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Forza Italia propone limite costituzionale alla pressione fiscale

Forza Italia torna in piazza e stavolta lo fa con una raccolta firme tra i cittadini a sostegno di una proposta di legge che introduca nella Costituzione un limite alla pressione fiscale. Di seguito la nota ufficiale.

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Forza Italia propone limite costituzionale alla pressione fiscale
«Questa proposta di modifica della Costituzione - spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia del Vco Massimo Manzini - prevede l’inserimento di un limite del 30% al prelievo fiscale applicabile ai cittadini. Oggi la pressione fiscale è pari al 42,5% ma la manovra 2020 introduce nuove tasse che non potranno che far aumentare questo dato. Secondo la Cgia di Mestre ogni cittadino italiano paga oltre 12.000 euro di tasse all’anno: troppo. Dal 2011 ad oggi sono state fatte manovre per centinaia di miliardi di euro ma il debito pubblico ha continuato a salire, i consumi sono stati depressi e la crescita è stata nulla. Mettere un limite al potere dello Stato sulla pressione fiscale è giusto: pagare le tasse è un dovere, ma oltre una certa misura può essere visto come un sopruso. Inoltre, questo limite indurrebbe anche a migliorare la spesa pubblica, perché si conoscerebbero le entrate e sarebbe necessario gestirle nel modo migliore».

«La Carta Costituzionale è l’unica che ci può tutelare, per questo riteniamo necessario inserirvi questo limite - osserva la deputata Mirella Cristina -. Scendendo in piazza ribadiamo anche la nostra contrarietà a questo governo fatto di tasse e manette, oltre che di poltrone. La legge di bilancio viene presentata dicendo che serve a scongiurare l’aumento dell’IVA: vero, ma ci sono 10 miliardi di altre tasse in più rispetto al 2019 che colpiranno tutti (ad esempio sulle accise sul gasolio o sui buoni pasto) e non sono disinnescati gli aumenti automatici dell’IVA sul 2021, dunque il problema è solo rinviato. Il contrasto all’evasione viene poi fatto con un sistema sempre più invasivo sui piccoli contribuenti, non sui grandi evasori. E anziché incentivare le imprese, con le nuove norme sui reati fiscali le si ammazzeranno, introducendo molti nuovi adempimenti. Ci sarà anche un carico ulteriore sulle procure e sui tribunali»

Continua la deputata azzurra: «La riduzione del cuneo fiscale è un miraggio, 40 euro mensili a chi ha già uno stipendio: meglio sarebbe stato sostenere l’imprenditorialità oppure il reimpiego degli over 50.

Il reddito di cittadinanza non sta creando lavoro, la media dei contratti firmati ogni mese è calata e intanto questa misura costa oltre 7 miliardi di euro all’anno. Non parliamo poi dell’annunciato pignoramento dei conti correnti da parte dei Comuni per multe e tributi non pagati dopo 60 giorni: bisogna ricordare che non c’è solo chi non paga volutamente, ma anche chi non può farlo e pignorare il conto corrente non è giusto, magari a fronte di una multa non corretta: quante ne vengono annullate dal giudice di pace...».

Duro anche il giudizio del coordinatore verbanese Pietro Morelli sulla legge di bilancio 2020: «Speravo che questo governo, quando è entrato dalla porta di servizio, guardasse subito alle piccole imprese e alle partite Iva, che sono la spina dorsale di questo Paese, invece si tassa chiunque. Mi sembra più la Santa Inquisizione che un governo democratico».

Meteo permettendo, i gazebo per la raccolta firme inizieranno domani, sabato 23 novembre, e andranno avanti almeno fino alla fine dell’anno. Inoltre Forza Italia invierà una lettera alle associazioni di categoria e agli operatori economici per illustrare i contenuti della propria iniziativa.

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