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sanitario - nei commenti

Sindaci Ossolani ripropongono l'ospedale unico - 10 Novembre 2014 - 20:48

cara isabella
Difendere l'Ospedale e il DEA è un bel principio, ma per giungere a cosa? Non sarebbe meglio fare lobbying per avere finalmente un sistema sanitario degno ed efficiente? Non abbiammo fatto abbastanza disastri con i comitati, le petizioni e i referendum? Perchè se ci salviamo adesso, la prossima volta non c'è speranza. Io sono per i DEA a Verbania e Domo, ma solo se rimangono i DEA e basta. Non mi stancherò di dire che serve l'ospedale unico, ed ora mi pare che un po' tutti si stiano convincendo, dai sindaci dell'ossola ai politici ai giornalisti. Alla buon'ora.

Sindaci Ossolani ripropongono l'ospedale unico - 10 Novembre 2014 - 00:15

soldi ai privati
Tutti si lamentano che i soldi non ci sono, come mai allora un certo gruppo Garofalo a gravellona può permettersi di costruire una struttura così imponente? Le sue entrate derivano dal ssn o sbaglio? Quindi una societa privata con scopo di lucro, riesce a far funzionare con gli stessi soldi del pubblico un servizio ed avere anche utili, qualcosa non mi torna o meglio, mi torna, aldilà dello spreco e dell'inefficienza del pubblico temo che gli stessi manager e professori dirigenti boicottino il pubblico in favore del privato, ottenendo vantaggi economici, e come obbiettivo finale vi sia la privatizzazione totale della sanità, vero grande business per i soliti noti, e deleterio per la cittadinanza, il nostro sistema sanitario con quello francese erano i più avanzati ed invidiati al mondo, purtroppo la classe politica degli ultimi 40 anni al solito tutto quello che tocca si trasforma in emme

Vita da frontaliere - 4 Novembre 2014 - 17:26

vita da frontaliere
una vita che io non farei o che,dovrei dire,ebbi la fortuna di non fare.E' vero che c'è un guadagno superiore per via del cambio,ma anni fa lvorai come paramedjco in un ambulatorio medico gestito dall'ASL 14 in Cannobbio.Per circa 6-7 anni mi ci recai da Verbania con l'autobus tutte le mattine alle 7,30 per essere la' alle 8 e alle 16 per tornare a casa. Uno stress solo di viaggio,che pero'anche senza il gadagno superiore fu' meno stressante di quello dei frontalieri perche'in autobus potevo dormire,leggere o solo guadare il panorama,anche se se per lo stesso dopo 7 anni.Mentre andavo e venivo in autobus,vedevo miriadi di automobilisti in tutte e ore e stagioni che sfrecciavano veloci suoprandosi vicendevolmene e pericolosamente per loro e per gli altri.E comunque sia ebbi svariate testimonianze di chi quella vitae cia la faceva da oltre 30 anni e guai a sbagliare orario,altrimenti,oltre confine non ci avrebbero pensato su due volte a lasciarti a casa..Ho letto qualcosa dell'aliscafo,ma pur non conoscendo belle la situazione,penso anche che non è che quello arriva via lago e tutti hanno il posto di lavoro dove attracca.Secondo la mia modesta opionione,ci dovrebbe esse re un servizio di navette su strada,con una minima spesa Italia/Svizzera che vada a prendere nelle varie localita'i vari lavoratori frontalieri,almeno in quei casi di emergenza comune frane o altro.Molti anni prima di lavorare a Cannobbio dovetti recarmi per circa 2 anni a Domodossola per un servizio sanitario ambulatoriale nelle valli.Ci andavo col treno ed era comodo e economico perche' pagava l'ASL 14=(oggi azienda sanitaria latitante)ma quando scendevo dal treno dovevo percorrere a piedi piu' di 2 Km e non sempre arrivando in perfetto orario.Per la Svizzera è la stessa cosa o peggio.Detto fra noi è molto meglio prendere solo 1700 euro al mese in Italia che avere tutti quei problemi oltre confine Questo pero'detto in segno di solidarietà'.

Marchionini e Albertella chiedono all'ANAS un cambio di orario - 16 Ottobre 2014 - 03:11

orari assurdi
Ieri pomeriggio all'apertura delle 17.30 la coda delle auto ferme arrivava oltre la Hildembrand.. dovrebbero aprire minimo alle 16. Purtroppo questi orari si dimenticano di coloro che lavorano nel sociale, nel sanitario e nella ristorazione che hanno ben altri orari e passare di notte in valle è pericoloso e facendo il giro l'ultimo traghetto è alle 00.30 e chi finisce a mezzanotte è fregato! Dovrebbero fare senso alternato per ridurre i disagi.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Renco: uccide il padre a forbiciate durante una lite - 11 Settembre 2014 - 23:36

....????.....
Anche questa volta avete perso l'occasione di stare in silenzio e riflettere non sulle caxxate che avete appena detto (che nulla hanno a che vedere con quanto successo nella vita di Danilo e della sua famiglia) ma sulla brevità della nostre misere esistenze e sulla necessità che le persone mentalmente instabili debbano essere accudite da un sistema sanitario più efficiente di quello che, ahimè, oggi ci stanno smantellando.

M5S: Guardia di Finanza al Canile - 1 Settembre 2014 - 21:05

X Mauro
meglio chiamare l'ambulanza per il trattamento sanitario obbigatorio....

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 14 Luglio 2014 - 22:53

assistenza sanitaria
oh che bello, secondo la signora Nadia la sanità com'è concepita e portata avanti qui in Italia va bene così, mi scusi se mi permetto, ma lei quali favole ha visto e ha letto? ma sopratutto, dove vive? Le ricordo che se ci fosse una assicurazione sulla salute per chi lavora, si anche una egual assistenza per chi vive nell'indigenza, ci sarebbe una sanità più qualificata e più controllata, in particolare sui traffici e giri illeciti di denaro sopratutto verso la politica. Tranquilla che in Svizzera questo non glielo permetterebbero sicuramente. Per meglio conciliarle il sonno, le chiedo, prima di sparare a caso su argomenti così palesemente evidenti come quello della sanità, vada a leggersi quali e quanti sono gli stanziamenti che lo stato e le regioni mettono a bilancio per la sanità pubblica + quella convenzionata ogni anno, per poi avere una sanità così conciata. Ben venga il sistema sanitario svizzero! Buona salute!

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 08:28

Mah ....
Da parte dell'Amministrazione Comunale è la solita fuffa, questa volta in ambito sanitario. Peggio per tutti.

Riforma autonomie locali: volantinaggio sindacati - 7 Luglio 2014 - 17:08

....e potrei aggiungere....
....e potrei aggiungere che se avessi un bambino che va all'asilo od alle elementari non sarei davvero entusiasta di vedere che ha un insegnate unltrasessantenne, perchè mi viene da ridere ( o da piangere) a pensare ad un tutore dell'ordine ultrasessantenne che deve fare un inseguimento, anche se in macchina, perchè mi farebbe davvero pena vedere un minatore di oltre 60 anni dover ancora scendere in miniera, così come un muratore dover lavorare sul tetto di un grattacielo, od un operatore sanitario che deve accudire e sollevare pazienti coetanei, e perchè solo in Italia si cambiano le carte in tavola gochi iniziati: come spiegare ad una persona con oltre 30 anni di lavoro che le condizioni non sono più quelle contrattuali di inizio? Se l'avesse saputo allora avrebbe potuto farsi negli anni una pensione integrativa o magari avrebbe potuto scegliere di andare a lavorare all'estero.... non so che lavoro faccia Lei signor Pedretti, ma qualunque esso sia sarebbe un bene per Lei in primis e per la collettività anche, che si ritirasse dal lavoro al raggiungimento del 60 anno d'età o, come era prima, al raggiungimento dei 35 anni lavorativi (...idem chi fa politica, anche se quello non è un lavoro).

Dieci migranti in città - 3 Luglio 2014 - 09:14

"Buone condizioni,,
Vorrei evidenziare, oltre a quanto già detto, l'aspetto sanitario..... È stato fatto un accertamento e successiva profilassi obbligatoria o siamo nelle mani di Dio? Non vorrei sentire di prossime emergenze sanitarie..... Altro che buonismo!

La nostra verità sulla morte di Rebecca - 18 Gennaio 2014 - 09:29

Rebecca
Conosco la storia, ma non i particolari agghiaccianti descritti da Luigi. Nel 2014 non possono e non devono più accadere degli avvenimenti così come il papà li descrive. La morte è, sì, dietro l'angolo per tutti, ma, proprio per questo, tutti gli addetti ai lavori dovrebbero lavorare come se il paziente fosse figlio, fratello o sposo dell'operatore sanitario. E spero, però, che la maggior parte lo faccia.....

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 17 Gennaio 2014 - 11:31

Lavoro per disabili
Fra tutte le tematiche affrontate dai "politicanti" locali in questi mesi, questa è forse la più intelligente. Sono però i dati che non corrispondono, cari "dichiaranti", capisco che questi scoop sono la rampa di lancio per il periodo da voi più ambito, quello delle balle elettorali, ma non usate, una tantum, questa categoria di persone meno fortunate per questa scampagnata. Ho letto tra l'altro che alle dichiarazioni sopra si è associato anche l'amico Fabrizio, persona che stimo perchè sempre in prima linea nella difesa dei diritti di queste persone, al quale chiedo di verificare bene i dati citati. Per dovere di giustizia affermo che proprio la ASL VCO, tra le fila dei suoi dipendenti, ha impiegate molte più persone disabili di quante ne dovrebbe avere. questa particolare categoria protetta, in un ambito lavorativo delicato come quello sanitario, non può essere impiegata in tutte le realtà, ad esempio nei reparti ci vogliono tassativamente delle figure con particolari specializzazioni quindi, l'eventuale impiego dei disabili si riduce ai soli settori tecnico e/o amministrativo e vi garantisco che in questi due settori, proprio la ASL, ne ha parecchi; solo nelle portinerie il numero degli invalidi supera la percentuale stabilità. Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Buona salute

In parlamento l'odissea del parto VIDEO - 10 Gennaio 2014 - 21:17

modello
sono più che daccordo ad avere un sistema sanitario tipo quello svizzero piuttosto che questo che è solo fallimentare.

M.O.T.O.: sull'odissea per partorire - 9 Gennaio 2014 - 10:19

Difesa di un Ospedale
Cari concittadini, state sparando nel mucchio senza aver ben chiaro cosa volete colpire. Ci può stare che in una città si voglia difendere un Presidio sanitario - Ospedale, mha, le scelte politiche di questi ultimi anni che rischi hanno comportato sulla garanzia delle prestazioni???? Cari Amici è su questo che ci si deve battere e non se tenere aperto o chiuso un reparto! La sfortunata famiglia che si è purtroppo trovata a pagare un caro prezzo per le scelte e le liti politiche, oltre ad interessi a 4 zeri per chi trae solo vantaggio da tutto questo casino, ne è l'esempio. Ieri, sulle prime due notizie di questo blog riferite allo spiacevole episodio dei 2 gemellini, ho scritto alcune importanti testimonianze che danno un altro quadro di una situazione, di cui molti cittadini, sono certo, ne sono all'oscuro e, dove le scelte politiche, anche se scellerate, c'entrano poco, andate a leggerle poi riflettete se il problema sta solo nella scelta di voler chiudere un reparto o c'è sotto ben altro.

170 chilometri per partorire 2 gemelli: muore la bimba - 9 Gennaio 2014 - 09:58

"volontariato"
Solo un appunto di risposta, in parte Pablo dice bene quando afferma che alcuni volontari hanno la psicosi della divisa, ma comunque non fanno danno perchè prestano gratuitamente la loro opera, da tenere conto che oggi il vero volontariato è stato emarginato quasi esclusivamente sulla Protezione Civile, questo perchè il soccorso sanitario ha una sola parola magica, STIPENDI. Buona salute.

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 26 Novembre 2013 - 19:49

w gli eventi
Occorre organizzare un Pharma-fest con aste di apparecchi medici dalle 9 di sera alle 2 di mattina.C'é giâ ul Paracchini che vuol rilanciare Vb come polo sanitario internazionale e additittura intercomunale.Moltiplichiamo gli eventi x tutti!

Accoglie i Carabinieri fumando uno spinello - 3 Novembre 2013 - 02:36

Le conseguenze chi le paga?
Come per il fumo di sigarette, il costo sanitario delle conseguenze chi lo paga? Poi ci sono altre conseguenze il discorso diventerebbe troppo lungo. Vi prego non diciamo sciocchezze sul gettito fiscale.

Cinghiali radioattivi è allarme - 10 Marzo 2013 - 01:20

NON ABBASSIAMO LA GUARDIA
ANNI FA ESATTAMENTE NELL'82 TORNAI DA MILITARE DOPO AVER FATTO L'ANTITIFO E L'ANTICOLERA,MA HAIME' MI BECCAI L'EPATITE,SAPETE PERCHE'? NEL COMUNE DEL MIO PAESE NEL VERBANO NON ESISTEVANO ANCORA LE ANALISI APPROFONDITE DELL'ARPA CHE SI FANNO OGGI MA SPETTAVA AI COMUNI,IN BREVE L'ACQUA DELL'ACQUEDOTTO ERA INQUINATA E QUESTO PER COLPA DEL MEDICO sanitario CHE NON DIEDE L'ALLARME GIA AI PRIMI CASI SI RIPERCOSSE SU 60 PERSONE..MEDITATE - E FORZATE AFFINCHE' CHI HA IL DOVERE DI DARE RISPOSTE NE TROVI 1 VERITIERA.
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