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Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 21 Dicembre 2018 - 14:31

Re: Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della ser
come dicevo poco sopra...siete arrivati però un pò in ritardo rispetto al Comunicato delle opposizioni tant'è che, anche al sottoscritto, è venuto il dubbio di qualche errore nella compilazione dei documenti economici. A proposito di comunicazione, gli organi di stampa locali inoltrano senza troppe verifiche ogni comunicato proveniente dalle varie fazioni politiche (nessuna esclusa). Giusto, anche se il dovere girnalistico imporrebbe un minimo di controllo. Siccome i commenti lasciano il tempo che trovano, vi consiglio di fare altrettanto: è giusto che la cittadinanza sappia che coloro che aspirano alla guida della città, trovano difficoltà a far di conto. Ovviamente, a vostro rischio e pericolo! :) Saluti AleB

Forza Italia su Piazza Fratelli Bandiera - 21 Dicembre 2018 - 11:56

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
Errata corrige: il totale dei costi, come peraltro indicato nel primo intervento, è pari a 7.380.000 e non 7.280.000€ contro i non veritieri 10.240.000€ indicati dal Gruppo Consiliare di FI. Ci scusiamo per l'errore.

Forza Italia su Piazza Fratelli Bandiera - 21 Dicembre 2018 - 11:39

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
Infine la terza slide riportante l'anno 2021 da cui si desume come per quell'anno, il terzo e ultimo per il triennio considerato, la spesa prevista per il secondo lotto dell'opera sia pari a 4.660.000€. In totale, dunque, 7.280.000€ e NON 10.200.000€.

Forza Italia su Piazza Fratelli Bandiera - 21 Dicembre 2018 - 11:22

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
Seconda slide riportante il Piano delle Opere Pubbliche riferito al 2020 da cui si desume come per quell'anno non siano previste spese per P.zza F.lli Bandiera rispetto alla precedente slide inerente l'anno 2019 riportante appunto il totale previsto, su tre importi di 500.000€, 1.800.000€ e 420.000€, pari a 2.720.000€ per il primo lotto.

Forza Italia su Piazza Fratelli Bandiera - 21 Dicembre 2018 - 11:15

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
21 Dicembre 2018 - 03:49 Le cose sono due: o il gruppo consiliare di FI non sa leggere i bilanci oppure li interpreta a suo uso e consumo, delle due l'una. Visto il clima ormai elettorale riteniamo la seconda ma ci viene qualche sospetto anche sulla prima. I costi di un'opera vanno desunti analizzando non il Bilancio di Previsione triennale, che come indicato dalla sua denominazione, rappresenta una previsione di entrate e spese (e non un consuntivo triennale), bensì il Piano triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021 ed il suo cronoprogramma. In riferimento all'opera di riqualificazione della P.zza F.lli Bandiera qui contestato nei costi si desume chiaramente come la spesa totale contabilizzata nel 2019 PER IL PRIMO LOTTO della piazza sia di 2.720.000€, di cui 2.500.000 da CCDDTT, quindi per MUTUO, e 220.000 da RFF, ristorno frontalieri; per il 2020 nessuna spesa; per il 2021 per il SECONDO LOTTO sia di 4.460.000€ da CR, contributo regionale, preventivato da anni. Il totale di spesa, quindi, per i due lotti e non tre come erroneamente indicato è di 7.380.000€ e non 10.240.000€ come si vuol far credere, di cui 5.140.000 che non si comprende da dove arrivino, se non da un pasticcio molto dilettantistico di somme di più voci indicate nel cronoprogramma. Quindi, il finanziamento della piazza non è totalmente a debito come affermato da FI, ma solo per meno di un terzo dell'opera complessiva e rappresenta l'8% dell'indebitamento complessivo dell'ente, che peraltro in 5 anni è sceso da 38.000.000 a 29.000.000 di euro. Inoltre, per tacere le illazioni di questo e altri gruppi consiliari di minoranza sull'utilizzo incongruo dei ristorni frontalieri, facciamo notare come questi siano da sempre utilizzati per la realizzazione delle Opere Pubbliche, in questo caso per le Opere Stradali (Voce 01, che include altri interventi quali ad es. messa in sicurezza strade, piano del traffico, pubblica illuminazione, ecc) e tutti gli addetti ai lavori questo lo sanno, o almeno dovrebbero. Per cui il loro utilizzo in quest'opera non solo è congruo ma totalmente lecito: affermare il contrario è bassa propaganda elettorale. È quindi deplorevole che il gruppo consiliare di FI si sia basato sul Programma delle Opere triennale invece che sul Bilancio di Previsione per presentare le loro rimostranze, peraltro mediaticamente solo alla popolazione piuttosto che ufficialmente ai due organi istituzionali preposti quali la Commissione Finanze e il Consiglio Comunale, alla presenza dell'Assessore al bilancio Vallone e dei Consiglieri di maggioranza, dove si è ben guardato da farne cenno, crediamo a questo punto per timore di essere smentiti. Fare mera propaganda elettorale a fini elettorali spacciando numeri falsi è di per sé deplorevole, farlo sbagliando i conti appare oltremodo ridicolo. Per fare politica, financo si stia all'opposizione, bisogna avere un minimo di onestà intellettuale oltre che politica, oltre che saper leggere i bilanci e fare di conto.

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 21 Dicembre 2018 - 03:49

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
Le cose sono due: o il gruppo consiliare di FI non sa leggere i bilanci oppure li interpreta a suo uso e consumo, delle due l'una. Visto il clima ormai elettorale riteniamo la seconda ma ci viene qualche sospetto anche sulla prima. I costi di un'opera vanno desunti analizzando non il Bilancio di Previsione triennale, che come indicato dalla sua denominazione, rappresenta una previsione di entrate e spese (e non un consuntivo triennale), bensì il Piano triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021 ed il suo cronoprogramma. In riferimento all'opera di riqualificazione della P.zza F.lli Bandiera qui contestato nei costi si desume chiaramente come la spesa totale contabilizzata nel 2019 PER IL PRIMO LOTTO della piazza sia di 2.720.000€, di cui 2.500.000 da CCDDTT, quindi per MUTUO, e 220.000 da RFF, ristorno frontalieri; per il 2020 nessuna spesa; per il 2021 per il SECONDO LOTTO sia di 4.460.000€ da CR, contributo regionale, preventivato da anni. Il totale di spesa, quindi, per i due lotti e non tre come erroneamente indicato è di 7.380.000€ e non 10.240.000€ come si vuol far credere, di cui 5.140.000 che non si comprende da dove arrivino, se non da un pasticcio molto dilettantistico di somme di più voci indicate nel cronoprogramma. Quindi, il finanziamento della piazza non è totalmente a debito come affermato da FI, ma solo per meno di un terzo dell'opera complessiva e rappresenta l'8% dell'indebitamento complessivo dell'ente, che peraltro in 5 anni è sceso da 38.000.000 a 29.000.000 di euro. Inoltre, per tacere le illazioni di questo e altri gruppi consiliari di minoranza sull'utilizzo incongruo dei ristorni frontalieri, facciamo notare come questi siano da sempre utilizzati per la realizzazione delle Opere Pubbliche, in questo caso per le Opere Stradali (Voce 01, che include altri interventi quali ad es. messa in sicurezza strade, piano del traffico, pubblica illuminazione, ecc) e tutti gli addetti ai lavori questo lo sanno, o almeno dovrebbero. Per cui il loro utilizzo in quest'opera non solo è congruo ma totalmente lecito: affermare il contrario è bassa propaganda elettorale. È quindi deplorevole che il gruppo consiliare di FI si sia basato sul Programma delle Opere triennale invece che sul Bilancio di Previsione per presentare le loro rimostranze, peraltro mediaticamente solo alla popolazione piuttosto che ufficialmente ai due organi istituzionali preposti quali la Commissione Finanze e il Consiglio Comunale, alla presenza dell'Assessore al bilancio Vallone e dei Consiglieri di maggioranza, dove si è ben guardato da farne cenno, crediamo a questo punto per timore di essere smentiti. Fare mera propaganda elettorale a fini elettorali spacciando numeri falsi è di per sé deplorevole, farlo sbagliando i conti appare oltremodo ridicolo. Per fare politica, financo si stia all'opposizione, bisogna avere un minimo di onestà intellettuale oltre che politica, oltre che saper leggere i bilanci e fare di conto.

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 21 Dicembre 2018 - 03:49

Il Gruppo Consiliare di FI e i conti della serva
Le cose sono due: o il gruppo consiliare di FI non sa leggere i bilanci oppure li interpreta a suo uso e consumo, delle due l'una. Visto il clima ormai elettorale riteniamo la seconda ma ci viene qualche sospetto anche sulla prima. I costi di un'opera vanno desunti analizzando non il Bilancio di Previsione triennale, che come indicato dalla sua denominazione, rappresenta una previsione di entrate e spese (e non un consuntivo triennale), bensì il Piano triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021 ed il suo cronoprogramma. In riferimento all'opera di riqualificazione della P.zza F.lli Bandiera qui contestato nei costi si desume chiaramente come la spesa totale contabilizzata nel 2019 PER IL PRIMO LOTTO della piazza sia di 2.720.000€, di cui 2.500.000 da CCDDTT, quindi per MUTUO, e 220.000 da RFF, ristorno frontalieri; per il 2020 nessuna spesa; per il 2021 per il SECONDO LOTTO sia di 4.460.000€ da CR, contributo regionale, preventivato da anni. Il totale di spesa, quindi, per i due lotti e non tre come erroneamente indicato è di 7.380.000€ e non 10.240.000€ come si vuol far credere, di cui 5.140.000 che non si comprende da dove arrivino, se non da un pasticcio molto dilettantistico di somme di più voci indicate nel cronoprogramma. Quindi, il finanziamento della piazza non è totalmente a debito come affermato da FI, ma solo per meno di un terzo dell'opera complessiva e rappresenta l'8% dell'indebitamento complessivo dell'ente, che peraltro in 5 anni è sceso da 38.000.000 a 29.000.000 di euro. Inoltre, per tacere le illazioni di questo e altri gruppi consiliari di minoranza sull'utilizzo incongruo dei ristorni frontalieri, facciamo notare come questi siano da sempre utilizzati per la realizzazione delle Opere Pubbliche, in questo caso per le Opere Stradali (Voce 01, che include altri interventi quali ad es. messa in sicurezza strade, piano del traffico, pubblica illuminazione, ecc) e tutti gli addetti ai lavori questo lo sanno, o almeno dovrebbero. Per cui il loro utilizzo in quest'opera non solo è congruo ma totalmente lecito: affermare il contrario è bassa propaganda elettorale. È quindi deplorevole che il gruppo consiliare di FI si sia basato sul Programma delle Opere triennale invece che sul Bilancio di Previsione per presentare le loro rimostranze, peraltro mediaticamente solo alla popolazione piuttosto che ufficialmente ai due organi istituzionali preposti quali la Commissione Finanze e il Consiglio Comunale, alla presenza dell'Assessore al bilancio Vallone e dei Consiglieri di maggioranza, dove si è ben guardato da farne cenno, crediamo a questo punto per timore di essere smentiti. Fare mera propaganda elettorale a fini elettorali spacciando numeri falsi è di per sé deplorevole, farlo sbagliando i conti appare oltremodo ridicolo. Per fare politica, financo si stia all'opposizione, bisogna avere un minimo di onestà intellettuale oltre che politica, oltre che saper leggere i bilanci e fare di conto.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 13:50

La realtà dei numeri
Quale sventurato cittadino, o suo rappresentante, non tiferebbe per avere l'ospedale sotto casa, così come il lavoro, il supermercato, la lavanderia, il medico di famiglia, l'asilo, la scuola... Si badi bene però ad avere un Ospedale degno di tal nome, efficace ed efficiente, con i migliori professionisti a nostra disposizione. Rigorosamente davanti l'uscio di casa. Eppure i numeri dicono tutt'altro: senza addentrarsi nei meandri dei conti economici, dicevano quei tali che "il bilancio dello Stato è talmente grande da potersi permettere un welfare degno dei Paesi scandinavi"; quei tali che oggi giocano con lo zero-virgola perchè evidentemente i numeri sono numeri ed i loro predecessori s'impantanavano sugli stessi scogli. Così verrà il tempo che, a livello regionale, la futura giunta dx-centro-5S-4comete dovrà nuovamente sbattere contro il muro dei numeri. Uno dei due nosocomi (il terzo ha di fatto già chiuso), chiuderà e verrà relegato al Condominio della Salute, quello in cui si fanno i prelievi per poi essere ospedalizzati altrove. Qualche numero potremmo anche darlo, quelli più emblematici di una situazione che non può essere sostenibile. Correva l'anno 2017 ed i nuovi nati nel VCO si ripartivano come segue: DOMO: 128 VB: 433 http://www.ossolanews.it/salute-e-benessere/nascite-nel-vco-nel-primo-quadrimestre-dellanno-lieve-incremento-rispetto-al-2017-14163.html Due reparti ginecologico-ostetricia per un solo ospedale (almeno dal punto di vista formale): insieme superano la soglia minima, universalmente riconosciuta come quella di sicurezza, ma è solo un inganno matematico. I reparti sono differenti e, pur avendo a rotazione le stesse professionalità, non sono entrambi preparati a gestire i casi più difficili. Lo dice la OMS, non il sottoscritto. E così via dicendo per tutti gli altri rami della salute. Se, come auspicato dai tanti commentatori, si cambierà timoniere in regione ma anche in città (VB), probabile che verrà affossata l'idea del nuovo nosocomio: i nostri eroi, quelli che oggi giocano al pallottoliere perchè credevano di poter fare politica con i numeri dei conti economici, arriveranno presto al muro e prenderanno le decisioni dell'urgenza e della mancata pianificazione. Ringrazieremo quelli che oggi hanno cambiato idea solo per finalità elettorali e quelli che oggi tifano per schiantarsi contro la parete dei numeri. A chi non piacerebbe avere la clinica privata sotto casa, peccato che in pochi se la possono realmente permettere. Saluti AleB

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 12:50

La favola del campus!
Ciao Ugo Lupo altre scatole vuote, altri progetti campati in aria. Prima di tutto è facile prevedere che un parco pubblico in quel luogo avrebbe poca fortuna. rimarrebbe un'area semiabbandonata. Mi fa veramente ridere poi l'idea del campus universitario! E quale università verrebbe in questa periferia delle periferia. Per cortesia! Si fanno i conti (leggi fantasie) senza l'oste.

Minore su Farmacia Comunale - 21 Novembre 2018 - 08:15

Re: Re: SINISTRO E LAURA
Ciao AleB Secondo la Corte dei conti, i reati contro la PA non si prescrivono mai. Secondo pareri più restrittivi invece si prescrivono dopo 5 anni quindi nel 2019 se consideriamo la data della convenzione. Se invece consideriamo la data del pagamento dei lavori extra nonché i soldi che l'impresa pretende dall'AC si è ampiamente dentro i termini

Minore su Farmacia Comunale - 20 Novembre 2018 - 17:15

Re: SINISTRO E LAURA
Polemiche di questo rango hanno già dato ampia dimostrazione in passato dell'intrinseca incapacità di far valere le proprie ragioni di fronte alle Autorità competenti: temo sia la solita butade, tra l'altro alquanto tardiva considerato che la delibera è del 2014. Fosse stata realmente sottoposta alla corte dei conti, oggi avremmo certamente già avuto il responso. Di questo tenore sono state tutte le altre querelle che avrebbero dovuto vedere il sindaco dimissionario anzitempo, destituito dall'Autorità giudiziaria per fatti illeciti. Non v'è traccia alcuna. non tanto degli esposti avanzati dai consiglieri più agguerriti, quanto delle conseguenze giudiziarie, segno che tutto ciò che è stato sinora portato avanti aveva la sua legittimità. Nel caso specifico, non essendo un tecnico non posso fare valutazioni, ma affido agli organi di controllo competenti la legittimità del provvedimento. Va sempre ricordato che, dietro alle istituzioni politiche, c'è una macchina tecnica comunale che risponde in proprio ai provvedimenti sbagliati. Immagino che la legittimità dell'operazione sia da ricercare nel contenzioso che l'azienda edile aveva nei confronti del Comune, risolto con un "baratto" di opere che, non pescando soldi veri nelle finanze locali, sia escluso dalle regole sugli appalti. Ripeto, pronto ad essere smentito con riferimenti legislativi: faccio ancora notare che l'efficacia del provvedimento sia da datare nel 2014 e solo i risultati siano arrivati ai giorni nostri. Saluti AleB

Minore su Farmacia Comunale - 19 Novembre 2018 - 13:08

ultras e consigliere di quartiere
Non si possono assegnare lavori direttamente sopra la soglia dei 40.000€ e leggendo, in questo caso specifico, il sindaco salta il bando pubblico ben 2 VOLTE. La demolizione dell’edificio di piazza mercato doveva essere assegnato tramite bando perché l’importo è di circa 70.000 I lavori della farmacia dovevano essere messi a bando perché superano i 600.000€ L’impresa scelta dal sindaco non ha regalato nulla a Verbania L’impresa scelta dal sindaco ha ricevuto due regali: 1) volumetria derivata dall’abbattimento dell’edificio utilizzata per mettere a posto abusi edilizi fatti nei cantieri di Intra. 2) l’impresa anziché pagare gli oneri all comune ha eseguito i lavori beneficiando di un risparmio. Il lavoro della farmacia se fosse stato messo a bando sarebbe costato meno in quanto le gare chiudono sempre ad un ribasso del 25/30%. L’impresa dopo tutti questi favoritismi non ha ultimato i lavori e pretende il recupero di una somma intorno agli 80.000€ Il comune oltre agli 80.000€ in più ha dovuto spendere soldi per ultimare opere come cartongesso, elettriche e arredi, altre decine di migliaia di euro. Quante imprese edili vorrebbero simili agevolazioni? Il consigliere che ha fatto questo lavoro certosino invii tutto alla corte dei conti. Alberto C.

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 29 Ottobre 2018 - 09:28

Re: Re: conti senza l'oste
Ciao robi CVD

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 29 Ottobre 2018 - 08:54

Re: Re: conti senza l'oste
Ciao robi a questo punto, aspettiamo la ZES....

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 28 Ottobre 2018 - 07:15

Re: conti senza l'oste
Ciao Vincenzo Colombo Un bilancio onesto? Bollo auto più caro, no bonus benzina, trasporti pubblici più cari (chiedere ai oendolari) trattenute irpef più care. Per non parlare dei vantaggi economici e sociali nel dar parte della regione tra le più ricche d'Europa che sono andati a monte. Altro che 400 mila euro!

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 23 Ottobre 2018 - 15:35

conti senza l'oste
I canoni idrici non pagati per deficit pregressi della Regione Piemonte non ce li avrebbe di sicuro pagati un altra regione. Si sarebbe dovuto fare un bilancio onesto tra dare ed avere nelle due alternative. Questo non e' stato fatto ne dai pro referendum ne dai contro. Il dato di fatto e' che i 400K€ sono andati per niente

Songa: grave abrogazione riduzione carburante VCO - 16 Ottobre 2018 - 12:43

Re: Re: La dura realtà
Ciao SINISTRO non è una questione di evasione dell'Iva ma di programmazione finaziaria. Il governi recedenti hanno previsto un piano dei conti nei quali i vari pareggi di bilancio prevedono un aumento dell'Iva se non c'è dall'altra parte una diminuzione dei costi (clausole di salvaguardia). L'evasione fiscale è un problema più grande che sta a monte del tutto.

La Lega su prossime Amministrative - 12 Ottobre 2018 - 13:13

CERTAMENTE.....
La Lega col centrodestra unito? Non credo che questa affermazione corrisponda alla realtà, sia a livello centrale che locale. A livello centrale, dove governa col M5S, non si è ancora capito, guarda caso, che fine faranno i fondi destinati alle periferie; a livello locale, dopo la prima ma altrettanto breve parentesi di centro-destra, abbiamo assistito ad un’uscita dei 2 consiglieri eletti (a favore del FN), ad una successiva entrata e breve permanenza di una consigliera a sua volta uscita dal M5S, ed infine ad una resa dei conti, con tanto di espulsioni e commissariamento. Evidentemente la crescita socio-economica è responsabilità di tutte le forze politiche, non solo quando sono al potere…

Triathlon Internazionale di Mergozzo - 17 Settembre 2018 - 16:59

Re: per lady oscar
Ciao Giovanni credo che basti chiedere proprietari dei locali che sono in piazza e al fornaio...io ho seguito le transizioni (cambi tra le diverse specialità) e l'arrivo, ho visto i locali pieni, nonostante fosse difficile arrivare, molti erano accompagnatori...D'altro canto, il conto è facile da fare 440 atleti, 2 accompagnatori per atleta (vi assicuro, che 2 sia una stima per difetto, c'erano gruppi interi di accompagnatori), se avessero speso 10€ a testa, cifra non difficile da spendere a Mergozzo a pranzo, i conti sono presto fatti! Inoltre, ho visto parecchie associazioni ed organizzazioni locali (protezione civile, crocerossa,formont,...) sia a Mergozzo che lungo il percorso, immagino che qualche contributo, l'organizzazione della gara l'avrà dato...

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:46

Parte 1
Se dobbiamo fare chiarezza facciamola. Usando però la necessaria onestà politica e intellettuale, fornendo quindi ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere e non solo parte di esse, come molto furbescamente si usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al vero che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CICLABILE per il collegameto della oeriferia con il centro di Verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di Verbania, ampliamento della CASA DELLA RESISTENZA di Verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per Verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì 120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico.