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piste' - nei commenti

Albertella su lungolago Suna - 24 Marzo 2024 - 08:07

Una critica basata su dati concreti
Pur essendo un amante della bicicletta e MTB, in affetti mi pare un progetto da correggere/rivedere Però, se siamo d'accordo, sulle CICLABILI come cosa giusta ed auspicabile ed un "valore aggiunto" alla nostra offerta TURISTICA (alias economia e lavoro) , dovremmo oltre che criticare proporre alternative "percorribili" e non campate sulla LUNA. Vado un poco fuori tema ma in generale vedo molti interventi sui progetti ma quasi nessuno che punta il dito sulla "a dir poco discutibile " manutenzione delle piste ciclabili .. esempio : i troppi rattoppi sulla passerella sul Toce per non parlare dei legni marci delle Staccionate (ma perchè non farle in plastica simil legno ?! = quasi zero manutenzione )

Marchionini su sanità locale - 29 Ottobre 2023 - 00:26

Dovrebbe
Innanzitutto dovrebbe rimborsare i soldi spesi per il ricorso al tar, non spendi soldi pubblici per motivi di parte politica.Ricordando che vuole mandarci a 50 km per curarci.Invece di unirsi tutti per migliorare la schifezza di ospedale she abbiamo si fa polemica per costruirne un altro( evidentemente a qualcuno fa comodo)Chi verrà dopo chiunque sia sarà sicuramente meglio dato che lascia un paese depresso a livello commerciale, deturpato con piazze brutte vedi Pallanza o piste ciclabili usate da pochi ma pagate molto da tutti.Rimanendo in attesa naturalmente degli strascichi giudiziari, garantista come sono naturalmente non do giudizi in merito….Per me un fallimento a tutto tondo di un sindaco e di una parte politica che spero di non vedere mai più al governo della città

Val Grande: bocciate e-bike e statue - 19 Agosto 2023 - 08:04

Sarà.....
Sarà, ma personalmente preferisco i boschi e la natura in generale così come è stata creata; quanto a piste e quant'altro quello che poi manca da noi è la quotidiana e costante manutenzione delle strutture sia fisse che temporanee: basta guardare a come sono (mal)tenuti i sentieri, puliti (si fa per dire) una tantum o quando anche mai E se vogliamo ancora essere più vicini alla realtà è sufficiente vedere come non ci sia alcuna cura per le strade di viabilità ordinari sia statali (vedi SS34 dove le piante fuoriescono dalle reti paramassi da poco posate) che provinciali (vedi strada Cannero-Trarego ove è lo sfregamento continuo dei veicoli che impedisce alla vegetazione di passare da una parte all'altra della strada) che comunali laddove la vegetazione la fa da padrona invadendo le carreggiate per non parlare delle cunette. Quindi prima di fare nuove opere, siano pure solo delle piste ciclabili nel bosco sarebbe opportuno che ci si occupasse di ben manutenere quelle già esistenti. Nel bene e nel male noi non siamo l'America ed i suoi parchi, nè altre nazioni: questa è la realtà con la quale, purtroppo, dobbiamo confrontarci.

Val Grande: bocciate e-bike e statue - 17 Agosto 2023 - 10:29

E basta!!!
E basta con ste piste per bici in mezzo ai boschi!! Chi vuole andare nei boschi ci vada a piedi altrimenti stia a casa. L'idea delle statue poi.......

Aperto anche il tratto finale della pista ciclo pedonale - 3 Maggio 2022 - 12:52

piste ciclopedonali
le normative prevedono l'obbligo ai ciclisti di utilizzare le piste ciclabili solo se sono adibite esclusivamente ai ciclisti. Viceversa se le piste sono ciclopedonali, come nel nostro caso, è permesso ai ciclisti di utilizzare se lo ritengono opportuno, anche la strada insieme agli altri mezzi.

Aperto anche il tratto finale della pista ciclo pedonale - 3 Maggio 2022 - 09:40

Personalmente
Personalmente non ritengo, almeno da noi e con l'orografia del nostro territorio, che le piste ciclabili siano una priorità. Se però si vogliono realizzare auspicherei che ci fosse almeno l'OBBBLIGO per TUTTI i ciclisti di usufruirne e se qualche amante delle due ruote venisse sorpreso sulla viabilità ordinaria ( laddove le piste loro dedicate ci sono) sia sanzionato con almeno 500 euro ed il sequestro finalizzato alla confisca del loro amato mezzo.

Ciclo pedonale Feriolo - Baveno - 14 Marzo 2022 - 14:32

Basta un cartello
Le piste vengono contrassegnate da un cartello tondo a sfondo blu sul quale sono raffigurate una bici e un omino separati da una linea bianca. Sono definiti percorsi ciclo-pedonali e non presentano particolari criticità sia per i pedoni che per le bici ma obbligano i ciclisti a NON percorrere la strada con le auto. Molto semplice e tutti in sicurezza ma probabilmente non c'è la volontà di provvedere in tal senso.

Ciclo pedonale Feriolo - Baveno - 11 Marzo 2022 - 12:14

Assolutamente NO!!!
I ciclisti DEVONO utilizzare la pista ciclabile e non nascondiamoci dietro la scusa bici da strada. Se questi vogliono allenarsi per la coppa del nonno vadano dove non ci sono le piste ciclabili. A questa stregua perchè fare le strisce pedonali, mettere i semafori, gli stop.... Roba da matti!!!! In Versilia se un ciclista va per strada e non sulla ciclabile viene multato.

Ciclo pedonale Feriolo - Baveno - 11 Marzo 2022 - 09:50

Semplice
Se, come dice Turk-182 i ciclisti con bici da strada non useranno mai le piste ciclopedonali vadano ad allenarsi in un velodromo dove potranno fare quello che vogliono in tutta sicurezza senza creare problemi agli altri utenti della strada. Ogni sport ha e deve avere un luogo dedicato: se sono appassionato di tiro a volo non posso certo mettermi a sparacchiare dal balcone; se faccio motocross non posso certo farlo nei giardini e parchi pubblici, tanto per dire. Non è questione di odio per i ciclisti: è il loro comportamento che irrita. Pochi giorni fa ho visto con i miei occhi uno di questi con il manubrio ricurvo che se ne è bellamente fregato dei semafori "intelligenti" sul lungolago di Intra: cosa ha avrai mai avuto di così urgente da non rispettare il rosso ed i pedoni? Scommetto qualunque cosa che non aveva alcun motivo per infrangere il codice della strada.

Ciclo pedonale Feriolo - Baveno - 11 Marzo 2022 - 07:07

Piste ciclabili importanti per il turismo
Primo distinguo, perché sembra che non si sia ancora capito la differenza: i ciclisti con bici da strada NON useranno mai la pista ciclopedonale, proprio perché è ciclopedonale (mista pedoni e ciclisti) e spesso non adatta a veicoli come quelli usati dagli appassionati di ciclismo. Le piste ciclopedonali sono per i ciclo turisti e le famiglie. Secondo: i ciclisti sono anch'essi utenti della strada, quindi POSSONO circolare sulla carreggiata, ovviamente, come tutti, devono rispettare regole e buon senso. E lo dico DA NON ciclista. Terzo: una pista ciclabile che consenta di muoversi in sicurezza è in parte un investimento importante per il turismo, il lago è frequentato soprattutto da turisti del nord Europa e parte di questi turisti soggiornano nei campeggi, hanno quindi nella bicicletta il principale mezzo di locomozione. Ci sono poi anche cicloturisti e ovviamente dobbiamo contare anche gli appassionati locali, ma anche le famiglie. Quindi a questo servono le ciclopedonali. Guardate quella famosa sul lago di Garda, che attira da sola turisti da ogni dove (tutte le volte che alcuni clienti stranieri me ne parlano sono convinti che sia sul lago di Como ma tant'è...) Quindi basta con l'odio per i ciclisti e le piste ciclabili, perché in strada il vero pericolo non sono i ciclisti, ma chi guida veicoli che pesano tonnellate e non rispetta né limiti di velocità, né segnaletica. Ovvio che anche i ciclisti se non rispettano le regole possono creare pericoli, ma sinceramente non ho mai riscontrato grossi problemi, si perdono magari quei pochi istanti nell'attendere una zona dove poter passare. Basta un po' di pazienza e anche una visione più ampia che vada al di là del proprio orticello.

Ciclo pedonale Feriolo - Baveno - 10 Marzo 2022 - 17:46

Ormai....
Ormai la maggioranza dei ciclisti si ritiene padrona della strada, ignorano gli altri utenti della strada, non rispettano semafori, stop e precedenze e non si rendono neppure conto di quanto siano pericolosi per se stessi e per gli altri, e direi anche ridicoli, nel loro voler scimmiottare i ciclisti professionisti impegnati in una regolare gara su strada: li vedi pedalare affannati, in gruppo, come se dovessero arrivare primi a chissà quale traguardo. ben diversa cosa sono i ciclisti/e che pedalano con calma, guardandosi attorno e godendosi il paesaggio: gurda caso questi ultimi inforcano normalissime bici non certo "da corsa". E comunque bisognerebbe prima occuparsi di mettere in condizioni decenti la viabilità ordinaria ed occuparsi delle piste ciclabili solo se avanza tempo e denaro, non farne quindi una priorità.

Incuria sulla ciclo pedonale - 29 Settembre 2021 - 11:14

piste ciclopedonabili
Penso sia necessario costruire e mantenere le piste cilclo senza barriere architettoniche perchè in futuro ci saranno sempre più biciclette elettriche e carrozzelle elettriche , anche per l'aumento dell'età media e dei costi di trasporto, anche nel tratto suna Baveno si dovrebbe avere più attenzione nella manutenzione e da Baveno verso stresa non si vedono ancora progetti sostenibili in tal senso.

"Intra due fiumi e il lago: un sogno europeo per Verbania" - 22 Giugno 2021 - 19:05

Re: Bello...ma le periferie?
Ciao Vincenzocolombo.vb No...la prego... Basta piste ciclabili.. Abbia pietà

Cristina, Montani e Preioni sostegno alla ciclopedonale del Lago Maggiore - 5 Febbraio 2021 - 04:46

Re: Pista ciclopedonale
Ciao Mario Caroglio, credo che le piste ciclopedonali siano utili soprattutto alle persone anziane come noi. Se vogliamo campare più a lungo dobbiamo camminare tutti i giorni. Meglio farlo alitetando anche lo spirito. Inoltre il riscontro economico sarebbe indubbiamente molto positivo. Per una volta sono d'accordo con la destra... prioritaria

Cristina, Montani e Preioni sostegno alla ciclopedonale del Lago Maggiore - 4 Febbraio 2021 - 13:22

Pista ciclopedonale
Come già scritto in precedenza, non codivido queste priorità. Non si può certamente dire che le piste ciclopedonali non siano indispensaili. In questo momento, in ogni caso, ci sarebero altre esigenze inderogabili. Da sempre (sono un ottantenne) ho avuto pensieri di centro in questo caso però, non sono sicuramente in sintonia con quanto riportato. Invece di pensare ai vacanzieri, forse si dovrebe pensare anche agli abitanti locali.

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 3 Febbraio 2021 - 12:02

Ciclisti senza regole
Le auto (e le moto?) non possono andare sulle piste ciclabile ma i ciclisti possono fare quello che vogliono. Concordo con lupusinfabula che se i ciclisti vogliono allenarsi ad alte velocità che vadano nei velodromi. Nello sci non è che gli atleti della discesa libera per allenarsi scendono a 80 Km/ora sulle piste aperte al pubblico. Seguendo il ragionamento allora anche i pedoni possono attraversare fuori dalle strisce pedonali e magari le macchine da corsa passare con il rosso.

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 2 Febbraio 2021 - 12:20

Mario
Gentile Mario è positivo il fatto che ci sia interesse agli sprechi per le piste ciclabili in quanto queste risorse avrebbero potuto essere destinate ad altre priorità, L'argomento Ospedale è comunque da tempo ben seguito da molti nelle relative notizie.

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 2 Febbraio 2021 - 10:35

per chi non lo sapesse..
...il limite di velocità sulle piste ciclabili è di 25 km/h, per questo la maggior parte dei "ciclisti sportivi" non le usa, perchè normalmente ci si allena a velocità superiori.

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 1 Febbraio 2021 - 12:44

Attenzione però, le cose non si escludono
Attenzione però, perché per gli interventi di ciclabilità in genere si usano fondi specifici a tale scopo, NON vengono sottratte risorse per altre cose oppure obblighi (come manutenzione e tutto il resto). Normalmente si ottengono fondi specifici per la realizzazione di percorsi ciclopedonali a fronte della presentazione di progetti specifici, quindi NON si possono usare per altre motivazioni. Un concetto che spesso molti ignorano. Se si tratta di pista ciclopedonale, come mi sembra ricordare, NON possono essere sanzionati, l'obbligo resta unicamente per le piste unicamente ciclabili! Inoltre, i ciclisti da strada resteranno sulla strada, perché le loro biciclette sono per essere utilizzate su questa superficie. Comunque pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti, camionisti sono tutti utenti che condividono la strada, sarebbe ora di finirla con questa "guerra". Ognuno rispetti le regole e usi la strada nel rispetto, e lo dico da automobilista. Chiudo scusa a Hans Axel Von Fersen, vedo solo ora il suo intervento, che quoto in tutto. Cordiali saluti a tutti

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 1 Febbraio 2021 - 10:58

Allora...
...La pista ciclabile di Fondotoce non nasce per spostare i ciclisti amatoriali, "semi professionisti" dalla statale, i quali continueranno a percorrere la solita strada, ma sostanzialmente per questi motivi: la messa in sicurezza dei pedoni, la creazione di un percorso "ludico" per i residenti ovverosia per portare il cane a pascolare, per portare gli anziani sulla sedie a rotelle, per insegnare ai bambini ad andare in bicicletta, ecc e soprattutto come "attrazione turistica", La creazione di un percorso ciclopedonale da Fondotoce a Intra è sicuramente un'arma importante per attirare il turista tipo del lago: la famigliola tedesca con prole con al seguito le biciclette. La costruzione di tale struttura, ricade casualmente in questo periodo, dove, a livello europeo c'è un aumento del 40% delle vendite di biciclette e dell'ampia disponibilità di biciclette elettriche. Proprio quest'ultima tipologia di veicoli si sposa perfettamente con la seconda tipologia di turisti del lago: le tedesche "âge" con marito e BMW al seguito che troverebbero, nell'accoppiata bici elettrica e piste ciclabili, un interessante motivo per prenotare una vacanza sul lago. Chi è nel turismo, è perfettamente a conoscenza che le piste ciclabile sono un'attrattiva importante, la cui presenza è discriminante nella scelta del luogo di vacanza. Io stesso, stavo valutando una vacanza in Austria proprio perché vi sono molte strade ciclabili. E sempre chi è nel turismo, sa benissimo che, sul lago, sta sparendo una fetta di età di turisti, proprio coloro che trarrebbero più beneficio dalla ciclabile. Non siamo più negli anni '80 dove il mondo del turismo era ristretto; ora gli aeroporti sono dappertutto, le autostrade arrivano ovunque, le auto sono comodissime e quindi, il turista può fare spostamenti maggiori verso altre mete turistiche e per evitare di perdere turisti è indispensabile migliorare l'offerta turistica. Che ci siano altre priorità? Può darsi, ma si tratta di capitoli di spesa differenti. In pratica la pista ciclabile, almeno il secondo lotto, è finanziata con soldi che il governo ha stanziato per un certo scopo; le luci bruciate di Omegna rientrano di competenza del proprietario della galleria. Vogliamo riparare le luci e non fare la ciclabile, benissimo, avremmo gli omegnesi contenti e lavoratori nel comparto turistico scontenti. PS: non campo di turismo né io né la mia famiglia, mi crea disagio che la galleria della Verta sia chiusa, ma ritengo di primaria importanza gli investimenti a favore della nostra "industria" perché altrimenti non ci sarebbe bisogno di riparare le luci perché nessuno avrebbe motivo di prendere la galleria.
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