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FdI su nomina Presidente Consiglio Comunale - 4 Giugno 2021 - 06:26

Non importa..
In fondo siamo oramai il primo partito italiano e il blocco di destra fa 42 percento. Non c'è nulla che oggi mi possa irritare. Neppure l'unico seguace del genio incompreso fiorentino. E pensare che eravamo entrambi al 2 percento... Poi si è capito dove stavno il vero politico e quello fasullo..

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 11 Maggio 2021 - 14:26

candido
Questa nota è molto gentile, così gentile che sembra tratta dal Candido di Voltaire... quindi bravi, 8 in letteratura. 4 invece in matematica, e spiego perchè. Secondo quando riportato al Castelli verrebbero riservati 125 posti letto: secondo i nostri novelli Candidi, da questi dovrebbero uscire: un DEA di primo livello, un'oncologia ampia e varia (il "polo"), una cardiologia e una neurologia (e possibilmente pure una cardio- e neuro- chirurgia) oltre ad un logico dipartimento di medicina generale a supporto, oltre poi alla ginecologia/pediatria/maternità (che i dati di quest'anno, con sommo dispiacere dei nostri politici dicono di un Castelli da premio nazionale ed un San Biagio da chiusura immediata) e alle malattie infettive (già oggi eccellenza a Verbania, e da pànico a Domo). Facendo i conti della serva, sui dati da standard minimissimi per il ministero (quindi niente eccellenze, ho detto il minimo), vuol dire 240 posti letto. Ora, ai sindaci e politici che hanno scritto la candida nota chiedo, secondo voi, quanto fa 240-125? In questi 115 posti letto mancanti si nasconde la pochezza di certe argomentazioni, e spero non la malafede di chi le fa. Ma facciamo l'ipotesi che usando dei letti a castello (al castelli ci starebbe no?) ci mettiamo tutti questi dipartimenti (che sono poi il minimo per avere un DEA di primo livello): a che servirebbe il nuovo ospedalino a Domo? Avere due centri d'eccellenza cardiochirurgica per 150000 abitanti (bagnati) avrebbe senso? Due centri di neurologia d'eccellenza? Due oncologie? Due palle semmai a dover continuamente ripetere l'ovvio di fronte a chi per giustificare il proprio personale tornaconto elettorale si arrampica sempre più sugli specchi (peccato che siano gli specchi del cimitero di Verbania per gli infartuati del prossimo decennio)... Saluti cari.

1 Maggio supermercati chiusi - 1 Maggio 2021 - 10:41

Supermercati Chiusi
Secondo una sentenza del TAR, i supermercati sono aperti anche il primo maggio.

Marchionini: Bocci sia riconfermato al Parco Val Grande - 29 Aprile 2021 - 11:08

Le nomine politiche, il male del paese
Premesso che non conosco chi sarà il successore e mi auguro possa far bene, una delle brutte abitudini di questo paese è fare nomine solo di natura politica, cosa che accomuna quasi tutte le forze politiche attuali. Se da un lato, è comprensibile una certa propensione, dall'altro però è essenziale che ci sia anche competenza nei propri ambiti, e quindi un presidente di un parco naturale, per quanto di fatto sia una figura prettamente amministrativa, è comunque chiamato a prendere decisioni in merito al corretto sviluppo e alla corretta gestione di una riserva naturale, quindi la comprensione degli elementi naturali, dell'importanza di fauna e flora, e delle loro meccaniche di vita e dell'impatto con le attività dell'uomo è essenziale. Purtroppo spesso si dà troppo peso alla natura politica e così ci ritroviamo poi con scelte scellerate. Ne sono esempio le vicine regioni, in cui a volte sono state fatte nomine veramente discutibili (scelte fatte solo per avvalorare decisioni politiche in netto contrasto con le attività di un parco). Ecco, sia importante capire che un parco naturale mette al primo posto la tutela di un bene naturale di tutti, compatibilmente con la fruibilità dell'uomo, ma è essenziale questo concetto di base. Se le scelte politiche non ne terranno conto, come sempre a pagarne il prezzo più caro saremo sempre noi (prima la natura, ma poi il conto torna sempre indietro).

Comitato Salute VCO su mobilitazione per il Castelli - 23 Aprile 2021 - 16:58

Re: Re: ospedalini
Ciao robi beh, se la mettiamo sul politicamente corretto o meno, allora dovresti pure dire che è stato il continuo tentennare in merito all'ospedale unico a far perdere le ultime elezioni comunali al ballottaggio alla coalizione verbanese di centro-destra, con un tracollo di circa 10 punti percentuali nel giro di 15 giorni. Protagonisti della disfatta un assessore regionale leghista (pro ospedale unico) e il candidato sindaco di centro-destra, sempre a favore dell'attuale assetto tripartito, e senza dimenticare l'esilarante gag geografico-geometrica del primo sull'ospedale baricentrico. Se proprio vogliamo dire le cose come stanno, allora diciamole tutte. Poi, riguardo il famigerato progetto Aress, se la popolazione si è espressa in un certo senso, anche se non piace, bisogna comunque accettare la decisione sovrana, come si dovrebbe fare per le sentenze. Altrimenti si ricade nello stesso errore del referendum verbanese (anche questo, guarda caso a sponsorizzazione leghista....) di annessione alla Lombardia e, alla luce di ciò che è successo qualche anno dopo, meno male che la cosa sia finita lì, addirittura non raggiungendo nemmeno il quorum.... Non è tanto una questione di decenza, bensì soprattutto di coerenza!

Comitato Salute VCO su mobilitazione per il Castelli - 23 Aprile 2021 - 10:42

ospedalini
scusa Robi, però la tua battaglia personale contro questo comitato, formato da cittadini bene informati, è un po pretestuoso. queste sono persone giustamente preoccupate dal fatto che la sanità funziona male nel VCO, e che il piano regionale prevede delle modiche che la farebbero funzionare pure peggio. Ti sfugge poi la malefica conclusione del loro intervento, che fa riferimento ad una certa situazione che si è venuta a creare da un anno a questa parte, e che non promette nulla di buono per il successo del piano stesso, io stesso ho sentito (con le mie orecchie, ad una mia domanda diretta durante un incontro su altri temi a Reg Lombardia) un membro politico di un CDA di un'importante struttura privata lombarda la notizia del totale disimpegno della stessa da una passata promessa di investimento su Verbania... la pandemia ha cambiato molte cose... Ma non voglio parlare di cose che non hanno fondamento che non sia un bla bla, e nemmeno del piano di IRES, che non ho visto dato che nessuno lo rende pubblico. Sta di fatto che se le anticipazioni lette sui giornali sono vere un infartuato o una persona con ictus di Verbania (non oso pensare una di Cannobio) verrebbe portato al protosoccorsino di Verbania, dove dopo analisi basilari verrebbe trasferito al nuovo ospedale di Domo dove avrebbe un minimo minimo di assistenza in più, ma se la cosa si rivelasse grave sarebbe spostato a Novara... una cosa assurda secondo tutti i protocolli sanitari su come si fa la rete ospedaliera. Avrebbe molto più senso, se si vuole rendere il Castelli una clinica, allora legare il Verbano all'ASL novarese e usare come step intermedio Borgomanero (non è una questione politica, vuol solo dire salvare vite umane...). Il COQ funziona bene come clinica ortopedica, non certo per le emergenze. E la rete della medicina di emergenza va strutturata senza considerare il COQ. Questo perchè già oggi mancano le professionalità, perchè ospedali piccoli hanno difficltà a reclutare medici bravi. E non è che il nuovo ospedale di Domo scapperà da questa regola, un medico giovane e bravo tra Borgomanero e un ospedale nel VCO sceglierà sempre il primo perchè come clinica universitaria gli offrirà sempre più possibilità di far carriera e ricerca. Per noi cittadini del VCO la politicizzazione di queste scelte è un dramma, e purtroppo (personalmente) non vedo vie d'uscita.

Caruso su manifestazione a Intra - 18 Aprile 2021 - 01:40

Manifestazione a Intra
Non credo nessuno si debba Vergognare della bella, civile, pacifica e partecipata manifestazione di sabato 10 aprile. Una Manifestazione per la COSTITUZIONE E PER LA LIBERTA'. Per quanto riguarda i vaccini siamo di fronte a vaccini o meglio a una terapia genica del tutto sperimentale.. a seconda i vaccini le sperimentazioni termineranno nel 2024. L'italia ha firmato trattati internazionali che vietano di rendere obbligatorio un vaccino sperimentale., Cosi afferma all'art. 1 il Codice di Norimberga. La Convenzione di Oviedo. vieta l'obbligo vaccinale e prevede il Consenso informato che puo' sempre essere revocato..La stessa Costituzione afferma all'articolo 32 che "...Nessuno puo' essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non puo' in ogni caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.". Il Governo Draghi ha imposto l'obbligo al personale sanitario con un Decreto Legge che non si sà se verra' trasformeto in Legge.. Inviterei chi grida alla vergogna a leggere il foglietto illustrativo dei vaccini e a porsi qualche domanda. Al momento non è noto se e per quanto tempo i vaccini immunizzino, non si sa se interagiscono e con quali conseguenze con altri farmaci, E non si puo' sapere visto che la sperimentazione è in corso. Si sa che se trattato tempestivamente a domicilio il COVID19 è curabile e guaribile. Dopo un anno di terapia anticovid sbagliata il Piemonte per primo ha abbracciato le terapie domiciliari. Allora perchè tutta questa fretta dei vaccini? Penso che abbiate capito che si è pure scatenata una guerra commerciale tra le società che producono vaccini. RINASCITA VCO si batte per la LIBERTA' DI SCELTA E CONTRO L'OBBLIGO VACCINALE. LOTTA PERCHE' si utilizzino per tutti i malati di covid le terapie più efficaci e vincenti!

PD VCO su manifestazione a Intra - 14 Aprile 2021 - 10:19

Re: Negazionisti?
Ciao Graziellaburgoni51 hai sollevato un punto eccellente, le cure potenziali dei malati, che è una cosa diversa dalla vaccinazione. Non sto a ripetere l'importanza della vaccinazione (di tutte le vaccinazioni. se oggi non moriamo come mosche come succedeva fino ad un secolo fa è fondamentalmente per due grandi scoperte della biologia: i vaccini e gli antibiotici, e stiamo alle porte di una terza rivoluzione, quella genomica, lasciamo che la ricerca faccia il suo corso) ma spiego in tre frasi semplici come si "scoprono" medicinali per trattare una malattia nuova come il COVID. Il primo passo è stato quello di identificarla, e non era una cosa facile e rapida. I sintomi che dà sono sovrapponibili a quelli di molte infezioni virali dell'apparato respiratorio, ed il fatto di avere "anomale polmoniti" in varie parti del mondo l'autunno e l'inverno scorso non porta immediatamente ad individuarne la causa, ci sono voluti un numero tale di casi da far capire che non era la solita influenza. Su questo anche i cinesi vanno capiti, un ritardo di un paio di mesi è fisiologico, perchè non possiamo correre appresso a tutti i dati appena sono fuori range di normalità... non ne siamo in grado, nessuno. Individuata la malattia si cerca, tra le cure a disposizione, quelle che agiscono meglio, quelle più efficaci. Purtroppo, il silver bullet contro il COVID non esisteva. Clorochina, azitromicina (...), paracetamolo, ibuprofene, aspirina ed altri medicinali tipicamente utilizzati nelle infezioni virali che non sto a riportare sono stati somministrati a tantissimi malati e, in fretta e furia, sono usciti dati sulla loro efficacia. Testare, raccogliere dati e pubblicarli dopo una seria valutazione tra pari, prende mesi. Con questo autunno possiamo dire tante cose, basandoci purtroppo più su studi epidemiologici (con tutti i limiti che hanno) che su studi empirici e sperimentali per i quali purtroppo non c'è stato il tempo. La prima è che la fretta è cattiva consigliera. A parte alcune frodi smascherate prontamente, molti studi pubblicati sono di bassa qualità, i dati raccolti ed analizzati male e pubblicati più che altro perchè faceva comodo agli editori, o per la voglia di dire qualcosa. A parte tutto possiamo dire che alcuni medicinali (ibuprofene su paracetamolo per esempio), hanno un'efficacia maggiore negli stadi iniziali della malattia, e che altri (la famigerata clorochina) non sembrano avere un effetto positivo (ma anche qui occhio: molti studi su questo medicinale sono davvero di bassa qualità, e tempo e studi migliori sarebbero necessari). Il fatto è che se la ricerca di base è TOTALMENTE finanziata dalle nazioni, ed è estremamente libera, la ricerca applicata, specialmente gli studi di fase3, che portano poi all'approvazione di un farmaco per un determinato uso, sono quasi unicamente in mano alle aziende private, grandi e piccole (cit. è il capitalismo, bellezza!). Queste non hanno alcun interesse ad investire milioni per testare un vecchio farmaco, perchè non c'è guadagno. Io questo lo cambierei, ma servono molti soldi (pubblici) da investire in ricerca. Gli studi di fase3 fatti sono invece per farmaci nuovi (come i monoclonali) che portano molti soldi a chi li produce e che sarebbero una risorsa decisiva, ma che, essendo nuovi, richiedono tempi di test e di approvazione più lunghi (credo avremo i primi approvati definitivamente in estate). Quella è la nuova frontiera, e l'inizio della rivoluzione genomica, ma ci vuole tempo, e spesso risultati non completi, o contrastanti, perchè la biologia non è la matematica. Ci saranno poi casi in cui non funzionano, o reazioni non volute, e su quello sarà l'ente regolatore a fare una valutazione di costi/benefici. Come per tutti i farmaci, come per tutte le regole che seguiamo nella nostra vita.

Verbania in Azione su manifestazione a Pallanza - 28 Marzo 2021 - 16:04

Re: Re: "obbedienza" alle leggi
Ciao robi e allora credo sia cosa buona e giusta ricordarlo anche e soprattutto a quegli ex federalisti verdi, poi diventati secessionisti, e infine nazionalisti - populisti blu, che sono stati col primo governo Conte e ora con quello Draghi.... Così, giusto per coerenza, senza alcuna ipocrisia....

Preioni: preoccupazione per i fondi alluvione - 19 Marzo 2021 - 11:53

BENE...
visto che ora che siete di nuovo al governo, dopo il primo conte! Oppure no?

Aiuti ai profughi rotta balcanica - 10 Febbraio 2021 - 13:09

Per me
Per me anche i lavoratori immigrati già presenti sul territorio italiano possono restare sul territorio nazionale ad alcune condizioni: a) che il loro ingresso sia stato regolare;b) che dimostrino di avere un lavoro regolare e regolarmente retribuito;c) che dimostrino di avere un alloggio decoroso nel quale vivere;c) che non abbiano pendenze con la legge e che con la commissione di un eventuale primo reato, se condannati anche solo in primo grado vadano espulsi di fatto e non solo sulla carta con il solito foglio di via di cui già sappiamo la fine;d) che si adattino provatamente a tutti i nostri usi e costumi;e) che nel frattempo si blocchi ogni ingresso di ulteriori immigrati da qualunque nazione essi provengano e per qualunque motivi vorrebbero entrare in Italia. Se con le solite menate della provenienza da un paese in guerra, minore età, persecuzione per le scelte religiose e/o sessuali e balle cantando non si può negare loro l'ingresso in Italia che vengano accolti e rinchiusi in appositi centri ben recintati e sorvegliati militarmente dai quali non si possono allontanare fino alla decisione definitiva circa la loro accoglienza o meno. Se la decisione è negativa accompagnamento coatto alla frontiera con divieto perpetuo di rientro in Italia.

Cristina, Montani e Preioni sostegno alla ciclopedonale del Lago Maggiore - 5 Febbraio 2021 - 15:39

Re: Ipotesi di costi
Ciao Filippo Al primo sole post lock-down, un giro sul Lago di Varese e vedrai che il passaggio dei ciclisti sulla ciclabile sarà di 1.000 al giorno e non all'anno

Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli - 11 Gennaio 2021 - 11:53

Re: Dissento
Ciao lupusinfabula Caro Lupus, in effetti non dico che si debba chiudere l'ospedale di Domo. Dico solo che i 2 ospedali sono da razionalizzare, dando un servizio leggermente più scomodo ma nettamente più economico e migliore. Chiudere l'ostetricia da una parte e potenziare dall'altra sicuramente crea un disagio ai pazienti e parenti ma la migliore efficienza del reparto sarà un beneficio per le stesse pazienti. E' assurdo avere 20 infermieri e 10 medici a girarsi i pollici con in dotazione certe attrezzature, il tutto moltiplicato per 2 mentre si potrebbe avere lo stesso personale, leggermente più impegnato e quindi più esperto, con attrezzature migliori e il personale "tagliato" spostato dove c'è carenza. Ho conosciuto un'ostetrica di Trento che lavorava a Pallanza (era in graduatoria per ritornare a Trento) e m'ha detto "qui è come essere in vacanza" riferendosi al fatto che nel reparto c'era poco movimento. 2 reparti che fan nascere 2 bambini al giorno è un totale spreco. Anni fa mi trovavo in Sud America, una persona era caduta da cavallo e necessitava di andare in ospedale, l'han caricato sulla macchina verso il primo ospedale che distava 100 km tramite strade sterrate. Lo so che non dobbiamo paragonarci al Sud America ma voglio solamente evidenziare che siamo troppo abituati bene ad avere il nostro ospedaletto sotto casa, nel mondo anche occidentale, non funziona così. Lo so che gli sprechi sono anche altrove e di dimensioni maggiore, ma qui si parla di ospedali locali e ragiono sugli ospedali locali. Puoi anche avere l'ospedaletto al piano di sotto, ma quando ti servirà qualcosa, dovrai andare per forza a Milano dove ci sono ospedali di dimensione maggiore, all'avanguardia a livello di attrezzature e di professionalità.

Coronavirus: aggiornamenti 30/12/2020 - ore 18.00 da Regione Piemonte - 8 Gennaio 2021 - 13:45

Non sono un veggente
Non sono certo un veggente ma, a quanto pare, ci ho preso: nordafricano irregolare in Italia affetto da Covid in fuga dal San Biagio di Domodossola e diretto, pare, verso il sud del nostro paese: una mina sanitaria vagante. Ecco, spero che prima o poi arrivi qualcuno al Viminale che prenda provvedimenti tali per cui sul territorio nazionale i cosiddetti " irregolari" , e per me clandestini, non debbano più aver possibilità di accesso e stazionamento e, qualora individuati rispediti col primo mezzo utile verso il posto da cui sono arrivati o, meglio ancora, nel loro paese d'origine.

Autorità di Bacino vuole alzare livello lago - 24 Dicembre 2020 - 10:25

L'acqua è un bene prezioso
L'acqua è un bene prezioso e perderla perché si vogliono pochi metri di spiaggia in più secondo me è un concetto comunque sempre errato. Indubbiamente bisogna trovare un equilibrio tra le diverse esigenze, ma al primo posto deve esserci sempre il benessero ecologico dell'ambiente lago e del fiume, poi le altre come le esigenze irrigue e turistiche. Difficile trovare un equilibrio tra visioni opposte, ma nel dubbio non dobbiamo dimenticarci che l'acqua è un bene essenziale e prezioso.

Preioni: “Sanità Vco: il progetto esiste ed è chiaro" - 8 Dicembre 2020 - 19:50

PD incredible
Stento a credere quanto il PD sia ipocrita in modo imbarazzante. Dal primo referendum contro l'ospedale di piedimulera alle impresentabili proposte nell'ultimo triste periodo chiampa reschi. Bene fa preioni a ricordarglielo. Ma lo sanno benissimo perché mentono sapendo di mentire. Come d resto il loro governo di Roma. Imbarazzanti.

Appello per consentire la caccia - 14 Novembre 2020 - 20:29

turk
bellissimo il tu scritto e, lo condivido, mi vergogno soltanto che sia il mio partito politico che condivido in tutto, ad essere tra i primi, se non il primo a favore della caccia, non lo sapevo, quindi, mio Capitano, avanti tutta ma inserisci la retro per cio' che riguarda la caccia, grazie!

Covid-19: Video Messaggio di Marchionini - 11 Novembre 2020 - 09:46

Condivido
tenendo presente che la Val Aosta ha delle caratteristiche simile alle nostre, che , anche da noi il trekking è più sano farlo in aeree arieggiate che al contrario in città, e alcuni sport le palestre naturali le trovi solo in territori montani (al di sotto dei 2000 mt., , considerando che nel primo lockdown si è concesso ad abitanti di altri comuni, vedi Cossogno, a sconfinare in Verbania, non vedo perchè una simile delibera non possano pretenderla anche gli amministratori locali di questa provincia, distogliendoli dal suonare sempre le solite campane e suonare una sola campana utile alla popolazione del VCO .

Comitato Salute VCO: "Una sanità per ogni stagione?" - 10 Novembre 2020 - 08:11

INTERESSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'
E', allo stato attuale delle cose e della pandemia in corso, che la politica, sia nazionale che locale, continui a mostrare la sua proverbiale inabilità all'interesse della popolazione optando, invece, alle preferenze personali e di partito. Sin dall’inizio, nessuno era pronto davvero a far fronte ad una situazione come quella causata dal Covid19, a meno che non fosse lo stesso “autore del virus...” tuttavia, abbiamo visto che la prima ondata d'urto ha largamente sforato le più arroccate posizioni gestionali dei responsabili regionali. La seconda che stiamo vivendo, avrebbe dovuto essere meno sorprendente rispetto alla prima, ma pare ora il contrario. In questi casi si deve essere estremamente razionali, come? Descrivo sinteticamente alcuni punti fondamentali di come si dovrebbe affrontare l'emergenza dopo la prima ondata della primavera:: 1) immediato set up delle strutture ospedaliere regionali esistenti e che hanno operato alle terapie. 2) descrizione delle problematiche a cui hanno dovuto maggiormente far fronte e valutando ogni possibilità razionale di solving problem. 3) set up delle disponibilità di posti adibiti alle terapie intensive per ogni struttura evidenziando eventuali e possibili implementazioni in loco o limitrofe. 4) set up dei medici ed infermieri per verificare la copertura massima per ogni struttura ed il potenziale reclutamento di nuove figure. 5) set up dei prodotti di primo intervento per le patologie Covid e relativo approvvigionamento programmato sia in ordine alla sicurezza degli operatori che dei degenti. 6) fotografia del network degli ospedali operanti nel raggio di 100 km, gestiti dalla direzione sanitaria o da una figura dedicata e verifica dei posti letto e del personale al fine, eventualmente, di potere dirottare i pazienti in altre strutture evitando situazioni di crisi di posti in rianimazione nelle strutture. 7) delegare ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi in modo da evitare ingorghi nelle strutture ospedaliere. 8) costituire in tempi brevi una task force locale addestrata preliminarmente all’assistenza dei cittadini con l’aiuto delle Forze Armate, degli Alpini o della Protezione Civile in collaborazione con psicologi operanti nel territorio. 9) aggiornamento dei sistemi informatici condivisi tra ospedali, ASL e regioni, ancora incompleti e non dialoganti tra loro (un dramma). Mi fermo qui, ma ci sarebbe molto altro ancora. Certo che ne verremo fuori, il mondo non si fermerà al Covid19, tuttavia ciò che mi chiedo saremo in grado, dopo questa pandemia, di far fronte ad altre eventuali situazioni del genere? Saremo in grado di creare una polis che, finalmente, possa essere gestita da persone serie e competenti invece che da individui prestati alla politica senza alcuna competenza, interesse personale o di partito? Lo vedremo, anche presto.