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Contratto di Lago del Cusio: oltre 120 firmatari

Si è svolto venerd' 13 presso il Forum di Omegna, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, l’evento dedicato all’ufficializzazione del contratto di Lago del Cusio, che ha visto presenziare 120 tra pubbliche amministrazioni, associazioni e realtà private per la deposizione della firma che ne convalida l’impegno collettivo.

Omegna
Contratto di Lago del Cusio: oltre 120 firmatari
Venerdì è stato firmato il Contratto di Lago del Cusio, un documento per l’attuazione di politiche territoriali orientate alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione di buone pratiche e usi sostenibili del territorio interessato dal bacino del lago d’Orta. E’ il terzo contratto di questo genere firmato in Piemonte, uno dei primi in Italia, che si distingue non solo per l’elevato numero dei portatori di interesse coinvolti, un vero e proprio unicum, ma anche per il suo sviluppo partito “dal basso”, dalle esigenze espresse da piccole realtà associative, estesosi a macchia d’olio a livello territoriale grazie anche al ruolo svolto da enti aggregatori, come l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.

La Regione Piemonte e le Provincie di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola hanno individuato nell’Ecomuseo l’ente promotore dell’accordo di collaborazione tra le diverse piccole realtà territoriali, che si è poi concretizzato in un vero e proprio Contratto di Lago grazie al sostegno attivo e alla collaborazione delle due Province.
Lo sviluppo del Contratto di Lago del Cusio

Gli anni passati hanno visto l’organizzazione di diversi momenti di presentazione delle iniziative correlate alle intenzioni espresse nel Contratto di Lago, al fine di raccogliere adesioni e l’interesse di moltissime realtà: dalle amministrazioni comunali ai vari enti istituzionali; dagli operatori turistici a enti di categoria, scuole, industrie, mondo delle associazioni e del volontariato.

Intorno alla definizione di progetti ambiziosi nel corso degli ultimi anni si sono quindi stretti legami, alleanze e si è fatto un vero e proprio network territoriale capace di sostenersi.

All'interno di questo contesto strategico l’Ecomuseo si è attivato per reperire le risorse necessarie a finanziare alcuni progetti inseriti nel Piano di Azione del Contratto di lago del Cusio.
Ecolago e gli altri progetti confermati

Il progetto Ecolago, avviato a inizio maggio 2021, è incentrato su una serie di azioni a favore della sostenibilità ambientale.

Oltre a Ecolago, che è stato finanziato dalla Comunità del Novarese Onlus con 29.500 euro e il progetto correlato “cartellonistica al Canneto di Gozzano” concluso grazie a un contributo di 6000 euro ricevuto dal Lions Club, vi sono altri progetti in corso di sviluppo e raccolta fondi.

Tra questi: “Il canneto di Gozzano e il suo ecosistema” (finanziato dal CRT per 8000 euro), RisOrta, finanziato dal Fondo per l’Ambiente Italiano e dal Comune di Orta con 20.000 e 5000 euro, che sarà entrerà nella fase operativa dal 2022 e consisterà nell’utilizzo di biosentinelle per sondare la qualità dell’acqua. Infine “Condivisioni digitali”, una piattaforma di scambio per i contrattisti, finanziato da Fondazione Cariplo. Numerose altre azioni sono in fase di sviluppo col sostegno degli enti locali e verranno avviate dopo la firma del Contratto di Lago.

Particolarmente soddisfatto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati. “Dopo un lungo percorso oggi si arriva all’ufficializzazione del Contratto di Lago del Cusio, uno dei primi in Italia. Si tratta di uno strumento importante per salvaguardare l’ambiente, oggi al centro delle agende dei grandi del mondo, e rilanciare un territorio che ha un enorme potenziale turistico, commerciale e industriale. Sono tre i modelli per creare la sostenibilità territoriale: tutela ambientale, economica e sociale. Questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Fondamentale però è lavorare in squadra, come si è fatto per questo Contratto, per porre in essere azioni che restino sul nostro territorio, soprattutto per le generazioni future, per chi verrà dopo di noi. Regione Piemonte, nell’ambito del Bando 2021 per i progetti di riqualificazione dei fiumi e dei laghi piemontesi ha ammesso a finanziamento, per 309mila euro, il progetto presentato dal Comune di Gozzano in qualità di capofila, per interventi di conservazione e riqualificazione degli habitat a canneto spondale del Lago d’Orta, che interessano l’intera estensione delle sponde, perfettamente in linea con gli obiettivi del Piano di Azione del Contratto di Lago”.

Il Presidente dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Giovanni De Bernardi spiega così il ruolo avuto dall’ente che rappresenta: “Dopo tre anni di lavori, confronti e tavoli di coordinamento con gli attori del territorio, promossi dall’Ecomuseo siamo giunti alla firma ufficiale del Contratto di Lago del Cusio. Nel 2018 era stato firmato il protocollo d'intesa, primo passo di un lungo percorso che ha visto coinvolti più di 120 soggetti tra enti pubblici e privati, uniti per pensare, pianificare e realizzare azioni per la tutela dell'ecosistema locale. Il lago d'Orta, infatti, è stato protagonista di una storia unica al mondo. Per molti decenni le sue acque sono state fortemente inquinate. Fortunatamente verso la fine degli anni '80 la comunità cusiana si è attivata per ripristinare le condizioni originarie dell'ecosistema grazie ad una bonifica delle acque, rendendo il lago d'Orta un esempio di rinascita noto a livello internazionale. La firma del Contratto di Lago si inserisce in questa rinnovata attenzione alle esigenze della natura per proporre nuovi stimoli e portare avanti buone pratiche per il territorio. Ogni ente firmatario del Contratto si impegna ad attuare concrete azioni capaci di portare un impatto positivo per il lago, i territori circostanti e la comunità locale.”

L'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone si costituisce il 14 maggio 1997 da enti pubblici e privati mossi dalla volontà di dar vita a una realtà di cultura materiale del territorio del Cusio, del Mottarone e della Val Strona. È un'istituzione culturale "che assicura la preservazione e la valorizzazione dei beni naturali e culturali del territorio con la partecipazione della popolazione. Ad oggi fanno parte dell'Ecomuseo le seguenti realtà associative: il Museo degli alberghieri dell'Associazione Alberghieri Armeno, il Gruppo Mineralogico Ossolano, la Famiglia Alzese (Alzo di Pella), La Finestra sul Lago (San Maurizio d'Opaglio), il Laboratorio di Arti Visive (Granerolo), il Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato di Quarna Sotto, l'Associazione Musicale Accademia di Quarna Sotto, il Teatro delle Selve di Pella, l'Associazione Walsergemeinschaft Kampel, l'Associazione Ambientarte La Traccia, l'associazione Felice Pattaroni di Gravellona Toce, lo spazio museale di Ameno, i Comuni di Armeno, Casale Corte Cerro, Cesara, Gozzano, Gravellona Toce, Miasino, Nonio, Omegna, Orta S.Giulio, Pella, Valstrona; il Museo dell'ombrello e del parasole di Gignese, il Museo dell'arte e della tornitura del legno di Pettenasco, il Museo del rubinetto e della sua tecnologia di San Maurizio d'Opaglio, il Consorzio Giardino Botanico Alpinia, la Comunità Montana Cusio Mottarone Due Laghi Strona e Basso Toce, la Fondazione Calderara di Arte Contemporanea (Vacciago di Ameno), la Fondazione Museo Arti e Industria (Forum di Omegna), il Gruppo Grotte CAI Novara e la Provincia di Novara.

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