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Arrivato il contributo della regione Piemonte per il Giro d’Italia - 12 Dicembre 2015 - 10:09

Il Forum
Il Forum di contestazioni del Giro d'Italia mi pare assommi tutte le ragioni e tutti i limiti di un discorso circoscritto. All'interno del cerchio ci stanno le une e gli altri, ma se si guarda alla politica generale del Comune (come mi sembra si debba fare) è l'insieme di progetti, realizzazioni, ecc. nei vari campi dell'A.C. che vanno giudicati. Nel caso specifico idee, progetti, realizzazioni quali Parcheggio ex Padana gas, ex CEM, progetto per Piazza Fratelli Bandiera, utilizzo dell'ex Municipio di Intra, ecc. Essi sostengono, oltre l'aggregazione sociale, l'economia e il turismo. Allora anche la propaganda per un Giro d'Italia, ai costi del mercato del sistema economico-sociale del nostro Paese, ci sta. O no?

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50

IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZI
Questo governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" Banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto Banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione Europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci Banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto Banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo....

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 16:52

Revoca? Sì, ma...
Se si vuole revocare il mandato, con tutte le motivazioni elencate, con tutte le inadempienze vere o presunte, ci può stare, tuttavia, occorre, da parte del Comune, fare un'attenta disamina di quanto è accaduto e non ripetere gli stessi errori. La piscina è un bene della collettività e non si può pensare che un privato, senza le opportune garanzie, possa investire milioni di euro per ristrutturarla. Per poter pensare di mettere centinaia di migliaia di euro in un'impresa occorre che le condizioni economiche lo permettano, occorre anche che ci sia il margine per generare occupazione con contratti veri (non "contratti sportivi" per chi sa a cosa mi riferisco). Ora, effettuando bandi al ribasso si corre il rischio che chi concorre, pur di accaparrarsi la gestione, scenda a compromessi che si traducono, immancabilmente, in una manutenzione in economia, quindi con lavori eseguiti da personale "tuttofare" e che il personale stesso sia precario e mal pagato, che le strutture non vengano realmente rimesse a nuovo ma siano oggetto di interventi al bisogno e con il minor costo possibile. Mi rendo conto che il patto di stabilità che strangola i comuni sia un vincolo invalicabile, ma non è nemmeno possibile pensare che i privati siano la soluzione per tutto, a meno di non creare delle condizioni in cui si possa generare un profitto. Ben vengano i nuovi bandi, che però prevedano lavori magari sulla base di capitolati specifici, mentre dal punto di vista del personale , si chiedano assunzioni (vere) di istruttori di nuoto, bagnini e personale di segreteria. Tutto questo ha un costo, che non si può non tradurre in una tariffa più elevata per gli utenti a fronte però di un impianto veramente rinnovato. Solo così la piscina e altre strutture di Verbania potremmo veramente rinascere.

Verbania Documenti: "Soli e male accompagnati" - 11 Novembre 2015 - 10:44

Piccoli ... Comuni, Uff.Postali e negozietti.
L'evoluzione della società e dell'economia porta cambiamenti che possiamo combattere inutilmente o anticipare, dedicando risorse importanti per trovarci avvantaggiati - in futuro - nei confronti della concorrenza di civiltà diverse ed in espansione. Chi pensa "Avanti", chi vede prima, è spesso visto come un pericolo e non una risorsa. Piccoli Comuni, Piccoli Uffici Postali, Negozietti con pochi utenti, Piccole Scuole, non hanno purtroppo futuro. Rinviare la loro chiusura è purtroppo uno spreco di risorse e di possibilità alternative.

Frontalieri non incidono su disoccupazione svizzera - 21 Ottobre 2015 - 06:40

soliti CH......
Sono in parte daccordo con i politici CH, lo studio era ed è perfettamente Inutile anche perché lo tutti anche l'ultimo delle menti semplici CH che la loro disoccupazione è e rimane cronica e che senza i frontaliers la loro economia insieme al loro benessere e privilegi vari crollerebbe.

Vco il più povero del Piemonte - 30 Agosto 2015 - 17:24

Poche opportunità
Chiunque sia un po' attento non può che confermate questi numeri. Ho tanti conoscenti in cerca di lavoro e mi sto accorgendo che le opportunità in zona sono veramente poche. l'economia locale si è rimpicciolita parecchio negli ultimi 10 anni.

Carabinieri: denunce per furti - 22 Agosto 2015 - 20:37

ci capiamo
Vermeer ti seguo nel ragionamento,che però fa una piega grossa come una casa: la gogna (ovviamente quella mediatica) ormai serve come motivo di vanto. essere delinquenti fa curriculum in questo folle paese,la cronaca/politica/economia ecc.. in questi anni trabocca di mascalzoni assurti a idoli,premier.. per quello sono convinto che la gogna non solo non serva,ma sia addirittura controproducente!

Verbania Documenti su servizi nei comuni montani - 18 Agosto 2015 - 09:30

Sguardo approssimativo?
Loro scrivono: "Verbania documenti ritiene che non si possa avere uno sguardo approssimativo sulla montagna". Mi sembra che anche loro abbiano una sguardo alquamto approssimativo. Infatti scrivono ancora: "La storia degli abitanti dei paesi di montagna non riguarda, però, solo la loro cultura. Riguarda anche e a maggior ragione, il loro destino comunitario e istituzionale." Hanno dimenticato l'economia che rappresenta la causa di tutto. Si preoccupano degli uffci postali montani senza aver chiaro nella mente che la chiusura di questi e solo una dei tanti effetti derivanti dalla conteporenea perdita di importanza dell'economia montana (in effetti non è tanto contemporanea in quanto c'è un progressivo spopolamento iniziato nelle varie fasi storiche dello sviluppo industriale). Le montagne si spopolano perché non c'è lavoro e non gira abbastanza ricchezza per sopravvivere e non perchè mancano istituzioni come gli uffici postali.

VdF e Comune accordo per squadra di salvamento - 1 Agosto 2015 - 21:36

Magheggi
Lupus ci vede sempre bene quando si parla di denaro e economia.

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 22:54

wow
abbiamo trovato a Verbania uno che è stato educato a buckingham palace .. che da dei barboni.. maleducati ... perché non organizza un corso di bon ton... ? e poi sicuramente con il suo retaggio culturale e le sue conoscenze di economia potrebbe a insegnare a noi miserabili che durante il periodo di saldi fanno acquisti e non comprano quando i negozianti rincarano del 200% la merce come si vive ... pensi che sono talmente barbone e disgraziato che ogni tanto insisto con qualche commerciante a rilasciarmi lo scontrino fiscale...

Svizzera: record di creazioni imprese dal 2001 - 24 Giugno 2015 - 10:38

eh, si.
Senza fare il fenomeno di economia mi azzardo a dire che forse dipende dal fatto che i cugini svizzeri hanno attirato le nostre imprese italiane con mega incentivi.. Quindi per una Beretta che apre in svizzera c'è una Beretta che chiude in Italia. Quindi.

Chiusura anticipata scuole per Giro d'Italia - 22 Maggio 2015 - 07:52

A favore di lupus però
Se però volessimo attribuire un peso per valutare l'importanza delle varie discussione, Lupus in occasione di fronte a tematiche importanti riguardanti il lavoro e l'economia (con un peso moltiplicato per cento) ha sempre presentato argomentazioni intelligenti. Guardiamo per il ultimo il caso deo lavoratori della Coner.VCO. Lupus è stato l'unico a distinguersi ottimamente in mezzo a tanti commenti e considerazioni insulsi. Poi in altre occasioni...

Carcere per un 56enne di Cossogno - 17 Maggio 2015 - 11:38

Per rilanciare l'economia
per rilanciare l'economia italiana bisognerebbe anzitutto fregarsene dei diktat dell'Europa, entità astratta che ci causa più problemi che aiuti

Presentata LetterAltura 2015 - 7 Maggio 2015 - 10:21

Concordo con Renato
Concordo con Renato, Verbania, ma tutta la provincia deve avere tutte le settimane un evento che possa e sappia attrarre persone da fuori, non è necessario masse, ma anche poche decine, un centinaio alla volta. Voglio citare un esempio personale, l'anno scorso, con la squadra di calcio dove gioca mio figlio, abbiamo organizzato un incontro con una squadra di Rogoredo, con annessa grigliata. Quel giorno sono arrivati sul lago 60 persone, che prima hanno fatto un giro sul lungolago (qualche cosa avranno consumato!), poi abbiamo fatto una grigliata per ca. 120/130 persone (la spesa l'abbiamo fatta presso un nostro sponsor di Verbania!), ppoi al pomeriggiop i ragazzi hanno giocato e si sono divertiti. La morale qual'è? Ovvio che 60 persone non cambiano l'economia di una città, ma 60 persone moltiplicate per n eventi moltiplicato per 150 giornate (week end+ qualche venerdì+giorni di festa) possono cambiare, o quanto meno migliorare, l'economia della città. Se lo moltiplichiamo per la provincia... Ecco perchè eventi come Letteraltura, anche se non richiamano masse di visitatori, se inserite in un certo contesto, sviluppato con continuità, possono dare un contributo significativo. Poi, io non escludo a priori gli eventi cosiddetti nazional popolari, i quali non servono se sono occasionali, ma anche loro, se sviluppati con continuità, contribuiscono allo sviluppo turistico del territorio. Saluti Maurilio

PD: Riflessioni a seguito del Consiglio Comunale del 29 aprile - 1 Maggio 2015 - 12:39

Gestione rifiuti x rilancio dell'economia?
Ma sono consapevoli di quello che scrivono ?

PD: Riflessioni a seguito del Consiglio Comunale del 29 aprile - 1 Maggio 2015 - 10:51

elementari svedesi
In Svezia alle elementari m'hanno spiegato la differenza tra economia primaria, secondaria e terziaria. Le prime 2 portano ricchezza e sviluppo. Il terziario è una conseguenza delle prime 2. Non è che la gestione dei rifiuti può essere "rilancio dell'economia". Se non c'è produzione e turismo quali rifiuti si gestiscono? E chi insegna economia queste cose dovrebbe saperle.

"Anche i tappi hanno un cuore" - 17 Aprile 2015 - 21:45

anche i tappi hanno un cuore
Coi tempi che corrono tutte le iniziative per aiutare il prossimo sono buone. Quanti materiali che se fossero riciclati creerebbero ricchezza. Ma con la nuova filosofia di vita non si recupera più nulla...... Tutto usa e getta....Anche per questo la nostra economia sta andando a rotoli, troppi sprechi. Ora che seguiamo i tempi del consumismo, si costruisce in conformità delle esigenze del momento senza pensare al domani......Sarebbe ora si cambiasse la filosofia dell'economia attuale.-Non bisogna essere dei grandi economisti per presentare una forma nuova di risparmio, ma sono cose che un padre di famiglia ha già messo in "opera" e sa come risparmiare. Altre menti si presenteranno attorno al tavolo dei governi ma le cose rimarranno come sono. Ormai ci siamo abituati a stare male e sembrerebbe che non vogliamo farci abbandonare da questo tipo di compagnia.

FN raccoglie firme contro l'immigrazione - 1 Aprile 2015 - 14:46

Eppure eravamo tutti italiani!
Ogni medaglia ha il suo rovescio, senza tirare in ballo gli stranieri, è bene ricordare come il "boom economico" degli anni '60, generò forti flussi migratori interni, creando situazioni di disagio sociale che degenerarono anche in delinquenza. Oggi l'economia svizzera si fonda su l'utilizzo di manodopera e professionalità a basso costo, in virtù del cambio e della tassazione favorevole, quindi paga lo scotto che la delinquenza presente sul territorio ha origine esterna, ammesso che sia un vero problema. I primi oppositori all'UDC sono gli industriali stessi! Ho già ricordato in altra occasione, cosa fosse Renco, ma anche altre zone, come la Sassonia, negli anni 70...eppure eravamo tutti italiani, portati sul lago dalla necessità di lavorare; "Strappati" da realtà profondamente diverse, i nostri nonni meridionali fecero molta fatica ad integrarsi, eppure eravamo tutti italiani! Per non parlare delle grandi periferie di Milano (p.es. il quartiere T8) e Torino (quartieri Falchera/Barriera Milano)...eppure eravamo tutti italiani Molti lavoravano, molti si "arrangiavano, qualcuno viveva di espedienti...eppure eravamo tutti italiani Qualche volta, approfondire un po' di più il passato ci aiuta a capire il presente, ma tanto, non c'è sordo peggior sordo di chi non vuole sentire! Saluti Maurilio P.S. Dimenticavo, le fortune dei legaioli padani si fondarono su campagne contro il Sud

Immovilli su Con.Ser.Vco - 1 Aprile 2015 - 14:40

Bene Lupusinfabula
Lupus è lontanissimo dai miei orientamenti politici ma quando scrive di economia concordo sempre pienamente con lui. Siamo un esempio di "convergenze parallele". Quoto in pieno le rgomentazioni di lupus e boccio totalmente il discorsone del solito Pensatore. Spero che parli per sè e che non sia un orientamento del M5S. Qui si parla di ridurre di fatto la paga ai lavoratori, accompagnata da demansionamenti, ed è una vicenda dannatamente seria che non va trattata riempendosi la bocca di discorsoni sull'efficienza aziendale. Qui non stiamo parlando di chiacchiere complottiste, signoraggio, scie chimiche ecc.