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Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 20:02

per Vermeer
Amico Vermeer ancor una volta ci troviamo su fronti avversi: ma la vuoi capire che se c'è una legge va applicata così com'è e non c'è spazio per interpretazioni "ad personam" da parte del funzionario 8 in questo caso il medico ed il dirigente scolastico) che la devono solo applicare? Bisogna prendersela con chi certe leggi (...del tubo come questa) le ha fatte; è lì che bisogna colpire, alla radice non alle estreme propaggini.

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 18:15

E' giusto
Rientra tutto nella fattispecie contrattuale di un rapporto di breve termine ed è quindi giusto configurare un periodo massimo di malattia di 30 giorni. Per quanto riguarda il comportamento del medico dell'Asl, non entro negli aspetti puramente medici della previsione dei termini di guarigione, ma se ha fatto un errore è stato causato da ignoranza in materia di normativa sul lavoro.

P.S.I. Vco nuovo segretario - 2 Febbraio 2014 - 21:09

Zoppelli e Ferrara ( anonimato ).. Provocazione ?
Ho accettato l’incarico politico di Segretario Provinciale del Partito Socialista Italiano nella consapevolezza che alcuni, invece di ricordare i valori storici del Socialismo, invece di ricordare i Socialisti Padri della Patria e delle nostre Libertà : Sandro Pertini, Pietro Nenni, si sarebbero ricordati solo le vicende degli anni bui di tangentopoli. Pietro Nenni diceva : In politica ci sono sempre due categorie di persone, quelli che la fanno e quelli che ne approfittano. E’ ben evidente che oggi se qualcuno avesse mire di potere, di interesse o di realizzazione personale, salirebbe su carrozzoni ben lanciati e dal sicuro risultato politico, non si proporrebbe in un partito allo 0,9%. Io credo invece nella validità attuale del Pensiero Socialista – Libertà, Solidarietà, Equità. Leggo illazioni su come farò d’ora innanzi il mio lavoro, come sempre, in scienza e coscienza. Può qualcuno dubitare di un medico che deve curare la malattia di un avversario politico, di una insegnate che deve curarsi dei bimbi di persone che per religione o sensibilità politica la pensano diversamente da lei. Saremmo alla barbarie. Tornando a Nenni : “Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro” e forse, oggi in una società spesso priva di valori, è anche occuparsi di persone tanto in difficoltà da passare la vita a denigrare gli altri. La rete da voce a tutti noi. Alcuni nella vita, per ignoranza, codardia, incapacità non riescono ad essere ascoltati, soprattutto ( con 4 t ) coloro che si vergognano tanto di se stessi e delle proprie idee da riuscire a esprimerle solo nell’anonimato, la rete ad essi da spazio. Anche per il loro c’è molto da fare. Ridare dignità alla Politica, all’Impegno Politico, un primo passo ! Giordano Andrea FERRARI

La nostra verità sulla morte di Rebecca - 18 Gennaio 2014 - 09:21

dolore
Conosco la storia di Rebecca attraverso la nonna, io ho provato lo stesso dolore ma anche tanta rabbia per mia figlia che ha partorito nel 2011 al Castelli, dopo il parto cesareo ha cominciato a lamentarsi per i dolori e perche' faceva fatica a respirare tutto questo per due giorni durante i quali le si gonfiava l'addome e dopo un malessere avvenuto in pediatria mentre andava a prendere Giorgia per allattarla anche in quel caso e' stata riportata in camera da sola senza nessuna verifica, il parto e' avvenuto il giovedi alla domenica senza che nessuno si accorgesse di niente mia figlia e' peggiorata e solo in quel momento si sono accorti che qualche cosa non andava le viene fatta la tac dove viene riscontrato del liquido nell'addome portata in sala operatoria e riaperta le viene tolto 1 litro e mezzo di liquido inodore e giallastro ad oggi dal Castelli non sappiamo cosa e' succeso durante il parto noi ci siamo rivolti in un centro a Siena composto da una ginecologa da un medico legale e da un avvocato e da una loro relazione abbiamo saputo che molto probabilmente le hanno lesionato il canale dell'urina,per adesso mia figlia non se la sente di andare incontro ad un processo perche' nonostante il tempo si spaventa per ogni piccolo disturbo e anchen se votrrebbe tanto un altro bambino ha tanta paura, dimenticavo di dire che ha avuto una gravidanza senza nessuna patologia o problema seguita regolarmente, aggiungo inoltre che dopo la nascita di Giorgia ne sono successe altre al Castelli nel reparto sia di pediatria che ostetricia io finche' avro' fiato non smettero' mai di parlare su quello che succede in quei reparti perche' quando le cose non funzionano bisogna cambiare perche' non succeda piu' a nessuno concludo con un abbraccio ai genitori e al fratellino di Rebecca

Odissea di 7 ore per partorire - 8 Gennaio 2014 - 12:01

Odissea 7 ore per partorire
In riferimento a quanto già sopra detto, aggiungo che bastava investire €. 2.000,00 (duemila), e chiamare la base di Magadino della Rega (Guardia Aerea Svizzera), Organizzazione di Soccorso Aereo Medicalizzata abilitata al volo notturno, che in 2 ore avrebbe portato la signora all'ospedale di Alessandria. Questa opzione la conoscono molto bene ma gli addetti ai lavori della Regione non vogliono che si intraprenda questa strada. Sapete perché ? Perché questi sono più efficienti e funzionali dell'attuale elisoccorso italiano che a noi cittadini costa una follia anche solo restando a terra, con i seguenti costi fissi: l'affitto dell'elicottero, tutto il personale (pilota, copilota, medico, infermiere e tecnico del soccorso alpino); tra l'altro tutte queste figure prendono un ulteriore indennità supplementare ogni volta che l'elicottero si alza in volo, mentre per l'elicottero della Rega vengono pagate solo le ore di volo necessarie. Bastava imitarli, predisporre delle assicurazioni per ogni cittadino per coprire i costi di gestione e solo quando c'è ne fosse stato realmente di bisogno. Il tutto sarebbe costato sicuramente meno di quello che ci costa attualmente l'elisoccorso, vale come per le organizzazioni di "volontariato". Ma come al solito in Italia ci sono sempre interessi paralleli, sopratutto politici. Non per augurare malefici, ma una situazione così avrebbe dovuto succedere a sta gente, che magna magna alle nostre spalle, facendoci passare tra l'altro per dei visionari. MAN DIA MO LI A CA SA TUT TI.

Accogliere la diversità: AGAPO risponde ad ARCIGAY e AGEDO - 24 Ottobre 2013 - 12:23

Sig. Franco
Gentile sig. Franco non vedo proprio come lei possa estrapolare dai doverosi commenti in merito frustrazione o altro. Le "terapie" in oggetto non possono funzionare (e questo la scienza medica lo ha ormai dimostrato da un bel pò) poichè basate sull'assunto infondato e prettamente ideologico che l'omosessualità sia una "ferita" quando invece si tratta di normale e naturale orientamento sessuale al pari dell'omosessualità. Non per nulla sono state sconfessate e rigettate da tutta la comunità medico-scientifica mondiale. Il disagio da risolvere in chi vive male la propria natura omosessuale è appunto ciò che viene definito "omofobia interiorizzata". Dimostrazione lampante lo è il fatto che chiunque scriva di questi "ex - gay" è sempre legato all'ideologia di stampo confessionale. Benissimo per suo figlio se si è sposato ed è contento...la informo che purtroppo a uomini e donne che vorrebbero sposarsi con persone dello stesso sesso questo diritto è ancora ingiustamente negato. Scommettiamo che in una società scevra di pregiudizi, con pari diritti e priva dei condizionamenti ideologici e della pressione lobbistica della confessione religiosa di turno anche quei pochi "ex gay" scomparirebbero? Cordialità

Piano di rientro in Sanità - 13 Maggio 2013 - 19:14

Efficientamento ?
A parte il discutibile neologismo, non mi è parso di scorgere tra i vari provvedimenti quello di "educare" il personale a colloquiare col paziente (ora dev'essere molto, molto paziente), a saper comunicare con i parenti, a rendersi disponibili -a cominciare dalle targhette dei nomi che sarebbero obbligatorie fino agli orari di colloquio- e affrontare la "missione" che è alla nascita del mestiere. Per non dire di educarli al rispetto del prossimo -sono ancora tanti quelli radicati al "io sono il medico, tu non sei nulla"- e non ultimo al saper organizzare il proprio lavoro e, per i manager, quello dei loro collaboratori, magari dando l'esempio di vera efficienza, intransigenza e competenza. Infine non mi pare di aver letto che le "economie" sono fatte sempre sulle spalle degli ammalati che, ad esempio a causa della "disattivazione" (ma come parlano?) di alcuni ospedali, per la medesima patologia devono sobbarcarsi decine di chilometri per fare un esame e altre decine per farne un altro. E non ho letto che le medesime economie derivano anche dal trasferimento di fondi regionali (leggi Addizionale Irpef regionale, aumentata per il 2014 in modo spropositato soprattutto sulle fasce più deboli) che sempre più strozzano il contribuente. P.s.: ne ho testato personalmente l'attuale efficienza attraverso il ricovero di mia madre. Credo se ne riparlerà...

Cinghiali radioattivi è allarme - 10 Marzo 2013 - 01:20

NON ABBASSIAMO LA GUARDIA
ANNI FA ESATTAMENTE NELL'82 TORNAI DA MILITARE DOPO AVER FATTO L'ANTITIFO E L'ANTICOLERA,MA HAIME' MI BECCAI L'EPATITE,SAPETE PERCHE'? NEL COMUNE DEL MIO PAESE NEL VERBANO NON ESISTEVANO ANCORA LE ANALISI APPROFONDITE DELL'ARPA CHE SI FANNO OGGI MA SPETTAVA AI COMUNI,IN BREVE L'ACQUA DELL'ACQUEDOTTO ERA INQUINATA E QUESTO PER COLPA DEL medico SANITARIO CHE NON DIEDE L'ALLARME GIA AI PRIMI CASI SI RIPERCOSSE SU 60 PERSONE..MEDITATE - E FORZATE AFFINCHE' CHI HA IL DOVERE DI DARE RISPOSTE NE TROVI 1 VERITIERA.