Se Tarik Berber - nato in Bosnia, formatosi artisticamente a Firenze, attualmente a Londra - sembra perdersi in una galleria di raffinate figure femminili ispirate alla ritrattistica inglese del Seicento, Max Gasparini, da Rovato (Brescia), restauratore e creatore di opere originali, evoca con perfezione iperrealista, seducenti volti di donna, in apparente contrasto con la povertà dei materiali utilizzati: sacchi di juta e lamiere ossidate fra gli altri.
E ancora Filippo Cristini, comasco, laureato in filosofia, e Tina Sgrò, da Reggio Calabria, formatasi in ambito milanese: entrambi impegnati a predisporre “quinte”, casalinghe o urbane, che attendono presenze umane in grado di popolarle…
Come nel caso della livida stazione “assiro-milanese” di Cristini, o della stanza blu “Noia” della Sgrò. Tele materiche e oniriche, solo apparentemente disabitate, dove il tempo è ugualmente “sospeso” e denso di epifanie.
Vincenzo Panza - fondatore insieme a Samantha Ceccardi di VS Arte - ha presentato personalmente in galleria i quattro giovani artisti, confermando così la propria scelta di voler affiancare, nel nuovo spazio espositivo milanese, alle mostre di autorevoli maestri contemporanei, come Tosi e Sironi, la presentazione di opere di sensibili artisti emergenti.
Mostra
“Sguardi e Luoghi”
Sede
VS Arte, via Appiani 1 - 20121 Milano
Durata
1 febbraio - 3 marzo 2018
Orari
Dal martedì al sabato, ore 15.30 - 19.30
Ingresso libero
Info
Tel. +39 335 8004220; web: info@vsarte.it - www.vsarte.it
Ufficio stampa
IBC Irma Bianchi Communication
www.irmabianchi.it
All’inaugurazione della mostra. Da sinistra: Filippo Cristini, Tarik Berber, Vincenzo Panza, Tina Sgrò, Max Gasparini
Filippo Cristini, Il sogno assiro milanese, tecnica mista su tela, cm 150x160
Max Gasparini, Argentum, olio e catrame su lamiera, cm. 103x103
Tarik Berber, Windsor Beauties, olio su tela, cm120x160
Tina Sgrò, Noia, acrilico su tela, cm 90x110