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medici per l - nei commenti
NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 19:11Cosa ha buttato via il VCOIl modello di un Ospedale Funzionale, Moderno, descritto da robi -citando l'architetto Renzo Piano- esiste già a Rozzano sul Naviglio, l"HUMANITAS", padiglioni immersi in un area verde meravigliosa, una struttura paragonabile alle più efficienti cliniche oltre oceano e/o asiatiche. A Castellanza si trova una struttura affiliata alla HUMANITAS, la MATER DOMINI, eccellente Cinica collegata telematicamente (come naturalmente anche la HUMANITAS) con prestigiosi ospedali americani, come per esempio in Tampa, FlORIDA. Ma nel nostro caso qui a Verbania si tratta della chiusura del DEA, un danno inimmaginabile per la popolazione del VCO, compresi i turisti stagionali, in particolare "bambini, anziani e gravi infortunati", che dovrebbero essere trasportati a Domodossola in auto-ambulanze mal ammortizzate, un tragitto che in caso di grande emergenza non auguro a nessuno. Semmai sarebbe auspicabile un ampliamento del Pronto Soccorso del CASTEllI, spesso insufficiente con grave disagio per pazienti, medici e personale paramedico. |
NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36Cosa ha buttato via il VCOper guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità". |
La vignetta della domenica - Partenze - 3 Novembre 2014 - 00:48Bel montaggioOrmai è diventata una moda.Iniziando dal pontefice Ratzinger,al sindaco di Verbania Marco Zacche e oggi Tradigo Damiano.Si vede che è più facile scappare che darsi da fare e saper affrontare.Ma se non ho capito male,Felice Iraca'se ne va'(fa anche rima)perche'è stato promosso Comandante dei Vigili del fuoco e quindi non è fuggito nel senso effettivo della parola,anche se un pompiere/poeta e opinionista in una amministrazione comunale ce lo vedo poco.E' un po'co me i signori medici dell'ASl 14= azienda sanitaria latitante(consentitemelo perche' ci lavorai dal 1978 e qualche cosa più di voi so')che (anche se non posso farse di tutta un'erba un fascio)gia' alcuni un tempo poco affidabili,andarono a fa polita,ma falirono anche in quel campo,perché ognuno avrebbe voluto l'ospedale"UNICO"sotto casa sua.E siccome in tanti la pensavano così' e lo spazio a causa della particolare demografia e geografia del VCO era complicato da scova re,anche in mezzo ai bricc,non lo costruirono mai.Finita l'attesa tanto agognata,sotto un governo che cantava"Meno male che...qualcuno c'è,dato che non si possono fare nomi,e c'è ancora oggi,uccel di bosco,dopo 41 imputazioni per le quali chiunque sarebbe stato messo alla gogna.Ma lui ancora c'è e racconta le barzellette e promette e promette sem pre e noi scemi sempre lo abbiamo votato(mi confesso,anche io,perche' il mio posto di lavoro con il suo avvento,anche se non comparvero tre soli e venne ia saette nel cielo come avvenne a lourdes 100 anni fa,cambio'completamente per mea in meglio e po sempre in peggio:Ma la bellezza di chi ha la faccia come.....beh,non si può' dire..chi ha la faccia tosta,è comune il figluol prodigo;ritorna sempre a casa e oggi,vorrebbe ricomibciare a prenderci per i fondelli asserendo che la magistratura è cattiva perché di sinistra ma che lui è Duo sulla terrea Dio non pecca e non sbaglia mai..hanno capito male gli altri.C'è chi vorrebbe tornare e ricominciare a fare del male,e chi dopo poche settimane di mandato locale gia se n'è vuole andare.personalmente ho conosciuto Damiano Tradigo solo per una decina di minuti dinnanzi a una tazza di caffe'e abbiamo parlato amichevolmente comune se ci fossimo conosciuti da sempre.Una persona che non ha nulla del politico inciucione ma con la quale si può'parlare d tutti in tutta trabquillita'.Anche parlare male del sindaco ah ah.Sto'scherzando e mettendo il dito nella piaga.Comunque sia,bravi o non bravi,chi ci va'di mezzo sono sempre i cittadini.Questo govanotto aveva appena iniziato un lavoro di viabilita'che,anche se per tutta la popolazione di Verbania,migliorava o avrebbe potuto farlo,la vita al sottoscritto che gli scrisse diverse volte via mail.Quindi via lui via tutto come sempre.Ma pare che il sindaco Marchionini Non ceda tanto facilmentea questo genere di ricattino morali.In una mail di sere fa,dopo il fattaccio mi ha scritto:"Ho ancora 55 mesi per meritarmi la fiducia dei miei concittadini,quindi le chiacchiere a dopo,adesso andiamo avanti.."pero' è gia bello vedere questo gemere di teatrini,"locali",se non fosse che gia'quotidanamente che quell'altro signore a Roma e in Toscana non continuasse a contare balle e a fare promesse |
Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16la sanità del futuroEppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: lA VISIONE SUllA TIPOlOGIA OSPEDAlIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBIlI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità. |
Alpini consegnano ecografo al Castelli - 21 Settembre 2014 - 20:46Caprio espiatorioE' una una bella iniziativa, perchè discuterne aspramente? I guasti della sanità sono noti e incancreniti, inutile e scorretto sparare sul Sindaco, che in effetti sta diventando il bersaglio preferito degli incavolati contro tutto e tutti. Il VCO oramai ha perso il treno dell'Ospedale unico e ora ci teniamo due strutture obsolete, che con il lavoro e l'impegno di medici ed infermieri sta reggendo l'urto. Ma per quanto? |
Scoperto falso farmacista a Verbania - 15 Settembre 2014 - 15:15medici e farmacisti-commessiE' vero quanto scritto da altri. Nella quasi totalità dei casi è il medico che prescrive il farmaco e ne indica la posologia. Il paziente si reca quindi in una farmacia dove un chi serve al banco non fa altro che leggere la ricetta, fornire il farmaco, prendere il denaro e restituire l'eventuale resto. per la stragrande maggioranza delle ipotesi quel lavoro può essere svolto da un normale commesso. Ricordo che solo un medico può eseguire una visita e somministrare terapie. E' la solita Italia bloccata dei notai, commercialisti, azzeccagarbuli, farmacisti ecc. |
Punto Nascite Domo: Consiglio di Stato dice NO - 31 Agosto 2014 - 08:34ben vi sta'cari verbanesi ossolani e cusiani. ben vi sta'!!!avete osteggiato fino alla morte l'ospedale unico ed adesso pagate il fio.non ci sono piu' soldi!!! per delle stupide motivazioni campanilistiche avete rinunciato alla grande opportunita di avere un ospedale completo e moderno e vi siete fatti manovrare dai politici che distribuiscono posti di lavoro, primariati e le cariche all'interno di un ospedale. sveglia ragazzi siamo nella globalizzazione , divisi non si va' da nessuna parte uniti forse qualcosa puo' migliorare. e pensare che l'ospedale lo finanziava l'europa!!!!non ci posso pensare!!!! avete dato retta ai sindacati perche' gli ospedalieri , poverini, erano scomodi!!!! o magari era per mantenere piu' posti di lavoro e conseguentemente piu' tessere sindacali? per quanto riguarda le mamme delle valli...non mi sembra che siamo l'unica zona di montagna d'italia perche' non guardiamo alle regioni piu' avanzate come il trentino alto adige? sono pieni di soldi per il fatto che sono regione autonoma e pur potendo mantenere un sistema costoso non mi pare proprio che ci sia una situazione del genere..dai siamo seri....e' ora di razionalizzare le risorse , voglio un ospedale unico efficente con attrezzature adeguate e che per la sua modernita' attiri bravi medici, non voglio piu' dover emigrare in lombardia per avere una sanita' efficente non voglio piu' essere trasportata a novara se ho un problema anche di media entita' .ed adeguata. non fatevi strumentalizzare dalla politica e dai sindacati non e' piu' tempo per gli sprechi. |
Ecografia rifiutata al Castelli: il racconto del padre - 27 Agosto 2014 - 09:31ecografiaBhe. Grazie dei commenti.... Voglio precisare che non cè l'ho con l'ospedale, e ne con tutti quei medici che fanno il loro lavoro per passione o con passione, ma a dire la verità non c'è l'ho nemmeno con quel medico che si è rifiutato di fare l'eco. Io daltronde, uscito di li sono andato (a pagamento) a farmi l'ecogrfia, Ho buttato mezza giornata, fa nulla. Il mio pensiero è per quelle persone che per una cosa o per l'altra non possono uscire e andare a farsela a pagamento, oppure non possono tornare, o peggio ancora hanno qualcosa di molto più serio di una leggero diabete gestazionale. Ecco il mio pensiero va a quelle persone, che magari si sarebbero sentite abbandonate. Su FB ho ricevuto una miriade di messaggi, e la cosa che davvero mi ha lasciato sconcertato, è che moltissime persone, non "denunciano" queste cose, perchè hanno la sfortuna (a detta loro) di dover partorire al castelli, e il loro non denunciare deriva dal fatto di una paura che poi durante il parto succeda qualcosa di spiacevole....... Questo mi ha lasciato basito, molto basito. Ma io dico... siamo in italia ? o in un paese del terzo mondo. Comunque grazie a tutti. |
Ecografia rifiutata al Castelli: il racconto del padre - 25 Agosto 2014 - 08:40Ospedale Castellispiace leggere quanto accaduto. Purtroppo questi comportamenti da parte di certi medici e infermieri rovinano quanto di buono fanno altri medici ed infermieri il cui operato è impeccabile ( parlo anche per esperienza personale, fortunatamente ho avuto a che fare con ottimi medici ma non al Castelli....). Ricordo solo che molti anni fa, sempre al Castelli, un dermatologo si voleva rifiutare di farmi un piccolo intervento per togliermi un neo in quanto, dal giorno seguente, avrebbe avuto il suo studio privato e mi disse apertamente in faccia che sarei dovuta andare da lui a pagamento se avessi desiderato la sua prestazione !!!!! Al che arrabbiata, gli ho imposto di farmi l'intervento con tanto di impegnativa medica.... ( lasciandomi una cicatrice bruttissima purtroppo....) Roba da non credere...ovviamente da quel medico non ci sono più tornata........e si chiamano medici ????? Auguri per il nuovo bebé in arrivo..... |
Offerta di lavoro o ricerca di nuovi schiavi? - 10 Giugno 2014 - 07:24aiuto?Difficile trovare soluzioni lavorative per tutti. Difficile di questi tempi. qualche volta il tentativo va a buon fine. Sono riuscita, ad esempio, a trovare un posto da banconista alimentare ad una (sic!) laureata in biologia. Tuttavia, al nostro professionista alberghiero suggerirei di andare agli uffici del Distretto Turistico dei laghi, sul lungolago di Stresa, quasi di fronte all'imbarco di linea per le Isole Borromee, a chiedere l'elenco delle strutture ricettive del VCO (è una pubblicazione annuale con descrizione e contatti, suddivisa per località in ordine alfabetico): ristoranti ed alberghi tutti elencati con cura. Potrebbe contattarli e proporsi per un posto di lavoro. Potrebbe portare il suo cv e rendersi disponibile anche per lavoro stagionale (è alle porte). Succede che collaboratori stagionali veramente in gamba vengano poi assunti per tutto l'anno. Non mi viene in mente altro. Ci sono anche le Case di Riposo per anziani (alcune sono veri e propri alberghi) che spesso hanno problemi di personale qualificato. E, avrà chiesto all'Istituto Auxologico di Piancavallo? Io penso che in un momento di crisi sia meglio cercare NON negli ambienti che rappresentano "il superfluo" e cioè quanto necessario per vacanza e svago ma PIUTTOSTO nell'indispensabile: case di cura e centri medici privati. |
Mirella Cristina il Programma - 5 Maggio 2014 - 19:18Amare gli animali senza essere animalistiSig. Fabio, torno sull'argomento solo per specificare che si possono amare gli animali e la natura anche facendo i cacciatori, i boscaioli o i medici vivisezionisti. Quante vite (umane) salvate dalla ricerca su animali? E quanta gente rovinata economicamente da pseudo amanti degli animali che hanno con violenza e prepotenza interrotto, bruciato o devastato attività economiche in nome di una ideologia talmente assolutistica che non fa invidia allo stalinismo o all'islamismo radicale? Vogliamo parlare della legge inventata dalla Brambilla che permette di portare gli animali praticamente in qualunque luogo, a discapito della tranquillità delle persone? Rispetto la Sua posizione e quella che ha assunto FI ultimamente, ma la ritengo profondamente sbagliata, e se il Consiglio Comunale ha votato nel modo in cui lei dice, ha sbagliato anch'esso. Ripeto: prima le persone, poi gli animali. Quando cammino su un marciapiede, se devo far passare una persona anziana o una donna mi sposto. Se siamo io e un cane, se permette si deve spostare il cane. E mi creda sulla parola, non è per niente facile! Aggiungo in ultima istanza che la destra se vuole mantenere una sua inentità faccia la destra e non insegua cavalli di battaglia di una sinistra che pone le persone in secondo piano, invertendo l'ordine naturale delle cose. Questo lasciamolo fare al Suo amico Vladimiro. lei e FI preferirei si occupassero di altre cose. Saluti Roberto |
Comitato Salute Vco 5 domande ai candidati - 30 Aprile 2014 - 15:57C'era solo BAVA.Scontata la serata di Bava. l'argomento era tecnico e gli altri non sapevano di cosa si parlava. "Idem sentire" elettorale da parte di Cristina e Marchionini con discorsi di difesa d' ufficio per coloro che in Regione hanno sbagliato tante volte. Della serata conserveremo due impressioni negative : quella della superficialità dimostrata sull'argomento è quella per la poca credibilità delle accuse verso i medici di famiglia fatta dal portavoce del comitato salute vco che ha (rozzamente) introdotto. C' e ormai solo un motivo potente per non sostenere il progetto di Bava: il masochismo. Di questo, davvero, siamo esperti. |
Comitato Salute Vco 5 domande ai candidati - 30 Aprile 2014 - 15:04Cristina all'attaccoPARACHINI: assente. Se non giustificato, assenza ingiustificabile. BAVA: qualcuno gli deve ricordare che è canditato sindaco per la città di verbania non per quella di Domodossola!Tecnico, esperto della materia, ma al limite della saccenza. Sa tutto lui, unico custode della verità Quasi Antipatico. MARCHIONINI: pareva soffrire di complessi di inferiorità nei confronti del Dott. al punto che Cristina, da buon avvocato, ne ha dovuto assumere le difese. Vive di rendita forte dei voti sicuri del pd e della buona stella Renzi. E' così che si perdono le elezioni! (E pensare che l'ho votata alle primarie). CRISTINA: e' in forte ascesa. Sta acquisendo sicurezza, ha personalità e carisma da vendere. Nessun timore reverenziale verso Bava, anzi lo ha provocato e messo in difficoltà. E' Cristina l'unica che parla del recente riconoscimento Unicef al castelli e chiude la serata con la condivisibile affermazione "l'ospedale, migliorato grazie alla concorrenza del privati, deve restare pubblico!" Brava! ( si vocifera che alcuni medici di sinistra voteranno per Cristina) CAMPANA: se dovrei.... Sic! |
Pasqua senza camper in città - 21 Aprile 2014 - 11:00non era ciò che si voleva?E' stato fatto di tutto per allontanarli, odiati dagli albergatori e ristoratori, che hanno spesso il potere di fare la "voce grossa" nelle giunte comunali. Si sperava che rinunciassero al camper e optassero per gli alberghi. Sono stati chiamati con appellativi irrispettosi e fuorvianti. Vorrei far presente che la gente che gira in camper lo fa per scelta (non sono straccioni, cosa che udii spesso in passato nelle sale che contano di Stresa). Un camper costa un sacco di soldi e i camperisti sono spesso ricchi artigiani, medici e altri professionisti che amano o che per motivi professionali devono improvvisare le uscita di vacanza. Nei paesi veramente "liberali" e anche nelle Marche si allestiscono belle aree alberate, con servizi puliti e funzionanti, camper service, ecc e, se l'area si trova a più di 800-1000 m dal centro storico, si mette a loro disposizione un Servizio Navetta efficiente. Vi stupite che non vengano più qui da noi? Non è il caso di fare un esame di coscienza? Sicuramente i camperisti che hanno disertato la nostra zona sono altrove, dove amministrazioni più liberali, "libere" e lungimiranti offrono servizi migliori. Se si offrono cattivi servizi non è un problema per i camperisti: si cancella dalla propria mappa la località poco ospitale e si va altrove. Sono talmente tanti, in Italia, i posti belli che, non c'è problema. Se non per le amministrazioni locali che rimangono a bocca asciutta. Chi è causa dei propri mali, pianga sé stesso! |
Arrivati i 50 profughi a Verbania - 14 Aprile 2014 - 14:30poveri e rifugiatiogni paese europeo ha l'OBBlIGO di "assumersi l'onere" dell'accoglienza ed assistenza ai rifugiati in base alla convenzione di Ginevra . nel caso dell'italia è anche un obbligo costituzionale (articolo 10 comma 3.) italia e Grecia sono in crisi non certo per colpa dei rifugiati che sono ripeto meno di 100000, ma si cerca l'alibi dei rifugiati, non è forse ipocrisia? nel mio post ero stato chiaro: le carenze dell'italia non dipendono dalle difficoltà economiche ma da carenze strutturali ed organizzative. quanto ai poveri, i rifugiati sono accolti non in quanto "poveri" ma perchè dimostrano davanti ad una commissione che nel loro paese d' origine sono perseguitati per motivi politici, religiosi, razziali, sociali ecc, e chiedono quindi protezione presso un paese (in questo casa l'Italia), done vengano loro garantiti quei diritti, che non hanno nel loro paese d'origine. per farti un esempio la siria è in piena guerra civile, la maggior parte dei profughi giunti in italia proviene da là. Ad Aleppo, città di 2 milioni di abitanti ci sono oggi meno di 40 medici, usano stracci al posto delle bende. prima della guerra era una città come le altre, forse più bella di domodossola, nè ricca nè povera. quindi questi ragazzi faranno domanda di asilo ed avranno circa il 50% di possibilità che venga accolta; se nella loro richiesta affermeranno che sono poveri, ma non dimostreranno motivi di persecuzione e negazione di diritti civili, non potranno ottenere una forma di protezione in Italia e nel resto d'europa. tanto difficile capire, oppure si vuole travisare e far finta di non capire??? |
Polizia arresta stalker - 6 Aprile 2014 - 10:54prima che l'ammazziFinalmente si sente che uno stalker viene arrestato subito non dopo che ha ucciso o massacrato la moglie...Imporre all'uomo per legge di non frequentare i luoghi dove c'è la moglie o di starle a debita distanza purtroppo serve a poco....ci vorrebbe l'obbligo di frequentare terapie psicoanalitiche con medici formati sul problema o almeno terapie sul controllo della rabbia |
Condannati per doping due ciclisti, un medico e un farmacista - 5 Marzo 2014 - 16:26doping e ciclismoe' dall'eta' di 12 anni che mi dedico al mio sport preferito,il ciclismo.Oggi ne ho 52,fate i conti.Sono stato esordiente,allievo ,dilettante,naturalmente anche ''amatore''.Non ho mai fatto uso di doping,il nostro doping,dei ciclisti ''sani'',era -pastasciutta/riso,bistecca ai ferri,insalata,banana.E poi la regola delle tre P..tanta Pappa,poche Pupe,niente Pippe(il direttore spero mi passi questo termine).Ecco il nostro doping,di quelli''sani'',che amano il ciclismo inteso come sport dove misurarsi se si e' agonisti,ma divertirsi se si e' ''amatori''.la parola stessa dovrebbe essere un deterrente a qualsivoglia idea di dopaggio.E invece no,eccoli li',quelli che alla domenica ti passanop come se avessero il famosao ''motorino'' nel telaio.Alla faccia di tutti noi onesti e forse un poco stupidi ed ingenui macinatori di km.Beh ,Direttore,se un o non paga una ricevuta bancaria xche' la crisi lo ha messo in difficolta',viene messo alla pubblica gogna,anche solo per un ritardo.la mia domanda e'-perche' non rendiamo noti i nomi di questi due ''idioti'' dopati?E il nome del farmacista?,E quello del medico?perche' anche in questo caso non si puo' fare ''giustizia'' come si dovrebbe?I professionisti che si dopano vengono messi all'indice,lperche' questi ''amatori'',medici e farmacisti no?...Beh,Direttore,io con i miei amici continuiamo a mangiare Pasta ,bisteccone e banane,in nome del sano ciclismo amatoriale...l'unica ''trasgressione'vista l'eta',e' il non rispetto del secondo punto della regola delle tre P.eheheheh,ciao Direttore,grazie per l'ospitalita'.W il SANO CIClISMO AMATORIAlE....GIGI |
La nostra verità sulla morte di Rebecca - 23 Gennaio 2014 - 16:22SOFFERENZABuonasera, sono d'accordo con Alessandra..poca umilta, tanta competizione, pochissima empatia...ed aggiungerei ignoranza anche se si tratta di medici . Mio figlio ha ora 23 anni e da quando è nato sino all'eta di 5 anni è stato sottovalutato per frequenti maldipancia che sono arrivati al culmine nel maggio del 1996 ( lui e nato 1990). Anche per lui nel ricovero precedente l'operazione avvenuta al Gaslini di Genova d'urgenza in piena notte dopo essere stato "scaricato" dalla chirurgia alla pediatria alle 19 della sera precedente , hanno usato aghi per adulti per cui non riusciva nemmeno a muovere il braccio , l'hanno bucato ovunque . E' stato ricoverato in pediatria ma sotto la "giurisdizione" di chirurgia ed il bello è stato che non interagivano , alla fine chirurgia dopo tre giorni di ricovero mi dice che non s a cosa fare e che il mattino seguente il reparto di pediatria avrebbe preso in carico mio figlio.Come un pacco!!! Beh, in quei 5 anni e mezzo gli sono sate fatte solo radiografie ...Il bello è stato che è nato con una duplicazione intestinate ( cosa rarissima ) e questa si vede solo tramite un ecografia , la prima ed unica gli è stata fatta al Gaslini di Genova, subito al suo arrivo d'urgenza e subito dopo è stato operato. Sentire le storie di Rebecca e Aurora mi fanno non solo venire i brividi ma rivivo la sofferenza di mamma impotente, l'angoscia dell'anima difronte a tutta la loro incompetenza, ,Mamme ascoltante il vostro istinto e , se dice che è qualcosa di piu , partite subito per un altro ospedale, speravo che qualcosa fosse cambiato ...un abbraccio |
Ospedale Castelli: incendio in ginecologia - 19 Dicembre 2013 - 02:40Parto in corsiaIo e mia moglie siamo arrivati dopo pochi minuti che il fatto sia avvenuto. Dato che la situazione non avrebbe permesso di recarsi a Domodossola senza problemi, ostetrica, infermieri e medici hanno subito improvvisato una sala "parto" nella sala visite di reparto. Tutto è andato per il meglio e dato che per noi era la seconda nascita, possiamo dire che non abbiamo trovato differenza,quindi vogliamo congratularci con tutta l'equipe. E poi dicono che all'ospedale di Verbania non sanno fare nulla...non sputiamo nel nostro piatto che possiamo ritenerci molto fortunati. Grazie a tutti. |
Una risposta al comunicato del M5S sul CEM - 5 Settembre 2013 - 11:41Un cittadino rispondeSono in sintonia con te, Mario B., specie dove dici "era un cesso anche quel che si voleva in piazza mercato, e sono stati gettati soldi a iosa ..". Mario io ho la sensazione che il "pezzo" di Emanuele Vitale trasudi di orgoglio e ironia. leggo, accetto e ne faccio tesoro: abbiamo sempre da imparare. Circa le critiche all'intervento M5S osservo che esso (l'intervento) mi sembra sensato, perfettibile sicuramente. Mi sembra che M5S, pur non potendo vantare l'esperienza dei partiti che incamerano milioni di finanziamento pubblico, (e non ricalcandone gli schemi organizzativi) sia molto attento anche alle "tematiche del proprio territorio" e, personalmente, sono disposto non porre discriminanti su proposte di acquisto di immobili privati "quasi impossibile" da realizzare ("folle" nel giudizio tranciante di Emanuele). Tremilaottocentosessantasei "adepti e lacustri", però! Vorrei ricordarti, o Mario, che, a differenza di quanto magari avviene in alcuni partiti anche piccoli, i rappresentanti di M5S rappresentano il popolo e non il vertice: è questa una cosa che appare inconcepibile a chi, da sempre, ha preso "ordini" dall'alto, è cosa che disorienta e fa paura. Ovviamente il diritto alla provocazione, moderatamente, appartiene a tutti, così come la possibilità di esprimere idee e proposte. Spero di poter presto allietarmi delle melodie della tua armonica. Giovanni De medici |
