La Regione Piemonte vuole far rinascere i terrazzamenti

Queste vere e proprie opere di ingegneria rurale, e non solo muretti di pietra, che hanno permesso per secoli all’uomo di coltivare anche in condizioni difficili potranno usufruire di un investimento di 1.080.000 euro stanziati mediante il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit).

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La Regione Piemonte vuole far rinascere i terrazzamenti
Il bando che verrà emanato nel mese di settembre e la cui scheda di misura è stata approvata dalla Giunta consentirà a Comuni montani, consorzi, imprese agricole e associazioni di accedere ai finanziamenti per il recupero dei terrazzamenti abbandonati o in dissesto. Sono previsti contributi fino al 90% delle spese ammissibili, per interventi compresi tra un minimo di 40mila e un massimo di 150mila euro.

L’obiettivo è triplice: tutela del paesaggio e dei suoi tratti tradizionali, rilancio della produzione agricola sui pendii montani e prevenzione del dissesto idrogeologico. I terrazzamenti, infatti, non solo raccontano secoli di lavoro e cultura contadina, ma svolgono anche un ruolo fondamentale come barriere naturali contro frane e alluvioni, fenomeni purtroppo sempre più frequenti con i cambiamenti climatici. Molti di questi muretti sono però in uno stato di dissesto o addirittura completo abbandono.

«I terrazzamenti non sono solo memoria, ma futuro - sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna Marco Gallo - Ogni pietra racconta la storia delle nostre comunità montane e al tempo stesso garantisce sicurezza e nuove opportunità economiche. Con questo investimento trasformiamo un patrimonio a rischio di scomparsa in una risorsa viva, che crea lavoro, che può attirare turismo esperienziale e soprattutto che protegge il territorio. È un esempio concreto di come la tradizione possa diventare innovazione sostenibile».



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula Iniziative
lupusinfabula
2 Settembre 2025 - 09:58
 
Queste sono le iniziative di cui ha bisogno il nostro territorio per conservare la memoria delle fatiche di chi ci ha preceduto. Sarebbe interessante coinvolgere nelle opere manuali necessarie anche i giovani, magari quelli che devono essere sottoposti ai cosiddetti "lavori socialmente utili" per essersi messi alla guida dopo aver alzato troppo il gomito.



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