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Streghe e stregoni, religiosità popolare ossolana

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 400 anni della Milizia Tradizionale di Bannio si terranno due serate dedicate alla storia e alla religiosità popolare ossolana.

Bannio Anzino
Streghe e stregoni, religiosità popolare ossolana
Nomi di spicco fra i relatori: venerdì 17 giugno:

Fiorella Mattioli Carcano, studiosa del cristianesimo e del culto dei Santi, ci porterà ad indagare le devozioni e quelle credenze in cui venivano invocati particolari grazie, attraverso la comprensione degli ex-voto, raffiguranti storie di vita e fatti accaduti, incidenti, pericoli, malattie, rappresentati in quasi 400 esemplari che si trovano nelle parrocchie di Bannio, Anzino, Calasca e Vanzone con San Carlo.

Nella seconda parte Gian Battista Beccaria, studioso di storia del cristianesimo ed esperto del mondo della stregoneria nell’area novarese, ci porterà invece ad approfondire il mondo delle Streghe fra le montagne, quel fenomeno di fine medioevo sorto come rimanenza di culti pre-cristiani e pagani, che hanno convissuto e si sono scontrati con il cristianesimo.

A Novara, dopo la creazione del Tribunale della Santa Inquisizione nel 1542 si hanno due Inquisizioni parallele, quella dei frati domenicani, dipendente dal Papa, e quella della Curia, dipendente dal vescovo diocesano, protetta dalla Spagna contro lo strapotere di quella papale.

I luoghi dell’Ossola toccati dal fenomeno stregonico e dalla persecuzione degli inquisitori, soprattutto domenicano-papali, nel XVI e XVII secolo furono le valli Antigorio e Formazza, Anzasca e Divedro.

L’arrivo a Novara del vescovo Carlo Bascapè (1593-1615) porta alla fine dell’uso della tortura sulle donne e alle condanne al carcere anziché al rogo.

Il rito del Sabba nelle valli dell’Ossola conserva la memoria di antichi culti precristiani frammisti a riti cristiani poco o male assimilati.

Nella serata di venerdì 24 Giugno, Roberto Livraghi analizzerà lo stretto legame fra Bannio e Alessandria, meta di grandi emigrazioni di molti banniesi a partire dal ‘500; un rapporto importante che è vivo ancora oggi, che ha unito fortemente queste due comunità.

Una relazione ben visibile e presente anche nella Milizia, che è stata sempre destinataria di molte donazioni e sostegni da parte degli alessandrini che, ancora oggi giungono a Bannio per celebrare i giorni della Festa ad agosto.

Tutti i convegni avranno luogo nella Sala G. Mussa Palestra comunale di Bannio, a partire dalle 20.45.
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