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Spazio Bimbi: Videogiochi violenti e comportamenti aggressivi: esiste un legame?

Alcune ricerche hanno mostrato che c’è una relazione tra l’uso di videogiochi a contenuto violento e maggiore aggressività fisica e verbale in età evolutiva.

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Spazio Bimbi: Videogiochi violenti e comportamenti aggressivi: esiste un legame?
L’esposizione ripetuta ai videogiochi violenti ha un effetto maggiore rispetto alla violenza veicolata da altre tecnologie, come ad esempio la televisione, a causa di diversi fattori, tra cui l’interattività tipica dei videogiochi (Murray, 2007).

I dati ISTAT (2005) e ISFE (2010) riportano che la percentuale di ragazzi che trascorrono il loro tempo a “videogiocare” è in costante aumento, e si segnala anche un avvicinamento del mondo femminile ad un campo che è per la maggior parte maschile. Aumenta in tal modo il tempo trascorso in casa davanti ad uno schermo e diminuiscono notevolmente le occasioni di socializzazione spontanea, soprattutto in preadolescenza.

La letteratura internazionale è concorde sul fatto che i ragazzi maggiormente esposti ai videogiochi dai contenuti violenti mettano in atto maggiori comportamenti aggressivi (Anderson, Gentile, Buckley, 2007). L’esposizione a videogames violenti influenza il comportamento aggressivo attraverso l’impatto sui processi mentali e sullo stato interno dell’individuo (rappresentato da variabili cognitive, affettive e di attivazione fisiologica). Infatti l’uso di questi videogiochi va ad aumentare i pensieri aggressivi, aumentano le variazioni fisiologiche (aumento del battito cardiaco e della temperatura) e creano uno stato affettivo aggressivo. Inoltre, nell’infanzia si sviluppano vari tipi di strutture di conoscenza funzionali alla percezione, interpretazione e risposta agli eventi dell’ambiente circostante. Ogni episodio di violenza diventa perciò un’occasione di apprendimento.

Un uso frequente di videogames violenti rappresenta un fattore di rischio che non deve essere sottovalutato a livello educativo, e che richiede il coinvolgimento di bambini e ragazzi in un percorso di responsabilizzazione sull’uso corretto di questi passatempi elettronici.

Le preoccupazioni degli adulti sono maggiormente giustificate nel momento in cui l’uso di videogiochi si protrae fino a creare una sorta di dipendenza, dove il soggetto mette in atto comportamenti di isolamento e perdita di contatto con la realtà.

Si consiglia quindi ai genitori di controllare attentamente i contenuti e le caratteristiche dei videogiochi utilizzati dai propri figli, non vietando l’uso del videogioco in sé ma facendoli riflettere e spiegando loro la separazione tra quello che accade all’interno del mondo virtuale e la realtà. Importante risulta anche il tempo di utilizzo dei videogames, che deve essere monitorato dai genitori; i videogames non devono costituire l’attività principale del tempo libero di bambini e ragazzi ma un’esperienza circoscritta. Il genitore anche in questo caso non dovrebbe porre restrizioni drastiche al figlio, ma fare un percorso con lui sull’utilizzo corretto dei media elettronici e sulle attività da svolgere.

Dott.ssa Michela Bottacchi
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
Lagirandola.spe@outlook.it



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