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Turismo nel Vco +1%

Il VCO in controtendenza rispetto all’andamento nazionale registra quasi l'1% in più nelle presenze. Fattori trainanti restano i turisti stranieri (in particolare tedeschi) e il settore extra-alberghiero.

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Turismo nel Vco +1%
Dato in controtendenza, rispetto allo scenario nazionale, quello delle presenze nei primi nove mesi del 2012 nel Verbano Cusio Ossola registrato dall’Osservatorio provinciale sul Turismo.

“Mentre il mercato turistico italiano deve far fronte a un calo che sfiora il 6%, il VCO presidia il suo dato migliore di sempre – quello dello scorso anno con 2.488.052 presenze – salendo ancora di 0,90% pari a 2.510.501. E va sottolineato che si tratta di un dato parziale. Stando alle tendenze delle scorse stagioni – evidenzia l’Assessore Provinciale al Turismo Guidina Dal Sasso – ottobre, con il prolungamento dell’apertura di molte strutture ricettive e un inizio di autunno per lo più tiepido, è ancora un buon mese. I dati definitivi dovrebbero dunque farci tranquillamente doppiare il 1% che di questi tempi è un risultato tutt’altro che da sottovalutare”.

Ancora una volta sono gli stranieri a consentire al turismo tra ‘laghi e monti’ di emergere con un saldo positivo (a fine settembre 988.904 sui 965.231 del 2011, mentre gli Italiani arretrano da 326.934 a 291.314). Un chiaro effetto crisi, tangibile nel mercato interno: sono gli affezionati di sempre, i Tedeschi, a salvaguardare i livelli di presenze (+ 5,34 da 765.795 a 806.673). Decrescita nelle presenze olandesi che scendono da 420.236 a 418.487 (– 0,42%) e francesi da 177.031 a 169.408 (– 4,31%), ma tornano gli Inglesi con un +3,48% (con un incoraggiante aumento dei turisti del Regno Unito da 138.817 a 143.650), così come crescono gli Svizzeri: del 6,13% arrivando a 156.103 presenze (nel 2011 si fermavano a 147.093).

Per quanto riguarda i pernottamenti sono gli esercizi extra-alberghieri a trainare in positivo la ricettività (+ 2,88%), mentre arretrano – anche se sotto il punto percentuale – i soggiorni in albergo (-0,92%).

In generale i posti letto crescono passando da 36.147 a 36.582. Invariato il numero delle strutture alberghiere – 238 – che con recenti ristrutturazioni aumentano i posti letti a disposizione (da 13.212 a 13.259). Ma sono soprattutto le case-vacanze a dare una spinta all’ampliamento dell’offerta ricettiva in ambito extra-alberghiero: le strutture salgono da 347 a 371, i posti letto da 22.935 a 23.323.

“La ‘tenuta’ turistica del VCO si deve alle presenze che, con dati aggiornati a settembre, salgono di 22.449 pernottamenti. Parliamo quindi di un prolungamento dei soggiorni che per l’extra-alberghiero arrivano a 6 giorni (3 per l’alberghiero per una media complessiva di 4 giorni). Ciò significa che il territorio deve maggiormente coordinarsi e ottimizzare le proprie risorse per offrire ai turisti migliori servizi di accoglienza, nuovi motivi di animazione, ulteriori spunti di interesse e richiamo, che sono uno degli obiettivi del progetto provinciale, sostenuto dalla Fondazione CARIPLO, ‘Un paesaggio a colori’. Una più forte sinergia consentirebbe anche di spalmare i flussi in modo più proporzionato su tutto il Verbano Cusio Ossola, sui laghi come nelle valli. Nella riorganizzazione amministrativa del territorio in atto, il VCO deve far pesare questa sua rappresentatività in termini di vocazione e attrattiva turistica, che sono parte integrante della sua specificità e identità” rimarca il Presidente Massimo Nobili che ricorda come il turismo per il Verbano Cusio Ossola sia anche tutto l’indotto che si muove attorno alle gite di giornata.

“E' un risultato eccezionale nel panorama nazionale - dichiara il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli, Antonio Longo Dorni - sostenuto dall'operato della nostra Azienda Turistica Locale che da anni si è concentrata sul miglioramento della notorietà della destinazione, su internet e sull'organizzazione turistica. Già ad agosto avevamo indicato questa tendenza positiva determinata anche dall'aumento dei turisti stranieri, dall'unicità del territorio e dalla qualità dell'offerta turistico-ricettiva”.

“La crisi ha sicuramente determinato una minore capacità di spesa da parte dei turisti - aggiunge Longo Dorni - soprattutto per i servizi accessori, i trasporti, la ristorazione, lo shopping e le visite, ma occorre rilevare che questo è uno dei pochi settori nel quale cresce anche l'occupazione e quindi nell'attuale fase di riorganizzazione amministrativa le politiche turistiche devono essere decise qui, insieme agli enti locali e ai nostri operatori, veri artefici di questo successo”.

“I dati che oggi vengono diffusi sono per noi motivo di soddisfazione e ci ripagano del lavoro che costantemente viene svolto a supporto delle attività turistiche del territorio e in stretta collaborazione con gli operatori del settore, che non hanno cessato di investire nel miglioramento dell’offerta turistica del VCO. Abbiamo inanellato, in un periodo di recessione internazionale, delle annate che ci hanno condotto al record di tutti i tempi e quest’anno il timore era che, dopo l’apice, ci potesse essere un’inflessione in una generale situazione di crisi. Così non è stato e questo è una conferma che le iniziative avviate, soprattutto sul piano della gestione dei contatti e della promozione on line, vanno nella direzione giusta” commenta Oreste Pastore, consigliere delegato del Distretto Turistico Laghi, Monti e Valli.

Va detto tuttavia che non tutte le principali località turistiche, stando ai dati finora raccolti, marcano un andamento positivo. “Verbania e Cannero già superano i risultati dello scorso anno, per il resto bisogna ricordare come le strutture ricettive, a cui obblighi di legge regionale richiedono la comunicazione delle presenze, abbiano tempo fino a fine anno per l’invio completo dei dati in loro possesso. E’ dunque probabile che alcune lacune riscontrate possano nel conteggio finale essere colmate” spiega Salvatore Lo Nigro, responsabile dell’Osservatorio turistico provinciale.

A evidenziare come si trattino ancora di dati parziali, il Sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella che ha rimarcato come nell’incrocio del rilevamento statistico con il monitoraggio per la riscossione della tassa di soggiorno, gli risultino 10 mila presenze in più (283.276 invece di 272.706).

Dai dati oggi disponibili emerge come località ossolane come Macugnaga, Bognanco, Craveggia, la stessa Domodossola, e dell’entroterra verbanese come Premeno o anche Gignese siano in ripresa, mentre è crescita netta per Oggebbio e Ghiffa. Per Premia quest’anno 1.129 presenze in più a conferma dell’attrattiva del suo Centro termale.
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