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VerbaniaBau: Apprendimento socio-cognitivo: apprendere dall’Altro

Relazione e cognizione sono fattori che si intrecciano: un contesto sociale stabile facilita esperienze di apprendimento condiviso, preserva/recupera il bagaglio cognitivo innato.

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VerbaniaBau: Apprendimento socio-cognitivo: apprendere dall’Altro
I cani apprendono molto l’uno dall’altro nello scambio di informazioni che si realizza nel momento dell’esperienza vissuta insieme: si incuriosiscono, prendono spunto, si fanno domande, guardano la reazione del compagno, dialogano per ampliare e trasmettere nuove conoscenze, viaggiano “attraverso gli occhi dell’altro” (cit. M.Proust)
Questo aspetto di co-apprendimento si realizza anche fra uomo e cane nel momento in cui l’uomo si rende disponibile all’ascolto, senza preconcetti né stereotipi.

La concezione costruttivista considera l’apprendimento come costruzione di conoscenze in situazioni di co-apprendimento, cioè le conoscenze si ampliano non solo sulla base del “già conosciuto”, ma anche attraverso l’interazione sociale, in un processo attivo di scambio di informazioni con l’altro, dove ognuno si costruisce una propria rappresentazione della realtà.

Osservare il comportamento dell’altro nel momento dell’esperienza che sta vivendo, incuriosirsi e lasciarsi ispirare, porsi domande, fare scelte, prendere decisioni sulla base delle proprie esperienze, arricchisce e modifica la mappa mentale dei soggetti partecipanti, aiuta in situazioni nuove/sconosciute, permette la costruzione di nuove/diverse rappresentazioni mentali in un contesto affiliativo-emozionale non reattivo.

I cani osservano e si osservano, anche da lontano come, ad esempio, in Canile da un box all’altro, per cogliere informazioni da quella situazione, da quel contesto, si interrogano e si danno risposte inerenti quella precisa situazione per costruire una nuova mappa cognitiva.

Guardare nella stessa direzione, esplorare insieme oggetti, accorciare le distanze, muoversi con lo stesso movimento, invitare a seguire, ad annusare, cercare un contatto con il corpo, con lo sguardo, sono atti dialogici di co-apprendimento.

Ricevere e processare informazioni dal mondo esterno/interno in un contesto affiliativo, di legami relazionali stabili, per poi elaborarle individualmente è la premessa per una buona qualità di vita in un gioco esperienziale ed avventuroso che preserva/recupera il loro/il nostro mondo cognitivo, nella consapevolezza di una fluida dinamica sociale.
Riferimento bibliografico: Francesco De Giorgio, Valentina Mauriello, Ester Corvi, Dizionario bilingue italiano-cavallo, cavallo-italiano, Ed. Sonda, 2010.

Stefano Cagno, Imparare dagli animali, Gruppo Perdisa Editore, 2009.

Dott.ssa Francesca Paleari.



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