assistenza
assistenza - nei commenti
Traversata a nuoto e Giro podistico del lago di Mergozzo - 17 Luglio 2016 - 09:09Capire l'italiano!!!!!!!Io ho solo fatto notare che non si ha abbastanza cura del lago e delle leggi che devono essere solo applicate. Per Maurilio voglio solo chiarire che sul lago è vietata la navigazione a motore a scoppio è regolare navigare con motori elettrici. E il porto è dove sono ormeggiate le barche, lo si impara alle elementari o forse all'asilo. La manifestazione a me come mergozzese porta solo disagio dato che non sono un commerciante, ma come cittadino pago per ripulire tutto lo sporco che viene lasciato in giro, diverso il discorso se gli organizzatori pagassero una cifra al comune allora sarei d'accordo .Per Giovanni % voglio dirle che se lei può tranquillamente venire a Mergozzo a fare il bagno lo deve a persone come mè che da sempre si sono battute e opposte al potere di persone che facevano il bello e cattivo tempo sul lago, senza quelli come me ci sarebbero ancora motoscafi con sci nautico etc etc con benzina che galleggiava per tutto il lago, quindi non dica a me che mi lamento dei "sereni bagnanti" , io li ho sempre e solo protetti , infatti mi sto anche prodigando per portare l'assistenza bagnanti sulle spiagge di Mergozzo che è obbligatoria ma di cui nessuno si cura. Ecco perché torno a ribadire che tutti sfruttano.Aspetto risposta GRAZIE |
Centinaia di furti: carabinieri arrestano 20 persone - 1 Luglio 2016 - 13:33HAvF e chi delinqueChe palle con sta storia! (ricambio incipit tuo interventi di qualche giorno fa): certo che anche gli italiani delinquono! Ma vediamo alcuni dati certi (fonte Min. Grazia e Giust.-Min. Affari Est): stranieri attualmente detenuti in Italia: oltre 18.000, pari al 33% del totale detenuti; e questo già spiega il sovraffollamento delle nostre carceri. Ovviamente nel conto non ci sono gli stranieri denunciati a piede libero e i numerosissimi che ogni giorno "la fanno franca" .Costo giornaliero per lo stato italiano ( paghiamo cioè noi) di un detenuto= 104 euro. Moltiplicato 104 X 18.000 = 1 milione872.000 euro che vengono sottratti ogni giorno alle esigenze degli italiani: quanto fa il tutto moltiplicato per 365 giorni/anno, fate voi il conto, e cominciate ad incazzarvi.Poi però gli incantatori di serpenti ci dicono che non ci sono più soldi per le nostre sudate pensioni e per rinnovare i contratti di lavoro,per le infrastrutture, per le scuole, per l'assistenza ci dicono che sono costrettia tagliare sulla spesa sanitaria e via dicendo.Volete sapere invece quanti sono gli italiani detenuti, fuori dell'Italia, in TUTTO IL RESTO DEL MONDO?: sono 3.500; avete letto bene, tremilacinquecento. Questo la dice lunga sulla propensione a delinquere di taluni e soprattutto sulla terra scelta per conquistarla delinquendo. |
Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 13:19Dal fatto quotidianoCome riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto Banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli. |
Tombola Benefica con la Croce Rossa Italiana - 1 Maggio 2016 - 19:41x Livioscusa Livio,ma ecco perche' nn do il becco di un quattrino a queste organizzazioni.....fonte Sole 24 ore.....''.Chi glielo va a dire a uno qualsiasi dei 150mila volontari che la loro Croce Rossa è un carrozzone inefficiente e sprecone? Loro che, se va bene, prendono come rimborso per una giornata di lavoro un buono pasto. Un esercito di lettighieri, autisti e operatori sui mezzi di soccorso che donano gratis il loro tempo, mentre ogni anno lo Stato italiano sorregge i conti dell'associazione umanitaria e di assistenza con la bellezza di 180 milioni di euro. Sommateli e dal 2005 a oggi (anni in cui i bilanci neanche venivano prodotti) il conto che il contribuente italiano ha pagato per tenere in piedi la Croce Rossa supera il miliardo di euro. Il bello, o meglio il grottesco, è che il maxi-contributo pubblico serve in realtà solo per pagare gli stipendi. A chi? Non ai 150mila volontari, ma ai 4mila dipendenti che affollano uffici e sedi centrali e periferiche della Croce Rossa Italiana. Si dirà che è troppo «facile sparare sulla Croce Rossa», ma di facile nel ginepraio dei conti dell'organizzazione c'è ben poco di Fabio Pavesi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VwnRn |
Sblocco assunzioni Polizie Municipali - 2 Marzo 2016 - 18:02SperiamoSperiamo si crei qualche posto di lavoro fisso in più per i nostri giovani, sperando che chi decide di intraprendere quella strada però senta dentro di sè di essere un po' "sbirro" così come chi sceglie di fare l'infermiere è meglio che abbia dentro di sè lo spirito del prestare assistenza fisica e morale al prossimo. Insomma che non sia una scelta dettata unicamente dal portare a casa la michetta. |
Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 23 Febbraio 2016 - 10:49responsabilità di chi èprima di tutto occorre aiutare le persone a stare meglio... e non solo con farmaci.. ma come vediamo ognuno è lasciato a sè stesso e allora se non c' è chi si assume la responsabiltà di fornire la giusta assistenza e le giuste terapie vedremo sempre più spesso persone che vorranno avere la libertà di scegliere se curarsi o meno.. e in casi estremi a cercare altri mezzi.. l' altra faccia della medaglia è che per sottoporsi a qualsiasi intervento o terapia bisogna firmare il " consenso informato " e allora per coerenza bisognerebbe consentire anche di non firmare e non accettare una cura.. se parliamo di libertà nessuno deve imporre niente.. |
Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15Re: Re: Teologia e aborto?Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs |
Ringraziamento al personale DEA - 2 Febbraio 2016 - 13:32DEA - Ospedale CastelliSono lieta di poter condividere la notizia della nostra lettrice. In tante occasioni di emergency ho riscontrato: Prontezza, Competenza, Risoluzione dei problemi e soprattutto assistenza amorevole. Grazie DEA ! |
Ringraziamento al personale DEA - 2 Febbraio 2016 - 09:42W la sanità pubblicaMi rendo conto, dopo mie numerosissime esperienze di ricoveri, interventi e visite mediche, che la sanità pubblica è la più affidabile, ed anche la più economica. Nel privato inevitabilmente si sposano medicina ed interessi economici, e questo va a sfavore delle persone ammalate. Poi ovviamente anche nel settore pubblico ci saranno casi di scarsa attenzione, ma in esso finora ho sempre ricevuto assistenza con grande professionalità e cortesia che in altri ambiti non ho riscontrato. |
Minore: aiutare famiglia in difficoltà - 12 Gennaio 2016 - 07:28Aiuti alle famiglie in difficoltàPrendersi umanamente a cuore anche di un singolo caso di disagio famigliare, come quello su citato, merita grande rispetto. Detto questo, sono comunque a ribadire che questo tipo di problematica sociale è veramente una piaga che si sta allargando a macchia d'olio ad una velocità incontrollabile. Sono anni che la mia organizzazione dona detratte alimentari a persone e famiglie indigenti, certo quello che noi facciamo non è risolvere un problema di disagio ma è comunque mettere una semplice pezza a queste "ferite", all'apparenza invisibili ma in realtà molto profonde e dolorose. Di tristi storie come quella raccontata ne abbiamo purtroppo viste e ne vediamo quasi quotidianamente, ma è però possibile trovare delle soluzioni, ad esempio aiutare e sostenere organizzazioni come quella che rappresento e cambiare molte procedure sull'assistenza e la sussistenza verso queste fasce sociali deboli, altrimenti, coll'andare del tempo, vedremo dei veri e propri sfaceli in molte famiglie. Quindi, grazie signora Migliore per quello che ha fatto per questa famiglia! con stima. |
Minore: aiutare famiglia in difficoltà - 11 Gennaio 2016 - 19:19Quanta tristezza...Brava Stefania ,hai fatto bene ad informarci di questo triste caso . Condivido la tua opinione sul comportamento dell'attuale amministrazione e questo caso evidenzia ancora di più la poca attenzione verso i nostri "poveri" italiani . Aiutare finanziariamente chi veramente ha bisogno no , ma garantire le eventuale spese di assistenza legale , in caso di ricorso al Tar, a chi voterà contro la permanenza di Immovilli in consiglio comunale sì. |
A fuoco parte del parco giochi - 8 Gennaio 2016 - 13:09Livio e non solo le punzioni.Si, continuo a recriminare ed a mangiarmi il fegato: in sto paese non c'è più la certezza della pena; non c'è più la certezza del diritto; non c'è più la certezza del lavoro; non c'è più la sicurezza di un'assistenza sanitaria degna di sto nome; non c'è più la certezza dei diritti acquisiti, dell'età in cui andare in pensione, del lavoro per i giovani, del rinnovo dei contratti di lavoro alla loro naturale scadenza, del futuro, non c'è più la certezza di nulla. E poi, nel loro delinquere, ladri, spacciatori, contrabbandieri, falsari,rapinatori, rapitori, dirottatori e mettici tuti quelli che vuoi tu, hanno comunque un loro lurido scopo, un ignobile fine: ma chi vandalizza che un bene esposto alla pubblica fede, un parco gioco per i bambini, che fine ha? Ecco perchè con loro sarei ancora più duro e ci andrei giù con mano ancor più pesante...e non metaforicamente! |
Offerta di lavoro o ricerca di nuovi schiavi? - 18 Novembre 2015 - 15:16Risposta da RepossiGentilissimi tutti, Riguardo l'offerta fattomi al Mottarone, nemmeno un pakistano si è offerto, ma è intervenuto il centro per l'impiego, praticamente girando l'offerta che alla fine hanno capito assurda. All'estero ho provato: in svizzera vogliono il tedesco e purtroppo lo so a livello scolastico. All'estero ho provato ad offrirmi con varie mansioni fino la bielorussia. Da Dubai un amico di amici mi ha contattato chiedendomi cosa volessi di stipendio, alla fine mi chiede l'età, e alla risposta: 55 anni, mi dice che ci saremmo risentiti. Un'altra offerta come O.S.S. presso privati per curare un anziano allettato e l'altra su sedia a rotelle, vitto e alloggio Totale 1 euro l'ora. A Mattarella cui ho scritto in mio soccorso, mi ha fatto rispondere da un suo ufficio che avrebbe contattato il Prefetto del VCo il quale si nega ad un incontro, scrivendomi che nel 2013 ho già avuto dal comune di Stresa 350 euro di sovvenzione, E solo per spazzatura e casa ne ho restituite 400 e oltre) Il bello che la costituzione italiana dice: all'Art 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Vedete voi |
Verbania Documenti: "Soli e male accompagnati" - 11 Novembre 2015 - 16:19Re: Re: DomandaCondivido. Ottimo punto da dove iniziare a riflettere su aspetti concreti senza i vari "Avanti" o le generiche difese della montagna. Ecco io che che a nonna Maria di Cossogno o Aurano bisogna garantire: 1) punto di acquisto generi per la vita quotidiana; 2) poter reperire comodamente farmaci; 3) avere un medico di base in paese con garanzia di assistenza domiciliare e di emergenza; 4) mezzi pubblici per raggiungere il capoluogo; 5) accesso ai servizi postali allargati. Questo servizio può essere attuato nelle modalità da Poste Italiane con l'apertura a giorni alterni degli sportelli. |
Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 08:47si potrebbe cominciare...Invece di basarsi sugli scrupoli di coscienza dei dipendenti che non possono ecc. ecc. i rappresentanti dei vari istituti di assistenza ai bisognosi potrebbero prendere ACCORDI con i manager dei supermercati e i sindaci. Ci sarà sempre una gran quantità di rifiuti ma almeno una piccola parte andrà a un fine utile. |
Elisoccorso notturno 118 a Cannobio - 5 Novembre 2015 - 14:00Verissimo!Verissimo, la REGA si autofinanzia solo con il contributi dei soci sostenitori; basta andare sul loro sito e vedere quanto costa la tessera di sostenitore che ti garantisce assistenza elicotteristica tutto l'anno: sono cifre basse, 30 franchi la persona singola e poi altre diverse opportunità. Perchè non imitarli istituendo anche in Piemonte un organismo analogo che vada a finanziare le spese per il mantenimento dell'elisoccorso del 118? |
"Sanità privata VCO in agitazione" - 3 Novembre 2015 - 11:43lavoratori e pazientiPochissimo personale e turni pesanti.. Sono dalla parte dei lavoratori e anche delle famiglie degli assistiti che, per dare adeguata assistenza ai loro cari, devono, in alcuni istituti provvedere da sé. Anche pagando. |
VB/doc: poste montane, politica e critiche - 1 Novembre 2015 - 10:07Battaglia sbagliataNon riesco proprio a capire le argomentazioni di VB/Doc nella assurda difesa degli uffici postali in montagna. Considerazioni spesso seguita dai lettori di questo sito che non riescono a sviluppare compitamente un ragionamenti inserendo frasi fatte e luoghi comuni come quello " se cominciamo a togliere un servizio ne seguiranno altri". Ragioniamo con ordine; 1) IL SERVIZIO POSTALE NON VIENE ELIMINATO ma gli uffici postali saranno aperti a giorni alterni. Questa mi sembra una giusta razionalizzazione. La vecchietta può anche spettare un giorno per entrare in quell'ufficio semi-vuoto per pagare la bolletta o spedire la raccomandata. 3) SE VOGLIONO VERAMENTE DIFENDERE I COMUNI MONTANO DEVONO CAVALCARE BEN ALTRE BATTAGLIE che elenco: - favorire punti vendita per l'approvvigionamento di beni di prima necessità; - sviluppare il turismo montano; - sviluppare l'attività economica in loco; - sviluppare una rete di assistenza e soccorso sociosanitario per la popolazione anziana. MANTENERE UN UFFICIO POSTALE APERTO TUTTI I GIORNI E' L'ULTIMO DEI PROBLEMI ma per VB/DOC la gente di montagna è tutta protesa verso questa sorta di tempio del dio Posta, le vecchiette non fanno altro che pagare tutti i giorni bollette e spedire raccomandate. ASSURDO |
Lettera aperta alla Sig.ra Antonella Trapani, Segretaria provinciale PD VCO - 25 Settembre 2015 - 08:36calma calmaCon l'eliminazione di questi uffici non cambierà nulla. Si tornerà alla situazione pre provincia dove se avevamo la casa in fiamme, bastava una telefonata e vigili del fuoco intervenivano. Se avevamo bisogno della forza pubblica, sempre con una telefonata si poteva ottenere assistenza. Non mi risulta che, prima dell'istituzione di questi uffici con nomi roboanti, nessuno interveniva per spegnere gli incendi e che nessuno interveniva in caso di richiesta di intervento dei CC. Per quanto riguarda poi l'efficienza di alcuni uffici della prefettura stendo un velo pietoso. Per la riconsegna della patente ahimè sospesa (sì lo confesso sono un peccatore da codice della strada), prima m'han mandato alla prefettura di Varese che m'ha rispedito alla prefettura di Verbania, poi m'han mandato alla stradale e anche loro m'hanno rimandato al mittente e poi finalmente m'hanno indirizzato allo questura. Più tempo per riaverla che di sospensione. Le audizioni con i dirigenti per i ricorso sono cosa totalmente inutile e mal organizzate (m'avevano convocato per una data precedente alla consegna della raccomandata!) e quindi sconsiglio di richiederle. I passaporti si posso richiedere presso gli uffici postali. Nessun catastrofismo, si vivrà benissimo anche senza. |
Di Gregorio: Interpellanza su Villa Giulia - 17 Settembre 2015 - 19:21Villa GiuliaAlla politica non gli è bastato rovinare la sanità, l'assistenza, il mondo del lavoro (questo solo per il popolo perchè loro si sono messi tutti con le chiappe al sicuro), mettere in ginocchio un intero Paese: Non contenti delle loro bravate, sfoggiando quell'ego dittatoriale d'incapacità totale, si vanno ad accanire su quell'unico settore, anche se agonizzante, ma che ancora non sono riusciti a far morire del tutto, che è l'indotto turistico delle città come la nostra! Un buon amministratore deve avere le capacità di costruire non di distruggere! |
