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Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 01:40

posti di lavoro
Caro Emilio i posti di lavoro non sono riferibili al porto turistico, infatti non ci lavora nessuno. È un molo galleggiante mica un ristorante. Se poi ti riferisci ai posti di lavoro dei due cantieri nautici li vicini ( nei quali al massimo ci lavorano 10 persone) sarebbe più interessante valorizzare il sistema di trasporto nautico nei quali lavorano decine di persone. Il fatto è vogliamo puntare su un turismo di élite?.. Lo abbiamo già fatto con scarsi risultati... Io personalmente punterei ad attrarre gente dal milanese/varesotto che magari stanno meno giorni ma visiterebbero il Lago più frequentemente.. Tra l'altro è noto come l'economia e i consumi sono sostenuti dal turista medio e non quello d'élite, infatti chi si può permettere la barca si può permettere la villa e da li non esce facilmente per spendere o almeno spende sempre negli stessi posti. Comunque ognuno ha a sua opinione sempre discutibile per fortuna:)

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 14 Gennaio 2014 - 09:40

La saggezza dei vecchi....
Ricordo che i vecchi barcaioli di Intra indicavano la zona dove adesso sorge il porto turistico,come il posto più"massacrato"dai vari venti,tra i quali il terribile Marenca,nessuno in fase progettuale ha tenuto conto della saggezza dei succitati barcaioli,ma riproporne la ricostruzione nello stesso e identico punto,mi suona demenziale,almenochè non si costruisca un muraglione d protezione... Condvido quanto declamato dal Sig. Rizzo a proposito di EXPO laddove afferma che è già tutto programmato e previsto,anche la visita nel Vco,ma la domanda è:dove andranno a dormire e a che prezzo,perchè la qualità e il costo fanno pubblicità per il futuro.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 13 Gennaio 2014 - 14:13

magari!
magari avesse ragione Benito! quanto sarebbe auspicabile che intorno a EXPO ci fossero già piani chiari e strategie definite. l'amara realtà è che tutti,ma proprio tutti (amministratori,operatori economici e turistici) brancolano nel buio.di questa fantomatica occasione di rilancio nessuno sa nulla. e le promesse opere pubbliche (le fantasiose vie d'acqua milanesi...) resteranno al più chimere,visto che ad oggi nulla è stato fatto. come diceva Pieraccioni ne "il ciclone",la veggo buia.. quanto al porto,se veramente lo si volesse ripristinare per l'anno prossimo,l'unica via percorribile (come tempi) sarebbe di rifarlo galleggiante,come l'altro. magari però cambiamo gestore..

IL PUNTO di Marco Zacchera n.465 - 6 Novembre 2013 - 21:59

Forse è il momento di lavorare insieme
Non sono in grado di giudicare sulla bruttissima storia dell'affondamento del nuovo porto, credo però che la proposta del cons. Reschigna sia fuori luogo, anzi fuori da ogni logica. Mi permetto, però di fare qualche considerazione sulla prima parte del Punto. Credo che la semplicità con cui Zacchera analizza e commenta la situazione mondiale nella sua globalità, dia una chiara visione d'insieme che ci dovrebbe far riflettere sulle conseguenze che ci aspettano, se non ci impegnamo tutti insieme per cercare di migliorare le cose, senza preconcetti, rivalità partitiche e vecchi rancori. Credo che il bene comune sia più importante di vecchie storie che oramai non macinano più.

PdCI: contro Aldo Reschigna - 5 Novembre 2013 - 09:52

denari per il porto e piste ciclabili
La trasformazione di Verbania in città post industriale passa anche da semplici infrastrutture pustroppo un po' costose quali, prioritaria per lo sviluppo turistico, la pista ciclabile tra Fondotoce ed il nord del lago. La parte più costosa in assoluto è quella di Canton Magistris fino ai tre ponti e quella della Beata Giovannina. Non perdiamo quest'occasione con polemiche sterili. Lo scontro politico arricchisce la dialettica ma stavolta insieme, lottando, ce la faremo ad avere pista ciclabile pubblica e magari porto turistico un po' più privato in mano a imprenditori che sappiano anche d'infrastrutture e non solo di bilanci. Anche a Pallanza c'è posto per una zona barche tra l'isolino S Giovanni e la Villa Giulia, naturalmente costruita dalla natura e una volta utilizzata, nemmeno brutta da vedere con tante barche tintinnanti al movimento ondoso: San dazio ci illumini e ci protegga. Per quel poco che posso incidere, state sicuri che pur non essendo ciclista condivido lo spirito e mi impegno al massimo a pedalare verso questa direzione.

ADESSO BASTA! - 24 Ottobre 2013 - 14:08

A proposito di bel tacer ......
da quello che intuisco immagino che paolino una barca non l'abbia mai avuta, ma per carità ci sta ..... e che quindi non conosca minimamente le passate vicende del porto turistico; chi invece per meriti o per fortuna veleggia da una trentina d'anni sulle acque del nostro bel lago sa benissimo di cosa si sta parlando ................ Se non ricordo male fu addirittura il compianto Sergio Bocci uno tra i primi ad indicare quell'area come ubicazione del porto Turistico ...... La sua era una intenzione nobile, pensava infatti di iniziare a concetizzare con quell'opera il collegamento tra Pallanza e Intra che é sempre stato uno dei principali problemi urbanistici della città. Ma già allora pescatori, motoscafisti, società del settore e tutti coloro che per ragioni varie navigavano sul lago ebbero modo di esprimere i loro forti dubbi su quella scelta, portando, ciascuno per la propria competenza, ragioni per sostenere scelte diverse. Si fecero anche degli incontri ma si volle andare avanti in che modo non lo so, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti ....... Quindi caro paolino penso di saperne un pochino più di lei su questo argomento, che ho vissuto in prima persona e su cui non ripeto le solite sinistre sbrodolate barbute a mo' di paperetta per mero ordine di scuderia. Ritengo quindi che la sua sinistra esortazione debba essere riferita prima che ad altri soprattutto a sé stesso .....

ADESSO BASTA! - 23 Ottobre 2013 - 18:06

un bel tacer non fu mai scritto..
piuttosto che niente,mo' il problema è la grave colpa dei "sinistri" (termine veramente infelice e anche un po' razzista,ma d'altronde che vuoi aspettarti..) è che il tetto della pizzeria oscura un metro di lago per chi arriva in macchina,in curva. io adoro polemizzare ,per carità,ma se c'è qualcosa su cui farlo. farlo solo per poter scrivere tre volte in due righe "sinistri" e poi gongolare tutti contenti davanti al monitor mi sembra veramente triste. a volte si fa più bella figura stando zitti. peraltro la polemica sulla collocazione del porto è veramente surreale: per dieci anni NESSUNO ha eccepito,ora da una settimana uno stuolo di neo ingenieri civili ci dice che lì il porto non si doveva fare. ma prima dove eravate scienziati? dormivate? e soprattutto perchè nessuno ha eccepito almeno dopo il tornado di un anno fà? ripeto,a volte stare zitti fa fare una figura migliore.

ADESSO BASTA! - 23 Ottobre 2013 - 12:16

Adesso basta .................
Per favore sono 5 anni che suonate lo stesso disco rotto, adesso basta; per 64 anni siete stati i responsabili delle nostre sfortune, per favore adesso basta. Volevo un'informazione, é un po' che cerco la risposta ma nessuno me la dà, magari l'ex Assessore Paracchini, da grande esperto di urbanistica verbanese, riesce a darmela: sempre a proposito del'area porto Turistico (voluto lì dai sinistri, costruito lì dai sinistri, e affidato lì dai sinistri ...) ma chi é stato quel genio assoluto che ha permesso la costruzione della pizzeria (niente contro la pizzeria ovviamente) con il tetto che spunta oltre il limite della strada finendo inevitabilmente sulla veduta del lago????? Altra sinistra perla ...............

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 22 Ottobre 2013 - 13:59

Record e...
Sig Rizzo, qualsiasi record del mondo può essere battuto o migliorato, considerando che, se non sbaglio, il sig garofalo gestisce anche un altro porto al momento ancora in funzione, suppongo che i proprietari delle barche ormeggiate a Cannero stiano facendo gli scongiuri. Poi mi permetto una domanda al Sig Garofalo: se é vero , come apprendo dal sig Zanotti, che una ordinanza vietava l'utilizzo del porto per ,suppongo, problemi di sicurezza in seguito alla tromba d'aria, come mai il porto era pieno di barche e normalmente utilizzato? I proprietari erano così sprovveduti da pagare una mi dicono non bassa tariffa per mettere in pericolo le loro proprietà e la propria incolumità? O forse non ne erano stati informati?

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 12:23

commento articolo Zanotti
Rilevo con piacere il pezzo di Zanotti, il quale ha descritto con precisione, pur senza dettaglio, il susseguirsi degli eventi e degli atti. Non mi scandalizza neanche il commento di Paolino, che è motivato evidentemente, nelle imprecisioni, dalla non conoscenza della questione. Il Bando di Gara del porto turistico fu definito dalla Giunta Regionale, La gestione della Gara fu condotta da un dirigente regionale, i criteri di valutazione affidavano al piano industriale più punti che a quello economico. Questo principio era forse riconducibile alla vocazione turistica dei nostri territori, cosa che negli anni 90 appariva ad alcuni e non a tutti. Il piano Industriale prevedeva e ha poi realizzato, una valorizzazione dell'impianto portuale attraverso la qualificazione del naviglio ormeggiato, la crescita dell'indotto nautico sulla città, il volano turistico con le benefiche ricadute puntualmente avvenute. Inoltre metteva a disposizione della città una parte del posteggio (33 posti) regolarmente in concessione al porto, partecipazione sino al concorrere di cifre non marginali, alla realizzazione di manifestazioni ed eventi cittadini, alcuni sono stati anche di livello nazionale ed altro ancora. E' per questo che siamo stati scelti fra gli altri, i quali, ricordo, fondavano la partecipazione alla Gara solo sul versante economico. Sempre con spirito non polemico, mi permetto di ricordare che la società che conduco non ha affondato alcun porto, anzi ha salvato tutto il naviglio presente su quello di Cannobio il quale tracollò in una rigida, ma tranquilla serata di gennaio 03. Questo non lo affermo io, ma lo determina una serie di sentenze in sede penale e civile che si sono susseguite. Inoltre dai procedimenti che hanno fatto scaturire quelle sentenze, dopo i primi diciotto mesi nei quali si è svolto "l'incidente probatorio" per la parte penale, la società European Nautic Service srl, è stata scagionata completamente. Segnalato questo, non mi resta che attendere un commento più ampio sull'importanza o meno che a Verbania la classe politica e la cittadinanza vogliono attribuire al porto turistico, è o no una risorsa per il futuro della città. Questo a fronte anche degli obbiettivi occupazionali e d'immagine che ha prodotto. Questa città, che veniva osannata come la "capitale dei laghi", se vuole veramente essere tale, non può prescindere dall'esprimere alcune consapevolezze. Ringrazio chi parla delle cose che riguardano il porto turistico, anche se lo fanno convintamente in negativo, perché solo cosi le cose possono ripetersi e proseguire.

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 10:03

per paolino
Qualche risposta a Paolino: la gestione ordinaria del porto fu affidata nel 2003 con gara pubblica (parteciparano tre o quattro concorrenti, se non ricordo male; allora non ero sindaco, ma come presidente di Vco Trasporti avevo in carico la gestione provvisoria del porto da un paio d'anni) bandita dal Comune, ma i contenuti del bando furono fissati dalla Regione,che indicò anche un proprio dirigente come presidente della commissione aggiudicatrice; il canone annuo, versato alla Regione, risultò dall'applicazione dei criteri di aggiudicazione, che prevedevano anche investimenti in strutture e servizi. del porto di Cannobio non ho informazioni dirette, ma mi pare di ricordare che vi fu un cedimento improvviso di alcune parti, che trascinarono a fondo l'intera struttura senza la concausa di eventi meteorologici

Di Gregorio: "Danni e Inganni" - 15 Ottobre 2013 - 19:26

cultura marinara
caro paolino comprendo la sua immensa cultura marinara, conoscenza perfetta di venti della forza delle correnti ma come già era successo a cannobio o cannero non ricordo, costruire un porto turistico mobile in quel punto anche un bambino sapeva che sarebbe stato destinato ad affondare.....e la colpa è di chi ha approvato la costruzione in quel sito, idem dicasi per l'arena o per il bellissimo parcheggio multipiano......per non parlare della fontana d'intra...tutte opere di menti sinistrorse supreme......