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Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 17 Dicembre 2015 - 09:30

Re: Forzature interne
SI, certamente gli impiegati e gli sportellisti attuano gli indirizzi del management. E' ovvio. Bisogna anche considerare che gli ultimi contratti collettivi dei bancari riconoscono dei premi di produttività legati alla collocazione e vendita di prodotti bancari. Tutto questo contribuisce a drogare il sistema Il consulente finanziario di un piccolo risparmiatore deve essere una persona diversa rispetto al venditore. Credo che per le famiglie e piccoli investitori possano bastare consulenze di commercialisti o patronati.

Inaugurazione nuova Questura - 12 Dicembre 2015 - 13:25

E il fastidio degli specchi?
Rimane ancora in essere il fastidio del riverbero dei raggi solari verso le abitazioni intorno alla Questura che ha costretto famiglie a mettere in vendita e andarsene...bisogna assolutamente risolvere i problemi dei cittadini che stanno subendo o hanno subito dei problemi di vivibilità.

Marchionini chiede di presenziare Assemblea Veneto Banca - 9 Dicembre 2015 - 20:17

fa bene
Secondo me il cittadino numero uni di Verbania deve esserci. Per vicinanza alle famiglie in difficoltà. Non servirà a nulla ma e' un bel gesto.

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50

IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZI
Questo governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" Banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto Banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione Europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci Banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto Banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo....

Colletta Alimentare 2015 - 28 Novembre 2015 - 23:56

Precisazione
Posso parlare per esperienza diretta, il cibo raccolto a Verbania va tutto a Domodossola, da sempre a Verbania il ritorno è, rispetto alle nostre esigenze, quasi zero.. Il Centro di ascolto a cui appartengo, Trobaso, come del resto tutte le altre associazioni, sul territorio di quel cibo non vede uno spaghetto o una scatola di piselli. Se parliamo di iscrizioni al Banco vorrei sapere come si fa a entrare in questa categoria privilegiata, visto che sono più di 10 anni che lo sto chiedendo. Noi stiamo facendo tanta fatica a raccogliere fondi per poter acquistare cibo per le famiglie in difficoltà, collaboriamo con le varie associazioni del territorio, compreso l'assessorato alle politiche sociali e il Consorzio dei Servizi Sociali, vorrei chiedere ai volontari del Banco con chi collaborano e quali sono i loro criteri di assegnazione del cibo. Mi piacerebbe avere una risposta seria e precisa.

Colletta Alimentare 2015 - 28 Novembre 2015 - 13:48

Destinazione
Ugo Lupo, gli enti convenzionati di Verbania ricevono le scorte da distribuire alle famiglie di tutta la provincia

Volontari puliscono strada provinciale - 17 Novembre 2015 - 17:22

Volontari eccezionali, MA
Indubbiamente le persone che hanno fatto questo lavoro ,hanno dato prova di un eccezionale senso civico,Ma però hanno anche fatto il gioco dell'andazzo di questo periodo dove le amministrazioni elette non fanno il loro dovere,e rispondono al cittadino che non ci sono fondi. Se non ci sono fondi sindaci e amministrazioni provinciali dimettetevi. O da domani vedremo le famiglie che dipingeranno anche le strisce sulle strade??????

Le spese pazze dell'Abate anche a Verbania - 15 Novembre 2015 - 21:12

Re: I preti
Ciao Giovanni non sei str. Sei male informato: Molti preti innanzi tutto lavorano. E trovano cmq il tempo di portare conforto a chi rivolgendosi a loro trova sollievo nelle carceti, negli ospedali, nelle case.... celebrano matrimoni funerali battesimi messe e tutto il resto. Altri organizzano e gestiscono oratori e centri x l accoglien dei bambini e spesso degli adolescenti . Fanno fare i compiti se le famiglie nn hanno tempo e insegnano il catechismo a chi fa richiesta. C'è altro, naturalmente ma mi fermo qua. Non facciamo come al solito di tutta un erba un fascio. La maggior parte dei parroci sono persone x bene. Ma il bene non fa MAI notizia. Raramente sento ringraziare x il lavoro silente dei nostri preti di provincia.

Lettera contro lo spreco alimentare - 12 Novembre 2015 - 17:07

donazione alimenti
Il problema della distribuzione locale degli alimenti di fatto non esiste perchè il vero problema è al vertice delle società, quelle società che hanno siglato protocolli nazionali con il banco alimentare (cioè con CL), che poi in realtà è quello che tira le fila di questo grande baraccone. La mia organizzazione non ha alcun problema ha trattare direttamente in quanto istituzionalmente accreditata a questo genere di attività, aiuto e solidarietà (anche a livello mondiale). Al momento qui siamo un po bloccati perchè stiamo preparando le basi locali della nuova sede verbanese, anche se le famiglie e le persone che da anni aiutavamo continuiamo ad aiutarle; quando però saremo a posto (spero a breve), sono d'accordo anch'io di trovarci tutti assieme per creare una organizzazione pluri associativa assistenziale.

Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 12:48

Risposta-
Vorrei rispondere al sig. Furlan e agli altri commenti. Per prima cosa vorrei dire che mi fa piacere che ci siano ancora persone sensibili a questo problema. Purtroppo ho visto con i miei occhi i carrelli del supermercato pieni di cibo in scadenza' (non ancora scaduto) gettato nella spazzatura, qui a Verbania. Il pane distribuito il giorno dopo è ancora commestibile, noi distribuiamo, quando c'è,il pane di una nota panetteria di Pallanza, vi assicuro che va a ruba. I grossi Supermercati danno poco e quel poco viene raccolto dal Comune e distribuito subito a famiglie e alle nostre associazioni. Vorrei dire al sig. Furlan che lavoro nel Centro d'ascolto del mio paese dal 1975 però la crisi di questi ultimi anni non si è mai verificata. Posso testimoniare che da parecchi anni chiediamo ai supermercati l'invenduto in scadenza, prima come associazione poi in collaborazione con il Comune, Politiche sociali e Assessorato. Lettere portate a mano, in direzione dalla sottoscritta, mail, fatte dal Comune alle direzioni centrali. Le poche risposte non parlavano di Banco alimentare ma di impossibilità di fare questo servizio. Mentre so per certo che alcuni di questi Supermercati in certe regione lo fanno. Per aprire il discorso sul Banco alimentare ci vorrebbero due pagine intere. Mi dispiace perché ho alcuni amici che ne fanno parte e che stimo, però concordo con Furlan, da loro nessuna collaborazione, Dirò di più della raccolta di cibo nei supermercati che verrà fatta a fine mese noi associazioni di Verbania non vedremo neanche un pacchetto di pasta. Tutto sarà portato a Domodossola e poi arriverà a Verbania solo per qualche decina di famiglie a cui il Banco provvede direttamente..Tenete conto che tra Centri di ascolto Croce Rossa e Cav noi seguiamo centinaia di famiglie, collaborando anche con le Politiche Sociali, per non fare doppioni. Mentre non si sa niente delle poche famiglie seguite dal Banco. Abbiamo chiesto più volte un incontro chiarificatore ma non siamo mai riusciti ad ottenerlo. Per fortuna da diversi anni l'Amministrazione Comunale provvede a fare una raccolta di cibo, solo per noi associazioni.Quest'anno non è stata fatta ma abbiamo la promessa che prossimamente ci sarà. Mi scuso per la forma ma ho risposto di fretta, Spero però di essere stata chiara. Grazie per l'attenzione.

Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 07:42

X la signora Piera
Condivido in parte il suo sfogo, anche perchè sono molti anni che con la mia organizzazione distribuisco generi alimentari, a gratis, a famiglie e persone in seria difficoltà economica, mentre, quando abbiamo degli eccessi (questo raramente), doniamo ad alcuni Istituti. Quando lei dice che nei supermercati si tende a non regalare l'eccesso ma si tende a gettarlo; questo è l'appunto che "non condivido", infatti deve sapere che tutti i generi alimentari freschi (come l'esempio da lei citato, il pane), terminato il decorso giornaliero per la vendita, devono essere necessariamente distrutti; in particolar modo il pane, che nella stragrande maggioranza dei casi, da crudo, è un alimento che i supermercati trattano da surgelato. La porto invece a conoscenza un altra importante realtà, che personalmente ritengo assurda ma è giusto che lei conosca: sono anni che il 95% dei supermercati ha stipulato un accordo con il banco alimentare, dove tutti gli eccessi vicini alla scadenza o, alimenti che hanno la confezione non conforme all'originalità (schiacciate e/o parzialmente deteriorate), devono essergli devolute. Risultato, loro raccolgono una marea di materiale alimentare, lo distribuiscono secondo criteri che assolutamente non condivido (visto che ho cominciato a donare molti anni prima di loro conosco bene la prassi) e, se qualche altro soggetto con le credenziali in regola (Organizzazioni iscritte regolarmente agli Albi del Volontariato), dovesse fare la medesima richiesta a questi supermercati, gli viene risposto che senza il benestare e/o l'approvazione del banco alimentare non possono dare nulla; come la definirebbe questa regola?? Aggiungo: ho fatto attività di volontariato in diverse calamità naturali, una delle più eclatanti è stato il terremoto dell'Aquila; nella Frazione di Poggio Roio ho diretto per circa 2 mesi la cucina, la mensa, l'acquisto di generi alimentari e i magazzini scorte (gestivamo 800 coperti ad ogni pasto), bene, sa quanto materiale donato dal banco alimentare è arrivato scaduto e ho dovuto gettare? dal latte ai succhi di frutta, dalle merendine alle confezioni di prodotti vitaminizzati per bambini, ecc. ecc.; preferisco non dire e chiederle come definire tutto questo. Come vede, per soddisfare le necessità di più persone il materiale ci sarebbe, basterebbe destinarlo meglio e a più organizzazioni, sicuramente con i dovuti controlli, e non lasciare che pochi o, come in questo caso, solo ed esclusivamente una organizzazione, gestisca e decida il tutto per tutti.

Progetto Rebecca per i giovani calciatori VCO - 6 Novembre 2015 - 10:56

Re: Col calcio basta
Signor Giovanni solo a Verbania ci sono diverse società di calcio (Voluntas Suna ,San Francesco , Accademia etc etc) che hanno un settore giovanile dove svolgono una attività sportiva di ragazzi che vanno dai 5 ai 18 anni. Sono circa 500 che oltre lo studio fanno sport , e vogliono farlo non per diventare campioni , ma per divertimento, per stare in compagnia e non stare in mezzo a una strada. Ora per fare sport purtroppo bisogna sostenere dei costi che vanno dall'iscrizione (con il quale si paga l'abbigliamento l'assicurazione etc ) che va dai 210 € del Voluntas Suna ai 350 € di altre società, purtroppo per molte famiglie è una spesa rilevante ... cosa facciamo ? impediamo a questi bambini di fare uno sport??? il Progetto Rebecca tra le sue svariate iniziative (anche per le scuole) raccoglie fondi per sostenere economicamente quei bambini che non potrebbero permettersi di iscriversi in una società. Il Voluntas Suna per esempio ha dedicato un pomeriggio a questo progetto "vendendo" (offerta libera) torte fatte dai genitori dei bambini e ragazzi che giocano al campo Ghidini e il ricavato dell'intera giornata è andato al Progetto Rebecca...

"Sanità privata VCO in agitazione" - 3 Novembre 2015 - 11:43

lavoratori e pazienti
Pochissimo personale e turni pesanti.. Sono dalla parte dei lavoratori e anche delle famiglie degli assistiti che, per dare adeguata assistenza ai loro cari, devono, in alcuni istituti provvedere da sé. Anche pagando.

Beni culturali e degrado - 17 Ottobre 2015 - 09:53

Chiese??????
Scusate un'attimo ,mi sembra che non si abbia bene capito come siamo messi. Prima cosa chiese e affini sono proprietà se non erro della chiesa di Roma quindi se si vuole sistemarle i soldi bisogna chiederli al clero. Seconda cosa prima pensiamo realmente alle famiglie che sono nella c......ca,sono un'amante dell'arte ma purtoppo bisogna fare delle scelte.

Club Forza Silvio e Forza Italia Berlusconi su forno crematorio - 16 Ottobre 2015 - 18:45

PRIVATIZZAZIONI - Una volta cose di destra
Premesso che sono contrario ad ogni privatizzazione. Osservo come cambia l'italia e Verbania. Una volta le privatizzazioni erano il cavallo di battaglia delle destre. Oggi le amministrazioni di CentroSinistra si Vendono gli alloggi ( invece di affittarli alle famiglie operaie ) e privatizzano i servizi di interesse collettivo. Non capisco !!! Ciao Giordano.

Norme sull'accensione del riscaldamento - 5 Ottobre 2015 - 17:51

Co quello che costa
Con quello che costa il metano,una volta lo spot diceva che il metano ci dava una mano,in resltà la mano l'ha messa nel borsellino e non l'ha mai tolta, state certi che le persone lo accenderanno il più tardi possibile,e con la crisi ci sono molte famiglie anche nella nostra zona che non riusciranno a tenere le case abbastanza riscaldate,altro che sorie.

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 3 Ottobre 2015 - 10:52

Acquisto inutile
Appare veramente inutile sprecare i soldi per Villa Ceretti per questa serie di ragioni: - il comune ha già speso in modo sconsiderato cifre inutile come quella sul Giro d'Italia; - abbiamo ereditato la colossale iattura del Cem; - ci sono già tanti spazi espositivi utilizzabili; - e soprattutto ritengo prioritario in questo momento di storia cittadina stanziare fondi su ATTIVITA' SOCIALI (sostegno alle famiglie, asili nido ecc.) e opere di INTERESSE TURISTICO (spiagge ecc.). Ce ne faremo una ragione se non vengono per ora rispettate le volontà della defunta signora Ceretti.

Cuori di Donna: materiale scolastico ai giovani migranti - 15 Settembre 2015 - 19:23

Andrè
Non posso fare altro che confermare quanto sostiene, circa il suo stato di vista! Come facilmente intuibile, la mia è una domanda provocatoria....... Il mio pensiero va a tutti i nostri concittadini, privi di mezzi finanziari,.....conosco famiglie verbanesi che non possono garantire un' adeguata istruzione ai propri figli.....perchè a noi italiani.....l'istruzione è garantita soltano dalla Costituzione,quella cartacea.....poi le istituzioni preposte....si sottraggono alle richieste d'aiuto! .Vedasi l'uomo che dormiva in un garage.....non è un titolo di un film....era realtà.....ORRORE! Ognuno tragga le proprie conclusioni! Per ora ci è rimasto il diritto di espressione!

Il Viminale taglia la Prefettura di Verbania - 11 Settembre 2015 - 13:09

Bravo!
Giovanni%( come fa sovente) ha colto nel segno:il guaio è che dopo lo smantellamento della prefettura seguirà quello di tutti i comandi provinciali delle forze dell'ordine, dei vigli del fuoco, ecc. In un terriorio come il VCO dove, per altro, lo smantellamento sta avvenendo in forma strisciante e nel silenzio assordante da parte di chi dovrebbe reagire picchiando i pugni sul tavolo ( e se serve anche altrove, vale a dire i sindaci, specie quelli taragti PD per i quali guai a disturbare il manovratore toscano!); basta vedere cosa è stato fatto con l'ARPA. A breve smantelleranno uno dei due DEA. A cosa è valso riempirsi la bocca di specificità montana e di provincia che non deve essere soppressa?Non sottovalutiamo poi che in prefettura ci lavorano persone che sono del VCO, abitano, vivono e quindi spendono e consumano in Verbania e dintorni: nella migliore delle ipotesi dovranno trasferirsi,loro e le loro famiglie, a Novara. Magari c'è gente che qui ha acquistato una casa, un appartamento per il cui acquisto ha acceso mutui: nulla di tutto ciò pare importare a chi da Roma, senza nessuna conoscenza delle realtà locali, gioca a tirar righe su una carta geografica.Solo chi ha un piccolo cervello e quindi una piccola visione della realtà del VCO può essere felice o fregarsene se il massimo organo della rapresentanza statale in loco viene trasferito altrove. Nella visione romanocentrica si finge di voler fare tagli per risparmiare, ma non si taglia mai dove si dovrebbe e dove davvero si potrebbe fare creando fonti di guadagno, Già il problema più grosso, più impellente, irrinunciabile, a rischio di vita e di morte è quello del riforma del Senato....e detto questo è detto tutto sulla levatura mentale di chi sta al timone.Triste doverlo ammettere, ma questi stanno superando di gran lunga l 'utilizzatore finale della nipote di Mubarak: mai avrei pensato che qualcuno ci sarebbe riuscito!