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Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 2 Marzo 2016 - 01:06

sig maurilio
Trovo assurdo che non abbia compreso nulla di ciò che ho scritto, reputo il suo giudizio in buona fede ( di conseguenza non lo associo a una battuta per qualche verbo sbagliato o per qualche parola saltata) per questo le spiego nuovamente tutto. Lei dice "perché a Verbania grandi problemi non ce ne sono" e io mi limito a dirle che effettivamente i vari problemi che vengono tirati fuori sono sempre di poco conto ma se messi assieme fanno sì che si possa parlare di un grosso problema ( lo identifico con l'amministrazione così ci capiamo). il lungo periodo è diviso in tre macro settori: L'incapacità di giudicare se una spesa sia congrua o meno; l'incapacità di giudicare se esternalizzare un servizio o meno; l'incapacità di giudicare se abbia senso occuparsi in prima persona ( il sindaco, poiché è lei che ora se ne occupa) del teatro pur non avendo competenze. Riguardo all'ultimo punto ho rilevato che chiamare la direttrice artistica del Coccia non può essere giudicata una iniziativa così valida poiché è sufficiente pagare ( la sig.Rapetti non lavora gratis) e si possono fare tutte le scelte di questo mondo; sempre riguardo questo punto mi sono chiesto come mai non fosse nemmeno stata provata una strada interna al comune per progettare la gestione del teatro ( aprire il dialogo nella commissione e ricevere i pareri di tutti). In riferimento a "una Verbania possibile" non trovo proprio di che questione di trasparenza stia parlando, i comunicati vengono inviati a un comitato di redazione ( composto da soggetti che si sono presentati alle scorse elezioni in ambedue le liste), li vengono approvati e poi inviati alla stampa. I comunicati quindi non fanno riferimento a una delle due liste o ai consiglieri comunali ma sono espressione di tutto il gruppo "una verbania possibile".

Calcio giovanile e partite rinviate - 28 Febbraio 2016 - 19:12

No comment
...è una settimana che c'è l'allerta meteo, è una settimana che ci diciamo che questa domenica nn si giocherà per via del meteo, la scusa del comitato regionale non regge...o quantomeno, si devono rivedere le regole, che qualcuno, per esempio il delegato locale, possa, in casi come questo, sospendere...tanto si deve rinviare comunque! Lo sport è importante, ma non possiamo trattare il campionato provinciale giovanissimi e allievi alla stregua di una partita di Champions! Non voglio tirarla, ma prima o poi ci sarà un incidente e poi tutti a piangere. Saluti Maurilio

Comitato pro Referendum - 23 Febbraio 2016 - 10:01

il consiglio ha detto molto di più
ieri il consiglio ha detto che privatizzare "al buio" non va bene, per questa ragione a chiesto il ritiro della delibera di giunta... quindi i sospetti del comitato per il sì hanno parecchi fondamenti, lo ha detto il consiglio con ampia maggioranza (2 soli contrari). Certo che il referendum si farà, oggi più che mai è meglio non fidarsi di questa giunta (vedi palazzp pretorio)

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 12:39

sig Ramoni
Non rispondo punto su punto, sebbene ritenga che abbia "mischiato" un po' gli argomenti e non li abbia trattati con la dovuta correttezza. Mi limito a dirle che ho chiesto subito di incontrare il comitato pro astensione ( magari in quell'occasione avrà modo di ascoltare ciò che per me è una contraddizione senza continuare ad aggiungere argomenti che non modificano il mio pensiero) ma il sig Tedesco mi ha risposto che non incontra nessuno. Mi fermo qui perché, appunto, su un blog non si riesce a capire tutto e molte cose vengono distorte senza possibilità di smentita efficace. buona giornata a tutti, Andrea

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: si, NO ASTENsiONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 21:49

poche riflessioni
Che all'interno del comitato che propone l'astensionismo ci sia qualcuno che siede in consiglio di quartiere lo trovo, quantomeno, discutibile. Che il comitato che promuove l'astensione nelle sue enunciazioni solenni dica falsità, giustificandosi affermando che non bisogna prendere per buone le parole del dirigente ( che poi è colei che si occupa di tuttala procedura) lo trovo scorretto. Che il sig Tedesco dica a me di non utilizzare i quartieri per fare propaganda ( io ho chiesto pubblicamente e via email di poter intervenire alle riunioni) e poi lui si presenta in un quartiere per rivendicare le sue posizioni, ovviamente senza preavviso, lo trovo incoerente.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 20:12

Etica: a chi manca in realtà?
E a qualcun altro sig. Brignone fa invece molto comodo distinguere solo talune affermazioni della Minore (in questo caso specifico, di altri in ogni possibile altra occasione) usandole a proprio agio per attaccare l'Amministrazione con il solito metodo "a prescindere" senza considerare sufficientemente la gravità di talaltre affermazioni fatte. In questo senso non mi pare poi così differente, anzi. E infatti dalla gravità delle illazioni fatte dai leghisti nei confronti dell'Associazione 21 Marzo è sapientemente giunto a criticare il mio appartenere al comitato pro esternalizzazione del forno crematorio e alla mia mancanza di etica nell'appartenervi... questo si che è alquanto etico! In merito alla questione forno trattasi di altra storia, lei è andato ancora una volta fuori tema, in tal senso ho già risposto nel post dedicato.

Lega Nord: insultare e denigrare. Un metodo politico di bassa ...lega - 19 Febbraio 2016 - 09:49

caro PD
Caro PD, ok, tutto giusto anche se sull'opportunità politica che certe persone rivestano certi ruoli amministrativi si potrebbe discutere, ma vista tutta questa voglia di una politica più alta, non potreste dire qualcosa su temi più alti? Tipo, sul referendum per il forno crematorio, vi sta bene che non ci sia un comitato per il no ma un comitato per l'astensione? Cosa farete lunedì in Consiglio? per alzare il livello non basta ignorare gli interlocutori!

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 08:08

perchè non serve questo referendum
La possibilità dell'astensione nel referendum del forno crematorio trova fondamento nella sua legittimazione: la presenza di un quorum. il quorum non è richiesto sulle grandi questioni che riguardano la democrazia, per esempio le riforme costituzionali. Non si può infatti invalidare alcun diritto a prescindere dal numero delle sue espressioni. il quorum è invece richiesto dove sono necessari elementi di conoscenza del problema. Occorre una qualificazione quantitativa che dimostri la opportunità della scelta. Lungi dal costituire una diminuzione della partecipazione la scelta del comitato non referendario richiama l'attenzione sul fatto che i referendum si fanno sulle grandi questioni. Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 11:16

dati certi
sul 2014 (un anno non particolarmente redditizio) il forno ha prodotto utili NETTI per 250'000 euro (...a memoria , dati forniti dal dirigente). Oltre a ciò si aggiunga che se la gestione diventa privata va aggiunto il costo dell'IVA che attualmente con gestione pubblica non si paga. per quanto mi riguarda non sono contrario a priori alla privatizzazione, ma pretendo paletti chiari e certi: Quante cremazioni massimo farà il privato? quali gli introiti per il comune? quali le tariffe che verranno applicate? quali garanzie su fumi e ceneri? che garanzie per tutto questo? il comitato per l'astensione non risponde a queste domande, fa solo ipotesi. A queste domande dovrebbe dare risposta una Amministrazione seria, un comitato serio dovrebbe dare motivazioni per un voto diverso, non per il NON voto. In tutto ciò il problema delle assunzioni è un problema FASULLO.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 17 Febbraio 2016 - 20:46

In concreto?
Hanno scritto un romanzo in stato confusionale. Nasce il comitato del si per dire NO al referendum ..

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una Assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

M5S su incontro per il forno crematorio - 22 Gennaio 2016 - 23:01

Chiarimento
In merito alla parte conclusiva del comunicato " Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c'è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare... e su questo abbiamo forti dubbi", se, come si ventila, il referendum confermativo per la riforma del Senato dovesse tenersi ad ottobre 2016, potrebbe spiegarmi il M5S in merito alla tempistica cosa recita l'art. 55 dello Statuto Comunale, in particolare i commi 2 e 4: Art. 55 Adempimenti necessari conseguenti all'ammissibilità del referendum 1. Entro sessanta giorni dalla notifica della delibera del “comitato dei Garanti”, i soggetti interessati devono presentare - per ogni quesito - la richiesta corredata della firma autenticata ai sensi della legge, di mille residenti che abbiano compiuto i diciotto anni al momento della sottoscrizione. 2. Sulla regolarità della documentazione prodotta decide, entro trenta giorni dalla presentazione, ilcomitato dei Garanti”. 3. Entro novanta giorni dalla decisione del “comitato dei Garanti” sull’ammissibilità, il Consiglio Comunale può recepire in atto formale la proposta dei promotori, facendo decadere la proposta referendaria. 4. il referendum ha luogo nei tempi e nei modi previsti dall'apposito Regolamento, comunque non oltre novanta giorni dalla pronuncia dei Garanti di cui al precedente comma 2 e non può aver luogo in concomitanza con altre operazioni di voto, a meno che non riguardino un referendum nazionale.

Comunità.vb: "Vendere altri immobili e salvare l’ex Pretorio di Intra" - 30 Dicembre 2015 - 13:52

Proposito
E allora facciamola la proposta e sia un proposito per il Comune. Chiediamo al sindaco e alla Giunta di prevedere una sala per Cineforum, da affidare ai soci, culturalmente ed economicamente. A Omegna il teatro Sociale lo hanno salvaguardato così. si mobilitino i firmatari dell'appello per il Teatro Sociale di Pallanza, l'ultimo Presidente dell'Artigiana che l'aveva affidata al Comune; le società del volontariato pallanzese: il Circolo del Pallanzotto, Pallanza Insieme (sono, mi pare, i commercianti della Ruga), Insieme per S. Anna. il comitato di Quartiere. Dai che ce la facciamo!

Cena di Beneficenza C.R.I. - 15 Dicembre 2015 - 12:23

VOLONTARIATO
Gent.mo signor Furlan, sono solito non raccogliere sterili e infondate provocazioni, ma il tono sprezzante da Lei dimostrato nei confronti del mondo del Volontariato mi impone di difendere con forza l'impegno costante di Tutti i Volontari che ho l'onore di rappresentare. E poichè le lancia una sfida sono pronta a raccoglierla. per tutti Noi parlano i servizi svolti in favore dei bisognosi, le migliaia di ore di gratuito volontarito accanto a chi soffre veramente, prossimi a quella parte di cittadinanza che assistiamo ogni giorno nel silenzio che la sofferenza merita. Non si aspetti da noi verbosi proclami; chi vive veramente il Volontariato sa che la migliore delle ricompense è il sorriso di chi ti appresti a soccorrere. Spero veramente che anche lei possa provare questa gioia. La TRASPARENZA e l'ONESTA' morale sono stati da sempre i nostri punti fermi di riferimento e proprio per questo noi non abbiamo nulla da nascondere. Se lo desidera sarò lieto di trasmetterle il nostro bilancio che è un atto pubblico, dove ogni singolo centesimo viene documentato- ALTRO CHE PSEUDO ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO !!! Durante le Feste ormai prossime, decine di Volontari sacrificheranno il loro Tempo libero in favore degli Altri. si informi inoltre attentamente sulla gestione del sistema sanitario prima di sentenziare visioni ipotetiche "su concorrenze sleali" e mancati pagamenti di Imposte. Mi auguro ( ma soprattutto pretendo) che il rispetto del Volontariato non venga mai meno e colgo l'occasione per Augurale di trascorrere le prossime ricorrenze con un po' più di serenità.... Acco Vittorino Presidente comitato Provinciale CROCE ROSSA ITALIANA Verbania

Comitato Insieme per Sant'Anna materiale per Squadra Nautica di Salvamento - 3 Dicembre 2015 - 06:43

Donazioni materiale
Tutte le iniziative atte a donare un qualcosa sono da ammirare e plaudire, il fatto è che bisogna sempre vedere cosa e a chi donare. Nel caso specifico ritengo che il Presidente del comitato insieme per S. Anna, che sicuramente in buona fede ha dato il via all'iniziativa per amicizia con qualcuno che è all'interno di questa società; avrebbe dovuto prendere un po più di informazioni sullo status di queste pseudo .......... che si definiscono associazioni di volontariato, ma che di fatto sono invece delle società camuffate che del volontariato beneficiano solo delle agevolazioni fiscali (legge 266/91 e Decreto onlus), che fanno della sana attività d'impresa con tanto di partita iva e codice fiscale, con all'interno fior di stipendiati che fanno ore su ore per coprire turni, regolarmente pagati tramite le convenzioni dalla ASL, quindi dalla popolazione. Pensate sia tutto qui? no c'è dell'altro: si fanno donare i mezzi e li mettono come costi in ammortamento alla ASL facendoseli pagare come nuovi in 8 anni; sempre sui rimborsi di costi in ammortamento ci mettono pure le divise di tutto il personale (stipendiato e volontario), come pure la patente nautica, il materiale utilizzato per svolgere la loro attività e tutte le assicurazioni (mezzi e volontari), l'affitto della sede, le manutenzioni mezzi, il carburante, ecc. ecc., quindi tutto rigorosamente pagato dal popolo, si perchè la ASL gli eroga poco meno di €. 300.000 all'anno, oblazioni e raccolte fondi a parte. Penso che qualsiasi società seria farebbe salti mortali per poter avere un giro d'affari così. Qualche anno fa un cittadino verbanese ha cercato di aprire una regolare società e dare un servizio come il loro a pagamento (che di fatto è identico al loro con la differenza che lui no aveva agevolazioni e pagava le tasse), sapete com'è finito? HA DOVUTO CHIUDERE, perCHE' QUELLE CHE si DEFINISCONO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI QUESTA CITTA', HANNO FATTO CARTELLO INIZIANDO CONTRO DI LUI UNA GUERRA SPIETATA. Ora, fate il riepilogo di quanto sopra e un breve conteggio, alla fine tirate le somme e chiedetevi: MA COME FANNO A DEFINIRsi ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO!!! Mi dispiace solo per chi gli crede ancora!!!

ZTL e parcheggi poco rispettati? - 29 Settembre 2015 - 11:27

ZTL E PARCHEGGIO SELVAGGIO .... E NON SOLO
E' vero, molto spesso si verificano parcheggi selvaggi e mezzi non autorizzati nella zona a traffico limitato. Ma scusate,non c'è in legge che impone la disposizione di un certo numero di parcheggi liberi in proporzione a quelli a pagamento in una determinata zona ? Quelli in zona oraria(1ora) di Villa Olimpia sono difficilmente liberi(quindi insufficienti),mentre nello stesso parco gli stalli riservati sono prevalentemente vuoti e alcune auto"autorizzate" si possono trovare posteggiate sulle aiuole . Auto, moto molto rumorose, che sfrecciano da Via Guglielmazzi e Via Delle Monache,Auto che si fermano con il motore acceso bloccando anche se solo momentaneamente il traffico, all'ingresso di Via Delle Monache per leggere gli annunci mortuari da cartelli delle affissioni(ora corrosi dalla ruggine e forse pericolanti) una volta quei cartelli erano posizionati in Piazza Pasquè .Non si dà da sapere perchè, forse per il "prurito" di qualcuno""furono spostati in Via Delle Monache. Deiezioni di cani(In Villa Olimpia è vietato l'ingresso ai cani,ma regolarmente molti usano il parco per la sgambatura e non solo, dei loro fedeli animali. Infatti se i bambini giocano nel prato prima di tornare a casa bisogna passare bene in rivista mani e scarpe di tutti. In Piazza Pasquè e Via Delle Monache oltre a residui che lasciano i cani si verifica il deposito di sacchetti di rifiuti indifferenziati e maleodoranti provenienti da altre zone portati in tarda sera o il mattino molto presto appoggiati sopra quelli dei residenti da persone poco civili, e che poi gli addetti al ritiro lasciano regolarmente in strada poichè indifferenziati. Non bisogna dimenticare,però, che accade ,dopo queste segnalazioni , che "le spese" le fanno i residenti. Non bisogna dimenticare che in Piazza Pasquè,in via Guglielmazzi, ci sono varie attività commerciali (panificio,verduriere, trattoria, tabacchino,centro benessere etc.) che necessitano di essere serviti da mezzi. Non bisogna dimenticare che i residenti dovrebbero avere il diritto di caricare o scaricare per un tempo adeguato qualsivoglia oggetto che gli necessita.(Ai residenti capita ; non solo di sera o dopo cena, di non potersi fermare con la propria auto per poter scaricare la spesa o caricare il passeggino dei bambini etc.etc.) Credo di poter concludere, che per questo tipo di microzone urbane e in centro storico ,sia necessaria una adeguata e mirata regolamentazione,magari con l'intervento del comitato di quartiere.

"Il DEA non è mio, è di tutti" - 5 Settembre 2015 - 15:45

"il DEA non è mio, è di tutti"
Appunto "il DEA non é mio é di tutti" e già qui si contraddicono facevano prima a lasciare è mio!!!! Questo pseudo comitato sostenuto dai noti "esponenti" del PD verbanese vanno già forse a prenotare visite medice ed esami di laboratorio con la tessera della Coop????? siamo stanchi di ripetere sempre le morfologie dei territori del VCo (o minuscola volutamente perchè questo ormai contiamo per loro). il noto notabile sempre del PD che corrisponde al nome di Reschigna la smetta di giocare alle tre carte e dica, finalmente, le vere (becere) intenzioni della Regione e perchè no anche le sue, così almeno si saprà di che morte moriremo!!!!! L'intelligenza degli ossolani e già stata messa abbastanza a dura prova!!!!!

Le parole chiave delle assunzioni nel VCO - 16 Agosto 2015 - 13:47

Giovanni% senza parole
Caro Giovanni% mi meraviglio che un uomo di mondo come tu sei, non sappia queste cose: è notorio che ci sono vaste aree del paese Italia (intere regioni) ove comandano "loro" e dove lo stato da chiunque rappresentato, è solo una semplice macchietta. Ho parenti ed amici laggù e quando ci vado mi illustrano, mi spiegano, mi evidenziano cose che non apparirebbero mai agli occhi del semplice turista. Proprio pochi giorni or sono un amico barese mi spiegava che nella sua città, in caso di banale incidente stradale (magari semplice tamponamento senza feriti) è opportuno guardare bene prima chi è la controparte, perchè talora è più "salutare" (proprio nel senso di salvaguardia della propria incolumità fisica) fare finta di nulla ed assumersi il torto anche se si ha ragione. Regioni in cui anche le forze di polizia non intervengono se non in casi specifici ed in forze come se dovessero andare alla guerra. Ma sono quisquilie per chi conitinua ad asserire che il problema principale del apese è la riforma del senato. Forse perchè molti di coloro che colà siedono vi sono giunti grazie all'appoggio di chi laggiù comanda davvero e dove non vieni eletto eletto neppure nel comitato di quartiere se "loro" non vogliono?

Bazzacchi: "Alcool e inopportunità" - 26 Giugno 2015 - 10:16

Chi deve educare?
Vermeer! Un comitato di giochi NON HA il COMPITO DI EDUCARE NESSUNOOOOOOO! Un comitato di giochi è feste non è un istituto scolastico o altare dove dal quale si predica un qualcosa ma ORGANIZZANO SOLO GIOCHI E FESTE. Ripeto, NON HANNO il COMPITO DI EDUCARE NESSUNO. Come al solito fate solo gran confusione tra soggetti, compiti e persone per esternare le vostre improbabili prediche. Sono fin troppo cordiale e gentile con voi.