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La Giunta provinciale a S.M. Maggiore

Viabilità in sicurezza, operatività del distaccamento dei Vigili del Fuoco, aiuti alla Parrocchia e gestione economica della cabinovia tra gli argomenti – d’interesse per l’intera Valle Vigezzo.

Ossola
La Giunta provinciale a S.M. Maggiore
La messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in coincidenza con il tratto di strada provinciale che passa per il centro abitato di Santa Maria Maggiore insieme alla necessità, espressa da Don Massimo Gavinelli, di sostituire le campane della parrocchiale insieme ad altri nodi aperti - che nel complesso riguardano l’intera valle (come gli interventi sulla Statale 337, la cabinovia alla Piana e l’operatività del distaccamento dei vigili del fuoco) - sono le problematiche affrontate ieri con l’incontro tra Amministrazione Comunale, le principali associazioni di volontariato del capoluogo vigezzino e la Giunta provinciale.

Il Sindaco (e Assessore Provinciale) Claudio Cottini in apertura di riunione ha voluto ricordare le iniziative che Santa Maria Maggiore, con le frazioni di Crana e Buttogno, nei tempi più recenti è riuscita a realizzare grazie alla collaborazione con la Provincia, a partire da quelle concretizzate con la partecipazione ai progetti Interreg ‘Alpstone’ (con il quale si è avviato il restauro di tre antichi lavatoi, uno dei quali inaugurato proprio in questi giorni) e ‘Elisir del Ben-essere’, volto alla valorizzazione di quel patrimonio di storia e immagine che è l’origine vigezzina dell’’acqua di colonia’ e della locale produzione di erbe officinali.

Rispondendo punto per punto alle esigenze illustrate, il Presidente Nobili ha evidenziato come nella prospettiva che va raffigurandosi (la cancellazione dall’assetto costituzionale delle province, sostituite con enti di secondo grado quali le unioni di comuni) e nella situazione presente (tagli che impediscono alle province di svolgere le loro funzioni) ci sia la necessità di un confronto con i Comuni, affinché considerino l’opportunità del trasferimento della competenza gestionale delle strade provinciali che ricadono nel perimetro del loro territorio.

Per interventi che siano da deterrente all’eccessiva velocità del transito automobilistico, su tratti che – come a Santa Maria Maggiore – sono frequentate da numerosi pedoni, si è avanzata la possibilità del posizionamento di ‘autovelox’ che la Provincia (come già per altro effettuato da quella di Novara) sta valutando di posizionare in alcuni punti particolarmente a rischio di incidenti stradali.

Si è poi affrontato il nodo dell’avvio e completamento di almeno il primo lotto (da 28 milioni di euro) delle opere che da anni ANAS ha in cantiere sulle SS 337. “Dovrebbero essere realizzate attingendo a quei 300 milioni che il Governo ha confermato ad ANAS per interventi prioritari sulla propria rete stradale, per poter riservare quota parte dei 70 milioni, che i parlamentari piemontesi sono riusciti ad assegnare alle opere viabilistiche del territorio regionale, alla superstrada del Sempione – che nei giorni di pioggia è impraticabile e ad altissimo rischio - e ad altre arterie provinciali che richiedono interventi urgenti” ha rimarcato Nobili.

Per la sostenibilità d’esercizio della cabinovia di proprietà della Comunità Montana, si è ricordato come (nello stesso modo in cui si è deciso per la funivia Mottarone) si sia dovuto rinunciare alle risorse assegnatele all’interno del piano di Trasporto Pubblico Locale, in conseguenza ai tagli ai trasferimenti statali e regionali. “Una pesante riduzione che ci ha costretto a concentrarci sull’essenziale, come le autolinee che forniscono collegamenti primari agli studenti. Del problema del sostegno economico a impianti come la cabinovia abbiamo parlato in un recente incontro con l’Assessore all’Economia Montana Gianluca Vignale, affinché si possa contare sui fondi messi a disposizione alle piccole località sciistiche piemontesi con il bando previsto dalla legge 2/2009” ha ricordato il Presidente Nobili.

L’impegno del Presidente è stato poi quello di affiancare la richiesta della parrocchia di Santa Maria Maggiore presso alcune fondazioni, per verificare la possibilità di sostegno all’ingente spesa per la sostituzione delle 6 campane di una chiesa parrocchiale importante per pregio artistico e valore storico.

Dal distaccamento dei Vigili del Fuoco la sollecitazione per un intervento presso il Comando Provinciale e Dipartimento Nazionale, affinché territorialmente si tornino a istituire i corsi di formazione e aggiornamento di 120 ore, senza i quali i volontari – pur presenti in un buon numero – non possono essere operativi nell’utilizzo dei mezzi di soccorso e antincendio. Un problema che riguarda Santa Maria Maggiore così come gli altri 7 distaccamenti presenti nel VCO.



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