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luigi

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luigi - nei commenti

Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 22 Febbraio 2016 - 18:45

quando non esistono cure
ditemi se chi scopre di avere una malattia in stadio molto avanzato, entra in ospedale per curarsi e non trova le cure perchè non esistono, a quello stadio nulla serve... ma si tenta comunque.. e forse senza saperlo si incorre in un accanimento terapeutico.. l'errore più grande che non vorrei più fare.. nè su altri nè su me stessa.. e lo dico con cognizione di causa perchè l' ho visto su mio padre e per fortuna ogni volta qualche cosa interveniva per ritardare o bloccare la cura : era mese di agosto e medici non c'erano oppure la macchina che doveva dosare il chemioterpico nelle 24 ore si bloccava di continuo... e io ricordo molto bene che all'inzio mi arrabbiavo tanto ma poi dopo qualche giorno vedendo gli effetti della cura ne ero quasi contenta perchè non migliorava ...anzi peggiorava le cose ... sono passati più di vent' anni e ancora mi sembra di vederlo così sofferente, così privo di forze ... l' uomo più vitale , instancabile e pieno di energia ..ridotto a soffrire in modo disumano.. non è riuscito ad arrivare a fine agosto.. ma forse è stato un bene.. E anch io condivido l' osservazione di Rocco Pier luigi

Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 22 Febbraio 2016 - 08:29

rispetto
Rispetto le convinzioni dei firmatari di questa lettera aperta, ma chiedo loro di rispettare le idee di chi non la pensa allo stesso modo. Il testamento biologico è un'opzione non un obbligo, nessuno deve sottoscriverlo se non è convinto ma tutti devono avere la possibilità di esprimere il proprio parere. E condivido l'osservazione di Rocco Pier luigi per la conclusione della lettera.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 17 Febbraio 2016 - 20:31

Re: Illustre Rocco Pier luigi
E a proposito di nulla anche qui notiamo la cronica assenza di controargomentazioni.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 17 Febbraio 2016 - 20:14

Illustre Rocco Pier luigi
se Cinzia Baccaglini è un'esperta sul nulla.....Lei sembrerebbe essere un tuttologo del niente ed un nientologo del tutto.....

“Diario dall’Istria” - 6 Febbraio 2016 - 20:09

Per ricordare
Certamente la parte del Regno d'Italia annessa dopo il trattato di Rapallo (Venezia Giulia e le città di Zara e Fiume) fu sottoposta ad un processo d'italianizzazione forzata da parte del regime fascista che provocò enormi tensioni etniche che portarono, nel corso della seconda guerra mondiale, prima a violenze efferate e poi a internamenti in campi di concentramento appositamente creati (come ad Arbe) principalmente di partigiani e civili slavi ad opera dell'esercito italiano di Mussolini fino al 1943, quando con l'armistizio furono chiusi. Iniziò allora una dura repressione da parte dei partigiani e delle forze armate di Tito nei confronti della popolazione italiana che sfociarono in crimini di guerra, gli infoibamenti, nel '43 e poi nel '45, alla fine della guerra, cui fece seguito il grande esodo istriano. Venne poi creato nel secondo dopoguerra il campo di concentramento di Goli otok dove vennero internati gli oppositori politici di Tito, comunisti stalinisti e anticomunisti, iugoslavi e non, in totale 16.000 di cui 400 italiani (tra i quali il poeta luigi Zanini). La guerra tira fuori il peggio degli uomini, qualcuno più di altri, per questo di brava gente non ce n'è stata molta purtroppo, ma qualche giusto c'è stato, da entrambe le parti, ricordiamoci di questi per non sentirci dannati. Per il resto penso sia giusto ricordare, per non negare e ricaderci, mai. Questo credo sia l'intento degli autori.

"Quale Sanità volete nel VCO?" - 26 Settembre 2015 - 03:57

La sanita' a Verbania
Ho lavorato per molti anni nella sanità di VB e se un tempo vedevo queste cose dall'interno,quindi con meno apprensi sione di oggi che sono un cittadino come molti altri.. e come molti altri,di tanto in tanto vivo lo stress della ENORME disorganizzazione della sanità verbanese,pur avendo essa a disposizione validi medici e paramedici e anche attrezza ture atte a svolgere i compito per cui furono progettate e acquistate.La sanita' verbanese,da quando misi piede per la prima volta come paramedico nel 1978 a Intra in CO con il validissimo Primario di chirurgia Prof Marinoni,fu da sempre in alto mare non per il personale prettamente sanitario,ma per quello amministrativo...quello della cupola per meglio intenderci..E non voglio fare nomi e neppure accuse,per quelle ci sono le sedi adatte. Ora il mio ragionamento come ex paramedico e,oggi cittadino come molti altri,è il seguente.Perche' debbo arrivare al DEA di Pallanza con una scheggia in un occhio,e se non c'è quel giorno in servizio nei poliambulatori un medico specialista di oculistica devo correre a Domodossola perche' a Verbania non posso fare niente?Allora a che mi serve un DEA=dipartimento di emergenza e accettazione(dove a volte manca anche il cotone per fare le iniezioni intramuscolari o a volte(è successo)c'è in turno di guardia uno psichiatra e arriva un cardiopatico'e allo psichiatra gli prende un colpo) se poi o subito devo correre a Domodossola o altre perche'manca quella specialistica?Serve ai signori politici,sindaci com presi che un domani si allargherebbero la bocca dicendo dopo aver ricevuto la solita medaglia al valore"Fui io a far rimanere il DEA a Verbania"Aaah sii che bello! Ma nonostante questo considerazioni,un posto in cui ricevere e curare o tenere sotto controllo per una notte almeno,un povero cristo che non ha soldi e possibilità di andare altrove,ci deve essere.Quindi,lo sceriffi diverse volte anche a Marchionini che non ho votato(e lo sa') ma che in diverse situazioni con problematiche varie mi diede una mano,di fare attenzione a cosa fa quando con altri sindaci si riunisce.Un DEA ci vuole ma non solo per vincere i capricci della politica...Ma che cavolo ci vuole a trasferire un po' di oculisti"a turno"da Domo e un po' di ferri del mestiere al DEA per piccoli interventi di emergenzasenza fa correre la gente fino a Domo?Cari sign ori chiunque voi siate,e anche politici mimetizzati in questi siti,prima di parlare a vanvera come fate da anni provate cosa vuoi dire avere bisogno e non avere un cane vicino che sappia' quello che sta facendo...Pensavo di stare male come dipendente dell'ASl 14=azienda sanitaria latitante,MOLTO LATITANTE,ma mi accorsi ben presto che si sta' peg gio come pazienti,che a lungo andare perderanno la pazienza..NON PENSO CHE I SERVIZI TERRITORIALI POSSANO SOSTITUIRE UN PRONTO SOCCORSO CHE HA UNA ACCETTAZIONE E ALCUNI POSTI LETTO PER PROBLEMATI CHE URGENTI,dove peraltro vedrei medici specializzati per quello e non CERTI ATTUALI che dormono in piedi e hanno scelto di lavorare al DEA di Pallanza per lavorare poco(fidatevi)..a differenza di altri nei reparti che si tirano la pelle del culo..in una ENORME DISORGANIZZAZIONE super evidente che pero'per ovvi motivi chi ha bisogno deve accettare cosi' come è..Un famoso politico verbanese un anno fa Assessore,mi disse giorni fa:Caro sig luigi,io ne o'qualcosa della sanati verbanese.Non è il personale infermieristico e medico che va male,a cui tolgo tanto di cappello,ma quelli che gestiscono..Che gestirono male allora e di cui oggi tutti noi paghiamo le spese.. Il progetto per l'ospedale unico,fu' molto discusso negli anni 2000 ma ben presto messo da parte,perche a parte i sol BARONI di FI che lo volevano sotto casa loro,con la demografia e geografia del VCO,sarebbe stato una spesa apocalit tica e inutile.Se costruito in zona verso Domo che vuole da sempre tutto per se,non avrebbe potuto interessare della zona laghi e confine e valli.Se da un'altra parte,idem per la parte precedente.Dato che a Domo c'è gia',e a Pallanza pure io vedrei la presenza di un mini DEA

Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 8 Settembre 2015 - 15:48

Re: X Domenico e Livio
egregio signor HANS Lei ha perfettamente ragione, qualsiasi investimento ha un rischio, solo che chi conosce i rischi non ci cade come una allocco..... Per esempio mi deve dire per quale motivo questi signori, tutti di veneto banca, NON sono in possesso di azioni bidone come quelle che ho acquistato io, povero pensionato 80treenne. Ecco il loro pacchetto azionario ricavato da documentazione bancaria: Francesco Favotto presidente azioni 300 Alessandro Verdenega vice pres. 687 Giuseppe Sbalchiero consigliere 400 Cristina Rossello " 100 Gianmichele Visentin " 105 Pier luigi Bolla " 450 Marcello Condemi pres. coll, sindacale zero Martino Mazzocato sindaco effettivo zero Marco Ciabatoni " " zero Gianni Pretto " supplente 300 Mosè Fagiani condirettore generale 406 Dati desunti dal documento di registrazione relativo al prestito 2014.... A me ne hanno rifilato ben 1400. Con tale numero mi dovrebbero dare la carica di megapresidente alla Fantozzi mi stia bene

Chiusura anticipata scuole per Giro d'Italia - 21 Maggio 2015 - 20:44

luigi XV %
%,manca solo che scrivi anche tu "dopo di me il diluvio",e poi ti incoroni pure!

Forza Italia: nubifragio e manutenzione - 15 Maggio 2015 - 17:53

Anni di disinteressamento
Il problema dei tombini non penso sia da imputare solo a questa amministrazione ma anche a quelle precedenti...sono solo esempi ma andate a vedere le condizioni dei tombini in via vecchia intra premeno da Antoliva in giù....oppure in via luigi zappelli...li c'è ne uno addettitura ASFALTATO!!!!i signori di Forza Italia si facciano un giro in tutto il territorio e si prendano le loro responsabilità del passato

Una nota sulla questione Liberazione - 27 Aprile 2015 - 07:58

25 aprile
Ammetto che il susseguirsi dei fatti di quegli anni ha portato inevitabilmente il popolo alla ribellione, certo ci sono stati gravi errori e responsabilità da parte di chi doveva garantire dei sacrosanti diritti; cerchiamo però oggi di usare coerenza e pacatezza parlando di quei fatali giorni: Sempre nel rispetto delle idee altrui ho letto con attenzione lo scritto del signor luigi, in particolare dove alla fine dice, "Oggi dobbiamo solo ringraziare il sacrificio ed il valore di tanti uomini e donne che hanno dato la loro vita per ridare all'Italia la dignità di tornare una nazione degna di essere rispettata". Da italiano mi vengono però spontanee un paio di domande: 1) è da paese che merita dignità ringraziare uomini e donne di una sola parte, anche politica, che si sono sacrificati, senza ricordare gli altri uomini e donne sempre italiani che si sono sacrificati per l'altra parte, anche politica? tenendo presente che dopo il 25 aprile, molti personaggi cattivi del partito fascista, come per incanto, sono diventati sfegatati leader comunisti!!; che senso ha, OGGI, parlare del sacrificio di molte persone morte per la dignità dell'Italia e non far nulla per contrastare energicamente questa masnada di saltimbanco che si fanno chiamare politici, capaci solo di arricchirsi a scapito del popolo italiano (5 stelle a parte), facendo diventare l'Italia, non solo il paese al primo posto per corruzione ma anche lo zimbello di tutto il resto del mondo; pensate che chi si è sacrificato avrebbe voluto questo? di sicuro non è così che si porta una nazione ad essere davvero degna di essere rispettata. Un ultima cosa per i signori "mente ristretta e ricordo poco", VI DICONO NIENTE LE FOIBE? DOVE I COMUNISTI TITINI, MOLTO VICINI A QUELLI ITALIANI, HANNO UCCISO UNA MAREA DI NOSTRI CONNAZIONALI? di questo si è iniziato a ricordarlo a metà degli anni 2000; queste persone LE HANNO SACRIFICATE, era gente normale italiana e non apparteneva a nessuna corrente politica; ah, per questo eccidio non è mai stata messa alcuna festività sul calendario per ricordarlo!

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 14:00

Elezioni politiche italiane 1948
Sig. luigi Minioni. Ma se erano tutti dalla parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN(AI)) e, come lei asserisce, non v'e' stata alcuna guerra civile tra il 1943 ed il 1945. Come mai a compiere la quasi totalità delle uccisioni sommarie ed esecuzioni senza appello furono i partigiani delle brigate Garibaldi (comunisti) e Matteotti (socialisti), e soprattutto, come mai di fronte al primo banco di prova dei presunti "salvatori della patria" (Le prime politiche del 1948) i risultati furono dei sonori schiaffoni elettorali agli eroi dai drappi rossi...??? Gradirei una risposta solo dal Minioni, grazie.

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 01:46

Io non ci sto!
Ancora una volta, molta gente parla senza conoscere la storia, conoscendone solo una parte o peggio commentando la storia con i ragionamenti, o faziosità, di oggi. Anche tra i commenti, c'è chi cade nell'inganno dell'equazione Resistenza=Comunismo...questa equazione è sbagliata!!! Nel mio commento precedente, ho citato Cadorna, ma sembra che nessuno si sia preso la briga di leggere i suoi cenni biografici. Basta lui, comandante in capo dei partigiani italiani, attraverso il CVL, per capire che la Resistenza non coinvolge solo l'ambiente di comunista. Il PCI diede un grande contributo, e fu abile nell'appropriarsi dei valori della resistenza. Ma pensate che nell'Ossola, durante i 40 giorni della Repubblica Partigina dell'Ossola erano tutti comunisti? Oppure i 42 partigiani trucidati a Fondotoce (ma anche quelli di Trarego, Pogallo, Gravellona,...) erano tutti comunisti anche loro? Non è plausibile, anche perchè per la maggior parte di loro, cresciuti in epoca fascista e influenzati, nemmeno conoscevano il significato di fascismo. So che ognuno si terrà le proprie idee, ma la Resistenza è stata molto di più che una guerra tra fazioni, e lo dimostra il fatto che gli alleati lasciarono l'onore di liberare le grandi città del nord ai partigiani. La foto allegata è stata scattata a Milano durante la sfilata del 5 maggio 1945, Sono ritratti i comandanti del Corpo Volontari della Libertà (legggasi partigiani), e sono, da sinistra: Enrico Mattei, luigi Longo, Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Giovanni Battista Stucchi, Mario Argenton. Quanti comunisti ci sono?

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 18:55

Se si ragiona come luigi non sarà mai una festa
Purtroppo nelle parole di luigi la solita demagogia e retorica tipica della sinistra. I rossi buoni e i neri cattivi. Io vengo da una famiglia antifascista e socialista da una parte e monarchica dall'altra, o almeno mia nonna era per il Re e anticomunista. Io penso solo che la storia scritta fino ad ora andrebbe rivista, come coraggiosamente fa il "traditore" Pansa. Le foibe sono stare sdoganate solo negli ultimi anni, e di questa vergogna nazionale le associazioni di partigiani come l'ANPI non ne vogliono neppure sentir parlare. I tanto democratici partigiani hanno costretto la brigata ebraica a disertare la festa della liberazione perchè gli hanno preferito i palestinesi, amici dei nazisti durante la guerra. Questa confusione storica non fa altro che dividere, come del resto fa luigi. Ricordiamoci poi i tanti personaggi famosi che da fascisti e addirittura repubblichini sono passati alla sinistra dopo la guerra, come Dario Fo, Bocca, Ingrao, Scalfari e una miriade di tanti altri. Troppo semplice dividere il mondo in buoni e cattivi! Io comunque non festeggio, ma partecipo alla ricorrenza.

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie luigi
Grazie luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale Italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Inaugurata Mostra Grande Guerra - FOTO - 16 Aprile 2015 - 10:16

Cadorna
Dai Giovanni, come fai a scrivere certe cose? Cadorna era uomo del suo tempo, come lo erano i generali francesi, inglesi, tedeschi ed austriaci, uomini nati cresciuti e formatesi nell'ottocento, luigi Cadorna nacque nel 1850, che non erano in grado di capire l'evoluzione dei tempi. In pochi anni si passò dalla sciabola e cavallo al carro armato, mitragliatrice ed aereo. Diaz, che sostituì Cadorna alla guida dello Stato Maggiore italiano, capì, per fortuna, che era necessario un cambio di strategia, non solo militare, ma oggi diremmo di gestione. Non a caso, mentre sul fronte franco-tedesco, di fatto la guerra finì per finimento, sul fronte italiano ci fu un vero e proprio sfondamento ricacciando gli austriaci nei loro territori. La follia n è nella guerra, e la prima guerra mondiale fu una follia nella follia, solo in Italia ci furono 660mila morti su una popolazione di 35milioni. Ecco, si potrebbe, proprio per la ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale, si potrebbe, invece, rivalutare il mausoleo Cadorna come un monumento alla pace. Saluti Maurilio

Immobile fatiscente sulla ciclabile - 3 Febbraio 2015 - 13:21

palazzo cioia e il mio amico luigi
Ciao luigi! Palazzo cioia non lo abbatteranno mai: E' 'sotto tutela delle belle arti'. Vai tra.

Immobile fatiscente sulla ciclabile - 3 Febbraio 2015 - 09:03

da molto tempo...
Sono ormai molti anni che quell'immobile versa nelle condizioni che vediamo nella foto,certo che è una brutta immagine per chi transita e le sterpaglie che lo stanno "ingoiando" mitigano l'impatto.,Per ora, come dice il Sign luigi,hanno, secondo i gusti,un certo che di suggestivo,sta di fatto che in quelle condizioni la struttura si presta anche a rifugio di vari animali, poi esiste anche il decoro urbano, e qui do ragione a chi ha elencato la serie di edifici fatiscenti che popolano il ns territorio..

Frana SS34: chiusa a tempo indeterminato - Navette - FOTO - 16 Gennaio 2015 - 12:39

luigi & gli altri....
Ma se non son strani qui non li vogliamo 😃

Frana SS34: chiusa a tempo indeterminato - Navette - FOTO - 16 Gennaio 2015 - 11:16

luigi
Sono d accordo. Se cambi idea ti dico dove andare a chiedere. Baci

PD sull'assoluzione di Aldo Reschigna - 16 Gennaio 2015 - 10:27

Sono d'accordo.
Ciao, luigi. Sono d'accordo con te. Se Reschigna è stato rieletto sindaco due volte di seguito, non è successo per caso. E' una persona che ha sempre agito con onestà intellettuale, riconosciuto tale anche dagli avversari politici.
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