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Metti una sera al cinema - Il Giovane Karl Marx - 26 Febbraio 2019 - 08:15

Bisogna vedere questi film
È necessario vedere biografie di personaggi del genere. Cosicché nessuno più li possa amare, seguire e rispettare. Persone che hanno rovinato il mondo con i loro ideali ottusi e malati che hanno venduto per nobili. E prima che qualcuno abbia da ridire parlo anche della rivoluzione francese e dell' illuminismo, del fascismo e del nazismo che derivano entrambi dal socialismo. E oggi il terzomondismo e la globalizzazione. Quando le cose potrebbero essere molto più semplici. Cioè seguire il principio base del liberalismo. Ciascuno è libero di fare ciò che vuole all'interno della propria sfera privata. A meno che non crei danno agli altri. Ovvero alla sfera pubblica. In questo caso la paga molto cara. Tutto qui. Marx e molti altri sono solo macchie scure e fetide nella storia dell'umanità. Meglio cancellarle.

Forza Italia: "operazione verità" - 14 Febbraio 2019 - 11:59

Re: Incivili?
Ciao Coordinamento cittadino Forza Italia Verbania come al solito, non facciamo di un'erba un fascio: anche dalle foto si vede chiaramente che i pannelli imbrattati di vernice e i cestini, al cui interno c'è di tutto (intere buste per la spesa comprese), non possono certo esser addebitate all'Amministrazione Locale; sulle erbacce concordo. Come ho detto poco sopra (e vi prego, pertanto, di leggere attentamente), le responsabilità sono al 50%. Non è difficile da comprendere, basta guardare attentamente.

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
... ACETATI – un altro ossimoro all’interno dello stesso concetto: non vogliono attività che tolgono reddito, ma che lo portano. E per fare ciò, puntano su quanto è già oggi esistente senza creare nulla di nuovo. Corso Economia 1…mah. Si continua comunque a fare i conti senza oste: l’area è privata e rimarrà privata a meno di espropri: in odore di fallimento, si vuole pilotare lo stesso senza avere idea di come farlo. Almeno con il master plan un’idea ce l’abbiamo, piaccia o non piaccia. Qui invece si parla del sesso degli angeli senza azzardare soluzioni. In ogni caso, il masterplan è un’indirizzo, non una presa di posizione definitiva: ne passerà di anni prima di vedere qualcosa di reale. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – le necessità nascono e muoiono con il tempo. Giusta la pianificazione, ma si deve sempre tenere conto della contingenza del momento. Altrimenti si rimane ingessati. CICLABILI – Sembra manco aver visto il I lotto né letto il progetto per il secondo: il marciapiede si snoda sin dove possibile e ci sono tratti “terrazzati e paesaggistici”, così come auspicato. Tra l’altro per buona parte su tutto il II lotto. C’è per caso qualche idea diversa per collegare i 3Ponti al semaforo? Perché alcuni della sua parte politica pontificavano con strutture a pelo d’acqua…da far venire la pelle d’oca agli economati comunali ed ai progettisti. …il resto mi sembra ancora molto fumoso. Speriamo che tutte queste indicazioni trovino uno sbocco concreto, soluzioni da mettere in pratica. Altrimenti si viaggia alto senza poi fare i conti con la realtà. Buon Lavoro!! Saluti AleB

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
Un programma non c'è ancora - tanto che si vocifera di fogli bianchi pronti ad essere riempiti, ma le linee programmatiche più o meno possono già essere indicate: http://www.verbano24.it/index.php/12117-cadidatura-albertella-i-punti-centrali-del-programma-che-verra Battute in libertà: SOCIALE - non si capisce nel concreto cosa voglia dire. La sua compagine politica però ha già indirizzato questo tema con il RdC nazionale. LAVORO – Difficile, se non impossibile, che un’amministrazione comunale riesca ad essere efficace in tal senso. Tuttavia, nella stessa frase, sembra esserci un ossimoro: si chiede più lavoro e nel contempo lo si nega dicendo che non servono altre realtà commerciali. Quelle esistenti, per l’appunto, ci sono già e già contribuiscono al livello occupazionale. Se vogliamo aumentarlo va da sé che bisogna creare del nuovo. PARCHEGGI – Dove, come, quanti, quanto costa. Facile dire “più parcheggi per tutti” e poi non sapere dove metterli. Ad oggi l’indirizzo Marchionini è chiaro: parcheggi al di fuori del centro città (parcheggio che respira, che dovrebbe finalmente “tirare” ossigeno nella prossima legislatura), lieve riduzione di quelli “dentro le mura”, incentivo alla mobilità non a motore (piste ciclabili). Tra l’altro per un piccolo parcheggio a Suna l’amministrazione uscente è stata contestata: l’una o l’altra cosa quindi. Si decidano e prendano una strada. P.zza F.lli BANDIERA – La piazza è da rifare – e qui son tutti d’accordo, anche Brignone: chiede che venga “collegata al resto della città” ed è esattamente l’obiettivo del progetto vincitore del concorso di idee. Si dice che è inedificabile e quindi si sta dicendo che la riqualificazione della piazza starebbe solo nella riasfaltatura? Il progetto attuale è figlio di un concorso di idee: credo che nessuno abbia ipotizzato un nuovo manto stradale senza metterci due alberi e qualche panchina. Se è questa l’idea di Piazza dell’opposizione, che lo chiariscano sin da subito. Inoltre, parlano di un mutuo da 2M€ come una cifra che condannerà economicamente la città: vien da ridere. Giova per caso ricordare il milione di € in mutuo acceso dal Comune in era Zacchera per la costruzione del CEM? Consiglio inoltre la lettura del documento di programmazione denominato “Quadro Generale Mutui 2019”, così giusto per apprezzare il significato numerico dei DUE milioni aggiuntivi di mutuo richiesti per il progetto in questione. CEM – Mi soffermo ancora sul discorso area esterna. Continuare a parlare di discarica e di degrado dell’area è un’offesa alla città intera. Nessuna discarica a cielo aperto e nessun degrado urbano: “solamente” un terreno non trattato che, per ovvie ragioni, deperisce alle intemperie. Vale la pena ricordare due cose: 1. l’impianto di illuminazione esterno non era compreso nel progetto CEM e l’amministrazione uscente si è fatta carico di un 200k€ (su per giù, la cifra non la conosco a memoria) per dare illuminazione paesaggistica nonché scenica a tutta l’area esterna. 2. L’area esterna, quindi “i giardini” che abbracciano il CEM, non erano all’interno del progetto di riqualificazione. Marchionini aveva sondato la possibilità di metterci mano seriamente, con una cifra di ca 250k€ che non ha trovato capienza. Sulla messa a norma si sono spesi fiumi di parole: speriamo arrivi presto perché ne abbiamo ben donde di sentirle. Noto solo un accanimento su una questione tecnica sulla quale c’è stata, parere del tutto personale e non esperto, un’evidente forzatura: in nessun teatro del mondo l’illuminazione scenica è costantemente disturbata da una decina di cartelli illuminati delle vie di fuga. Così come in tanti teatri italiani, della resistenza al fuoco se ne infischiano bellamente. . ...continua

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 5 Febbraio 2019 - 09:46

L'autonomia del Nord fa paura a Salvini
Che sia il Pd Renzi (Gentiloni) o il giallo-verde di Salvini-Di Maio l'incapacità di avere un rapporto positivo con i territori, le città metropolitane (Milano e Torino e Genova su tutte), le citate macroregioni e,quindi, con l'Europa è la stessa. Il federalismo istituzionale passa prima dal federalismo politico, non ci piove. Alleanza Civica per il Nord, non sarà LA soluzione, ma una soluzione sì. Essa nasce per rispondere alla domanda inevasa di formazioni politiche in grado di discutere e rendere conto ai cittadini ed alle istituzioni del territorio delle scelte fatte. Si verifica ancora una volta l’impossibilità di avere un rapporto utile e duraturo fra territori e centro nazionale all’interno di una stessa formazione politica guidata dal principio della subordinazione gerarchica dei territori al centro romano (tale è ormai a tutti gli effetti la Lega di Salvini). La differenza fra chi vede l’autonomia come una modifica del regionalismo, un sistema di distribuzione del potere fra venti regioni di dimensioni fra loro diversissime e chi, come noi di Alleanza Civica per il Nord, intende l’autonomia come la nuova organizzazione istituzionale e funzionale di un territorio omogeneo e quindi di non più di cinque nuove grandi Macroregioni, non può più essere annullata in partiti e movimenti di questo tipo. https://www.linkiesta.it/it/article/2019/02/04/salvini-sala-biglietti-atm-autonomia-lombardia-milano/40972/

Nikolajewka e Dobrej 2019: per non dimenticare - 28 Gennaio 2019 - 10:52

Re: Padre
Ciao lupusinfabula quelli dell' Intra avevano le idee chiare, uomini d'altri tempi, e quindi avevano ben compreso da che parte stare. Ho letto un libro scritto da un loro capo, con illustrate, oltre a sacrifici e privazioni di ogni genere, anche le diversità di vedute rispetto a nazifascisti e comunisti/titini. Inoltre i partigiani di Tito avevano anche un problema interno, dovuto alle rappresaglie delle bande cetniche, fedeli alla monarchia jugoslava.

Gruppo di Lettura - Controllare e distruggere - 24 Gennaio 2019 - 09:10

Re: E il comunismo dov'è finito?
Ciao robi il riferimento non è presente nel titolo del libro, ma al suo interno ci sono paragrafi dedicati anche a questo argomento. Bisognerebbe leggerlo.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 17:22

Re: Civismo cittadino
Ciao Con Silvia per Verbania Quella dell'europa dei popoli e non degli stati sono anni che la sento. Ma è pura utopia. I popoli per definizione sono diversi forse più degli stati sovrani che possono avere più popoli al loro interno vedasi Belgio con fiamminghi e valloni o Spagna con catalani e baschi insieme agli spagnoli. Con i conflitti che conosciamo tutti. L'Europa dei popoli può essere tutto o niente. E rischia di creare ancora maggiore conflittualità. Ogni popolo vuole essere diverso dagli altri e alla fine necessita di confini ed inevitabilmente diventa stato. Allora siamo peggio di prima. Se parliamo di federalismo Usa allora mi va bene. Se parliamo utopicamente di popoli che per una magica sintonia vanno tutti d'accordo in una Europa unita e pacifica beh...direi non è possibile. Il problema per voi è che ora sono i sovranisti ad aver recuperato il concetto di popolo. I macroterritori cosa sono se non stati? Cosa significa macroterritorio? Chi lo governa? Volete il federalismo? Allora serve uno stato federale forte e stati federati forti. Altrimenti è modello URSS! E chi difende i confini? Contemplate esercito e polizia o una sorta di villaggio pacifico stile Shangri la? Signori. Basta utopie suicide. Realpolitik e buon senso ci vogliono!

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 22 Gennaio 2019 - 19:41

Tentativo di fermare il disastro
Nulla di nuovo. Il modello milanese da esportare. Peccato che milano sia un unicum nel panorama politico italiano. Alta borghesia e impiegati al centro città che votano pd e periferia alla deriva che vota "populista". Sarà la frattura del futuro che riprende la vecchia divisione centro - periferia molto sviluppata in gran Bretagna e Francia. O negli Usa con la variante stati costieri e interno. Presupposto di una divisione ineluttabile e probabilmente di una "seccessione' stile metropolis di Fritz Lang. Élite e popolo. D'altro canto la storia dell'uomo è fatta di barriere e confini per distinguere gli uni dagli altri. Villaggi preistorici e prime città antiche passando per i comuni italiani medioevali con le mura. È inevitabile che l'utopia dei confini aperti e dell' eguaglianza forzosa non possano durare a lungo. E la sinistra che per natura è internazionalista ed egalitaria è destinata inevitabilmente a soccombere. A meno che non diventi essa stessa disegalitaria e forse lo sta già facendo distinguendo i buoni europeisti e globalizzatori terzomondisti dai cattivi populisti e xenofobi egoisti. Ma in questo modo essa stessa si erge a superiore antropologicamente e dunque 'razzista' verso il popolo sovranista. Ma ripeto. È inevitabile e nella natura umana essere diversi.

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 20:29

Re: luoghi comuni
Ciao AleB 2 cose, il CPI, la cui assenza può essere "normale" quando si tratta di una scuola all'interno di un edificio di inizio 1.900 ma risulta assurdo quando si tratta di un edificio nuovo di trinca. Non che sia colpa dell'AC ma questa ha colpa quando non ne chiede conto (e quindi non chiede i danni) agli svariati progettisti che hanno seguito la costruzione, i quali invece sono stati molto precisi e scrupolosi ad emettere le parcelle regolarmente liquidate. Ex acetati, senza ritornare sulle varie opinioni che ci siamo già scambiati in un altro post, ti dico solo che non si tratta di difendere le posizioni acquisite di alcuni commercianti contro gli interessi di nuovi commerciante ma si tratta esclusivamente di difendere l'attrattività di Intra agli occhi dei turisti. Non siamo Cinisello Balsamo che se chiude un negozio, non crea alcun danno. Il negozio medio del centro di Intra campa grazie ai turisti e nei mesi morti grazie ai residenti i quali permetto di tirare avanti in attesa dell'estate. Una Intra con i negozi chiusi "perde" di valore agli occhi dei turisti e qualsiasi turista vuole girare la località anche perché ci sono i negozi. Le vetrine coi cartelli vendesi o affittasi non interessano nessuno.

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Processo contributi Ordine di Malta - 14 Dicembre 2018 - 20:01

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primo
Ciao robi intervengo sommessamente solo per dire che lo spirito della sentenza era : se un partito politico non è in grado di controllare che i finanziamenti siano usati per altri fini,allora non è degno di riceverli. se non può garantire di ciò che succede al proprio interno,un partito non può gestire denari pubblici,ergo deve restituirli tutti. in un mondo ideale potremmo anche essere d'accordo,ma nel mondo reale le cose sono un po' più complesse,e migliaia di attivisti onesti non possono essere puniti per le colpe di poche persone. diversa cosa è la gestione dei soldi (anche in era Salvini) perlomeno disinvolta della Lega,tra bilanci inverosimili,investimenti africani molto sospetti,fondazioni fantasma che maneggiano soldi ecc,sulla quale è giusto e doveroso indagare,ma senza colpire il partito nella sua interezza. se ci saranno reati saranno i singoli a doverne rispondere,non certo il partito nella sua interezza.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 11:24

Un pò di Storia
Vorrei ricordare agli estensori ed agli altri commentatori della nota sull' ex Acetati o Montecatini, che circa quattro anni fà era stato ipotizzato da SEl e Cittadini Con Voi - UnaVerbaniaPossibile- una possibile definizione urbanistica e di destinazioned'uso dell' area in oggetto. Ovviamente i tempi non erano "maturi" per arrivare ad una definizione effettiva sia urbanistica che finanziaria, ma comunque le ipotesidi lavoro espresse erano certamente più allettanti per la Città di Verbania ( come ad esempio, se ben ricordo ), installare all'interno dell' area un campus universitario di ricerca e studio completo di tutte le sue strutture, ed un parco urbano attrezzato tra il San Bernardino e l 'ex complesso industriale. Questo solo per far riflettere che il problema non è di oggi e che già nel gennaio de 1997 fu redatto un " ipotesi di programma integrato per la Citta Di Verbania" nel'' ipotesi dell' attuazione della Legge Reg. n°18 /1966 e n° 179 /1992 . Uno studio composto da tre dispense di vari autori che prendeva in considerazione un possibile ridefinizione urbanistica della Città. Non Mi dilungo oltre ma mi preme far notare che quell' area baricentrica alla Città merita un destinazione pIù "importante" di quanto proposto. Cordialità a tutti Ugo Lupo

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 10:36

Re: Progetto interessante
Ciao Filippo tornando sul tema, per dare credibilità ai commentatori istituzionali, vale la pena ricordare il loro recente passato in fatto di tutela del commercio locale: http://www.verbano24.it/index.php/9071-debiti-ex-verbania-calcio-blitz-delle-iene-il-senatore-montani-dribbla-la-troupe stiamo parlando di non molti mesi fa. Se qualcuno volesse approfondire, all'interno dell'articolo c'è il link diretto al servizio nonchè ad una successiva replica del Senatore. Quando si discute tra i fatti...e le parole. Saluti AleB

Celebrata la Virgo Fidelis - 23 Novembre 2018 - 16:50

Re: Una domanda
Ciao lupusinfabula tutte le Forze di Polizia e le Forze Armate hanno il loro Santo Patrono. Si fanno celebrazioni nelle strutture militari, all'interno delle apposite Cappelle, oppure anche al di fuori. Poi ognuno è libero di parteciparvi o meno. Un po' come per l'eterna discussione se mettere oppure no il crocifisso nei pubblici uffici: per me è indifferente, visto che siamo uno Stato laico e non confessionale. Ad ogni modo, non disdegno queste manifestazioni, che sono pur sempre un momento di pacifico ritrovo ed aggregazione.

Il Maggiore candidato ad un premio internazionale - 17 Novembre 2018 - 08:37

premio?
Caro Giovanni% probabimente questi signori si riferiscono alla"visione esterna"che indubbiamente ha delle carratteristiche inedite,mente su quello che ha all'interno non ne sanno assolutamente niente spazi vuoti ,legname non ignifugo, poltrone scomodissime ecc e men che meno quanto è costato e costerà alla ns Comunità...però "dopo" si sbandiererà il premio ricevuto sine die

Scivolata sulla passeggiata - 4 Novembre 2018 - 09:34

L'attentatore
Se è il tratto che credo, è così, si vola, e l'attentatore giunge fino a noi da miloni di anni fa, il Ginkgo biloba; ci vuole scuotere dal torpore, ci indica la via pericolosa, l'amore; il prezzo da pagare non è da tutti, si preferiscono - citando Battiato - le piccole gioie quotidiane, o meglio i piccoli inferni quotidiani. La foglia di quest’albero d’Oriente affidato al mio giardino Delizia il sapiente coi suoi significati nascosti E’ un essere unico diviso al suo interno? O sono due che hanno scelto di unirsi così da sembrare uno? Cercando la risposta ho trovato un sentore di verità Non senti nei miei canti che io sono uno eppure doppio? Goethe

Policaro, FdI: "Chiamparino prende in giro il VCO" - 1 Ottobre 2018 - 15:00

Re: Bravo!
Ciao robi ma mica mi sembrano tutti concordi al loro interno nel votare Sì...........