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Spiagge: deocoro e pulizia - 9 Giugno 2016 - 18:19

Esagerazione
Il quadro non è fatto drammatico. Ecco la solita esagerazione di anime insofferenti. Non c'è nulla di allarmante. Vedo un po' di erba alta nei margini e negli interstizi delle lastre in pietra del pavimento. Due. dico due traverse della passerella in legno spezzate in una parte laterale. C'è poi una foto con dei rifiuti in spiaggia. Foto certamente non bella che immortala l'inciviltà di ci li ha lasciati. Ma non è questa la situazione quotidiana in spiaggia. In quel momento c'erano i rifiuti. DI norma durante l'estate è pulita. Per piacere lasciate in pace la gente che vuole vivere il lago!

Cicloturisti multati a Verbania, ne parla la tv elvetica - 16 Aprile 2016 - 08:57

Re: x Lupus,Gio% e tutti....
Ciao Kiryienka conosco la norma meglio di te. Al di là della norma, in quasi tutte le strade trafficate di Verbania mi sembra veramente inopportuno procedere appaiati. Me li ritrovo spesso procedere in questo modo sulla statale, lungo laghi, nuova Intra Premeno ecc. C'è il pericolo di ritrovarseli dietro una curva, per superali bisogna invadere la carreggiata opposta o creano una code di veicoli. Sarebbe opportuno limitare la possibilità di procedere appaiati con cambiamenti legislativi o strumenti amministrativi.

M5S: forno crematorio e numeri - 15 Aprile 2016 - 13:26

Re: Re: ...e un requiem eterno no?
Caro Andrea non si può far passare delle sciocchezze come verità assolute! La frase "il forno crematorio ha potenzialmente vita eterna" non si può sentire (!?!?), non da nessun contributo sensato e utile alla discussione, anzi fa rizzare i capelli, ad averceli! Per contro, anche dal tuo intervento, mi sarebbe piaciuto sentire una frasi del tipo: "Il forno, alle condizioni attuali, con un intervento di manutenzione straordinaria, da programmare nei prossimi 2 anni (è solo un numero a caso) dal costo di _______€ (la cifra, se la sai, mettila tu) ha un ciclo di vita di altri 10 anni (anche questo è solo un numero a caso). Il costo annuo di manutenzione ordinaria sarà di ____€ (anche in questo caso, la cifra, se la sai, mettila tu)". Se i costi di manutenzione sono ragionevoli, poste queste condizioni, potrei pensare che non valga la pena di privatizzare un forno! Per farti capire il mio senso di ragionevolezza, qualche settimana fa mi si è rotta la lavastoviglie , comperata nel 2004. Se la riparazione fosse costata meno di 100€ l'avrei fatta fare, sopra avrei cambiato la lavastoviglie, visto che con 400/500€ se ne compra una nuova! Per contro, aumentando le cifre di manutenzione straordinaria, in un commento, Brignone aveva ipotizzato 500.000€, vale sicuramente la pena di esplorare l'ipotesi di esternalizzare la gestione, ma non di "regalarlo"! Inoltre, è vero che se il forno è fermo, nell'ipotesi che mi hai detto, il comune non incassa, ma neanche il gestore! E stai ben certo che il privato non ha nessun interesse a tenere fermo il forno! Mi citi l'importo del 14% del fatturato, a spanne, e a mio modestissimo parere, mi sembra poco. Corrisponde al 27% dell'utile ante imposte (sui dati pubblici del 2015), ma anche qua, dipende dal fatturato e a quali condizioni (investimenti, posti di lavoro, costi assorbiti,...). Po un po' di buona negoziazione commerciale si può arrivare a cifre maggiori! Poi, non capisco il significato della frase "una volta stabilito che tecnologicamente il nostro forno è all'avanguardia", chi lo deve stabilire e perchè? Dubito che la frase riferita al prof Nardin nella famosa telefonata: "dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata", volesse significare quello che dici, però...è comunque , io non ho mai detto nulla, a parte il commento sull'ovvietà dell'affermazione riportata da Nardin, sul discorso emissioni, perchè non ne so nulla, non ho la minima competenza tecnica, procedurale e legislativa in materia! Ultima cosa, non puoi dire "mi è stato fatto notare che non esiste una normativa ad hoc riguardante le emissioni di forni crematori, vengono equiparati a forni inceneritori...", o ne sei certo, te o chi per te? Se ne sei certo, devi citare la legge o la norma che equipara forni e inceneritori, altrimenti non affronti questo argomento! In alternativa chiedi al comitato per i no o per l'astensione di fornirti la normativa in materia! A me, non spaventa se un servizio è gestito da un privato o dal pubblico, il modo con cui si prendono le decisioni, o le combattono. Questa vicenda non ha esaltato la figura e la competenza di nessuno, per ambo le parti! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 00:24

Comitato "11 uomini e un referendum"
Abbiamo contattato il Prof. Nardin per avere un suo parere in merito alla nostra posizione e dal nostro punto di vista, fornendogli i dati che il Comitato ha esibito in conferenza stampa, oltre che per aver citato il suo studio nelle nostre valutazioni. Restiamo in attesa di una sua risposta, preferiamo averla scritta (verba volant, scripta manent). Questo per cortesia nei suoi confronti ma non certo per obbligo visto che qualsiasi studio (tecnico, scientifico, ecc.) pubblicato su libri, riviste e/o siti internet può essere citato e utilizzato liberamente, naturalmente senza modificarne l'impianto generale, semplicemente citandone la fonte senza per questo dover chiedere autorizzazione all'autore. Nel mondo accademico questa è la norma, ad essa ci siamo attenuti. Chiariamo inoltre che detto studio è stato da noi citato non per confrontare il forno di Bovolenta (nuovo) con quello di Verbania (vecchio) bensì per far comprendere come le emissioni di un forno crematorio siano notevolmente (centinaia di volte) inferiori a quelle di comuni attività domestiche e che l'apporto di inquinanti nell'aria respirata nei suoi pressi sia ininfluente, operando quindi in condizioni di sicurezza ambientale. Detto questo confermiamo quanto da noi esposto in conferenza stampa, un lavoro il nostro che si basa sulla seria ricerca di informazioni e dati, analizzati e confrontati grazie anche ad un certo livello di competenza in seno al Comitato e non dell'improvvisazione come si vuol far credere, un lavoro quindi obiettivo e non basato sul chiacchiericcio. Infatti nessuna obiezione è stata sollevata in merito al dato di maggior rilievo da noi presentato e cioè il confronto tra le emissioni del forno crematorio di Domodossola e quello di Verbania, nettamente inferiori nel caso del crematorio ossolano.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 01:50

Per chiarezza
Alcune domande mi rendo perfettamente conto essere banali, era importante che fosse una persona autorevole citata dall'altro comitato a rispondere. Il punto è che il nostro impianto non è obsoleto e al momento non ci sono nuove tecnologie ( il processo di combustione e post combustione è uguale e anche i filtri utilizzati per abbattere le emissioni che sono filtri a maniche se non erro, come già ho detto non sono un tecnico, mi trovo ad analizzare questi dati poiché qualcuno chiedendo di astenersi li ha citati), per questo ho voluto chiedere anche quale fosse la vita utile di un forno crematorio. Per quanto concerne la fonte, beh credo che se ci si lancia in paragoni facendo passare per vere proprie asserzioni riportando il nome di chi ha redatto uno studio che nulla ha a che fare con Verbania quantomeno sarebbe corretto interpellarlo ( ma può essere che in questo mi sbagli). Credo sia importante ora, una volta appurato che il nostro impianto tecnologicamente è all'avanguardia, sentite le persone che nel quartiere abitano ( ho già detto che un conto è che le emissioni siano a norma, altra cosa è che non inquinino, non emanino odori ecc), aver appurato che effettivamente un aumento delle cremazioni aumenterà anche le emissioni. Tengo a precisare che l'amministrazione si stava muovendo su un progetto ( poi ritirato dal pd ma vi dà un'idea della gestione della faccenda) che avrebbe portato il numero di cremazioni a triplicare ( ovviamente potenzialmente), che avrebbe aumentato le tariffe anche per i residenti ( 381€ più iva che crescevano ogni anno, se veramente la dirigente sosteneva qualcos'altro non so il perché) e che avrebbe dato al comune 25000€ fissi ( manutenzione dei cimiteri) e il 14% del fatturato ( quindi, per capirci, se l'impianto è fermo non ci perde solo il privato ma anche il comune). Ora io credo che la questione potesse essere affrontata con più serenità ma se per far apparire valido ciò che dico mi trovo costretto a contattare esperti in giro per l'italia state pur certi che non ho problemi a farlo.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 18:37

FALSITA'
MI SCUSO MA PER COMODITA' SCRIVO IN MAUISCOLO I COMMENTI AL TESTO DEL SUDDETTO COMITATO NATO GRAZIE ALLA SPINTA ANCHE DI UNO DEI SAGGI CHE OGGI COMPONGONO IL SEGRETERIA DEL PD, GURU DEL SINDACO... E QUESTA LA DICE LUNGA. Roberto Campana 1) L’utile è in costante diminuzione: FALSO E' DIMINUITO SOLO QUEST'ANNO E NON PER ciò è dovuto da un lato all’aumento dei costi di gestione per le opere di manutenzione ordinaria di un impianto vecchio di 15 anni: FALSO IL FORNO E' STATO CHIUSO SOLO VENTI GIORNI LAVORATIVI, SONO DIMINUITE LE CREMAZIONI GIORNALIERE INOLTRE IL FORNO E' DEL 2004 e dall’altro ad una riduzione delle cremazioni dovuta ad un’offerta globale del servizio non in linea con quella di altri forni FALSO E' CAMBIATO IL METODO DI GESTIONE 2) Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, viceversa, comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici: canone annuo al quale si aggiungano tutte le spese di gestione a carico del concessionario privato (manutenzione ordinaria e straordinaria, personale, utenze, rifiuti, ecc.) e quelle di manutenzione del cimitero di Pallanza, con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino; ciò determinerebbe, tra introiti e risparmi, un utile pari, se non superiore, a quello attuale, senza alcuna perdita rispetto alla gestione pubblica. 3) L’attuale linea crematoria è obsoleta per cui deve essere sostituita da una moderna, più efficiente e meno inquinante: il nuovo forno dovrà essere inserito in un nuovo locale tecnico, dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato (LA NUOVA SALA COMMIATO SERVE PER LA SECONDA LINEA, CIOE' AL RADDOPPIO DELL CREMAZIONI) e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficienti, e nuovo personale. Ciò comporterebbe un impegno finanziario che il Comune non sarebbe in grado di sopportare, se non a scapito di servizi primari FALSO, BASTA NON INVESTIRE NEI MOLTEPLICI PARCHEGGI O CASA CERETTI NEL 2016 O ALTRI SOLDI BUTTATI; e mantenere il forno nello stato attuale significherebbe una non lontana sospensione del servizio, mancanza che sarebbe supplita dalla presenza di un tempio crematorio attrezzato e molto efficiente a Domodossola. 4) Visto e considerato che l’attuale linea crematoria è obsoleta, (QUINDI DENUNCIANO CHE AD OGGI NON E' A norma?) per cui poco efficiente ed inquinante, il suo mantenimento in attività da parte del gestore privato non parrebbe logica (se non unicamente nella fase di transizione alla nuova linea) perché antieconomico a causa degli alti costi di gestione e manutenzione a fonte di una bassa efficienza d’esercizio; CONFERMANO CHE FARANNO UNA LINEA PIU' POTENTE 5) dall’analisi di uno studio tecnico inerente l’impatto ambientale di un forno crematorio (“Aspetti tecnico ambientali di un crematorio” – Prof. Gioacchino Nardin, Facoltà d’Ingegneria, Dip. Di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica, Università di Udine) risulta che le emissioni prodotte da un forno di piccola taglia (come quello di Verbania, portata di circa 1000 Nm3/h) sono centinaia di volte inferiori a quelle di due comuni attività quali il legno domestico (ad es. un fornello, stufa o caminetto) e un’utilitaria a benzina verde. "..." QUESTO DITELO AI RESIDENTI DI S. ANNA 6) da un confronto tra emissioni di un moderno forno che è circa doppia di quella del forno di Verbania, il che significa che il numero di cremazioni è circa doppio di quelle attualmente eseguite a Verbania. VERO CONFERMA CHE A VERBANIA NE FAREBBERO CON LA STESSA TENOLOGIA IL DOPPIO 7) quand’anche il privato gestore privato dovesse decidere di aumentare le cremazioni raggiungendo il valore massimo concesso di 1872/anno, FALSO DIMOSTRAZIONE CHE LA DITTA HA FORNI DI PORTATA MOLTO BEN SUPERIORE

Stazione di Stresa: chiude la biglietteria? - 23 Marzo 2016 - 08:27

Stazione FNM di Gavirate
Purtroppo siamo in mano (siamo buoni che è Pasqua) a degli incompetenti, basterebbe un poco di iniziativa e fantasia.. Un esempio positivo : la biglietteria della stazione delle Ferrovie Nord di Gavirate (VA) è stata "convertita" in ufficio turistico quindi fa promozione turistica e da biglietteria, Un esempio negativo : sono anni che i Bar su alcuni Traghetti della NLM sono stati chiusi perchè non "a norma" notare che davano lavoro ad almeno un nucleo familiare senza contare il servizio offerto al passeggero/turista --- mi domando : ma ci volevano così tani soldi per renderli "a norma" ?!

Acqua Novara.VCO amplia le certificazioni ambientali - 10 Marzo 2016 - 21:50

Le condotte fognarie?
Se interpreto bene si parla solo del depuratore, controllato e a norma . E le condotte fognarie che portano al depuratore ? I vasconi ubicati al Cavallotti che raccolgono diverse fognature dovrebbero pompare tutto fino al depuratore , sono un disastro , troppe volte ,anche nei momenti di siccità , scaricano tutto (proprio di tutto) nel lago . Cattiva manutenzione ? .

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 10:44

Eccome c'entra il Bail-in
Il fuggi,fuggi dalla piccole e/o chiacchierate banche è proprio causato dalla paura del Bail-In . i risparmi che vengono dirottati su banche solide o quantomeno di minor rischio. Attenti che ora ,se passa la nuova normativa UE, dove chiedono alle banche che investono in titoli di stato ns. una garanzia patrimoniale pari al 60/70 % dei titoli acquistati ,la nuova fregatura sarà sui titoli di stato ns . Sono all' 80% sottoscritti dalle ns banche chi li sottoscriverà se passa questa norma? Bella fregata la UE . Siamo diventati servi della UE . Le guerre attuali sono finanziarie e noi passivamente ci comportiamo da perdenti . A mio parere , presto ci sarà un nuovo governo e non certo scelto da noi elettori ma telecomandato dal solito potere finanziario. Spero di sbagliarmi.

Canton Ticino: nuova legge sulle imprese artigiane - 11 Febbraio 2016 - 22:10

Re: Lo so...
Caro Lupusinfabula hai letto bene il post? “Dal 1° febbraio 2016 nel Canton Ticino... è in vigore una nuova legge sulle imprese artigiane che prevede l’istituzione di un Albo...a garanzia della qualità e della sicurezza... questa norma riguarda tutte le imprese...che operano nel Canton Ticino" Non si parla da nessuna parte di "difendere le proprie maestranze". Si istituisce un'albo. Cosa che noi italiani facciamo da sempre...poi, in Italia, la garanzia della qualità e della sicurezza è un'altro discorso! Che poi gli artigiani locali siano preoccupati, questo è un'altro discorso! Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 19:34

Dati pubblicati forno crematorio di Frosinone
Questa comparazione è un semplice esempio per far comprendere a chi è interessato alla vicenda forno ed anche agli amministratori, che vi sono molte soluzioni da vagliare e non una semplice offerta di un privato, se a casa Vostra dovete ristrutturare date il lavoro al primo che vi propone un suo progetto, senza considerare più soluzioni ? Il forno non è fuori norma e nemmeno da rottamare, giustamente bisogna programmare il suo futuro servizio. Inoltre con il solo utile del 2014 si può cambiare il forno, per quanto riguarda sala commiato l'ampliamento credo sia necessario alla ditta in questione per organizzare 2 sale, in modo funzionale per le cremazioni che sicuramente verranno incrementate e farne pagare a parte l'utilizzo come avviene in altri forni. In ultimo il limite delle 4 cremazioni non è tecnico ma burocratico http://www.frosinoneweb.net/2013/10/05/forno-crematorio-di-frosinone-c-%C3%A8-l-ok-della-conferenza-dei-servizi/ "La tecnologia di riferimento adottata per la cremazione è quella della ditta “GEM s.r.l.” di Udine, già realizzatrice di numerosi altri impianti di cremazione in Italia, tra cui quello realizzato presso il civico cimitero di Udine, il cimitero di Venezia Marghera e di Spinea (VE) con due linee di cremazione, il cimitero Maggiore di Padova, il cimitero di Brescia con due linee di cremazione, il cimitero di Verbania, il cimitero di Aosta, il cimitero Oltre Isarco di Bolzano con due linee, le tre linee realizzate presso il cimitero di Lambrate per il comune di Milano, presso il cimitero di Ferrara, di Como con due linee, di Busto Arsizio, di Sassari e di Mantova. L’impianto ha avuto un costo complessivo di 890.000 euro di cui 526.000 euro per le opere in muratura e 364.000 euro per forno crematorio, e attrezzature varie. Possiamo ritenere quindi che la spesa complessiva della realizzazione del complesso del forno crematorio possa essere considerata di poco superiore ad un milione di euro, tenendo conto delle ulteriore spese minori che l’amministrazione ha dovuto sostenere quali: spese tecniche, adeguamento cabina per fornitura elettrica, autorizzazione ASL e autorizzazione per la emissioni in atmosfera dell’impianto di cremazione.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 17:03

costi per il comune
Buon giorno, il forno crematorio attualmente è a norma, altrimenti non potrebbe funzionare. Ciò di cui parla lei è l'intervento che bisognerà fare per sostituire il forno quando sarà necessario. non ci sono dati certi sulle tempistiche, il comune dice due anni qualcuno sostiene siano di più, l'esborso sarà di circa 500000€ ( la dirigente ha confermato la cifra all'incontro di Giovedì scorso). Ciò che sosteniamo noi è che il Comune può rientrare da un investimento del genere nel giro di due anni ( 250000€ di utili all'anno) tutelando anche i cittadini in quanto le creazioni rimarrebbero controllate e con esse i fumi prodotti.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 13:43

mi piacerebbe sapere....
I tre estensori dell'articolo, si sono soffermati, io penso strumentalmente, solo sulle conaiderazioni tecnico-amministrative, relativamente ai ricavi del privato e alla perdita del flusso finanziario per le casse del Comune. Mi dispiace constatare che, come spesso succede in politica, si tende ad utilizzare i dati che servono alle proprie idee. Ora mi pare di capire che il forno debba essere oggetto di un intervento straordinario per essere considerato a norma. Allora mi chiedo perché nessuno, pur avendone la possibilità (Zanotti, Beignoli, Grieco e ci metto anche Brignone) non parlano dei costi a carico del Comune per il mantenimento di questo Servizio in seno al Comune? Forse sulla base di questi numeri potrebbe essere facile anche per un cittadino "qualunque " farsi due calcoli sui costi benefici di questo servizio. Basta tirare per la giacca i cittadini con "cifre politiche". Fateci sapere quanto costa l'intervento "straordiario" il personale prediaposto al servizio così potremmo giudicare consapevolmente i progetti politici contrapposti. GRAZIE!!

Immovilli è incompatibile con l'incarico - 12 Gennaio 2016 - 15:04

Ma è così difficile?
Così, tanto per fare quattro chiacchiere tra amici, provo a vedere la cosa da un'altra questione. Se io vado a 60 Km/h dove c'è il limite di 50, prendo una multa! Non si discute, lo dice la legge. Poi la legge dice anche che si deve sottrarre il 5% (se non ricordo male), con un minino di 5 Km/h, per valutare la velocità "giuridica", cioè la velocità che farà da base di calcolo per verificare se sono effettivamente da multare, o per calcolare l'importo e/o gli eventuali punti della patente da decurtare. Fin qui tutto semplice! Se io ritengo che ci sia un errore, per esempio che l'autovelox non sia tarato, sta a me motivarlo ed eventualmente verificarlo presso un laboratorio autorizzato a fare queste verifiche. Ovviamente se io ho ragione paga l'ente che mi ha multato, se io ho torto, pago io!. Tutto questo "pippone" per chiedere, ma è così difficile dire e verificare se Immovilli, ed eventuali altri consiglieri, siano o meno incompatibili con con l'incarico che ricoprono? Se c'è una norma o una legge che dice che in determinati casi si è incompatibile, lo si è punto e basta! Il consiglio comunale deve solo ratificare questo, cioè verificare che tutti i documenti presentati siano sufficienti per dimostrare o meno l'incompatibilità. Chi vota contro, dovrebbe semplicemente mettere agli atti che le motivazioni oggettive. Non ci può essere soggettività in questi casi, o si è o non si è incompatibili, punto e basta! Poi ci sono ragioni di opportunità, ma questa è un'altra storia! Che nulla ha a che fare con la normativa e la legislazione Come al solito, sono io che non capisco! Saluti Maurilio

Consulta Laica VCO istituisce “Penne Libere” - 8 Gennaio 2016 - 17:30

lupusinfabula
Lupus, scusa se intervengo, ma stai dicendo delle bestemmie giuridiche INENARRABILI!!! Ha ragionissimo Giovanni% nel suo ultimo commento sulla natura del reato e condivido tutti i commenti sopra di Fersen! Tu scrivi: "Sia come sia la norma in Italia funziona così: reato perseguibile a querela di parte e parte lesa dimostra che quanto affermato dal giornalista è falso e calunnioso." No, è proprio il contrario. Non devo dimostrare nulla! Sei tu che non devi diffamare gratuitamente! La cassazione afferma che si compie reato di diffamazione anche se scrivi una cosa vera ed anche se non avevi intenzione di diffamare, pensa un po' tu! E per inciso, la diffamazione (che non c'entra nulla con la calunnia che è un reato contro la giustizia e procedibile d'ufficio) è un reato odiosissimo e gravissimo: nell'epoca di internet una falsità, una menzogna, una diffamazione viene letta da chiunque a distanza di anni e ti rimane addosso per sempre. - PS: Kyri, grazie mille! :-)

Consulta Laica VCO istituisce “Penne Libere” - 8 Gennaio 2016 - 16:47

Re: Sia come sia
"Certo poi li condanneranno per altri aspetti: diffusione di notizie coperte dal segreto,atti avuti o sottratti fraudolentemente, ma questi sono altri aspetti". Ricordo poi che queste accuse, come certamente il caro Lupus ben saprà, sono formulate in riferimento all'ordinamento giuridico della Città del Vaticano e non secondo il c.p. italiano. Per quanto concerne a chi spetta l'onere della prova bisogna dire che per quanto concerne la diffamazione le circostanze in Italia sono un po' complicate. In linea di principio al diffamato basterebbe indicare gli atti che hanno prodotto la diffamazione e questo di norma non presenta difficoltà. L'autenticità del contenuto diffamante assume rilevanza solo in determinati casi stabiliti dalla legge. Il tutto deve essere poi contemperato con il diritto di cronaca. Se poi pensiamo a gli effetti civilistici connessi.... Sono processi e procedimenti complicati in di cui è difficile prevedere gli esiti.

Consulta Laica VCO istituisce “Penne Libere” - 8 Gennaio 2016 - 16:23

Sia come sia
Sia come sia la norma in Italia funziona così: reato perseguibile a querela di parte e parte lesa dimostra che quanto affermato dal giornalista è falso e calunnioso. Ma nessun giornalista di buon senso affermerebbe così a casaccio che HAvF è un pedofilo, con il rischio di dover poi risarcire HAvF a suon di milioni di euro; forse un pazzo, ma proprio un pazzo. E visto che nel risarcimento verrebbe chiamato in causa anche il direttore responsabile, difficilmente su qualunque organo di stampa uscirebbe una notizia del genere. Così sarà, se anche in Vaticano la norma è come in Italia, anche per Nuzzi e Fittipaldi: o si prova che hanno mentito o dovranno essere assolti per quanto concerne la diffamazione. Certo poi li condanneranno per altri apsetti: diffusione di notizie coperte dal segreto,atti avuti o sottratti fraudolentemente, ma questi sono altri aspetti.

M5S: Shopping in Bus “Ottima iniziativa, però…" - 6 Gennaio 2016 - 09:57

Dare carta identità
Dare la carta d'identità ( o altro documento equipollente) ad un negoziante mi sembra veramente eccessivo, una violazione della mia privacy; tale documento va esibito unicamente a richiesta delle autorità. Un' ultima precisazione: NESSUNA norma OBBLIGA il cittadino ad avere ( e tenere in tasca) la carta d'identità: quindi che si si fa?

Inps: pensioni pagate il 4 e 5 gennaio 2016 - 2 Gennaio 2016 - 17:19

dato di fatto
nonostante ci sia,questa norma,ormai non conto più le volte che l'inps eroga in ritardo;addirittura una volta di 7gg.tenendo presente che nel 2013,anno in cui mi è stata finalmente concessa,era stata erogata il primo aprile!sapete che giorno era?pasquetta!ciononostante,mi era stato fatto l'accredito(a consumo di chi dirà che è impossibile,dirò che, il conto, lo controllo via web)e per un po' sono stati regolari,festa o non festa,poi indicativamente,con l'avvento di monti si sono verificati i ritardi

A fuoco la casa la notte di Natale - 30 Dicembre 2015 - 00:30

incendio
Si... Sembra che le case fossero tutte di nuova costruzione e costruite bene a norma.... Meditate gente... Meditate.