenuto che da Eataly si trova il meglio del meglio? A me non interessa se Eataly è o meno sopravvalutato, anzi, a me fanno sorridere, ma un po' mi preoccupano, sia i "radical chic" che i "bastian contrari" a priori! Mi fanno ridere quelle che commentano subito "pacco", senza sapere, e temo capire, che questo pacco è un gioiello di azienda, che come tutte le aziende valorizza al massimo i suoi prodotti o servizi, usando una strategia ben precisa, "vendere" un'immagine di eccellenza e qualità. Il messaggio è "i prodotti buoni costano po' di più!", ovviamente, il buono è quello che piace a te, non è un valore assoluto! In fondo, è la stessa strategia )ma vista al rovescio) degli hard discount (o delle compagnie low cost), nessun fronzolo, prezzi più bassi! Oppure come quelle pubblicità di auto che puntano sulla qualità tedesca, poi magari sono prodotte nel Regno Unito o nell'europa dell'Est! Hai mai sentito un commerciante dire che i suoi prodotti sono scadenti e carissimi? Quindi, se non lo hai ancora capito, il mio intervento non era, e non è, a difesa di Eataly, ma contro quelli che denigrano a priori, magari mettendoci di mezzo la politica! E che spesso, nemmeno sanno di cosa stanno parlando! Ribadisco, ce ne fossero di aziende come Eataly, in tutti i settori: visione globale, grande capacità di comunicazione, massima valorizzazione e innovazione dei prodotti e servizi, cura dei clienti,... Saluti Maurilio |
MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 13:53Re: Re: Re: Re: Non capisco...Ciao paolino Aggiungi anche che è entrato in expo senza alcuna gara e solamente a pochi giorni dall'apertura, quando ormai lo scandalo era esploso, aveva dichiarato che poteva anche rinunciare ben consapevole che nessun altra azienda, con così poco preavviso, avrebbe potuto sostituirla. Ma solo l'unico che nel leggere i commenti di Paolino, pensava fossero di Lupus? C'è forse un Paolino che si sta rendendo conto che, a parte i pochissimi "ingenui", ci si iscrive al PD e si condividono gli ideali (senza crederci però) solamente per interesse? PS condiviso opinione di tutti. Es cipolline borettane: prezzo doppio, barattolo metà. In pratica costo aumentato di 4 volte |
MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 10:21Re: Re: pacco 3Condivido le analisi dei miei precedessori. Il termine "pacco" sintetizza perfettamente il tutto. Mi ritorna in mente anche quell'altro grande baraccone chiamato Expo di cui quell'azienda era uno dei grandi protagonisti. |
M5S su revoca fondi Fondazione Cariplo - 18 Gennaio 2017 - 18:10eterni problemi Sanità VCOe dove li trovano i soldi per erigere un nuovo Ospedale dal momento che hanno sbandierato il tanto agognato pareggio di bilancio(entro Gennaio 2017) , hanno rimpinguato generosamente gli stipendi dei Direttori Generali, hanno ridefinito i primariati sul Territorio, continuano a mantenere i doppioni e i "tripploni" dei Reparti ma costringendone altri coi rispettivi Operatori a sopportare turni massacranti pur di mantenere standards di qualità accettabili? E il nuovo Ospedale ,ammesso che sorga, mica lo vanno a costruire in regione ex Tecnoparco,pianeggiante,ben servita, accessibile,quasi completamente derserta ormai,dove ci potrebbero stare tutti i Reparti,un grande DEA, tutti i Srvizi: Ambulatoriali,Amministrativi,Manutentivi,Didattici,Congressuali(a voler essere magnanimi): no!, a Ornavasso sul fianco della montagna con accessibilità problematica a detta di molti.E da ultimo,chi potrà mai ambire a dirigere un Reparto di un siffatto Ospedale che già oggi ha perso lustro e credibilità essendone venuti a mancare i riferimenti in seguito al depauperamento di Operatori dovuto in parte a pensionamenti ma anche a demotivazioni professionali che hanno sempre escluso la meritocrazia. Un Ospedale,qualunque esso sia,si regge su medici e infermieri: quanto più sono bravi e preparati tanto più cresce. E non si regge e progredisce su un concetto di tipo aziendale.Un Ospedale non potrà mai essere un'azienda.Un Ospedale ,limitatamente alle sue proprie esigenze, deve essere luogo di cultura, scienza e conoscenza,sperimentazione,dialogo,confronto,didattica,luogo di valorizzazione dell'uomo anche nei suoi aspetti piu fragili e drammatici,luogo di ricerca e crescita professionale continua.Tutto ciò non si ottiene coi tagli di Personale Servizi e Prestazioni e con l'incalzante e sconsiderata burocratizzazione del lavoro ma con l'innalzamento della qualità e la continua motivazione del Personale negli ambiti specifici delle branche.E' forse la conclusione di una favola che ho avuto la fortuna di vivere insieme a molte altre Persone eccezionali ma è bello e giusto anche sognare. Oggi non è più tempo. |
Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 14 Gennaio 2017 - 18:21Re: chiarimentoCiao livio semplice, e in questo caso HAVF ha ragione. Quando compri un'azione, diventi proprietario di una quota di quell'azienda. Questo ti da diritto a votare nell'assemblea dei soci. Quindi, sono gli azionisti che approvano il bilancio, nominano il consiglio di amministrazione, etc. In qualche modo, ma questo solo in linea teorica, sono stati gli azionisti ad approvare quello che poi a portato al dissesto della banca. Tieni presente, che nelle popolari, fino alla legge dello scorso anno, un azionista vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Quindi, sempre in linea teorica, il risarcimento non ha una logica, mi risarcisco per aver approvato il lavoro di una persona che m ha messo sul lastrico! Se un'azionista non ha partecipato alle assemblee, verrebbe da dire, peggio per lui. Poi, in realtà, le cose sono andate diversamente, quindi il discorso di HAVF è teorico e molto semplificato, però sta in piedi! Saluti Maurilio |
M5S: "2017: Non solo proteste ma proposte" - 13 Gennaio 2017 - 15:07Re: CONSER e rifiuti ...x LUPUSINFABULAAlla stessa stregua ti posso contestare che se certi rifiuti vendibili vengono venduti direttamente da utenti privati ( pensa, esasperando l'esempio, se qualche persona vogliosa di guadagnare qualche euro si mette a saccheggiare i sacchi rosa sui marciapiedi pronti per essere raccolti e se li vendesse direttamente), rimarrebbero danneggiati chi, facendo la raccolta differenziata "ufficiale", si vedesse aumentare la tassa dei rifiuti perchè l'azienda preposta a questo vede calare gli utili. |
Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/ |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 12 Novembre 2016 - 09:20Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: BeneCiao Maurilio Mau ultima replica... Esempio 1: mi citi il caso di una ditta che ha o un solo cliente o che ha tutti i clienti insolventi. Un solo cliente: esistono ma sono molto rare Più clienti ma tutti insolventi: difficile, il tasso di insolvenza è inferiore al 10%. In ogni caso mi stai dicendo che questa ditta non è riuscita nemmeno ad incassare soldi nei 2 anni successivi che avrebbe potuto usare per pagare le tasse arretrate. Il tuo esempio è di una ditta già stracotta anche senza equitalia, non sta incassando da nessuno! Uso il tuo esempio per far notare che il ladro non è equitalia che chiede il 2 o 4% (io ricordo il 3 o 6%) ma l'agenzia delle entrate che dopo un anno ha raddoppiato l'importo. Loro la chiamano multa, io la chiamo interessi del 100% peggio del peggior cravattaro. Il problema non è equitalia ma agenzia delle entrate. Esempio 2: anche in questo caso azienda stradecotta. È il libero mercato. Se la tua azienda non è redditizia, chiudi. Con la scusa di avere dipendenti non si può tenere in vita aziende di fatto fallite, fuori mercato. I tuoi esempi comunque li faccio rientrare nel 5% di casi umani. Il 95% dei casi sono di aziende o persone evasori cronici che non avevano alcuna intenzione di pagare le tasse. Ora un esempio te lo faccio io: famiglia di Pallanza con una piccola attività. Vivono nella ricchezza: villa, macchinoni e mega viaggi. Mi ero sempre chiesto come potessero fare tutti quei soldi con una piccola attività. Dopo qualche anno villa all'asta perché non avevano pagato le tasse. X lady Oscar: le cartelle pazze vengono cancellate d'ufficio o dai giudici. Qui si parla di cartelle "sane" |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 11 Novembre 2016 - 02:04Re: Re: Re: Re: Re: Re: BeneCiao Hans Axel Von Fersen Ora ti racconto un'altra storia, realmente successa pochi anni fa. azienda di una sessantina di persone, in crisi per “incapacità” gestionale dei titolari, aveva un debito di 1,2Mln con fisco ed INPS. Le hanno pignorato i macchinari, messi all’asta per 1,2 Mln, prima asta deserta, alla successiva i macchinari sono stati aggiudicati per 600.000€ (la meta del loro valore!). I dipendenti sono stati messi in cassa integrazione, senza macchinari non si può lavorare, e dopo poco l’azienda ha chiuso, i dipendenti sono stati messi in cassa integrazione straordinaria, i fornitori non sono stati pagati (incluso il sottoscritto :( )! Non penso che sia sbagliato far pagare il dovuto, ma credo che bisogna farlo con metodi “moderni”, adeguati ai tempi. Dove lo stato, non ci perda, visto che in questo caso, ha recuperato 600.000, ma quanto è costato in cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, mancati introiti,.. Saluti Maurilio |
Rumori da Villa Giulia: respinto ricorso - 7 Ottobre 2016 - 17:33Ma.....Capisco che per feste e manifestazioni pubbliche si possa e debba tollerare un po' di rumore (......certa musica è "rumore"); meno capisco e sarei disposto a tollerare i decibel provenienti da un'attività, una ditta, un'azienda che produce divertimento, come ad esempio una discoteca, e che ha comunque uno scopo di lucro privato: i loro affari ed interessi non devono collidere col mio diritto al riposo. Comunque ben felice di starmene nel mio eremo ove i suoni giungono ovattati anche in piena estate e con le finestre aperte. |
Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 27 Settembre 2016 - 17:44Il Rezzonico lamentosoCiao Hans Axel Von Fersen il ragionamento non mi torna. Gli Italiani sono comunque pagati di meno degli Svizzeri a parità di lavoro. Ci possono essere quindi due casi: 1) il sig Rezzonico svolge un lavoro uguale alla tipologia di quelli che svolgono i frontalieri. Non può lamentarsi in quanto riceverà comunque uno stipendio maggiore. 2) il sig Rezzonico si lamenta in quanto non riesce a trovare lavoro in quanto questi benedetti frontalieri italiani si offrono per uno stipendio minore. Il sig. Rezzonico mente o si lamenta per una realtà immaginaria. Una disoccupazione del 3,1% significa semplicemente che non non esistono egregi signori Rezzonico che non riescono trovare lavoro. Poi c'è il sig. Hanz, datore di lavoro di Rezzonico e del sig. Italico Frontaliere, che dopo un'eventuale vittoria dei populisti, non riuscendo a trovare manodopera per la sua azienda, delocalizzerà l'intera baracca altrove. |
Ufficio Turistico in via Ruga - 10 Luglio 2016 - 18:00ubicazione ed efficienza uffici turisticiLa nuova posizione di quello a Pallanza penso sia positiva perchè è una zona centrale, però dovrebbe avere orari diversi ed essere aperto anche la domenica...visto che a pallanza ce n'è un altro si poteva pensare di ripristinare un buon servizio ad Intra ; ( vedi nota dell' amministrazione comunale Richiamata la Delibera di Giunta n. 61 del 18/04/2011 con la quale si riconosceva la necessità di migliorare l’accoglienza turistica in città attivando un punto di informazioni turistiche a Intra e si decideva di aprire un Info Point presso l’edicola di proprietà comunale in Piazza Matteotti; Accertato come detto servizio non poteva essere gestito con personale comunale, con la medesima delibera si decideva di affidare la gestione dell’Info Point ad una associazione di categoria dando mandato al Dirigente di Settore di definire le modalità operative del servizio e il relativo contributo da erogare per lo stesso...) Ma l' attuale amministrazione voleva fare di più : la promozione e informazione turistica affiancata da un buon servizio di trasporti pubblici e bike sharing... poteva essere davvero la carta giusta.. per evitare finanziamenti e spese onerose da parte del comune : molti di questi oneri potevano rientrare grazie ai servizi offerti ; ma se ci vanno le persone che non sanno le lingue o ci sono regole assurde che vietano la vendita di biglietti turistici proprio all' azienda che dà questo servizio c'è qualcosa che non va.. L' amministrazione comunale oltre a controllare la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti da parte di questa azienda controlli anche questo. Soprattutto si preoccupi di affidare il servizio attraverso dei bandi pubblici a cui possano partecipare più soggetti che abbiano esperienza e conoscenza in questo ambito evitando gli affidamenti diretti. |
