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Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50

Obiettivo bonifica del sito
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 28 Novembre 2018 - 14:06

Re: Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentir
Filippo, diciamo anche che non c'è peggior lettore di chi non vuol capire. :P Lotto 1A: SLP di 5800mq. L'ho scritto poco sopra: significa una sup. calpestabile (LORDA), quindi entro le mura, più o meno delle stesse dimensioni di Esselunga. Ma se alla riunione era presente il proprietario di Risparmio CASA, che pubblicamente ha avanzato un'offerta per l'area, ma cosa crediamo ci facesse lì se non per l'interesse di acquisire il lotto per metterci dentro la sua creazione? Stiamo parlando di una realtà commerciale che fa concorrenza alle GDO stesse...o il gelataio di Intra si deve preoccupare per la vendita di pentole&detersivi? Non mi sembra ci sia nulla di torbido: prendere o lasciare. Io sto per il prendere, voi lasciate pure....! Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:21

Re: Commento..to be continued
.. Per quelli che hanno così paura del nuovo parco commerciale dell’area, faccio notare che questo si risolverebbe in: - Lotto funzionale 1B: Ristorazione. Nuovo ristorante, come tanti ne aprono e tanti ne chiudono - Lotto funzionale 1A: Completamento insediamenti esistenti. Si parla, vista ormai la comparsa dell’investitore, di un’attività della dimensione (inferiore?) di Esselunga (Risparmio Casa?). SLP di 5800mq: lo sappiamo vero cosa significa SLP? Google vi aiuta nel caso. - Lotto funzionale 2: mercato coperto e ristorazione. Questo è il masterplan tanto discusso per la parte di vendita commerciale. Davvero bisogna essere così preoccupati? Probabilmente nel breve termine vedremo una specie di grancasa del casalingo accanto all’esselunga: quali piccole attività imprenditoriali del centro storico intrese ne trarrebbero un significativo svantaggio? Non si capisce. Infine, per quanto riguarda la proposta del CNR, mi sovvengono solo due pensieri: molto suggestiva ma alquanto fuori da tempi. Chi dovrebbe investire con lucro in questo progetto? Solo un investimento di lungo termine da parte del pubblico potrebbe avere senso per una tale proposta. Purtroppo per noi, questo non è il periodo storico adatto per pensare che lo Stato si faccia carico di attività di questo genere. Questo treno passa OGGI e tra trent’anni: a me piacerebbe vedere gli effetti di una riurbanizzazione di questa area nel medio termine. Se così non sarà, ce lo terremo così…contenti voi! Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 22 Novembre 2018 - 11:55

conteggi e NO outlet
AleB se fai una critica al mio conteggio DEVI scrivere quale è, secondo te, la formula corretta. Se l'operazione outlet è "smentita anche dai muri" significa che il compratore ha sottoscritto che NON vi sarà, secondo Wikipedia, "un singolo negozio (spaccio aziendale o commerciale) o un centro commerciale specializzato nella vendita al dettaglio di prodotti di marche famose o meno, invenduti o usciti dal catalogo più recente del produttore". Se così non è le contestazioni, fin quando ci sarà in Italia un regime non totalitario, sono legittime.

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

Montani su misure crack delle banche - 24 Settembre 2018 - 15:11

Re: Re: Chiarimenti
Ciao Hans Axel Von Fersen certo,credici! ho avuto la bella idea di non accettare il rimborso parziale (Cirio,roba di quasi 20 anni fa ormai) e far valere i miei diritti "nelle sedi opportune". comitati di difesa dei consumatori,class action,avvocato. sulla carta ragione,inattaccabile. vendita al pubblico di prodotti che invece potevano essere venduti solo a investitori istituzionali. "siamo in una botte di ferro!" sono passati tre lustri,non ho visto una lira,e ancora aspetto. Livio dà retta,ciapa sù e porta a cà!!

PD su ex Casa della Gomma - 12 Settembre 2018 - 15:58

Re: Merito di Parachini
Ciao renato brignone visto che ci troviamo, si potrebbe far qualcosa per recuperare l'ex Caserma dei Carabinieri di Pallanza, anch'essa messa in vendita, e, pur se di proprietà privata, per l'ex cinema sociale pallanzese?

FdI su fusione Verbania Cossogno - 28 Marzo 2018 - 17:10

Condivido
Condivido Paolino e Giovanni%: il rischio delle fusioni/unioni di comuni ( non funzionano come invece funzionava e bene le vecchi Comunità Montane) è quello che il grande fagociti il piccolo che diverrebbe solo una lontana periferia/frazione del capoluogo; e poi, siccome lo vivo quaotidianamente, continuo a sostenre che "piccolo è bello", è più vivibile, più umano con rapporti personali molto più intensi di quelli esistenti in un grande agglomerato, dove gli uffici e le istituzioni sono a "misura d'uomo" e dove l'attenzione per il singolo cittadino è indubbiamente maggiore. Al più potrei capire, come in qualche realtà è già avvenuto, la fusione tra comuni delle medesime dimensioni ed appartenenti allo stesso contesto geografico; ma mai con i grandi, la nostra identità non deve essere nè in vendita nè acquistabile a nessun prezzo!!!

Ballo Debuttanti di Stresa 2018, primi passi - 8 Febbraio 2018 - 09:28

2018
avviso che siamo nel 2018,pare che qualcuno sia fermo a cinquant'anni fa. continuare a spacciare questa farsa che altro non è se non un business sulla pelle di ingenui parvenu (che sborsando migliaia di euro pensano di comprare -per interposta figlia-classe,stile e signorilità che,ahiloro,non sono merci in vendita) come una "bella manifestazione per giovani",come la definirebbe forse nemmeno più un 82enne Pippo Baudo,spiega molto dell'Italietta di oggi.

Ballo Debuttanti di Stresa 2018, primi passi - 8 Febbraio 2018 - 09:27

2018
avviso che siamo nel 2018,pare che qualcuno sia fermo a cinquant'anni fa. continuare a spacciare questa farsa che altro non è se non un business sulla pelle di ingenui parvenu (che sborsando migliaia di euro pensano di comprare -per interposta figlia-classe,stile e signorilità che,ahiloro,non sono merci in vendita) come una "bella manifestazione per giovani",come la definirebbe forse nemmeno più un 82enne Pippo Baudo,spiega molto dell'Italietta di oggi.

I profughi di Crusinallo arrivano a Miazzina - 22 Gennaio 2018 - 07:52

Re: Re: Re: domande
Ciao paolino Andiamo in ordine... Alle domande non ho risposto pensando fossero superate dalle argomentazioni ma visto che ci tieni... Nessun esproprio, nessun intento speculativo ma come migliaia di famiglie della piccolissima "borghesia" (lui bidello di scuola elementare in pensione, lei impiegata in pensione) hanno deciso di comprare un piccolo immobile come seconda casa e come chiunque compri un immobile sperano che nel tempo si rivaluti o al limite che non perda valore quando verrà venduto. Non essendo del posto magari ai loro figli non interesserà tenerlo e sperano quindi di poterlo rivendere ad un giusto prezzo. Comunque non è questo il problema, il problema semmai che decade lo scopo iniziale dell'acquisto "luogo di vacanza dove poter trascorrere l'estate in serenità coi nipoti". Con quale tranquillità potranno dire alla nipote "vai a farti un giro in centro che magari incontri una bambina della tua età con cui giocare?". Dopotutto, ti cito l'avvocato del comitato pari opportunità: "Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, sulla spiaggia, non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa nemmeno, non lo sa proprio". Con questa iniziativa, il già risicato mercato immobiliare di seconde case a Miazzina, è morto. Per quanto riguarda Antoliva, 1 km circa dopo il centro profughi direzione Premeno, sulla sinistra, c'è un immobile di 4 piani composto da 2 edifici stilisticamente diversi ma uniti tra di loro, in posizione sopraelevata rispetto alla strada. E' in vendita. Chiama l'agenzia che lo gestisce e ti confermerà che un impresario era seriamente intenzionato a comprarlo per fare appartamenti vacanze poi quando s'è reso conto che c'era il centro profughi ha abbandonato il progetto. Non ha chiesto uno sconto ma ha detto che non gli interessava più perché nessuno vuole andare in vacanza vicino ai profughi come tra l'altro insegnano l'intellighenzia della sinistra che a Capalbio ha fatto le barricate per non averli. Poi già che sei in zona, gira verso Selasca e ci sono (o meglio fino ad un paio d'anni fa, ora non saprei) un paio di ville in vendita, suona il campanello e poni questa domanda: "Ritiene che la presenza nella zona del centro profughi sia un elemento valorizzante dell'immobile?". Fammi sapere se porti a casa la pelle. Dopotutto quando si fanno le perizie sugli immobili (e mi pare che tu abbia scritto in passato di essere geometra) si tengono in considerazione elementi che valorizzano l'immobile tipo vicinanza scuole, servizi ed elementi che ne riduco il valore. Valuta tu come considerare la vicinanza di un centro profughi. Ci sono centinaia di immobili in vendita, nel caso dovessi scegliere un immobile, starei ben lontano da quella zona.

I profughi di Crusinallo arrivano a Miazzina - 21 Gennaio 2018 - 12:23

Re: domande
Ciao lady oscar e Paolino, fate un paio di domande a coloro che hanno le proprietà in vendita vicino al centro profughi di Antoliva e capiterete. Non è sicuramente entusiasmante avere una villa che prima valeva 100 e adesso neanche a 30 risulta vendibile. Ma sicuramente sono io che sto esagerando e sono l’unico che non comprerebbe tali immobili mentre tutte le altre persone troverebbero tale situazione come valore aggiunto

Ordinanza contro i botti - 23 Dicembre 2017 - 21:31

Re: E allora
Ciao Giovanni, robi e %. Errato: Alcuni Comuni hanno emesso ordinanza antibotti e fuochi, altri no. Perché vietare la vendita se altrove c'è mercato?

Lettera del Comitato difesa torrente San Bernardino - 20 Dicembre 2017 - 18:29

Re: Re: x Robi
Ciao robi Paradossalmente,se ti lamenti della bolletta la "colpa" é anche di queste centraline. In una inchiesta di Report hanno evidenziato che producono meno dell'1% dell'energia italiana,molto meno della percentuale che paghiamo in bolletta e che arriva a loro (i produttori di energia) come contributo rinnovabili...fatte così servono a poco,se non a far intascare quel contributo ai proprietari che con la sola vendita dei kw guadagnerebbero molto poco. Anche in quel campo,purtroppo,siamo il paese di pulcinella.

Asta pubblica per ex Caserma Carabinieri a Pallanza - 22 Settembre 2017 - 10:23

MAH....
Se non erro, era stata concessa in comodato d'uso negli anni. Io mi preoccuperei anche dell'ex cinema che, pur essendo proprietà privata (credo di una famiglia di Biella, ora in vendita per € 1.000.000), ha anch'esso un suo valore storico-culturale, solo che ora sta venendo giù a pezzi. Certo però che prezzi!

Smaltimento oli domestici - 8 Settembre 2017 - 14:17

E la miscela?
Se non c'è più una libera vendita dell'olio motore, come potrò fare a fare la miscle per il motore della barca, per la motosega, per il decespugliatore, per il tosaerba?

Annullato concerto Emis Killa, spostato lo show di Antonio Ornano - 18 Luglio 2017 - 13:32

Re: Re: Re: Re: ma lui lo sapeva?
Ciao SINISTRO Ad essere precisi "di Prodiana memoria". Affaire vendita Telecom Italia/Angelo Rovato. Diamo a Cesare ciò che è di Cesare

Avviso d'Asta per locale in "vecchio imbarcadero" - 27 Giugno 2017 - 09:16

ok
trattasi dellìex agenzia Scot e prima ancora del famoso Bar Scalo,data la posizione non credo che l'asta vada deserta anzi..il prezzo mi sembra accessibile,l'importante è che non si apra l'ennesima gelateria o bar,o peggio vendita di"mutande e calze"

Stop lavori via delle Ginestre: "Conta far perdere il Sindaco" - 14 Giugno 2017 - 19:16

A proposito di Via delle Ginestre
Non posso condividere i motivi di rammarico del Sindaco Marchionini per il voto contrario delle minoranze al mega progetto di via Delle Ginestre. Per quanto riguarda la posizione del Fronte Nazionale il parere negativo non è stato assolutamente dettato da calcoli politici ma da considerazioni di buon senso, ovviamente secondo il nostro modo di interpretare la politica amministrativa. E questo il sindaco lo sa troppo bene. Abbiamo appoggiato i progetti del Forno Crematorio e quello del Lidl (sia pure con la garanzia in convenzione di far mantenere un punto vendita alimentare a SUNA) e molte altre iniziative della amministrazione. Per Via Delle Ginestre il progetto ed i costi ci sono apparsi spropositati rispetto ad una via secondaria a fondo cieco. Invece di una messa i sicurezza e una asfaltatura , che possono rientrare nella manutenzione straordinaria delle strade , si è cercato di imporre un progetto faraonico dai costi elevati (390.000 euro). Costi gonfiati secondo quanto è ammesso dalla stessa amministrazione che contava su un ribasso del 30% in gara d’asta . Ribadiamo che questo sistema di progettare e realizzare le le opere pubbliche è agli antitesi della nostra concezione politica- amministrativa. I problemi interni al PD e i giochi di potere non ci interessano. Sono problemi del Sindaco e della sua traballante maggioranza. A noi del Fronte dispiace solo per i cittadini di Via delle Ginestre che hanno diritto ad un accesso sicuro e confortevole alle loro abitazioni. Ma su questo vi è stata unanimità di opinioni. Se l ‘amministrazione vuole puo’ risolvere il problema in breve tempo accantonando improbabili progetti fuori misura. Giorgio Tigano , capogruppo Frontre Nazionale