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Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 29 Maggio 2018 - 09:54

Re: Re: Ultimissime dal nazareno
Ciao Giovanni% Brignone & Paolino hanno colto nel segno, seppur analizzando la questione da punti di vista differenti. Però mi chiedo: se qualcuno ha la certezza di stravincere alle prossime elezioni, perché allora prendersela per qualche mese di pausa, tregua, o rinvio? Forse perché nel frattempo potrebbe saltar fuori qualcosa di scomodo ed inatteso? A cosa serve la mobilitazione di piazza, non sanno che c'è il semestre bianco, consuetudine costituzionale di garanzia inaugurata dal Picconatore (che di sinistra on era)?

Frecce tricolori VIDEO - 29 Maggio 2018 - 09:45

Re: Re: Re: Re: Re: Re: ammirevole
Ciao Giovanni% non volevo urtare la suscettibilità altrui, solo far notare che trattasi di una sterile polemica, dovuta alle solite questioni ideologiche. Anzi, mi meraviglio che qualcuno non abbia incolpato il Primo Cittadino anche delle condizioni meteo! Comunque, per i più curiosi ed interessati, il Sindaco ha pubblicato la tanto agognata lista.

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 29 Maggio 2018 - 08:45

Re: Re: Ultimissime dal nazareno
Ciao Giovanni% era tutto calcolato, fin dall'inizio, e qualche politico un po' più giovane di lui ha ceduto alle sue lusinghe, peccando d'ingenuità, prima e dopo: per giustificarsi, ha fatto 2 nomi di possibili sostituti di Savona, a suo dire anche loro rifiutati dal Colle, cosa peraltro smentita sia dal Capo dello Stato che dal volpone verde/azzurro! Il che la dice lunga, tipico gioco delle 3 carte!

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 16:59

Sinistro e lo scherzo
Non credo ceh dopo quanto avveunuto al Quirinale ci sia molti da scherzare, ma molto da preoccuprsi perchè in molti già ora ancor più si chiedeno a che serve allora andare a votare se poi un uomo solo può stravolgere le scelte di miloni di persone di ogni ceto sociale , sultura ed estrazione; ma le anime belle fingono di scandalizzarsi dell'asseteismo elettorale; vedete un po' voi!Io mi auguro solo una cosa: che alle prossime elezioni si ripresenti uno scenario del tutto uguale a questo e che M5S e Lega tornino al Quirinale a riproporre Savona: questo sì che sarebbe un bello scherzo! Che farebbe Mattarella a sto punto?

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 08:47

Re: Re: Re: Re: Lana caprina
Ciao robi hai ragione: ricordo quando, nell'estate 2007, a Mergozzo facevano pagare 5 euro l'accesso in Piazza per assistere ai fuochi d'artificio... Poi, una volta fatto il pieno, accesso libero! Nel caso in questione credo sia solo invidia, sia per il giro d'Italia che per Le Frecce Tricolori. E pensare che, nonostante il tempo incerto, c'erano 20.000 persone.... Alla prossima polemica per il Giro Rosa! A proposito: avete visto sabato alle 12:20 su Rai1 il servizio di Linea Verde va in città su Verbania, rimandato per 2 sabati consecutivi per motivi di palinsesto?

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 27 Maggio 2018 - 11:36

mah
il consigliere dubita giustamente sulla necessità dell'evento; meraviglia che altrettanti dubbi non sorgono riguardo alla legittimità di eventi, guarda caso, legati al ciclismo od alle piste ciclabili: assolutamente necessari vero? ma per favore!!!

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 25 Maggio 2018 - 13:57

Ripeto....
Ripeto, vediamo cosa sapranno fare, poi potremo criticare e giudicare.Oggi come oggi possiamo solo criticare i vari governi Berlusconi, Monti, Renzi (Letta no perchè è stato pugnalato alle spalle) e quegli altri che li hanno preceduti ed il mio giudizio su tutti è molto negativo.

Assoluzione per l'assessore Laura Sau - 23 Maggio 2018 - 10:38

A quando le umili scuse degli inquisitori?
Giustizia è fatta, com'era scontato che fosse. A quando le umili e più che doverose scuse da parte degli inquisitori Brignone, Martinella, Minore e Immovilli che sentenziarono contro l'assessore Sau dagli scranni del Consiglio Comunale senza nemmeno attendere l'inizio del processo e men che meno la sentenza dei giuridici? Forse è il caso, ora, che siano loro a dimettersi, visto che furono tanto solerti a sentenziare a priori e a prescindere da prove, evidenze, fatti e testimonianze e se non sia stata la loro, parafrasando gli aggettivi usati per definire il comportamento della Sau, “una condotta inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto”. Questo per evitare che in un futuro molto prossimo la Città di Verbania possa essere amministrata da una “classe politica” tanto prevenuta la cui azione politica si basi unicamente sulla strumentalizzazione a proprio uso e consumo e in base alle convenienze del momento, anche delle più banali presunte irregolarità amministrative che la giustizia, alla fine, ancora una volta, archivia come insussistenti. Della Associazione Amici degli Animali, invece, penso sia meglio non dire nulla, la conclusione giuridica di questa vicenda da loro denunciata parla da sola e ognuno tragga le dovute conclusioni sull’utilizzo che certi personaggi fanno di un’associazione di volontari che dovrebbe occuparsi unicamente della tutela dei nostri amici animali.

Incubatoio per il rilancio del Lago Maggiore - 22 Maggio 2018 - 19:04

...oppure...
,,,oppure che a Graziella non piaccia il pesce! Io, ad esempio, mangio solo il pesce che non ha forma di pesce: il dover stare attento alle lische, oltre a farmi paura, mi innervosisce, e non sono nè vegetariano, nè vegano! E da vecchio pesactore, vi dirò che neppure mi piace il pesce di lago che ho sempre pescato in abbondanza e sempre regalato.

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 19:00

Non tutti
Non tutti possiedono un computer (specie se avanti con l'età). non tutti hanno (possono permettersi) un collegamento ad internet, non tutti sanno usare (o si rifiutano di usare) home banking: però i soldi alle banche li portano (depositano) ugualmente : perchè negare a costoro il diritto di accedere fisicamente ad uno sportello che, tutto sommato, autofinanziano?? Perchè non pensare a quei bancari che potrebbero perdere il posto di lavor? Perchè non pensare all'indotto ( coloro che nelle ore di chiusura) di chi fa pulizie? Di quei tecnici che, bene o male, servono per la gestione computerizzata? Se andiamo avanti così , senza pensare al resto della popolazione, non chiediamoci poi perchè certi partiti vengano votati più di altri.

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 17 Maggio 2018 - 16:30

per Sinistro delle 08.31
Rideranno le case farmacetiche produttrici di preparati per lo stomaco, o le distillerie di digestivi alle ereb: è comunque un modo per incentivare l'occupazione ed il commercio

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:56

autocritica mai?
Questo doppiopesismo rende poco credibili “certi pulpiti”. Personalmente ho scritto molto sulla fusione tra Verbania e Cossogno, e la mia tesi è sempre stata quella che era un progetto da fare ma da fare seriamente, ho spiegato per tempo che il referendum che oggi è evidentemente fallito, fosse uno spreco di denaro pubblico. Ma mi spiegate, se i vantaggi strombazzati tardivamente da Marchionini e i suoi , fossero davvero così elementarmente positivi e a senso unico, perchè si è dovuti arrivare fino a un referendum inutile? Perchè un politico, eletto e con una delega amministrativa, a fronte di tanti vantaggi , deve sottoporre una linea di indirizzo tanto complessa a persone che hanno famiglia, lavoro e impegni vari e che li hanno delegati per amministrare al meglio, di stare a casa una Domenica, documentarsi e votare per qualcosa che ti dicono abbia solo vantaggi? ma non potevano far che farla? La verità è che la questione è ben diversa. La democrazia diretta, quella che legittimamente propongono i 5 stelle , vedrebbe benissimo che su temi di questo tipo si facciano referendum (senza quorum), e la cosa ha una sua logica , ma qui si confonde il non volersi far carico di responsabilità di scelte , con la partecipazione. Una politica seria, quella che vorrei, avrebbe iniziato da tempo a strutturare un progetto sulle convenienze di una fusione, ci avrebbe detto quale visione si perseguiva, ci avrebbe parlato di Cicogna e del suo futuro, avrebbe valorizzato esempi che già esistono vedi il progetto nato a Caprezzo di pirogassificazione e manutenzione dei boschi . Ma nell’era di Marchionini , nulla di tutto ciò, ci sono dei soldi? ok, tanto basti, ma facciamo finta che scegliete voi… (peccato che non ha fatto i conti col quorum). Particolarmente significativo (politicamente) poi, non è tanto la mancanza del quorum a Verbania (lo sapevano anche i sassi che non ci sarebbe stato), ma la vittoria dei NO a Cossogno, paese dove Marchionini è stata Sindaco e dove evidentemente se la ricordano bene… Cosa accadrà ora? Se fossimo un paese serio, con una politica seria, ci sederemmo a un tavolo e ricominceremmo da capo a valutare pro e contro di una fusione, lo faremmo in un ottica di lungo periodo e non in una logica di finanziamenti e diremmo a politici come Marchionini e tutti i suoi uomini di paglia, che hanno fallito miseramente, e che possono anche lasciare spazio a persone più motivate e meno indottrinate. Certamente vedere i meschini propositori dell’astensionismo come seria posizione politica salire in cattedra è fastidioso, come è fastidioso vedere politici oggi in un comitato e domani in quello opposto, a tutti loro voglio dire che mi fanno pena. Certo, il fatto che lo dica uno che a questo referendum si è consapevolmente astenuto può sembrare strano, ma una cosa è raccontare il proprio percorso e le proprie ragioni (e questo è ciò che io ho fatto e con fastidio ho scelto di astenermi dopo aver provato a fare proposte alternative raccontate anche in molti post e articoli), altra cosa è “bullarsi” per una vittoria più facile che scontata, una pseudo vittoria che mette ancor più nell’angolo una politica infinitamente debole. In tutto ciò , chi perde male e ha ancora il coraggio di dire che è colpa degli altri, forse dovrebbe pensare di più e meglio alle cose che scrive e all'opportunità di scriverle.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 14 Maggio 2018 - 13:57

Re: Re: Siamo alle solite
Ciao SINISTRO Non si tratta di tifare per o contro, da cittadino pretenderei che la politica, con tutti i problemi da risolvere che ha, prima di proporre referendum ad minchiam, stravolgendo equilibri consolidati, abbia a monte uno studio serio ed approfondito, possibilmente di terzi soggetti, dove si evidenziano i vantaggi e gli svantaggi, nonché la visione a lungo termine di queste operazioni, magari dopo un confronto aperto e leale, con altre forze politiche Con questi strumenti e dopo una adeguata diffusione, chiamerei al voto i cittadini. Cosi facendo, forse il coinvolgimento e l'interesse del cittadino medio aumenterebbe. Diversamente è pura propaganda politica, il cui costo ricadrà sulla collettività. Ripeto non sono per l'una o l'altra posizione, prima vorrei capirne gli obbiettivi e gli effetti.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 14 Maggio 2018 - 08:27

Re: Siamo alle solite
Ciao privataemail quindo, dopo il no alla fusione, anche il no alla secessione/annessione.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 13 Maggio 2018 - 23:38

Re: Siamo alle solite
Il solito discorsetto inconcludente.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 13 Maggio 2018 - 14:41

Siamo alle solite
Ritrovo gli stessi errori fatti per il referendum, per cui proprio oggi, siamo chiamati alle urne. Con la differenza che nella fusione, ci sono almeno 10 anni di contributi corposi ( che non provengono da Marte, ma dalle nostre tasse, è riduzioni di servizi, come la sanità o della previdenza) mentre nella richiesta di annessione no. Prima di mettere a soqquadro un'intera provincia, da cittadino chiamato alle urne, pretenderei di vedere uno studio approfondito, dove si evidenziano i pro ed i contro, perché è impensabile, vi siano solo vantaggi. Vantaggi che al momento non vedo, come qualcuno ha già citato, per la sanità non cambierebbe nulla, aggiungerei anche per i trasporti, in quanto siamo già sotto ferrovie Nord. Al momento unica rivendicazione sono i canoni idrici non incassati, siamo certi che la Lombardia li riconoscerà a noi? O sarà il prezzo per l'annessione? Non crederete che la Lombardia non voglia il suo tornaconto? Un effetto lo ha causato, questo referendum, ha dato modo ai 5stelle in Regione di farsi carico di questa istanza, ed ottenere meno di quanto promesso, ma si è fatto un passo avanti. Vi rendete conto della mole di burocrazia e cambi di regole vi saranno ? Quali costi avranno sulla produttività delle aziende? A quali adempimenti diversi dal Piemonte, dovremo far fronte? Le aliquote di tassazione nei PIÙ disparati ambiti differiscono ? Se sì aumentano ? Ci sarebbero moltealtre domande, le cui risposte ci servirebbero per votare consapevolmente, ma forse questo non interessa, ha più importanza la risonanza mediatica, per quanto riguarda l'efficienza, chissenefrega, tanto paga pantalone.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 12 Maggio 2018 - 16:58

Re: Io farei così..
Ciao info premesso che gli attuali sloggeranno alla velocità della luce alle prossime elezioni,non è che i tuoi beniamini abbiano fatto granchè. degli ultimi 18 anni ne hanno governati dieci,e i risultati li abbiamo visti. chiunque arriverà,invece di andare col cappello in mano a far la carità ai cugini ricchi farà meglio a tirarsi su le maniche e lavorare per sistemare i disastri. capisco che la prospettiva di farsi il mazzo invece di bussare alla zia ricca sia meno appetibile,ma nel mondo reale funziona così.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 10 Maggio 2018 - 10:30

Forza Piemonte !
Il Piemonte è una grande regione e non ci Stò a definirla fantasma ! E se lo è ,non è colpa della regione che trovo stupenda , ma di chi ci ha governato in tanti anni , compresi quelli , che invece di ammettere il loro fallimento , preferiscono scaricare sugli altri le loro mancanze . E scappare , come alcuni giovani d'oggi ,che vogliono arrivare presto ,senza studiare e lavorare ,cercando scorciatoie come il grande fratello . Poi chiediamo alle persone del vco ,salvate in nostri ospedali di Torino o Alessandria , se vogliono andare in Lombardia, o sono soddisfatti dei servizi ottenuti dal loro Piemonte . Certo si può fare di meglio , molto ancora c'è da fare , ecco FARE ! Invece di scappare , siamo Piemontesi o quaquaraquà !!!