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PD e Marchionini ai ferri corti - 11 Giugno 2016 - 11:20

banalità sparse
Giusto per scrivere qualche banalità in più. Chi non si presentò alle primarie del PD lo fece poiché la gara era a tre di cui due del pd quindi al secondo turno avrebbe comunque vinto il pd perché si sarebbero coalizioni i sostenitori dei due candidati. Che il sindaco sia stato eletto per meriti propri è una lettura approssimativa e sicuramente non supportata da fatti, fingere che ancora oggi il PD non la faccia da padrone a Verbania e per questo abbia preso i voti, fingere che quell'anno il PD prese un sacco di voti ovunque in Italia vuol dire nascondere la verità. Marchionini piace? Non ne dubito, sicuramente piace a chi preferisce un sindaco che prontamente risponde alle richieste della gente dimenticandosi di avere una lungimiranza, un progetto di lungo periodo, cosa che questo sindaco non ha. A me sembra sempre che vada a tentoni, a volte le idee mi piacciono ma lei le realizza senza pensare a come valutarne l'efficienza e lo sviluppo. Concludo dicendo che le parole del sindaco sono fuori luogo in quanto fino ad ora il PD, anche controvoglia, ha sempre votato ciò che lei portava...ora chissà

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 00:05

Re: A quelli che "danno i numeri"
Caro renato brignone mi vien da dire: "Bonjuor Monsieur de La Palice"! 1. “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna”, bella ovvietà, questo vale per tutti gli impianti, come per macchinari e mezzi di trasporto, volano ancora un sacco di aerei risalenti alla seconda guerra mondiale (tanto per fare un esempio). Il problema non è quanto può durare, ma quanto è è la vita utile.Tenere in efficienza un impianto vecchio costa, sia in termini di costi indiretti (la manutenzione ordinaria e straordinaria) che indiretti (il mancato guadagno derivante dai fermi macchina). 2. “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business,..." e meno male, c'è già il pubblico che pensa a fare sprechi! Questo non significa che il privato sia sempre "buono" e il pubblico sempre "cattivo", bisogna trovare il giusto equilibrio. Quindi NO a "regalare" il forno ai privati, SI a un buon contratto di gestione esterna, è qui la vera difficoltà. Poi, da quando, quando si cita una fonte, bisogna contattarla per chiederle il permesso? Se la ricerca è pubblicata (internet, riviste, libri,...), si cita, sperando non a sproposito, e basta! Concordo con te che "se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono"...ma vale per tutti! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 11:35

Re: Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Ciao Maurilio Per la prima volta condivido in parte il tuo commento, in particolare dove puntualizzi che l'amministrazione ha sbagliato, avrei anch'io apprezzato la pubblicazione su questa piazza della tua analisi economica, anche se come giustamente dici sono ipotesi e hanno molte variabili, le quali andavano fatte e condivise il più possibile, prima di portare in consiglio comunale la delibera oggetto del referendum, a maggior ragione non devi denigrare chi espone le sue tesi con i numeri di cui dispone, in quanto è proprio da quel tipo di confronto tra le varie posizioni che si deve trovare il giusto equilibrio nell'interesse della città. Per comodità rispondo anche al Sig. Tedesco, uno dei motivi per cui sono convinto aumenteranno le cremazioni è proprio nel suo commento, per ottimizzare l'efficienza del forno e di conseguenza risparmiare energia, vie è la combustione continua, il forno consuma molto ad arrivare a temperatura da freddo, mantenerla in seguito è meno dispendioso. Il fantomatico macchinario che limita le emissioni, altro non è che l'abbattimento della temperatura fumi, con relativo recupero di calore, e conseguente abbattimento delle diossine, la convenienza energetica dello scambiatore c'è sempre che si abbia dove recuperare questo calore, in inverno in parte può essere ceduto al riscaldamento dei locali, diversamente in estate ad esempio se non si collega ad una importante utenza di acqua calda sanitaria va sprecato, le possibilità possono essere svariate, basta confrontarsi serenamente per il bene della città, ad esempio la famosa falda di acqua temperata che hanno evidenziato i 5stelle, aiutata dal forno crematorio, potrebbe essere sfruttata per riqualificare la zona ex acetati e creare delle terme. Magari da valutare per essere inserito nel fantomatico Paes, il quale chiede di abbassare le emissioni di Co2 non di aumentarle, per chi non avesse letto la notizia in Olanda le auto a benzina e gasolio saranno vietate dal 2025, concludo ribadendo che i 2 referendum non sono fuffa come qualcuno dice, ma voler guardare a lungo termine come migliorare la qualità della nostra vita per non essere cremati prima del tempo

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 18:37

FALSITA'
MI SCUSO MA PER COMODITA' SCRIVO IN MAUISCOLO I COMMENTI AL TESTO DEL SUDDETTO COMITATO NATO GRAZIE ALLA SPINTA ANCHE DI UNO DEI SAGGI CHE OGGI COMPONGONO IL SEGRETERIA DEL PD, GURU DEL SINDACO... E QUESTA LA DICE LUNGA. Roberto Campana 1) L’utile è in costante diminuzione: FALSO E' DIMINUITO SOLO QUEST'ANNO E NON PER ciò è dovuto da un lato all’aumento dei costi di gestione per le opere di manutenzione ordinaria di un impianto vecchio di 15 anni: FALSO IL FORNO E' STATO CHIUSO SOLO VENTI GIORNI LAVORATIVI, SONO DIMINUITE LE CREMAZIONI GIORNALIERE INOLTRE IL FORNO E' DEL 2004 e dall’altro ad una riduzione delle cremazioni dovuta ad un’offerta globale del servizio non in linea con quella di altri forni FALSO E' CAMBIATO IL METODO DI GESTIONE 2) Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, viceversa, comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici: canone annuo al quale si aggiungano tutte le spese di gestione a carico del concessionario privato (manutenzione ordinaria e straordinaria, personale, utenze, rifiuti, ecc.) e quelle di manutenzione del cimitero di Pallanza, con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino; ciò determinerebbe, tra introiti e risparmi, un utile pari, se non superiore, a quello attuale, senza alcuna perdita rispetto alla gestione pubblica. 3) L’attuale linea crematoria è obsoleta per cui deve essere sostituita da una moderna, più efficiente e meno inquinante: il nuovo forno dovrà essere inserito in un nuovo locale tecnico, dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato (LA NUOVA SALA COMMIATO SERVE PER LA SECONDA LINEA, CIOE' AL RADDOPPIO DELL CREMAZIONI) e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficienti, e nuovo personale. Ciò comporterebbe un impegno finanziario che il Comune non sarebbe in grado di sopportare, se non a scapito di servizi primari FALSO, BASTA NON INVESTIRE NEI MOLTEPLICI PARCHEGGI O CASA CERETTI NEL 2016 O ALTRI SOLDI BUTTATI; e mantenere il forno nello stato attuale significherebbe una non lontana sospensione del servizio, mancanza che sarebbe supplita dalla presenza di un tempio crematorio attrezzato e molto efficiente a Domodossola. 4) Visto e considerato che l’attuale linea crematoria è obsoleta, (QUINDI DENUNCIANO CHE AD OGGI NON E' A NORMA?) per cui poco efficiente ed inquinante, il suo mantenimento in attività da parte del gestore privato non parrebbe logica (se non unicamente nella fase di transizione alla nuova linea) perché antieconomico a causa degli alti costi di gestione e manutenzione a fonte di una bassa efficienza d’esercizio; CONFERMANO CHE FARANNO UNA LINEA PIU' POTENTE 5) dall’analisi di uno studio tecnico inerente l’impatto ambientale di un forno crematorio (“Aspetti tecnico ambientali di un crematorio” – Prof. Gioacchino Nardin, Facoltà d’Ingegneria, Dip. Di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica, Università di Udine) risulta che le emissioni prodotte da un forno di piccola taglia (come quello di Verbania, portata di circa 1000 Nm3/h) sono centinaia di volte inferiori a quelle di due comuni attività quali il legno domestico (ad es. un fornello, stufa o caminetto) e un’utilitaria a benzina verde. "..." QUESTO DITELO AI RESIDENTI DI S. ANNA 6) da un confronto tra emissioni di un moderno forno che è circa doppia di quella del forno di Verbania, il che significa che il numero di cremazioni è circa doppio di quelle attualmente eseguite a Verbania. VERO CONFERMA CHE A VERBANIA NE FAREBBERO CON LA STESSA TENOLOGIA IL DOPPIO 7) quand’anche il privato gestore privato dovesse decidere di aumentare le cremazioni raggiungendo il valore massimo concesso di 1872/anno, FALSO DIMOSTRAZIONE CHE LA DITTA HA FORNI DI PORTATA MOLTO BEN SUPERIORE

Case Cantoniere usate per Turismo: Verbania? - 5 Gennaio 2016 - 15:10

era ora...
alla buon'ora, finalmente qualcuno ha avuto la folgorazione cosa si aspettava ancora? che cadessero a pezzi? Metterci mano (soldi pubblici) sarà molto oneroso per tramutarle in luoghi pubblici usufruibili per soli scopi turistici,meglio venderle a privati e con il ricavato tenere la statale SS34 in perfetta efficienza

Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

Forno Crematorio rivelati i privati - 9 Novembre 2015 - 18:51

Annes, i privati non pagherebbero un canone?
Annes, i privati non pagherebbero un canone? Proprio perchè il forno crematorio è una gallina dalle uova d'oro (?), una gestione privata, che paghi un canone proporzionato al Comune, potrebbe essere un buon affare per tutti. Indipendentemente dai colori delle giunte, non è cosa per un comune gestire con efficienza ed efficacia, sono gli stessi regolamento da PA che lo impediscono. Dopodiché, concordo con l'approccio di Brignone, senza pregiudizi di sorta, come ho già detto, non sono ne favorevole ne contrario, solo non sopporto il buttarla in caciara, anche quando si ha, o si potrebbe, avere ragione. Saluti Maurilio

Lettera aperta alla Sig.ra Antonella Trapani, Segretaria provinciale PD VCO - 25 Settembre 2015 - 08:36

calma calma
Con l'eliminazione di questi uffici non cambierà nulla. Si tornerà alla situazione pre provincia dove se avevamo la casa in fiamme, bastava una telefonata e vigili del fuoco intervenivano. Se avevamo bisogno della forza pubblica, sempre con una telefonata si poteva ottenere assistenza. Non mi risulta che, prima dell'istituzione di questi uffici con nomi roboanti, nessuno interveniva per spegnere gli incendi e che nessuno interveniva in caso di richiesta di intervento dei CC. Per quanto riguarda poi l'efficienza di alcuni uffici della prefettura stendo un velo pietoso. Per la riconsegna della patente ahimè sospesa (sì lo confesso sono un peccatore da codice della strada), prima m'han mandato alla prefettura di Varese che m'ha rispedito alla prefettura di Verbania, poi m'han mandato alla stradale e anche loro m'hanno rimandato al mittente e poi finalmente m'hanno indirizzato allo questura. Più tempo per riaverla che di sospensione. Le audizioni con i dirigenti per i ricorso sono cosa totalmente inutile e mal organizzate (m'avevano convocato per una data precedente alla consegna della raccomandata!) e quindi sconsiglio di richiederle. I passaporti si posso richiedere presso gli uffici postali. Nessun catastrofismo, si vivrà benissimo anche senza.

Club Forza Silvio Forza Italia: "Il Vigile Amico" - 21 Settembre 2015 - 10:04

BEH....
Cosa dire? Non esisteva già il poliziotto/carabiniere di quartiere, con medesime funzioni, voluto dal Suo partito? Cara Sig.ra, Le ricordo che, dopo l'Iran, il Nostro Belpaese è il secondo al Mondo ad avere tutti questi corpi armati, e non mi sembra che ne abbiamo guadagnato in termini di efficienza e sicurezza, in tutti questi anni. Inoltre un suo "amico", ex Sindaco di Taranto, aveva tanto fatto parlare di sè negli anni passati con iniziative analoghe (manganelli & co.). Petanto ci si aspetta da persone in divisa anche un certo contegno, non solo istituzionale, soprattutto nel postare foto sui social forum, visto che sono (Lei compresa) in servizio h24, anche per salvaguardare l'incolumità propria e dei familiari, e considerando l'ambiente in cui si opera. Le ricordo infine che delle Sue colleghe, negli Stati Uniti, sono state licenziate per questo, altri colleghi messi sotto osservazione di supervisori esterni! Comunque non sia affranta, perchè, con l'abolizione dell Province, i membri della Polizia provinciale entreranno a far parte di quelle municipali..... Al prossimo copia/incolla :-)

Piscina e proteste: il sindaco scrive al gestore - 1 Settembre 2015 - 15:41

a Giovanni52 concordo con te ma con un ma....
come ho scritto nel mio post da fruitore di un bene di tutti e dunque anche mio mi fa piacere se i miei soldi per i corsi o altro vanno a migliorare l'impianto anche a me fa piacere notare le migliorie. certo è che roma non è stata fatta in un sol giorno e per quanto questa non sia una giustificazione leggendo attentamente quanto pubblicato in questi 2 anni dalla stampa moltissimi dei collaboratori che lavorano in piscina mi sembra che il nuovo gestore li abbia ereditati sic et simpliciter perché mi sembrano sempre le stesse facce, assumendosi dunque non solo i loro costi ma prendendo pure legnate quando hanno provato a cambiare le cose. chi è al banco: quanti anni devono passare perché impari.....ma mi chiedo non hanno imparato o fanno solo finta di non sapere per boicottare? siamo onesti chi non ha mai cercato di mettere i bastoni tra le ruote a chi gli da il pane se chi paga un giorno così solo perché unto dal Signore decide di pretendere efficienza? la gettoniera disintegrata è vero colpa di noi cittadini che ci divertiamo a rovinare i beni comuni è un po' come buttare le carte per strada. ma chi lavora lì perché non controlla? ma capiscono o no che il posto di lavoro è come casa propria? il gestore deve metterla a posto è vero ed anche sbrigarsi così come deve sistemare tante altre cose perché tutto questo è di noi cittadini! ma vogliamo o no dargli il tempo e soprattutto offrire la nostra collaborazione con coscienza civica? sono d'accordo con tutto quello che scrive giovanni52 e apprezzo che abbia segnalato delle disfunzioni ed anche io come lui voglio segnalare qualcosa: il fatto che c'è poca comunicazione a noi del pubblico per informarci su tutte le attività e visto che siamo nell'era di internet perché non ci mandate le cosiddette news su tutto ciò di cui si può usufruire in piscina? chissà che se ognuno di noi con educazione segnali al gestore o reclami facendo notare tante piccole grandi cose il gestore non riesca ad essere più efficiente. e chissà se tutti questi personaggi che ci lavorano dentro, e non solo quelli al banco ma anche quelli in vasca, di cui tutti sono atleticamente molto preparati ma molti come si dice voglia di lavorare saltami addosso, magari inizino a rendersi conto che visto che lì non ci lavorano gratis chi li paga siamo noi utenti!!! un'altra segnalazione io non ho trovato carenze igieniche, vecchiume si, ma le persone che dovrebbero aiutare nelle pulizie non mi sembrano particolarmente attente!!! un plauso alla signora invece che si occupa di accompagnare i bambini in vasca è gentile attenta e scrupolosa. il guardiano del faro scrive che la pubblica amministrazione quando gestisce direttamente fallisce miseramente per questo che è meglio dare ai privati. MA SE I PRIVATI CHE CERCANO DI GESTIRE VENGONO BOICOTTATI DALL'INTERNO E DALL'AMMINISTRAZIONE CHE SUCCEDE? viviamo in un territorio meraviglioso, unico.....purtroppo invidie ripicche interesse e chi più ne ha ne metta non ci rende altrettanto persone migliori. utopia? l'importante è provarci! io non ci credo che questo gestore verrà mandato via e se il mio contributo per quanto di poco valore economico pagando i miei corsi potrà essergli di aiuto x migliorare le cose sappia che appena aprono le iscrizioni sarò lì ad iscrivermi. quando troppe persone si accaniscono contro qualcuno non credete che sia giusto ascoltare anche l'altra campana prima di dire colpevole e condannato? ok ti do fiducia ma non tradirla!

I sudditi delle poste e la povertà istituzionale - 23 Luglio 2015 - 09:10

Non è un problema
Ciao Simona76, ma questo "gieretto" postale non è affatto un problema ed è tutto assolutamente logico! E' una scelta di riduzione dei costi (efficienza). La posta in arrivo viene non va a finire più nell'Ufficio postale di zona ma viene smistata tutta insieme in modo meccanizzato in nodi centrali (centri di smostamento). La massa della corrsipondenza è un prodotto da lavorare e si ottemgono rispermi se il tutto avviene in maniera centralizzata. L'argomentazione inserita da VB DOc appare assolutamente sgangherata. Mette insieme enunciati senza nesso logico. Avrebbe magari potuto afferamere: le poste potrebbero impiegare recuperate con la centralizzazione dello smistamento postale nel mantenimento dei piccoli uffci postali di montagna. Invece si è voluto giocare sullìapparente paradosso del giretto postale della posta destinata nella stessa città.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 1 Aprile 2015 - 14:40

Bene Lupusinfabula
Lupus è lontanissimo dai miei orientamenti politici ma quando scrive di economia concordo sempre pienamente con lui. Siamo un esempio di "convergenze parallele". Quoto in pieno le rgomentazioni di lupus e boccio totalmente il discorsone del solito Pensatore. Spero che parli per sè e che non sia un orientamento del M5S. Qui si parla di ridurre di fatto la paga ai lavoratori, accompagnata da demansionamenti, ed è una vicenda dannatamente seria che non va trattata riempendosi la bocca di discorsoni sull'efficienza aziendale. Qui non stiamo parlando di chiacchiere complottiste, signoraggio, scie chimiche ecc.

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 8 Marzo 2015 - 17:53

tagliare è necessario, ma con criterio
Scusate se mi intrometto ancora, ma quando sento che non si deve tagliare mi viene l'orticaria. Il problema è che il lavoro nel pubblico è talmente farragginoso e concentrato sull'autoalimentazione e sulla propria sopravvivenza che si fa di tutto per far si che i dipendenti siano comunque pochi. Mi spiego meglio. Se per pagare una fattura devo fare 10 cose che si accavallano tra di loro e che non servono ad una minkia allora ci vogliono 2 impiegati, non uno. Se il tempo viene dimezzato e la procedura semplificara basta un solo impiegato. Ma il tutto, come si può dire, è studiato in modo da avere bisogno di due o anche tre impiegati per fare il lavoro di uno, se la procedura fosse più semplice e razionale. Mi sono spiegato ora? Se parliamo di tagli io mi riferisco agli sprechi, non alle spese necessarie. Questa demagogia che più si taglia più i cittadini non hanno servizi è una pura cavolata. Spesso tagli mirati e razionali fanno aumentare l'efficienza dei servizi, perchè più soldi hai, più ne vorersti e più ne spendi inuitiilmente o a tuo vantaggio.

PD Verbania: accanimento intorno a Giunta e PD - 18 Gennaio 2015 - 22:18

Tradigo pensiero
" Non è credibile pensare di mortificare le persone e nel contempo chiedere loro di indossare la maglia dell'Amministrazione" - " Non solo nel metodo le scelte mi sembrano sbagliate,anche nel merito non mi convincono e mi portano a ritenere che più che da bisogni di efficienza,queste siano dettate da pregiudizi nei confronti delle persone delle loro competenze"l " E' per loro,oltre che per me, che io lascio." Tutto questo è scritto nella lettera di dimissioni dell'ex assessore Sig. Tradigo . Povero PD hanno l'acqua alla gola e si piangono addosso . Commovente e ridicola la loro lettera .

Comitato Salute Vco: "Non si tratta solo di libera concorrenza" - 1 Gennaio 2015 - 17:23

Tutto vero!!
Perfetta!! Il Comitato Salute VCO fa una descrizione perfetta di come si sta evolvendo il tema della sanità in Italia. Una descrizione condivisa da tutti e che trova il consenso di tutti , perché purtroppo è così ! Uno smantellamento continuo e voluto di quello che resta delle nostre strutture ed eccellenze di capitale pubblico , a favore di strutture private ormai strutturate come delle vere e proprie lobby. Oltre a tutto, molti si rivolgono a strutture private anche per una semplice visita o un accertamento sanitario, a causa delle lunghissime attese e i tempi ormai biblici del servizio nazionale ,così per evitare di iniziare a curarsi dopo mesi dall insorgere del problema , si è costretti a pagare delle strutture private che a loro volta vengono rimborsate con capitale pubblico . Praticamene si paga due volte , assurdo, una vera Vergogna!!! Se ci si adoperasse per far ripartire con efficienza la macchina pubblica mettendo ai posti chiave persone capaci, con progetti funzionali a lungo termine , a cui interessa il bene comune e magari anche oneste, invece di incapaci ,maneggioni e che pensano solo al proprio tornaconto?? E' così difficile??

Comitato Salute Vco: "Non si tratta solo di libera concorrenza" - 29 Dicembre 2014 - 21:56

ragionare per efficienza dei servizi offerti
Sbagliata l'analisi, sbagliato il metodo, sbagliata la critica. Non esiste sanità pubblca o privata, esiste sanità efficiente o inefficiente. Questo è il metro di giudizio da utilizzare. Volete dire che il COQ non funziona, mangia sui degenti, fa solo business sui malati? Credete che un ospedale pubblico si regga non guardando ai bilanci? Ma dova sta scritto che pubblico significa servizio gratuito senza guardare all'aspetto economico e privato significa solo profitto? Forse in una società dell'800 o nella mente di qualche sessantottino nostalgico di Marx. la sanità deve dare un servizio efficiente al cittadino, ovvero la migliore cura ai costi più bassi. La contrapposizione pubblico-privato è solo un tarlo demagogico e ideologico che dobbiamo estirpare.

Rifondazione Comunista su taglio DEA - 17 Novembre 2014 - 19:11

Lupus e Paolino, riflettete
Per quale motivo ci troviamo in questa situazione? Perchè la sanità privata depaupera quella pubblica (dove?) o perchè abbiamo fatto harakiri rifiutando un ospedale nuovo e tenendoci due ospedali vecchi? E' pura demagogia pensare che la sanità possa essere solo pubblica. Se un privato mi cura meglio perchè non ci dovrei andare? E non mi cura meglio perchè fa pagare di più mentre l'ospedale pubblico è gratis, mi pare! Decenni e decenni di miliardi buttati via nella sanità pubblica non mi pare abbiano fatto alzare il livello dei servizi, o sbaglio? Per funzionare bene un sistema sanitario necessita si di denaro, ma soprattutto di spendere bene il denaro a disposizione aumentando l'efficienza, l'efficacia e l'economicità del servizio perchè cari miei, posso spendere 100 e avere un ospedale pessimo e spendere 80 e avere un ospedale eccellente. Sia chiaro questo. Il fatto poi di tirare in ballo guerre tra poveri e massacro sociale è tipico d una sinistra massimalista e parassitaria, quella che va in piazza a tirare sassi alla polizia, per intenderci, che nulla ha che fare con te, con me e neppure con Paolino. La sanità pubblica deve funzionare bene, perchè è di tutti i cittadini. Mi auguro che si trovi una soluzione per il VCO, ma secondo me il siostema sanitario nazionale va radicalmente modificato, introducendo un sistema assicurativo come in Germania e contestualmente innalzandoi livelli minimi essenziali. Ci vogliono più soldi? No, di meno. Quando so di prendere 1300 euro al mese non vado tutti i giorni a mangiare sushi, ma mi compro la pasta. Il risultato è sempre lo stesso, mangiare. Altrimenti mi rimpinzo di cucina giapponese raffinata e faccio la bella figura con la donna, ma alla fine del mese sono sotto in banca. Ecco, facciamo meno i fighi e più le persone oculate.

Interventi di Marcovicchio e Sistori in Consiglio Comunale Aperto - 17 Novembre 2014 - 14:32

Sanità diverse X Emanuele
Sono reduce da un viaggio in Sicilia ove ho constatato de visu l'efficienza di un grande ospedale di un capoluogo di provincia (come Verbania): una stuttura moderna, molto accogliente con attrezzature all'avanguarda e con elicottero del 118 stazionante in cortile, elicottero che ho visto alzarsi in volo anche in piena notte e con conzioni meteo non certo ottimali per pioggia e vento. Certo, tutt' attorno, nelle area circostanti e di sosta delle auto l'immondizia è indicibile: ma questo è un altro discorso che riguarda non solo l'ospedale ma un territorio ove "raccolta differenziata" è binomio sconosciuto. Quinidi, se comne dice Emanuele abbiano 20 sanità diverse, forse anche Verbania ha diritto a ciò che hanno anche in Sicilia. Signori amministratori, sveglia: fatevi sentire o con le buone o con le cattive!

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 19:00

Lupus, non entro nello specifico ma....
Da dipendente comunale sono favorevole a che un servizio venga dato al cittadino basandosi sui principi di efficienza, efficacia ed economicità. In sostanza, ottenete il risultato migliore possibile con minori costi possibili. Questo come criteiro generale. Stavolta dissento da Lupus quando contesta Renzi sul "grasso che cola". Il grasso c'è, eccome. Te lo dico io. E ti dico anche se mi dovessero considerare parte di quel grasso, sarebbe giusto spedirmi a casa. Io lavoro da 6 anni nel settore pubblico, dopo avere fatto un po' di tutto, anche la fabbrica di notte, e pur non essendo giovanissimo anagraficamente, lo sono per formazione. Per me lavorare nel settore pubblico non è un lavoro come gli altri, ma una "mission". E i miei datori di lavoro non sono i miei dirigenti, ma i cittadini della città dove opero. E' a loro che devo rendere conto, la famosa accountability. Non mi arrabbio quando mi danno del lavativo e fannullone, perchè non credo di esserlo, e so che purtroppo ce ne sono. Ma più che altro, quello che frena il settore pubblico è la burocrazia strabordante, che impedisce a chi lavora di farlo bene e velocemente. Quando Arpa dice che non si deve permettere che la tutela dell'ambente venga svenduta per esigenze di bilancio non è corretta. Non significa niente, sono cose che devono stare assieme, non contrapposte. Possibile che quando si parla di riorganizzazione e razionalizzazione vengano sempre fuori i fantasmi e che il cittadino ci rimette? Io non credo sia così, e se andiamo avanti di questo passo rischiamo tutti di fare la fine dell'orchestra sinfonica di Roma: tutti licenziati in tronco.