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Riprende Stresa Festival 2019

Agosto e Settembre: il trionfo del barocco, le chicche del ‘900, una leggenda vivente come Maurizio Pollini.

Stresa
Riprende Stresa Festival 2019
Conclusasi a luglio la prima parte del Festival di Stresa dedicata principalmente alla musica jazz (con una digressione per il Fado, con il concerto di Teresa Salgueiro) il Festival riprende venerdì 23 agosto con il concerto affidato al Direttore Artistico di Stresa Festival: Gianandrea Noseda guiderà l’Orquesta de Cadaqués, di cui è Direttore Principale, nell’esecuzione di due pagine preziose della musica: il Concerto K. 503 di Mozart con il pianista francese Pierre-Laurent Aimard, artista residente di questa edizione, e nella seconda parte l'integrale del Pulcinella di Stravinskij. Completano il cast tre voci note del mondo della lirica: Barbara Frittoli, Francesco Marsiglia e Nicola Ulivieri.

Tra i più accreditati studiosi del corpus vivaldiano, Modo Antiquo e il suo direttore Federico Maria Sardelli saranno i protagonisti il 24 agosto per il consueto concerto open-air nell’affascinante giardino della Loggia del Cashmere sull’Isola Madre. La serata è dedicata alle rare composizioni strumentali sacre di Vivaldi: tre concerti inediti si alterneranno a pagine più conosciute del compositore veneziano.

Il 25 agosto incontriamo una figura femminile con un vissuto complesso: la pittrice Artemisia Gentileschi diventa fonte d’ispirazione per la realizzazione di un progetto multimediale e multidisciplinare di videoart/musica dal vivo di Anagoor che, partendo dall’opera dell’artista seicentesca, si propone di esplorare alcune particolarità della pittura e della musica del primo barocco italiano. L’esecuzione dal vivo è affidata al soprano Roberta Invernizzi e all'ensemble Accademia d'Arcadia con strumenti d’epoca. Nella seconda parte della serata Vittorio Sgarbi analizzerà il lavoro della Gentileschi e dell'ambiente artistico coevo.

La settimana di Aimard.
Nel 2019 il Festival realizza un progetto di residenza artistica. Un virtuoso del calibro di Pierre-Laurent Aimard, che abbraccia un repertorio che spazia da Bach sino ai contemporanei, trascorrerà una settimana intera a Stresa impegnato in più attività: il 23 agosto si esibirà durante il concerto di apertura con Gianandrea Noseda e l’Orquesta di Cadaqués, il 26 agosto nel ruolo di docente porterà gli studenti della masterclass a completare il loro percorso formativo con una performance dal vivo e il 27 agosto sarà protagonista a Palazzo Borromeo, sull’Isola Bella, del concerto dal titolo L’arte della variazione il cui perno sono le Variazioni Goldberg di Bach e a cui si aggiungono pagine di Webern, Knussen e Benjamin.

Il 28 agosto appuntamento con l’Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni e la violinista Francesca Dego. Due suite barocche, un concerto per violino e una sinfonia entrambe del periodo classico compongono il programma della serata, che mette in risalto il magistero compositivo di tre giganti della musica: Bach, Mozart e Haydn.

L’Arte della fuga del Kantor è unanimemente considerata una delle espressioni più alte della musica occidentale: il 29 agosto l’Accademia Bizantina insieme al suo direttore Ottavio Dantone ne daranno una personale interpretazione, chiudendo così i concerti sull’Isola Bella.

La danza torna protagonista a Verbania il 30 agosto: la Compagnia Simona Bucci firma una nuova coreografia, eseguita in prima assoluta e commissionata dal Festival, liberamente ispirata a una selezione dei 24 Preludi e Fughe di Dimitri Šostakovič, eseguita dal vivo dal pianista Roberto Prosseda.

La musica incontra l’Arte e il Cinema.
È nel 1928 che Jean Epstein crea uno dei capolavori cinematografici dell'epoca, il film muto in bianco e nero La caduta della casa degli Usher, tratto dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe. Il 31 agosto viene proiettata questa pellicola con l’accompagnamento delle musiche per grande orchestra del compositore spagnolo José María Sánchez-Verdú, cui è stata commissionata la realizzazione dal Festival di Stresa e che verranno eseguite qui in prima assoluta dall'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da José Antonio Montaño.

Per il ritorno nella dimora storica aronese, Villa Ponti, il 1 settembre si assiste a una serata a cavallo tra Rinascimento e Barocco: Anime amanti, con il soprano Roberta Mameli e Luca Pianca all'arciliuto, che offrono alcune significative composizioni profane di celebri autori, rappresentanti di diverse scuole.

Non ha bisogno di presentazioni Maurizio Pollini che, dopo quasi cinquant’anni (era il 1970), torna al Festival lunedì 2 settembre per un attesissimo recital nella sala del Palazzo dei Congressi con un programma come sempre di gran rilievo: Brahms, Tre Intermezzi op. 117, Nono, “...sofferte onde serene...”, Beethoven, Sonata per pianoforte op. 110 e Sonata per pianoforte op.111

Il 3 settembre è la volta dell'organista, pianista e direttore d'orchestra inglese Wayne Marshall che suonerà l'organo Tamburini della Chiesa di Sant'Ambrogio di Stresa. L'impaginazione del suo recital parte da Bach passando per Rossini e altri autori contemporanei per arrivare alle sue improvvisazioni, che dimostrano l'ecletticità di questo straordinario musicista.

Il 4 e 6 settembre due serate per violino solo con Akiko Suwanai, una delle più autorevoli virtuose del suo strumento oggi in attività. Nella preziosa cornice dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso, luogo esclusivo per suggestione e fascino, presenta composizioni di Bach affiancate a pezzi di Jolivet, Bartók, Schulhoff e Piazzolla.








Le musiche attribuite al mito di Pergolesi sono il focus del concerto a Palazzo dei Congressi del 5 settembre. Per l’occasione Antonio Florio con la Cappella Neapolitana sono gli interpreti d’eccellenza di questo stimolante programma che offre uno spaccato dell'ambiente coevo, che ha spesso mescolato pagine autentiche a quelle di altri compositori meno blasonati, avvalendosi anche della straordinaria voce di Pino De Vittorio.

Per il secondo anno consecutivo è ospite del Festival il pianista e musicologo Emanuele Ferrari che il 7 settembre terrà una lezione concerto sul capolavoro mozartiano 12 variazioni sul tema “Ah Vous dirai-je Maman”.

Chiuderà la 58a edizione del Festival la Russian National Orchestra diretta da Michail Pletnëv, domenica 8 settembre. Solista Nikolaj Luganskij, considerato tra i più importanti pianisti nel panorama mondiale, già premiato al Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1994. Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Rachmaninoff e la Sinfonia n. 9 di Šostakovi
sono le pagine in programma.


Stresa Festival gode del contributo di: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Piemonte, Città di Stresa, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT, Fondazione Comunitaria del VCO, Herno, Vinavil e Banca Intesa Sanpaolo.

Anche per l’edizione 2019 il Festival ha ottenuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Biglietteria.

Acquisto biglietti, abbonamenti e informazioni sulle agevolazioni su www.stresafestival.eu oppure presso la biglietteria del Festival in via Carducci 38 a Stresa da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.30 / 15.00-17.30, telefono 0323 31095.
Nei giorni di concerto orario continuato dalle 10.00 alle 17, compreso sabato e festivi. Riapertura in sede di concerto un’ora prima dell’inizio.

Contatti: boxoffice@stresafestival.eu | 0323 31095.

Under 26.
Continuano le agevolazioni speciali per i giovani che non hanno compiuto i 26 anni: biglietti al costo di € 10 (Music-P@ss) e € 5 (Company-P@ss).
Per il concerto del 2/09 con Maurizio Pollini è disponibile un numero limitato di biglietti a € 10.
I concerti del 28/08 e 3/09 sono a ingresso gratuito per gli Under 26 grazie al progetto Giovani ai concerti sostenuto dalla Fondazione Comunitaria del VCO.

18app.
Prosegue 18app, l’iniziativa promossa dal MiBACT. Si tratta di un’applicazione web che permette a chi ha compiuto 18 anni nel 2018 di ottenere un bonus da spendere in cultura. Stresa Festival dà la possibilità di utilizzare il bonus per assistere ai concerti del 2019.



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