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Museo del Paesaggio re-FLOW VR

CROSS PROJECT partecipa a onLive - il più grande palcoscenico digitale del Piemonte - Un progetto di Piemonte dal Vivo in collaborazione con Digital Hangar

Verbania
Museo del Paesaggio re-FLOW VR
DUE FINE SETTIMANA DEDICATI ALLO SPETTACOLO DIGITALE A VERBANIA E ORTA SAN GIULIO
19-20 febbraio – Museo del Paesaggio, Verbania – re-FLOW VR
25-27 febbraio – Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta San Giulio (No) – IL BOSCO CHE NON C’È

Qui il link alla cartella stampa con schede spettacoli e foto

CROSS Project, ideato da Antonella Cirigliano per sostenere e produrre progetti incentrati sui linguaggi performativi contemporanei sul territorio del Lago Maggiore, partecipa con due spettacoli innovativi e sperimentali di danza contemporanea a onLive, un progetto di Piemonte dal Vivo in collaborazione con Digital Hangar. Un vero e proprio cartellone dedicato a performance, spettacoli, incontri e dibattiti sul mondo dello spettacolo dal vivo ibridato alle nuove tecnologie: realtà virtuale, gaming, performance cross-mediali, un viaggio alla scoperta di nuovi processi e prodotti creativi. La performance di inaugurazione si è tenuta il 4 febbraio a Torino con Elio Germano, e a seguire Omar Rachid, Milad Tangshir, Tecnologia Filosofica, Enchiridion, Egri Bianco Danza, Margherita Landi e Agnese Lanza, COORPI, Asterlizze, CROSS Project, Fluxlab, Lorenzo Bianchi Hoesch, Jurij Ferrini

Due fine settimana tra Verbania (19-20 febbraio) e Orta San Giulio (25-27 febbraio) dedicati alla Danza contemporanea nell’ambito di questo grande progetto regionale che, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino si sposterà sull’intero territorio regionale, andando ad abitare spazi extra teatrali, come musei, biblioteche, spazi di aggregazione e scuole.

La danza è una delle arti performative che sta esplorando il mondo delle nuove tecnologie in maniera più evidente: l’arte del movimento del corpo nello spazio e nel tempo, proprio per queste sue caratteristiche, è una interlocutrice privilegiata per le esperienze digitali e cross-mediali. CROSS Project contribuisce al palinsesto artistico di onLive con due proposte innovative e sperimentali, forte della propria competenza ed esperienza nella danza in ambito nazionale e internazionale.

La prima tappa di CROSS Project/onLive sarà il 19 e 20 febbraio a Verbania, al Museo del Paesaggio di Verbania con re-FLOW VR di COORPI, una performance che lega danza e intelligenza artificiale, corpi e macchine, trasforma battiti, fiato, sudore e storie in suoni e videoproiezioni in tempo reale, mappandoli direttamente sulle pulsazioni e sui movimenti dei performer e del pubblico.
La partecipazione è possibile solo su prenotazione inviando una mail a prenotazioni@museodelpaesaggio.it indicando una fascia oraria indicativa di interesse.
Sono disponibili due posti con due accessi l’ora (ai minuti .00 e .30), nell’orario di apertura del Museo 10.00-18.00 (costo compreso nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo).


re-FLOW VR (Virtual Reality), con la direzione artistica e la coreografia di Chrysanti Badeka, è un’esperienza partecipativa in realtà virtuale che esplora il corpo in stato di emergenza, un viaggio virtuale poetico e imprevedibile attraverso il nostro emisfero, da sud-est a nord-ovest. Lo sviluppo di re-FLOW VR parte da alcune domande/risposte che si pone la coreografa: cosa siamo noi? Animali intangibili? Lottiamo. Fuggiamo. Osiamo. La risata e l'urlo, il respiro affannoso, l'inquietante vigilanza. Cos'è tutto questo? C'è un'uscita definitiva dal vortice di una tragedia? Chrysanthi Badeka è coreografa, videographer, danzatrice, montatrice video, direttore artistico di MØZ e Project Manager di mAPs - Migrating Artists Project in Grecia.

Dal 25 al 27 febbraio CROSS Project porta il progetto onLive alla Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta (No), con il debutto in anteprima nazionale di “Il bosco che non c’è”, una produzione immersiva di CROSS Project in collaborazione con NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo, Museo del Cinema di Torino, Ente di Gestione dei Sacri Monti / Sacro Monte di Orta San Giulio.
Ingresso 1 euro, prenotazione obbligatoria a info@crossproject.it oppure Cell 347/1944111
Dal 25 al 27 febbraio dalle 16 alle 17.

Il bosco che non c’è è un percorso di ricerca e co-creazione che, attraverso il linguaggio poetico della performance e della danza, vuole affrontare il tema della percezione nel rapporto con il mondo naturale. La performance (digital & live) illumina le forze naturali che ci circondano e invita i partecipanti a navigare in uno spazio elastico (senza tempo) usando la percezione sensoriale extra quotidiana. In questo spazio il mondo fisico viene rimosso per rivelare reti, processi e sistemi che sono al tempo stesso sublimi e fondamentali per la vita sulla terra. Lo spettacolo/installazione ha la potenza di una meditazione e la profondità di un abisso.
La performance si propone di tracciare una serie di linee di azione, creazione e progettazione che vadano a interrogare luoghi (reali e/o immaginati) nell’ambiente naturale, promuovendo la cultura e la creatività come forze motrici per modelli di innovazione sostenibili e socialmente inclusivi, capaci di produrre spazi di dialogo, incontro e confronto adeguati a un tessuto sociale fortemente provato dall’esperienza della pandemia. Il percorso produttivo è strutturato in diverse tappe di residenza, esplorazione artistica e creazione nel contesto naturale e paesaggistico del Lago d’ Orta.

Fondazione Piemonte dal Vivo e onLive
Già nel 2020 la Fondazione Piemonte dal Vivo aveva ideato onLive, una sfida digitale per provare ad abbattere il confine fra onsite e online nel periodo di lockdown imposto dalla pandemia: un palinsesto digitale con contenuti originali, proposte multidisciplinari fruibili gratuitamente su smartphone, pc, tablet, ma anche il progetto speciale Segnale d’Allarme in smart watching in collaborazione con le librerie indipendenti piemontesi.
La Fondazione ha deciso di rilanciare il progetto e farne una traiettoria stabile da affiancare alla programmazione classica nei teatri del Piemonte. La nuova progettualità propone, quindi, spettacoli che sfruttino le nuove tecnologie - dal VR allo smartphone, alle videoinstallazioni, dall’utilizzo di sensori al gaming - in contesti teatrali e soprattutto extra teatrali, per favorire l’avvicinamento di nuovi pubblici, valorizzare il patrimonio culturale territoriale esistente e favorire nuove forme di accesso e fruizione delle performing arts sull’intero territorio regionale.
Durante tutto il mese, saranno, inoltre, previsti alcuni webinar di approfondimento che entreranno a far parte della digital library di Digital Hangar, la piattaforma di attività e di professionisti a disposizione del mondo culturale, per promuovere una visione dell’impresa culturale come economica a tutti gli effetti.

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