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Fronte Nazionale: forno crematorio e depuratori rubinetti

Riceviamo e pubblichiamo, due comunicati del Fronte Nazionale Verbania, a margine del Consiglio Comunale di ieri sera, riguardanti il forno crematorio, e i depuratori dei rubinetti delle scuole.

Verbania
Fronte Nazionale: forno crematorio e depuratori rubinetti
FORNO CREMATORIO: GRANDE CONFUSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
Tre ore di dibattito in Consiglio e tutto ancora da decidere sull'esternalizzazione del Forno Crematorio di Pallanza. La delibera di alcune opposizioni finalizzata a bloccare il progetto di privatizzazione ed evitare il Referendum è stata bocciata. Quindi si andrà alle urne con il grosso dubbio del raggiungimento del quorum valido. La sorpresa si è avuta con la presentazione da parte di nove consiglieri PD di una Mozione che rimette in discussione i termini operativi dell'affidamento ai privati, smentendo i precedenti indirizzi della Giunta. Insomma: una grande confusione che ha portato a voti contraddittori da parte di numerosi gruppi politici. Chi prima era contrario alla Privatizzazione ha subito dopo votato la Mozione PD che di fatto la riconferma (con l'esclusione di Di Gregorio che ha mantenuto coerentemente la sua linea di gestione pubblica del servizio). IL PD di fatto ha smentito la Giunta che sostiene, chiedendo e votando per nuove e chiare garanzie nella procedura di affidamento al privato.
Il Fronte Nazionale, come sempre, ha mantenuto una linea estremanente coerente. Il Servizio di Cremazione deve rispettare criteri di efficienza e dignità, i cui costi il comune non è in grado di sostenere e garantire. Per questo motivo siamo favorevoli all'esternalizzazione del Servizio. Ma ad una condizione irrinunciabile: che il privato si debba anche assumere l'onere della gestione di tutti i servizi cimiteriali di Pallanza valutando in futuro l'accorpamento e la gestione di tutti i cimiteri della città. Come ha parafrasato qualcuno: La carne e l'osso !
Per questi motivi il Fronte ha votato prima contro la proposta di bocciare la privatizzazione e poi a favore della Mozione PD di revisione delle procedure e dei termini di affidamento al Privato, pretendendo però che si ribadisse l'accorpamento tra gestione forno e servizi cimiteriali. Tutti si sono rimangiati qualcosa. Il Fronte Nazionale NO !

ELIMINAZIONE DEI DEPURATORI DAI RUBINETTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MATERNE VERBANESI
Nel Consiglio Comunale del 22.02.2016 il Fronte Nazionale ha presentato un'interpellanza per chiedere chiarimenti in merito alla rimozione dei depuratori dai rubinetti delle scuole elementari e materne Verbanesi. Il Fronte ha manifestato insoddisfazione in merito alle risposte dell'Assessore in quanto i depuratori in oggetto non verranno più rimpiazzati nelle scuole a causa del presunto elevato costo di manutenzione e questo significa che i bambini delle scuole elementari e materne stanno bevendo da circa 6 mesi un'acqua di qualità inequivocabilmente inferiore rispetto a prima in quanto, senza la presenza dei depuratori, le microimpurità, le sospensioni e la ruggine non sono trattenuti. In realtà, diversamente da quanto affermato dall'Assessore, il costo di manutenzione annuo è sicuramente inferiore rispetto all'acquisto di acqua in bottiglia. La manutenzione era stata eseguita a regola d'arte fino alla fine dell'anno scolastico 2014/2015. Dal momento in cui il Comune ha deciso di eliminare i depuratori dalle scuole, nessun tipo di analisi dell'acqua è stata eseguita. Non è sufficiente assaggiare l'acqua per avere la garanzia della qualità della medesima perchè in questo modo può essere dato solo un parere legato al gusto ma è solo ed esclusivamente un'analisi chimico/batteriologica ad attestare la qualità dell'acqua. Questo si traduce in una mancanza importante da parte del Comune proprio perchè l'esecuzione delle analisi avrebbe dovuto avere luogo immediatamente al momento dello smontaggio dei depuratori, cosa che non è avvenuta. Acque Novara Vco garantisce la potabilità dell'acqua solo fino al contatore cioè prima dell'impianto idraulico vero e proprio della scuola. Appurato che fino al contatore l'acqua è sicura, il Fronte si chiede chi sia a garantire in questi mesi la conformità alle normative vigenti dell'acqua che è stata somministrata e continua ad essere somministrata ai bimbi all'interno delle scuole. Il Fronte Nazionale si chiede anche che senso abbia migliorare la qualità dell'acqua all'utenza con l'installazione delle casette dell'acqua sul territorio se, allo stesso tempo, si eliminano le apparecchiature atte a migliorare la qualità dell'acqua somministrata ai bambini nelle scuole. Questo controsenso non risulta al momento spiegato.

Sara Bignardi
Giorgio Tigano



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