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Verbania Futura su asta ex caserma carabinieri - 3 Giugno 2023 - 09:15

ex caserma CC
Mi permetto, da semplice cittadino, di esprimere un personale pensiero: lo stabile in questione, abbandonato ormai da decenni, è un rudere (ne so qualcosa dei sacrifici che stiamo facendo con la ex portineria dell'ospedale San Rocco di Intra che è stata abbandonata per quasi un trentennio), quindi, l'opera più sensata da fare è demolire; questo non solo per chi se lo aggiudicherà, forse, all'asta (di sicuro ci sarà qualcuno nell'ombra interessato, ma sta aspettando altre aste vuote per portarselo via ad una manciata di euro e specularci alla grande, alla faccia dei cittadini verbanesi). Il Comune, che ne è il proprietario, secondo il modesto parere, avrebbe dei grossi vantaggi tenersi l'intera area, soprattutto economici, per poterci eseguire delle opere popolari. In conclusione, se già in partenza la destinazione dell'intero stabile è la demolizione, non vedo quale possa essere un problema volerci fare un parcheggio multipiano, tra l'altro molto utile anche per il vicino ospedale. Ripeto, questo è il mio personale pensiero, completamente fuori da ogni linea o coinvolgimento politico. "Chi ha buonsenso lo usi".

ANCI Piemonte chiede risposte per lo sci - 2 Dicembre 2020 - 14:32

Condivido Antonio
Condivido il pensiero di Antonio, vendita del numero di skypass del 30% della capacità massima mettendoli all'asta. Recuperare da qualche ospizio tedesco qualche kapo per i controlli negli chalet e gli agenti del Cairo per i controlli sugli impianti. Così non si chiude niente, si tira un po' la cinghia ma almeno si sopravvive. Per le perdite relative ai miei controlli, poco male, siamo già in troppi su questa terra. Per Filippo che scrive: " Non penso infine che nessun addetto al turismo sia così mal messo da non poter mangiare e quindi dover andare a casa di Sinistro o peggio dover dormire sotto un ponte." evidentemente non conosce il mondo del turismo dove da una parte possiamo trovare l'imprenditore alberghiero che in ogni caso ha il fienile stracolmo, dall'altra c'è lo stagionale siciliano che aspetta la chiamata per la stagione per poter tentare di mantenere la famiglia. Dietro qualsiasi mondo dorato ci sono sempre dei "miserabili" che campano.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 10 Aprile 2020 - 11:17

Chiarimenti
Senza alcun intento polemico, da profano, chiedo agli esperti se possono fugarmi dei dubbi. La banda dei 700 MHz, utilizzata dalla sua nascita per la trasmissione dei programmi televisivi sul Digitale Terrestre, è stata assegnata (dopo asta multimiliardaria 6,6 miliardi) agli operatori telefonici per il 5G. La mia domanda è perchè, al di la del nome commerciale Digitale Terrestre/5G, la trasmissione sui 700Mhz sotto il nome di 5G ha generato studi su effetti alla salute pubblica e la creazione di comitati contrari, mentre la trasmissione sui 700Mhz sotto il nome di Digitale Terrestre no?

Con Silvia per Verbania su Acetati ed Europan 15 - 25 Febbraio 2019 - 10:44

Re: salvatori della patria
Ciao Hans Axel Von Fersen certo, oramai, nel mondo globalizzato e delocalizzato, dove lo trovi uno che compra all'asta per reinvestire in Italia? Oppure pensi che basti l'ennesima leggina ad hoc per attirare qualche eventuale sprovveduto squattrinato?

Con Silvia per Verbania su Acetati ed Europan 15 - 25 Febbraio 2019 - 09:37

salvatori della patria
Nuovamente si cerca di camuffare una banale e triste speculazione edilizia, che mi permetto di definire da "prima repubblica", a favore di un soggetto privato che ha inquinato impunemente una proprietà, avvelenando i pozzi d'acqua (e non è un modo di dire), che ha delocalizzato lasciando col sedere per terra molti concittadini come un'operazione "umanitaria" per salvare la patria, in questo caso la città. Se fallisse acetati va tutto ad un curatore che ha primariamente interesse di fare cassa e di farla velocemente (anche perché c'è da liquidare la propria parcella) che nel tempo massimo di 3 anni venderà all'asta i terreni. Col nuovo proprietario, un industriale, si potrà discutere della nuova industria che vuole insediare, e della bonifica che terreni di sua proprietà a proprie spese. Tra l'altro non capisco il nesso tra l'operazione acetati quindi la trasformazione di un'area industriale in commerciale con questo concorso Europan 15 dal costo di euro 50.000. Vogliamo anche finanziare lo studio dell'area del privato? Domanda: ho un terreno non edificabile ad uso agricolo, lo inquino, licenzio gli agricoltori posso quindi pretendere che il comuni lo trasformi in edificabile?

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 21:06

Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania nessuno qui è fesso, per il forno il comune può procedere ad effettuare gli investimenti che avrebbe fatto il privato e conseguentemente beneficiare dei frutti di tali investimenti esattamente come avrebbe fatto il privato ma per tornare ad Acetati, se il privato Acetati vuole investire 2,5M in bonifica (che poi ricordiamo, tale costo è stato dichiarato da Acetati che aveva tutto l'interesse nello spararla grossa) è perché tale terreno vale di più di 2,5M e di conseguenza tale operazione immobiliare potrà essere eseguita da chiunque si aggiudicherà l'area tramite asta giudiziaria. Magari qualche industriale che continuerà la storia industriale oppure il comune che deciderà come dovrà essere destinata l'area e così potrà lottizzarla facendoci una barcata di soldi ma capisco che sia più semplice far fare affari ad un privato che alla comunità.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50

Obiettivo bonifica del sito
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 7 Dicembre 2018 - 08:55

Re: In effetti.. poca sostanza
Ciao robi Rimane sempre valida la mia proposta di lasciare che acetati fallisca e il tutto vada all’asta come terreni industriali. Il comune può tutelarsi da eventuali speculazioni stangando di imu e tari nel caso i nuovi proprietari non insediadessero una industria

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 17:16

Inutile continuare discussione
Come al solito si divaga, manca scrivere che all'asilo qualcuno aveva nascosto la merenda a..... In concreto e per riassumere nell'incontro al Maggiore è emerso: 1. NESSUNO dei presenti ha alzato la mano quando è stato chiesto chi fosse favorevole al piano 2. I costi della bonifica, principalmente amianto sotterrato quindi non a rischio dispersione, dei 150.000 mq è di 2.500.000 Euro quindi 16 Euro Mq (salvo si voglia calcolare al litro o all'anno luce). 3. L'acquirente, salvo prova contraria, NON ha già accantonato in un conto vincolato i 2.500.000 per la bonifica QUINDI, roba da matti, il Comune non ha NESSUNA GARANZIA 4. Tutti i presenti hanno condiviso che se la società fallirà a fronte di un progetto che tenga conto delle reali esigenze ed accettato dalla Comunità il terreno che andrà all'asta sarà comprato ad un prezzo che terrà conto della bonifica 5. Abbiamo atteso anni per cui evitiamo di fare il Maggiore 2 la vendetta (all'uscita conferenza dalla terrazza ho guardato il lato lago e mi è sembrato Chernobyl)

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 22:41

Commento
Premesso che non sono un commerciante ma un semplice cittadino di Verbania ho assistito all'incontro al Maggiore ove mi è sembrato evidente che non si è assolutamente preso in considerazione il pensiero di noi cittadini di come utilizzare l'importante area mettendo il tutto in mano ad una società immobiliare che farà SOLO ED ESCLUSIVAMENTE i suoi interessi e, per quanto mi riguarda, non mi interessa degradare l'area con gli outlet con i clienti che intaseranno le strade il weekend (ulteriori code da Fondotoce) e che poi avendo speso il budged torneranno a casa loro (così avviene per tutti i siti di outlet).Non penso poi che vi sarà una coda di imprese innovative che vorranno insediarsi nell'area. Il fatto che senza questo urgente intervento la società fallirà, come a molti presenti, non mi sembra importante in quanto il tutto andrà all'asta e dato che l'area è di circa 150.000 mq ed i costi di bonifica comunicati nell'incontro sono 2.500.000 stiamo parlando di 16 Euro/mq!!!! Il Masterplan è quindi da rivedere facendo un'indagine di cosa serve ai cittadini e ad incrementare il vero turismo poi non penso sia un problema per un investitore pagare all'asta un'area che ha 16 Euro MQ di costi di bonifica. Mi dispiace per il difensore a spada tratta AleB che ne fa una questione politica.

M5S su bonifica area Acetati - 14 Novembre 2018 - 13:45

Re: Re: Proprietà privata, questa sconosciuta
@lupusinfabula, perdona la franchezza ma credo sia chiaro come funziona il sistema democratico del Paese, giusto? Le trattative non sono state seguite dal cittadino privato Marchionini, ma da un sindaco e da una giunta di una città che rappresenta democraticamente la stessa e che ha facoltà di portare avanti queste scelte. Può non piacere, lo capisco, ma non se ne faccia una questione personale: si poteva fare e lo si è fatto. Attendere il turno di altri per girarla a proprio favore (d'altronde non fu un Sindaco di cdx a stravolgere un progetto edilizio della precedente giunta senza condividere le scelte con la città? Aiuto nelle iniziali...CEM. Giusto per evitare commenti di personalismi: fui assolutamente favorevole a quella scelta, era un'opportunità e fu giusto coglierla al volo). @Hans Axel Von Fersen potrebbe anche essere un ricatto commerciale, quanti ne vediamo ogni giorno anche nella vita privata. La tua opzione sembra alquanto irrealizzabile, se non nel lunghissimo termine (20/30/40anni?). Ammesso e non concesso di trovare qualcuno interessato all'acquisto in sede di asta giudiziaria (quante deserte per il rudere di R.Sanzio?), quello rimarrebbe un terreno ad uso industriale ancorchè inquinato. Chi mai spenderebbe 4-lire per acquisire dei terreni senza una destinazione d'uso commercialmente appetibile? Crediamo davvero ci sia ancora qualcuno disposto a costruire fabbriche nella ns città? Tra l'altro, è dell'altro giorno il caos politico sulla modifica del PRG per il parcheggio di R.Sanzio...e pensiamo di avere una cultura politica tale da rendere questo un passaggio semplice per un'area grande come quella di Acetati? Non ho modo di verificare, ma nell'incontro pubblico si è anche parlato sull'onere di bonifica dei terreni: ad oggi questo onere ricade, come prioritario, sulla proprietà . In subordine (alias, con la stessa fallita) sulla pubblica amministrazione. Leggasi: l'area rimane industriale, il Comune dovrà mettere mano alla bonifica su ordine delle autorità competenti (con eventuale rivalsa verso....un'azienda fallita!), le aste andranno deserte, rimarrà tutto così com'è. Scenario di caso peggiore, ma molto, molto probabile. La concertazione politica e la condivisione delle scelte non trovano più spazio oggigiorno (da qualunque parte la si veda): chi decide di non decidere, perde solo le opportunità del momento. L'opportunità oggi ha un nome ed un cognome (leggere il link sopra): Acetati ricatta? Amen, la città ne guadagnerà in decoro. Capisco infine che tanti preferiscono il degrado reale all'aulica ed ormai immaginaria concertazione sociale. Saluti AleB

M5S su bonifica area Acetati - 14 Novembre 2018 - 11:58

Re: Proprietà privata, questa sconosciuta
Ciao AleB non so come la interpreti tu ma per me è un ricatto e questo è sufficiente per chiudergli qualsiasi porta. Tradotto: 1) ti tieni i terreni così come sono. 2) Fallirai, i terreni andranno all'asta 3) con i nuovi proprietari si discuterà con serenità come procedere in alternativa 3) il comune compra i terreni all'asta e decide, tenendo presente che il bene comune è prioritario, cosa farne.

Montani: Presidente Lombardia favorevole al passaggio del VCO - 3 Luglio 2018 - 08:22

Re: Re: Re: Re: Re: Migranti, Lombardia:e luce, ga
Ciao Hans Axel Von Fersen idee un po' confuse. chiunque assume,se lo fa in regola,lo fa con contratti che sono identici per italiani e stranieri. il problema non è quindi di remunerazioni più basse e concorrenziali per gli stranieri a scapito degli italiani. altra cosa è il lavoro nero,dove è verissimo che gli stranieri vengono pagati meno. ma qui si parla di reati,non so se è chiaro. quanto all'equazione via gli immigrati=asta virtuosa per assumere italiani ,che di colpo si troverebbero a scegliersi lavoro e stipendio,siamo oltre la fantascienza! parlare di queste cose è doveroso,purchè lo si faccia con buonsenso,dire queste fesserie gigantesche serve solo a fomentare istinti pericolosi.

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 30 Aprile 2018 - 14:24

Re: Pregiudizi antimilitaristi
Ciao robi non credo sia una questione ideologica, si poteva anche dividere la somma per non perdere il palio. Inoltre non capisco perché non si faccia nulla per l'ex caserma dei CC di Pallanza, invece di attendere inutilmente l'esito dell'asta, e nemmeno per l'ex cinema sociale, pur sapendo che quest'ultimo è di proprietà privata.

25 aprile con l'ANPI - 29 Aprile 2018 - 14:19

E avanti..
Si insiste con il discorso degli attuali rappresentanti di Governo (mai tirati in ballo): per chiarirti le idee la mia utopia è ben rappresentata da uno schieramento politico, ahimè , che ad oggi non ha raggiunto il minimo per poter dire la sua in Parlamento: peccato! Un'altra occasione persa perl'Italia e la sua identità: ti stai rendento conto di come siamo stati messi all'asta? Ci stanno comprando le eccellenze e stanno facendo scomparire le piccole-medie imprese, quelle che fanno l'economia italiana. Hanno fatto scomparire l'esercito italiano, la leva obbligatoria, la Compagnia di bandiera, si vuole dare la cittadinanza a chiunque nasca sul nostro territorio (senza prima dimostrare di meritarselo), non fanmo niente per la disoccupazione e la povertà in generale; inoltre gli eventi nelle scuole di questi giorni stanno confermando che il progetto di mantenere ignorante il popolo sta dando i suoi frutti. Insomma questi sono solo degli esempi che in realtà sono una fotografia di come abbiano impostato l'Italia del primo ventennio del nuovo secolo, bella no? Immagino che sia quello che tu abbia desiderato fin da bambino; date pure la colpa al Berlusca, continuate a trovare un capro espiatorio pur di non ammettere di essere in grado di far niente, niente di niente se non svendere e arricchirsi. La storia insegna, non a me sicuramente, dovrebbe insegnare ai tuoi politicanti di sinistra. E proprio perché gli eventi e gli errori si ripetono nel tempo, aspettatevi un cambiamento ... ma non quello dei 5S!

Lungolago Pallanza: il progetto - 13 Marzo 2018 - 13:18

Re: Re: Re: Re: parcheggi
Certo......altro anche quello è un buon punto, a ridosso della scalinata che conduce al lago. Ma pare che l'amministrazione vorrebbe fare cassa con quell'edificio. Mentre l'asta va deserta.........perché chi è interessato aspetta per poter trattare il prezzo che vuole..

Avviso d'Asta per locale in "vecchio imbarcadero" - 27 Giugno 2017 - 09:16

ok
trattasi dellìex agenzia Scot e prima ancora del famoso Bar Scalo,data la posizione non credo che l'asta vada deserta anzi..il prezzo mi sembra accessibile,l'importante è che non si apra l'ennesima gelateria o bar,o peggio vendita di"mutande e calze"

Avviso d'Asta per locale in "vecchio imbarcadero" - 26 Giugno 2017 - 20:41

Un'altra...
... asta che andrà deserta?

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 26 Giugno 2017 - 17:56

sig. Maurilio - buonasera!
- le aziende del VCO che hanno lasciato i conti correnti nelle due banche, potevano anche cambiarle..E' nota da tempo la sofferenza di questi Istituti. Se non l'hanno fatto è forse a causa dei conti in rosso? Ogni banca è felice di ricevere clienti con i conti con segno positivo. - non è bello che lo Stato, quindi noi tutti, paghiamo i debiti delle banche ma se non lo avesse fatto si sarebbe aperto un buco maggiore. Illustre, lei pensa che si impedisca l'affondamento della nave chiudendo la grossa falla ma aprendone altre, che sommate hanno la stessa superficie della falla chiusa? Con l'aggravante che così facendo si è attinto al patrimonio sano di quelle formichine italiane, sagge, laboriose, coraggiose per consegnarlo nelle mani di cicale scialacquatrici, pavide, omertose ed inette. Se permette, la cosa mi dà molto fastidio. - perchè queste operazioni non si sono fatte prima? Sig. Maurilio, se lei volesse acquistare qualcosa all'asta, lo fa alla prima battuta o lascia che l'asta vada deserta in modo di acquistare lo stesso bene a minor prezzo? Questo ha fatto Intesa, ha lasciato sminuire il valore del bene sapendo o sperando che lo Stato (purtroppo noi) avrebbe foraggiato! - Madoff: fosse stato in Italia, circolerebbe libero ed impunito con addosso una liquidazione milionaria! - c'è stato qualcuno che ha cercato di contrastare lo strapotere della finanza e delle banche, dirottando i danari, da loro alle tasche degli italiani. Sappiamo che fine ha fatto! - a proposito di organi di controllo: il sig. Messina nella sua carriera è stato alla BNL, al Banco Ambrosiano Veneto, ed è membro del Comitato Esecutivo dell'ABI (come ha controllato vero?) (desunto dal sito ufficiale della Banca Intesa) Chiudo affermando che non è stata mia intenzione attaccare Carlo Messina o Banca Intesa. Ho solo invitato gli interessati ad informarsi sul web In quanto all'isteria..........sono certamente seconda a lei!
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