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Sanità: gli aumenti ai Direttori agitano i sindacati

Riportiamo il comunicato di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, riguardante la sanità del Piemonte in cui si dicono pronti a presentare una piattaforma al presidente Chiamparino, e quello di NURSIND che annuncia iniziative se la delibera non sarà ritirata.

Verbania
Sanità: gli aumenti ai Direttori agitano i sindacati
Nel ricordare che tutti i lavoratori della sanità sono da ben 7 anni sottoposti ad un mortificante blocco contrattuale, e nella fattispecie gli infermieri vengono sottoposti a turnazioni, pronte disponibilità in completo spregio delle normative contrattuali al solo fine di coprire una politica sanitaria fatta unicamente di tagli e blocco del turn over, RITENIAMO INIQUO ED INGIUSTO CHE ULTERIORI RISORSE VENGANO DESTINATE AI GIA’ LAUTI STIPENDI DEI DIRIGENTI DELLE AZIENDE SANITARIE, NOMINATI A GRADIMENTO E MAI SOTTOPOSTI A VERIFICHE SE NON NUMERICHE E DI BILANCIO (UNICA COSA CHE PARE INTERESSRE ) NURSIND, IL SINDACATO DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE, CHIEDE che la delibera in oggetto venga ritirata e che le risorse impegnate dalla stessa vengano destinate al miglioramento del Servizio Sanitario Regionale attraverso nuove assunzioni, ed al riconoscimento dei disagi che i Professionisti vivono quotidianamente.

Per questo motivo , a partire da oggi, abbiamo lanciato una imponente iniziativa in tutte le Aziende Sanitarie Piemontesi, tra tutti i professionisti e operatori della sanità e anche i cittadini coinvolti in prima persona in scelte scellerate. Una petizione che potrà essere firmata on line QUI o su cartaceo IN TUTTE LE AZIENDE , DOVE GIRERANNO I NOSTRI DELEGATI.

Se la delibera non sarà ritirata e i fondi utilizzati a per il disagio degli operatori, saremo pronti anche ad iniziative pubbliche e presidi di protesta in tutte le maggiori aziende PER INFORMARE I CITTADINI.

Francesco Coppolella
Coordinatore Regionale NURSIND PIEMONTE

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Cgil Cisl Uil sanità: pronta piattaforma per Regione Piemonte
L’equiparazione delle retribuzioni dei direttori generali a tutte le Regioni del Nord Italia deve andare di pari passo con un giusto riconoscimento anche del personale del comparto.

Gli importanti processi di riorganizzazione che hanno coinvolto la nostra regione non possono prescindere da una serie di fattori che possono essere determinanti per raggiungere gli obiettivi prefissati. I dati evidenziano una situazione estremamente critica per quanto riguarda il personale sanitario con una forte contrazione delle assunzioni soprattutto del personale infermieristico e dell'assistenza.

Ad una crescita dei bisogni del cittadino si è contrapposta una riduzione delle risorse che di riflesso ha visto diminuire di oltre 3 mila unità la forza lavoro a fronte di un incremento dell'attività soprattutto sul problema della cronicità e del socio assistenziale.In questi ultimi anni per far fronte alle carenze e per rispettare le norme sull'orario di lavoro si sono verificati degli abusi con forme di lavoro flessibile o con l'utilizzo improprio delle reperibilità e degli straordinari.

Bisogna investire oltre che sull'integrazione del personale mancante anche in percorsi formativi atti a sostenere ed integrare le nuove figure professionali necessarie per sostenere ed attuare i nuovi processi organizzativi che impatteranno fortemente sul sistema sanitario piemontese, a partire dalla stabilizzazione dei lavoratori che attualmente sono assunti con forme atipiche e che scadranno se non assunti al 31.12 2016.

Con l'obiettivo di migliorare la qualità e la quantità dell'offerta sanitaria piemontese Cgil Cisl e Uil Funzione Pubblica presenteranno una piattaforma al presidente Sergio Chiamparino all’ Assessore alla Sanità Antonio Saitta e a tutti i Consiglieri Regionali propedeutica ad analizzare e risolvere criticità che riguardano Il Personale, l'orario di lavoro, la Formazione e l'abuso della flessibilità, il diritto dei professionisti ad una propria autonomia organizzativa con un proprio Dirigente delle professioni sanitarie, la necessità di riorganizzare i nuovi assetti ospedalieri e delle ASL, l'integrazione socio sanitaria e lo sviluppo e la valorizzazione dell'assistenza domiciliare Integrata, l'efficientamento delle strutture e degli organici della Salute Mentale, e delle strutture Residenziali Sanitarie Assitenziali.

E' per questo motivo che chiediamo all'assessorato alla sanità l'avvio di percorsi di confronto e monitoraggio costante su questi temi che sono fondamentali per garantire un servizio sanitario regionale.

FP CGIL CISL FP UIL FPL
Gianni Esposito Daniela Volpato Roberto Scassa



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